Condensata con ritmo impeccabile nel racconto di una sola giornata, o meglio, nell’arco di 8 ore, la storia di un matrimonio e di un amore imperfetto in un mondo che si illude ancora della propria perfezione.
«Kathleen non era ancora pronta a uscire dall’acqua. Una volta che ne fosse uscita, tutto saerbbe tornato alla normalità, e la normalità non era più una condizione accettabile».
Acclamato dalla stampa estera e candidato al National Book Award, Il colpo segreto di Jessica Anthony, pubblicato anche in Italia da SUR, è un libro che racconta una storia ambientata negli Usa nel 1957. Quella di Kathleen e Virgil sembra una famiglia perfetta, ma in un caldo giorno di novembre lei, ex aspirante tennista di talento, si tuffa nella piscina del condominio che fino ad allora era rimasta chiusa e non esce più. Neanche per guardare i figli. Neanche per preparare la cena al marito. Senza alcuna spiegazione. Sembra improvvisamente indifferente e, mentre Virgil cerca di farla uscire, lei risponde con leggerezza: sta bene così.
Da questo avvenimento si apre tutta la storia della giovane coppia, alternando la voce di lei e la voce di lui, capitolo dopo capitolo. Così veniamo a conoscenza del passato di entrambi, delle scelte prese, dei pensieri attuali e del contesto con cui convivono. Una vita segnata da tanti piccoli segreti reciproci che, col tempo, sono diventati pesi sullo stomaco da dover alleggerire per poter andare avanti.
L’azione si svolge nell’arco di una giornata, quella in cui Kathleen decide di comportarsi in modo giudicato così “strano” rispetto al solito: ma a spiegare le cose, in un crescendo di tensione, saranno i numerosissimi flashback che raccontano la storia della sua famiglia, le aspettative della società, le aspirazioni a cui lei – come donna – ha dovuto rinunciare per matrimonio e figli negli Stati Uniti di fine anni ’50.

Che una donna non voglia uscire dalla piscina, comportandosi in modo un po’ bizzarro, può non sembrare una grande rivoluzione. Eppure c’è qualcosa di molto potente nel comportamento di Kathleen, da sempre considerata una buona moglie e madre, che “rompe” le consuetudini disallineandosi dalle aspettative sociali.
Una ribellione silenziosa in una società in cui tutti si aspettano che la donna risponda alle aspettative ubbidisca agli uomini della sua famiglia in silenzio e senza troppe “stranezze”. Una insubordinazione che metterà in discussione tutta la storia della famiglia, e farà emergere insoddisfazioni nascoste, ma anche la voglia di cambiare.

Il colpo segreto
Jessica Anthony
È il 1916, la Grande Guerra infuria e Clementina ha una sua personale battaglia da combattere. Suo marito Cesare, prima di morire, le ha fatto promettere che dovrà garantire ai loro figli la possibilità di realizzarsi, come avrebbe fatto lui. Così Clementina lascia Roma con Filippo, Emira e Francesco, e torna a vivere a Lecce nella casa di famiglia insieme alle due sorelle, Maria e Anna, cucite strette l’una all’altra da una complicità assoluta. È Germain, professore francese pacato e visionario, a suggerirle la strada per mantenere la sua promessa: se è stata lei a curare l’istruzione di Filippo, perché non aiutare nello studio anche altri ragazzini? E non come atto di carità, ma per lavoro? Quando, vincendo le proprie resistenze e quelle del suo tempo, Clementina decide di accettare i primi allievi, non immagina che insegnerà per più di vent’anni e fonderà nella sua casa una vera e propria scuola. Soprattutto non immagina che nel tentativo di aiutare i propri figli a realizzarsi, finirà per realizzare sé stessa. Molto tempo prima, Clementina era una ragazza che scriveva racconti, un’adolescente che voleva leggere e studiare e che secondo il padre «sarebbe stata un maschio perfetto», e poi una giovane moglie di poche parole e molti pensieri, capace di conquistarsi nella casa matrimoniale una stanza tutta per sé. Ma gli anni di Roma sono stati anche gli anni del grande dolore. Solo mettendo a punto il suo metodo d’insegnamento, empirico e tutt’altro che convenzionale, Clementina ritroverà quella parte di sé che aveva perso. Intanto la Storia del primo Novecento – il fascismo, la guerra – le arriva addosso, a volte con violenza, più spesso come un rumore di fondo. Mentre lei continua a fare la sua piccola, domesticissima, rivoluzione.
La giornata in piscina narrata ne il colpo segreto è il racconto di un giorno qualsiasi che diventa “il giorno” della sovversione. Il giorno della svolta, o della distruzione. Kathleen resterà in piscina fino al tramonto, ignorando di dover badare i figli o dover preparare i pasti per tutta la famiglia. La sua improvvisa indifferenza colpisce Virgil (e tutto il vicinato) come se quella apparente calma stesse preparando il terreno per una tempesta.
Intanto, sullo sfondo, una navicella russa appena lanciata in orbita con una cagnetta a bordo potrebbe cambiare gli equilibri della Guerra Fredda.

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