Archivi per la categoria ‘Novità’
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 27 marzo al 2 aprile, che vi consigliamo di leggere o regalare. Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow
Gabrielle Zevin
28 marzo 2023
Questa non è una storia d’amore, ma parla d’amore… Una fredda mattina del 1995, Sam Masur scende dalla metropolitana e, tra la folla che si accalca sulla banchina, la vede: Sadie Green. La chiama e, per un attimo, lei finge di non sentirlo, poi il rancore si stempera nella nostalgia. Sono passati otto anni dal litigio che aveva spezzato il loro legame, strettissimo eppure fragile, come solo le amicizie dell’infanzia sanno essere.
Adesso sono all’università, ed entrambi hanno deciso di trasformare la comune passione per i videogiochi in materia di studio e, un giorno, in una professione. Basta uno sguardo e il legame si rinsalda, segnando anche l’inizio di una collaborazione creativa. Presi singolarmente, i loro progetti sono frammentari e incompleti; insieme, danno vita a interi mondi. Così, nel giro di due anni, nasceIchigo, un videogioco rivoluzionario, che spalanca loro le porte del successo.
Nel frattempo, il loro rapporto si fa più maturo, più intimo, più consapevole. Ma non per questo immune al peso della fama, della gelosia e delle ambizioni personali… Si perderanno ancora, Sam e Sadie. Però ogni volta ritroveranno la strada che li ricondurrà l’uno all’altra. E ogni volta ricominceranno. Perché, nonostante le liti e le incomprensioni, esistono spiriti affini uniti da un sentimento capace di superare ogni ostacolo: un amore che non è amore, ma è molto di più.
Col suo stile delicato e profondo, che coniuga magistralmente leggerezza e nostalgia, Gabrielle Zevin ci regala un romanzo che è un inno al nostro bisogno di amare e di essere amati.
Capolinea Malaussène
Daniel Pennac
28 marzo 2023
“Non sapevo che i miei ragazzi avessero rischiato di farsi ammazzare nel caso Lapietà. Quando ho scoperto che c’era di mezzo Nonnino, ho capito una cosa: chi non conosce Nonnino non sa di cosa è capace l’essere umano.” (Benjamin Malaussène). La tribù Malaussène è tornata.
Il sale sulla ferita
Cristina Rava
28 marzo 2023
Tempi duri per la dottoressa Ardelia Spinola. Sta rimuginando sul rapporto un po’ troppo intimo tra i suoi carissimi amici, il commissario in pensione Bartolomeo Rebaudengo e la pianista Norma Picolit, quando riceve una strana telefonata dal suo ex fidanzato Arturo. Strana perché ha come la sensazione che lui taccia il vero motivo della chiamata.
Passano pochi giorni e Ardelia è sul luogo di un crimine per esaminare un cadavere, ma il corpo che viene ripescato con un proiettile nel torace dalla piscina della villa di Davide Drusi, imprenditore ligure, è quello di Arturo. Ardelia è sconvolta, e ancora di più la turba che i due uomini siano pressoché identici uno all’altro. Forse quella peculiare somiglianza potrebbe spiegare il delitto: uno scambio di persona. A stare vicino ad Ardelia e a risollevarla dal dolore c’è sempre Bartolomeo, che proverà in ogni modo a tenere la dottoressa Spinola lontana dai guai. Lei, però, visto il forte coinvolgimento emotivo, non sa rimanere alla larga dalle indagini.
Con il suo humour inconfondibile, Cristina Rava costruisce un’affilata commedia nera, un sapiente gioco di ruoli, che porterà alla luce un intrico di avidità e miseria umana, nel quale però rimane lo spazio per inaspettati avvicinamenti sentimentali.
Il fuoco invisibile
Daniele Rielli
28 marzo 2023
Si può raccontare un dramma ecologico e sociale come se fosse un incalzante romanzo a più voci? È quello che fa Daniele Rielli in questo libro in cui, cercando di capire cosa sta uccidendo gli ulivi della sua famiglia, ricostruisce le vicende legate all’arrivo in Puglia di Xylella, un batterio che ha causato la più grave epidemia delle piante al mondo.
Tutto inizia a Gallipoli, quando gli ulivi cominciano a seccare e morire in un modo mai visto prima. Si mette in moto un vortice di avvenimenti che prende velocità fino a diventare inarrestabile. L’ulivo è l’albero simbolo della civiltà mediterranea ed è ritenuto immortale, le piazze si riempiono di manifestanti che protestano contro le misure di contenimento e la magistratura mette sotto accusa gli scienziati che hanno scoperto la malattia: è la tempesta perfetta. Oggi almeno 21 milioni di ulivi – tra cui molti alberi secolari e millenari, un patrimonio insostituibile – sono morti, è come se l’intera provincia di Lecce fosse stata bruciata da un gigantesco fuoco invisibile. L’epidemia si muove inesorabile verso Nord e rimane aperta una domanda: come è stato possibile?
Daniele Rielli segue questa vicenda sin dall’inizio, per anni parla con gli scienziati che studiano il batterio, incontra i negazionisti che non credono alla malattia, ascolta gli agricoltori e i frantoiani che cercano di salvare le loro aziende, studia i documenti, interroga le persone, percorre migliaia di chilometri dentro un territorio che da paradiso terrestre si sta trasformando in un gigantesco cimitero vegetale, perdendo così la sua identità più profonda.
Durante questo lungo viaggio Rielli indaga l’antico legame con gli ulivi della sua famiglia, scopre i segreti dell’industria dell’olio, riflette sugli aspetti più paradossali del nostro rapporto con la natura e sull’enorme potere delle storie. “Il fuoco invisibile” è assieme un romanzo famigliare e il resoconto di un processo alle streghe di Salem nell’era dei social.
La morte delle sirene
Ben Pastor
28 marzo 2023
306 d.C. L’Impero romano sta attraversando uno dei suoi periodi più bui, e nel passaggio dalla Prima alla Seconda Tetrarchia la lotta per la successione è a dir poco feroce. Determinato a mantenere l’ordine, l’imperatore Galerio affida al suo ufficiale Elio Sparziano una delicata missione diplomatica: consegnare un plico al giovane e ambizioso Massenzio, che si trova a Roma, in cui quest’ultimo viene apparentemente invitato a non comportarsi da usurpatore e a rispettare l’attuale, fragile equilibrio di potere.
In attesa di essere ricevuto da Massenzio, Sparziano si ferma alle pendici del Vesuvio, a Surrentum, ritenuta l’antica dimora delle sirene, creature mitiche, messaggere di sventura e incantatrici d’uomini. Qui si dedica alle sue attività parallele di storico, bibliofilo e recensore dei migliori bordelli dell’impero, quando un ricco mercante del posto, tale Pelagio Teodoro, viene trovato assassinato nella sua villa. Mentre cerca di districarsi tra moventi e false piste, Sparziano ha un incontro inaspettato, che rovescia le sorti della sua missione. Mosso come una pedina di uno scacchiere più grande, l’ufficiale riceve un ordine che non può rifiutare e che metterà a repentaglio la sua stessa vita.
Una nuova, appassionante avventura a tinte gialle per lo straordinario Elio Sparziano. Una storia in cui gelosia e ambizione, sete di ricchezza e di potere, segreti di famiglia e intrighi politici sono le note di un canto ammaliatore che, come quello delle sirene, conduce inesorabilmente alla rovina.
Perfetti o felici
Stefania Andreoli
28 marzo 2023
Che cosa significa essere adulti oggi? E come diventarlo? Se negli ultimi decenni l’identità adulta è stata principalmente fondata sul lavoro e sulla possibilità di costruire un proprio ruolo sociale e professionale, oggi quel modello appare in crisi e non più in grado di offrire le certezze fornite finora. Anche per questo, nella “stanza delle parole” dove la psicoterapeuta Stefania Andreoli riceve i suoi pazienti, negli ultimi anni ha cominciato a emergere una istanza generazionale comune: quella dei venti-trentenni e dei trenta-quarantenni, in cerca di aiuto per capire come trovare il proprio posto in un mondo sempre più schiacciato sul presente e che sembra aver perso ogni slancio verso il futuro.
Partendo dalle storie di chi si rivolge a lei ogni giorno, Andreoli mostra a tutti noi cosa voglia dire essere adulti in quest’epoca di disorientamento, e prova a tessere un filo per ricucire lo strappo che oggi separa i più giovani dai loro genitori e dalle generazioni che li precedono. Perché, in un momento in cui le accuse reciproche prevalgono sul dialogo e la richiesta di omologarsi a un irraggiungibile ideale di perfezione vince sul guardarsi davvero, potrebbero essere proprio i giovani adulti, e i nuovi modelli di cui sono portatori in quanto figli del loro tempo, a indicare la soluzione rivoluzionaria capace di aiutare tutti a essere più in ascolto di se stessi e degli altri e, finalmente, anche più felici.
L’assassino è tra le righe
Janice Hallett
28 marzo 2023
Caro lettore, in queste pagine troverai i documenti necessari per risolvere un caso. Tutto inizia con la comparsa di due nuovi membri della cittadina di Lockwood, nella campagna inglese, e termina con una tragica morte. Per il brutale omicidio qualcuno è già stato condannato ed è in prigione, ma sospettiamo che potrebbe essere innocente. L’impressione è che segreti ben piú oscuri debbano ancora essere svelati. L’assassino, se fai attenzione, si è tradito. E le prove sono qui, tra le righe, basta saperle leggere. Se vuoi scoprire la verità non ti resta che accettare la sfida e cominciare l’indagine.
Lockwood – cosí tranquilla e pittoresca – sembra il posto ideale per mettere radici. O almeno questo è quello che pensa Sam, un’infermiera appena tornata dall’Africa, decisa a lasciarsi alle spalle brutti ricordi. C’è persino una compagnia teatrale, perfetta per fare conoscenze e distrarsi un po’. Ma tra le stradine acciottolate di Lockwood non tutto è privo di ombre. Lizzy, la collega che ha introdotto Sam nella filodrammatica, dà l’impressione di nutrire per lei un morboso interesse. C’è poi una strana raccolta fondi lanciata dalla famiglia Hayward – la più ricca della città – che pare nascondere altro. Qualcuno inizia a fare domande in giro, troppe, e lo uccidono. Un colpevole viene subito trovato, ma due giovani studentesse di Legge, Charlotte e Femi, sono convinte che qualcosa non quadri. Eppure la verità, lo sentono, è davanti ai loro occhi.
Legittima vendetta
S.A. Cosby
28 marzo 2023
Per un ex galeotto, una coppia di poliziotti davanti alla porta di casa non può che significare guai. E quando Ike Randolph viene a sapere che suo figlio Isiah è stato ucciso a sangue freddo insieme al marito Derek, lasciando orfana una bimba piccola, il passato che pensava di essersi messo alle spalle gli crolla addosso. Al dolore si aggiunge la vergogna di non aver mai saputo accettare l’omosessualità del figlio. La stessa vergogna che prova Buddy Lee Jenkins, il padre di Derek, anche lui con un curriculum da delinquente di tutto rispetto.
Oltre all’esperienza della prigione, i due uomini hanno poco da spartire: il primo è nero e dopo aver pagato il suo debito con la giustizia ha messo la testa a posto; il secondo è bianco, ha qualche problema con l’alcol e, a volte, con i neri. Buddy Lee e Ike si conosceranno al funerale, e nel giro di poco capiranno di dover fare un’ultima cosa insieme: mettere da parte il colore della pelle e rispolverare i ferri del mestiere per trovare i killer dei loro ragazzi e provare a redimersi, se possibile, dai propri errori. Non sanno che quest’impresa scoperchierà un vaso di Pandora pieno di odio e segreti.
Con “Legittima vendetta” S.A. Cosby apre un nuovo capitolo del crime americano e mostra al lettore con realismo la faccia brutale degli Stati Uniti di Trump, dove il seme dell’omofobia e del razzismo è sempre pronto a germogliare.
Il ragazzo che volava con i draghi
Andy Shepherd
28 marzo 2023
“Coltiviamo e addestriamo draghi. Alcuni emanano bagliori luminescenti, altri possono ghiacciarti con un’alitata e altri ancora sputano fiamme che incendiano il cielo. Ma mentre aspettiamo seduti in cerchio a gambe incrociate davanti a un frutto del drago maturo che sta per aprirsi e regalarci un nuovo cucciolo, è meglio che ti dica qualcosa che ancora non sai. Perché non ho raccontato proprio tutto, riguardo a questa storia, e ciò che sto per dirti potrebbe farti passare la voglia di adottare e allevare un drago tutto tuo…”.
Età di lettura: da 8 anni.
Il caso Morel
Ruben Fonseca
28 marzo 2023
Nella sua prima traduzione italiana, il noir letterario di un ex poliziotto diventato un gigante della letteratura brasiliana: il romanzo d’esordio di Rubem Fonseca
Vilela, ex commissario diventato scrittore di gialli, incontra in prigione Paul Morel, artista incarcerato con l’accusa di avere assassinato barbaramente una delle sue amanti, il cui cadavere è stato ritrovato su una spiaggia di Rio de Janeiro. È stato Morel a chiedere di vedere Vilela, per fargli leggere dei brani di un manoscritto in cui racconta la sua vita e (chissà?) la verità sull’omicidio. L’ex commissario, che è in crisi creativa, accetta di leggere il libro, sempre più intrigato dall’ambiente descritto dall’artista: da una parte il gran mondo carioca tra il perverso e il gaudente, fatto di orge in grandi appartamenti lussuosi a Copacabana e di piccole angherie borghesi; dall’altra un sottobosco di prostitute, delinquenti e immigrati dalle zone povere del Brasile. Procedendo nella lettura, a Vilela viene voglia di indagare sul delitto. A poco a poco, i nomi dei personaggi vengono sostituiti da quelli reali, le scene del libro si sovrappongono a quelle della vita vera, Vilela a Morel, i romanzi ai diari, fino alla risoluzione dell’enigma… O forse era la fine del romanzo?
Pubblicato nel 1973 e da subito bestseller oltre ogni aspettativa, Il caso Morel aprì la strada a un’incredibile carriera: un romanzo geniale, costruito da una penna di prim’ordine, colto ma fatto per piacere a tutti, capace di attingere al basso per farne alta letteratura.
Innamorati pazzi
Felicia Kingsley
28 marzo 2023
Prima e dopo “Due cuori in affitto” Blake e Summer sono entrati e rimasti nel cuore di lettrici e lettori entusiasti che ogni giorno scrivono all’autrice agognando nuove avventure della coppia più litigiosa e appassionata degli Hamptons. Il fatto è che neppure Felicia Kingsley era riuscita a separarsi da loro né da Dwight, Emma Rae e gli altri personaggi di uno dei romanzi romantici italiani più venduti di sempre.
Tra malintesi e colpi di scena intriganti, dolcezza e gelosia, celebriamo il ritorno di Blake e Summer! E questa volta ci sarà il lieto fine?
Lo schifo che ha visto Cassandra
Gwen E. Kirby
28 marzo 2023
Una donna cammina per strada e un uomo le dice di sorridere. Quando sorride, rivela una bocca piena di zanne. Con un morso stacca la mano dell’uomo, trita le ossa e le sputa; per sbaglio manda giù la sua fede nuziale, che le resta sullo stomaco. In questa esplosiva raccolta di storie selvagge troverete di tutto, davvero di tutto. C’è Cassandra che ha visto il futuro, ma che non si sogna nemmeno di dire ai Troiani tutto quello che sa. Ci sono vergini che sfuggono al sacrificio, streghe che rifiutano di essere bruciate, puttane che non si vergognano. Ci sono donne che diventano guerriere-scarafaggio radioattive e reagiscono in modo sconvolgente ai molestatori che incontrano per strada.
Gwen Kirby usa le tecniche letterarie più spericolate – una recensione di Yelp, un articolo di WikiHow – per dar vita alla ribellione estrema e liberatoria delle sue protagoniste agguerrite e irriverenti e ci regala una raccolta sorprendente di racconti (avanti e indietro nei diversi periodi storici) che narrano dei trionfi e delle sconfitte di donne arrabbiate (a volte proprio incazzatissime), rumorose, arrapate, sole ed energiche, che rifiutano il ruolo di personaggi secondari e scelgono di essere protagoniste.
“Lo schifo che ha visto Cassandra” è un cocktail esplosivo di Margaret Atwood e Buffy , una originalissima meditazione sulle paure, le gioie e i dolori dell’essere donna attraverso i secoli. Ogni storia è legata insieme a tutte le altre dalla scrittura incredibilmente sicura di Kirby, e dalla sua fascinazione per le donne forti e vulnerabili, donne che sono venute prima di lei e le dicono: “Siamo sempre state così. Bisognava solo sapere dove guardare”.
I ragazzi di sessant’anni
Romolo Bugaro
28 marzo 2023
Quello che hai tra le mani è un piccolo romanzo luminoso che ti farà ridere e commuovere. E scoprire con che passo la malinconia e la comicità possano andare a braccetto. Un po’ come capita nell’amore, ti sembrerà, leggendolo, di guardarti allo specchio, di riconoscere le tue paure e i tuoi desideri, di vedere il tuo passato, presente e futuro. Perché quei ragazzi di sessant’anni che leggono senza occhiali e vanno in scooter anche d’inverno, che la sera vorrebbero bersi un prosecco con gli amici anche se «a un certo punto della vita gli aperitivi tendono a diradare», che hanno mogli e figli capaci di spiazzarli, idee vive sotto la pelle e un’energia testarda con cui prendere di petto l’esistenza, siamo noi.
I ragazzi di sessant’anni sono i protagonisti, anzi il protagonista di questo romanzo, dato che nel libro «I ragazzi di sessant’anni» è un nome proprio, quello del marito di Stefania: un plurale singolare di grande potenza simbolica. I ragazzi di sessant’anni hanno una moglie, due figli, un buon lavoro e sempre meno amici. Hanno vecchi, inquieti amori che non smettono di parlargli in testa. Vestono marchi per giovani, si tengono in forma con una palestrina casalinga e litigano con i ragazzi di ottant’anni, che non mollano e «scartavetrano e martellano e raschiano e grattano e scrostano e trapanano e stuccano». Piú che la morte, temono, forse, i ragazzi di quattordici anni e la loro pazza elettricità.
Intorno la città è cambiata, il mondo è cambiato, ma i ragazzi di sessant’anni continuano a essere ostinatamente se stessi. Non sono né depressi né inossidabili: sorridono. Hanno desideri, e paure. E un vicino di casa insopportabile che un po’ li intenerisce un po’ li infiamma. Insieme alla loro, seguiamo le vite di altri: ragazzine che vagano nella notte rischiando di perdersi per sempre, donne che sembrano destinate al fallimento e invece si rivelano grandi imprenditrici, notai che hanno compiuto un passo falso – tutti vicini e lontanissimi nella luce radente del tempo.
Twisted love. Ediz. italiana
Ana Huang
28 marzo 2023
Alex Volkov è un diavolo dal viso d’angelo, tormentato da un passato a cui non può sfuggire. Ma quando gli viene affidata la sorella del suo migliore amico, Alex sente qualcosa di mai provato prima. Ava Chen è intrappolata negli incubi di un’infanzia che non riesce a ricordare, eppure continua ad apprezzare ciò che di bello c’è al mondo. L’amore che nasce tra Alex e Ava non era previsto, e i segreti che porta alla luce potrebbero travolgerli, assieme a tutto ciò che hanno di più caro.
Perfect addiction
Claudia Tan
28 marzo 2023
Quando Sienna scopre il tradimento del fidanzato, Jax, con la sorella, il suo mondo va in pezzi. Nel giro di un istante, si ritrova senza casa, senza amici e senza famiglia. Per questo decide di vendicarsi di Jax sul ring, ben sapendo che così lo umilierà e lo farà soffrire di più.
Pertanto, sceglie di allenare il nemico giurato dell’ex, ovvero Kayden, che inizialmente non acconsente, ma poi cede, affidandosi a lei e finendo per aprirle le porte del suo cuore. Tuttavia, per quanto tenga a Kayden, Sienna non riesce a mettere da parte la rabbia nei confronti di Jax. Sacrificherà un nuovo amore per il desiderio di rivalsa?
La voce di Pietro
Agnese Fioretti
29 marzo 2023
Tutta la verità del difficile percorso di una famiglia che non si illude, ma nemmeno si arrende allo spettro autistico, nelle parole di una madre che ha scelto di diventare la voce del suo bambino, trovando la forza di condividere questa esperienza di genitorialità. Non c’è vergogna né paura del giudizio altrui, e neanche la minima finzione, nella tenace e insieme delicatissima testimonianza di Agnese, mamma di Pietro ed Elia, che con il marito e i propri cari, nel 2017, ha affrontato la verità di una diagnosi che ha cambiato per sempre la vita dell’intera famiglia.
Attraverso le sue parole, che nelle lettere rivolte al figlio diventano petali di poesia, possiamo capire quel dolore profondissimo che a tratti la assale, toccare con mano i suoi timori, ragionare sugli ostacoli e i limiti, trovare con lei non una, ma molteplici soluzioni e alternative ai problemi grandi e piccoli della quotidianità di Pietro. Però Agnese ci regala anche una storia costellata di tantissimi attimi di vera gioia, in cui spiragli di luce dileguano il buio nel quale lo spettro autistico a volte sembra chiamarla a sé.
Grazie a una scrittura potente e sottile, l’autrice esprime la vasta gamma di sfumature che colorano la sua vita insieme a Pietro e riesce a rappresentare in modo mai banale il sentimento di amore che nutre la sua lotta quotidiana per dare al figlio tutto ciò che le è possibile, infondendo così a ogni famiglia – non solo a quelle che affrontano situazioni simili alla sua – un coraggio che non ha nulla di eccezionale perché conosce le sconfitte, ma non si fa annullare, anzi, in queste trova sempre nuova forza.
L’impostore
Damon Galgut
29 marzo 2023
Non è facile cambiare vita intorno ai quarant’anni, ma Adam Napier ha deciso di provarci. E in fondo non ha molta scelta. La sua crisi è evidente, il fallimento pure. Dopo aver perso improvvisamente il lavoro e – per via dell’impossibilità di pagare le rate alla banca – anche la casa di Johannesburg, si ritrova prima a Città del Capo, ospite irrequieto e depresso del fratello Gavin, e poi in un paesino del Karoo, all’incirca a otto ore di strada dalla capitale, con l’intenzione di ritirarsi dal mondo per mettere a frutto il suo inattuale talento poetico.
Gli eventi, tuttavia, prendono subito una stranissima piega, e non solo perché “le poesie non pagano l’affitto”. La sua nuova dimora, prestatagli da Gavin, è lontana dall’abitato, all’interno cade a pezzi e all’esterno è assediata da una giungla di erbacce. In casa si avvertono strane presenze, per non parlare dell’unico vicino, che scappa a nascondersi appena vede qualcuno. La solitudine si fa sentire. E il paese, popolato di inconsapevoli morti viventi, non sembra promettere di meglio. Almeno fino al giorno in cui Adam incontra, proprio lì, un vecchio compagno di scuola che ha una bellissima moglie dalla pelle nera.
Comincia allora, sotto il velo dell’amicizia, un morboso gioco di destini incrociati in cui le identità dei protagonisti sfuggono agli usuali contorni e si fanno reciprocamente minacciose.
Il profumo degli alberi di mele
Nikola Scott
29 marzo 2023
Londra, 2005. Per Frankie è il primo emozionante giorno di lavoro al London Post come cronista. Tuttavia quando il suo esigente capo le dà l’incarico di coprire un importante galà, Frankie non potrebbe essere più contrariata: dovrà seguire Violet Etherington, nota per le sue battaglie per i diritti, ma Violet altri non è che sua nonna, e le due non si parlano da dieci anni.
Somerset, 1940. Durante il blitz che si abbatte su Londra, Violet, diciassette anni, perde tragicamente l’amata cugina Romy, un lutto che la segna per sempre. Nel tentativo di superare il dolore decide di arruolarsi nello Women’s Land Army, anche se non ha lavorato un solo giorno nella sua vita. Winterbourne è il regno delle mele, ma il lavoro nei campi è più duro di quanto lei potesse immaginare. E un nuovo pericolo, ben più vicino dei raid aerei, incombe su di lei.
Uccidi con il tuo bambino interiore
Karsten Dusse
29 marzo 2023
Björn Diemel ha imparato i princìpi della mindfulness e con il loro aiuto ha migliorato la sua vita. Ha lasciato il suo lavoro stressante e ha avviato un’attività in proprio. Trascorre più tempo con la figlia e discute più amorevolmente con la moglie. Oh sì, e a margine, sta anche gestendo in modo rilassato due clan mafiosi, perché ha ucciso il boss di uno e imprigionato il boss dell’altro nel seminterrato di un asilo.
Ma perché Björn non riesce davvero a godersi tutto questo? Perché perde continuamente le staffe? È solo stanco di uccidere? La risposta non è così semplice e, come sempre, sarà il suo terapeuta Joschka Breitner a metterlo sulla strada giusta: quella del suo bambino interiore!
L’antimondo
Nathan Devers
29 marzo 2023
Mentre Julien sprofonda nella misera quotidianità scopre online un mondo “speculare” dalla precisione diabolica dove tutto è possibile: una seconda chance di diventare quello che avrebbe sognato di essere… Benvenuti nell’Antimondo.
Althénopis
Fabrizia Ramondino
31 marzo 2023
Mentre la seconda guerra mondiale volge al termine e da Napoli giunge il grido di una città martoriata, a Santa Maria del Mare, paesino immaginario di poche anime annidato sulla costa, la protagonista di Althénopis trascorre le sue giornate tra giochi infantili e divertenti avventure. La piccola appartiene a una famiglia bizzarra, giunta lì dall’esotica isola di Porto Quì: il padre diplomatico è sempre in viaggio, la madre, donna algida e distante, è assillata da continue emicranie e la nonna, figura onnipresente e piena di fascino, è avvolta da un’aura di mistero dai contorni quasi onirici. Nell’esistenza quotidiana della bambina, ai parenti e agli amici si alterna la presenza degli “scugnizzi”, che rubano gli spiccioli ai passanti nella piazza del paese.
Nonostante in casa si disapprovino certi comportamenti, la piccola, ignorando un atteggiamento che non le appartiene, si lascerà coinvolgere in mille peripezie mischiandosi con i coetanei di ogni ceto sociale, sospesa tra l’ingenuità dell’infanzia e le incomprensibili stranezze dell’età adulta. Quando all’improvviso il padre muore, la famiglia è costretta a trasferirsi altrove e viene ospitata da diversi parenti prima di stabilirsi definitivamente a Frasca. La ragazza, nel frattempo, diventa donna e all’inizio degli anni Cinquanta decide di intraprendere un misterioso e solitario viaggio al Nord. Al ritorno, il confronto con la madre, sempre più sola e bisognosa di attenzioni, sarà inevitabile, facendosi presto scontro drammatico e portando alla luce dinamiche complesse rimaste latenti troppo a lungo.
Con una prosa densa, viscerale, in grado di aprirsi a realtà anche molto distanti, Althénopis, uscito per la prima volta nel 1981, e impostosi subito all’attenzione della critica, si muove in maniera disinvolta e trasversale tra ambienti domestici teneramente ricostruiti e tensioni esistenziali ancora da esplorare.
Con una lingua ricca, incisiva e piena di sfumature, il romanzo, in cui il racconto autobiografico si trasfigura in qualcosa di più alto, scava nei rapporti familiari con una prosa raffinata che talvolta si fa lucida critica sociale. Un esordio tardivo ma folgorante, con un’attenzione speciale per le figure femminili, che rivelò lo straordinario talento narrativo di un’autrice come Fabrizia Ramondino che, nel giro di pochissimi anni, sarebbe stata riconosciuta come una delle scrittrici più interessanti e stimate della sua generazione.
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 20 al 26 marzo, che vi consigliamo di leggere o regalare. Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Brick for stone. Ediz. italiana
Alessandro Barbero
21 marzo 2023
È l’anno fatidico 2001. A New York, Harvey Sonnenfeld, agente CIA messo un po’ in disparte ma carico di esperienza, ha un’intuizione, una di quelle convinzioni tenaci che non si sa da dove vengano ma che possono essere più radicate di un ragionamento articolato: ci sarà un attentato. «New York conta un bel po’ di milioni di abitanti, e nessuno può sapere esattamente quanti stanno preparando un attentato. Loro sono qui e io prima o poi li annuserò».
Ingaggia allo scopo un gruppo di persone tanto assurdo quanto efficace. Bobby Fischer, l’unico americano della storia campione mondiale di scacchi, paranoico, ma capace di anticipare un migliaio di mosse; l’immigrato russo Kozlov, un ubriacone, proveniente dall’Afghanistan, ingegnere esperto di ogni tipo di attentato; il professor Koselleck, cacciato dall’università a causa di una condanna per stalkeraggio contro la moglie, il massimo studioso del pianeta di graffiti offensivi e scritte oscene. Intanto un’ombra si aggira, un altro gruppo affaccendato a tessere una rete di contatti; per loro non è il 2001 ma l’anno 1421 dall’Egira. L’improbabile squadra di Harvey Sonnenfeld da un labile indizio scovato in metropolitana e una conversazione captata per caso, dà l’avvio a una corsa contro un tempo immaginario, in cui si profilano minuziosamente terroristi costruiti sull’equivoco.
Siamo arrivati a settembre. La fine è nota. Ma il racconto è pieno di tensione e di sorprese, e pervaso dall’ironia di chi, come Alessandro Barbero, sa guardare alla storia con disincanto. E il desiderio di complotti produce le sue conseguenze, mentre la realtà va pericolosamente, indisturbata, per conto suo.
Testa alta, e avanti
Gaia Tortora
21 marzo 2023
Roma, 17 giugno 1983. Gaia, quattordici anni, esce di casa di primo mattino con lo zaino in spalla. È il giorno del suo esame di terza media. Procede spedita verso la scuola e non sa che, poche ore prima, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in una camera dell’Hotel Plaza e arrestato suo padre per associazione camorristica e traffico di droga. Quando la televisione lo ritrae all’uscita del commissariato, stretto tra due carabinieri, le manette bene in vista, Gaia smette di parlare. Le immagini, invece, non si fermano: fanno il giro di tutte le prime pagine e dei telegiornali. Perché suo padre è Enzo Tortora, uno dei più famosi presentatori della televisione italiana, noto per i modi eleganti, la vasta cultura, un’integrità intellettuale esemplare.
In poche ore (e per mesi) Tortora diventa l’oggetto di una violenta gogna mediatica: il coro di intellettuali e giornalisti è quasi unanime, grida «colpevole». Inizia così uno dei più clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese, ma anche un calvario umano che durerà anni, deviando il corso delle vite di tutte le persone coinvolte. In questo libro Gaia Tortora racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l’anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l’assoluzione, il proscioglimento, l’errore giudiziario.
Condividere il proprio intimo dolore, allora, diventa un modo per combattere contro l’ingiustizia, per impedire che tutto ciò si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.
La canzone popolare
Nicolas Mathieu
21 marzo 2023
Hélène compirà a breve quarant’anni. Ha ottimi studi alle spalle, una carriera stimolante, due figlie. Nata nell’Est della Francia, ha vissuto a lungo a Parigi e, agli occhi degli altri, ha realizzato il sogno di tutte le ragazzine di provincia: andarsene, cambiare ambiente, riuscire. Eppure, tornata sulle colline di Nancy, avverte un’insoddisfazione profonda; ha quasi la sensazione di aver corso invano, di aver sprecato l’esistenza.
Christophe i quaranta li ha passati da poco. Al contrario di Hélène, non ha mai lasciato la cittadina dove entrambi sono cresciuti. Al contrario di lei, ha preferito lavorare con lentezza, restando a far baldoria con gli amici di sempre e rimandando al futuro i grandi sforzi, le grandi decisioni, l’età delle scelte. Oggi abita con suo padre e suo figlio, vende cibo per cani e ha ricominciato a giocare a hockey come quando aveva sedici anni. Si direbbe che Christophe abbia sbagliato tutto. Eppure lui crede che tutto sia ancora possibile.
“La canzone popolare racconta Hélène e Christophe, che si scoprono adulti senza essere davvero cresciuti. Racconta la loro nostalgia di un’adolescenza che non tornerà, la loro voglia di ricominciare daccapo. E il desiderio di due corpi non più innocenti, ma dannatamente vivi.
Il Premio Goncourt Nicolas Mathieu ritrae le crepe della società e le ferite dell’anima in una romantica e potente ballata sul tempo che passa, sui piaceri che ci rimangono quando i sogni evaporano, sulle chimere a cui ci aggrappiamo per non essere travolti dalla paura del domani.
Il grande sogno
Almudena Grandes
21 marzo 2023
In un futuro prossimo, una nuova forza politica dal nome eloquente di Movimento Civico Soluzioni Subito ha stravinto le elezioni in Spagna. A guidarlo c’è un imprenditore che si fa chiamare il Grande Capitano. Il suo progetto è quello di rifondare la società sfibrata dalla pandemia e dall’inconsistenza della politica tradizionale e lo fa con una serie di mosse rapide e vincenti.
In seguito a un blackout generale limita l’accesso a internet e ai mezzi di comunicazione; dopo l’allarme creato ad arte per un’ondata di atti vandalici istituisce un nuovo corpo di vigilanti con il compito di ristabilire l’ordine; infine, alimenta un desiderio sfrenato di acquisto e di consumo. Il governo prende misure straordinarie perché deve gestire una situazione straordinaria, pensano in tanti. Ma altri sentono puzza di imbroglio e vedono il pericolo di una limitazione della libertà…
In un romanzo corale di estrema attualità, carico di tensione, Almudena Grandes racconta la grande Storia attraverso i singoli destini di un’umanità che cerca una via di fuga dallo smarrimento e dalla paura.
D’amore e di rabbia
Giusy Sciacca
21 marzo 2023
Sicilia, luglio 1922. A Lentini, centro agricolo della provincia siracusana sotto il fiato dell’Etna, avviene un sanguinoso fatto di cronaca, poi sepolto dalla polvere. Tra i protagonisti anche Maria Giudice, fervente sindacalista di origine lombarda e madre della scrittrice Goliarda Sapienza. Alla vigilia della prepotente affermazione fascista, nella cittadina si consuma un’accesa lotta di classe tra la decadente nobiltà latifondista, arroccata nel palazzo baronale dei Beneventano della Corte, e i braccianti. In mezzo, sul confine di quei due mondi, c’è Amelia Di Stefano, una donna fuori posto.
Un proverbio popolare siciliano recita che un uccello in gabbia non canta per amore ma per rabbia. Amelia è una donna in trappola. Catanese di nobili origini, ha pagato duramente un errore commesso da giovane. Ora, tradita dalla famiglia e dagli amici della Catania dei salotti, si ritrova in esilio a Lentini, dove oscilla tra la relazione clandestina che la vincola a Francesco, primogenito del potente barone Beneventano della Corte, e il carisma della fiamma ideologica di Mariano Fortunato, personalità di spicco del sindacalismo locale. Attorno a lei, il popolino, la putía di Santina, i dammusi umidi, i colori e le voci del mercato, le corse dei devoti a piedi scalzi, le vanedde strette, la Grotta dei Santi e i suoi miracoli.
A confortarla saranno l’affetto di Enza, capociurma di campagna dalla forte personalità, il sorriso imperfetto di Tanino, l’amico artigiano, o ancora la presenza di Ciccio lo sciancato, ultimo tra gli invisibili, che c’è sempre. I due universi convivono, si intrecciano. E Amelia sempre in mezzo, sempre in bilico. Fino a quando non si imporrà l’imperativo di una scelta. E allora nulla sarà come prima.
In questo romanzo Giusy Sciacca ci restituisce una Sicilia arcaica e sanguigna che si lacera sotto le spinte di una modernità scandalosa, impaziente e ribelle che urla la propria ansia di cambiamento.
Manhattan Project
Stefano Massini
21 marzo 2023
Come già “Lehman Trilogy”, anche “Manhattan Project” è una ballata fluviale che racconta una storia americana con radici in Europa e conseguenze globali. Strutturata in quattro parti fitte di echi biblici (Libro dei Patriarchi, Libro dei Re, Libro dei Profeti e Libro dei Sacerdoti), anche “Manhattan Project” ci porta fra gli ebrei espatriati oltreoceano, con i loro riti e costumi che affondano nella cultura yiddish, con le loro idee, le ossessioni, i tic linguistici, lo humour.
Il testo inizia in un seminterrato in cui il cosiddetto «Clan degli Ungheresi» intuì potenzialità e rischi di un uso militare della reazione a catena. Passando per l’apporto del potente finanziere Alexander Sachs, l’ebreo lituano che da Wall Street seppe tessere la rete di un’imponente raccolta fondi a nove zeri, prende vita l’affresco di un’umanità impaurita e confusa, chiamata a celebrare il connubio fra la scienza e la prima vera arma di distruzione di massa, mentre dall’Europa riecheggiano le grida dei ghetti in fiamme.
A poco a poco il personaggio di spicco diventa Robert Oppenheimer, scienziato dal profilo inquieto e sempre combattuto, votato fin da bambino alla ricerca di una logica a oltranza in grado di proteggerlo dai suoi mostri interiori. Proprio a lui toccherà il compito di pronunciare il definitivo via libera alla costruzione della bomba atomica, in un crescendo di tensione che va di pari passo alla travolgente ascesa della macchina bellica di Berlino e dell’Impero giapponese.
Ma chi me lo fa fare?
Stefano Massini
21 marzo 2023
Efficienti, dinamici, creativi. Ma anche: sovraccarichi, avviliti, depressi. Stanchissimi. Pieni di lavoro. Divisi fra call, impegni familiari e pubbliche relazioni, la luce blu degli smartphone che ci illumina il viso, la notte. Oppressi dal lavoro ma anche del lavoro innamorati, rapiti, vittime di una sindrome di Stoccolma aziendale. Perché oggi il lavoro è tutto e tutto è lavoro. Eppure, mai come oggi, la sensazione è che questo lavoro non basti. Mai come oggi, in un mondo post-pandemico che continua a cantare le magnifiche sorti del neoliberismo, lavorare è sembrato altrettanto privo di senso. Una domanda spettrale, allora, ha cominciato ad aggirarsi fra noi: ma chi me lo fa fare? Chi me lo fa fare di continuare a credere che il lavoro dei sogni arriverà e non mi sembrerà nemmeno più di lavorare? Chi me lo fa fare di continuare a pensare che se mi impegno, prima o poi ce la farò? Chi me lo fa fare di ritenere che non esista un’alternativa?
Attraverso esplorazioni storiche e accurate ricognizioni del presente, Maura Gancitano e Andrea Colamedici ci spingono a riflettere sulle origini e gli sviluppi di un concetto, quello di lavoro, sfaccettato e controverso, mettendone in luce i legami con ciò che abbiamo di più sacro, come la religione o la moralità. Ma ci invitano anche a ribaltare la prospettiva sulle retoriche del privilegio o del merito. E soprattutto ci spingono a immaginare: una soluzione, un mondo in cui sia possibile cambiare
“Ma chi me lo fa fare?” diventa allora un atto d’amore verso la nostra finitezza e umanità, verso la nostra stanchezza e la nostra voglia di resistere. Una coraggiosa presa di coscienza per capire finalmente che il lavoro – per quello che oggi l’abbiamo fatto diventare – è una trappola, una a cui dobbiamo a tutti i costi sottrarci. Ma magari a passo di danza.
Cinema speculation. Ediz. italiana
Quentin Tarantino
21 marzo 2023
“Cinema speculation” è la storia di un bambino innamorato del cinema che passa le serate con i genitori nelle sale di Los Angeles. Quello spettatore vorace, che preferisce ai giochi l’incanto del grande schermo, cresce affascinato da una nuova generazione di attori e registi – come Steve McQueen, Burt Reynolds, Clint Eastwood, Sam Peckinpah, Don Siegel, Brian De Palma, Martin Scorsese – che dalla fine degli anni Sessanta spazza via la vecchia Hollywood. Sono pellicole rivoluzionarie che ispirano l’immaginario di quel ragazzo, un incontro che si rivelerà decisivo per la sua carriera dietro la macchina da presa.
Quentin Tarantino è uno straordinario appassionato di cinema, in tutte le sue forme: “Cinema speculation” è il racconto di come è nato questo amore e al tempo stesso una entusiasmante, sovversiva, dirompente storia del cinema secondo Tarantino. Raccontato in prima persona raccogliendo recensioni, ricordi, aneddoti, tra autobiografia, critica e reportage, questo libro offre uno sguardo unico sulla settima arte, nella versione senza filtri di un suo eccezionale interprete.
La cura dell’acqua
Sophie Mackintosh
21 marzo 2023
Tre ragazze, tre sorelle. Grace, Lia e Sky vivono in un luogo da sogno, un’isola di pace dove splende sempre il sole. Al sicuro. Perché oltre il mare, oltre l’orizzonte, si nascondono insidie mortali: gli uomini. È dalle loro tossine che i genitori hanno sempre protetto le figlie, sottoponendole a duri allenamenti quotidiani per scongiurare quella terribile minaccia che incombe su ogni donna. Sono forti, Sky, Lia e Grace, ma con l’arrivo inatteso di tre naufraghi tutte le loro certezze vacillano. Le sorelle possiedono davvero l’antidoto per quel temibile veleno?
«Che avvincente favola nera» (Margaret Atwood). King, il padre, ha pensato a tutto: il territorio delimitato con il filo spinato, le boe al largo. È proibito sfidare quei limiti, nessuno deve oltrepassare il confine – in un senso e nell’altro. Proteggere le tre figlie è la priorità assoluta: insieme alla loro madre, King si impegna perché l’ambiente in cui vivono sia puro, libero dalle tossine che infettano l’aria al di là del mare, sulla terraferma. Una foresta in cui cercare un po’ d’ombra ogni tanto, la spiaggia tutta per loro, un grande hotel in disuso che è diventato casa. Solo qui, in questa necessaria segregazione, Sky, Lia e Grace sono al sicuro. Ma il confinamento non basta. Da tutta la vita le tre sorelle si allenano quotidianamente per scongiurare la minaccia che incombe su di loro, e su ogni donna. Del resto, per quanto duri, gli esercizi imposti dai genitori sono un sacrificio più che accettabile: le sorelle ricordano bene tutte quelle donne ferite che si rifugiavano lì per farsi curare. Ricordano i segni, sui corpi e nell’anima, e quanto era difficile, anche con le premure di King e Mamma, anche con la cura dell’acqua, eliminare le tossine con cui gli uomini le avevano contaminate. Grace, Lia e Sky hanno piena fiducia nei genitori, ed è per questo che ogni giorno rinnovano la loro volontà di non allontanarsi, di non fare e non farsi domande, di ubbidire alle regole di quel paradiso rovesciato.
Ma un giorno King sparisce misteriosamente e l’autorità materna comincia a incrinarsi sotto il peso della perdita. Poi, all’improvviso compaiono tre naufraghi che con la loro presenza rendono tangibile il pericolo paventato per tutta una vita. E minano ogni certezza di quel mondo in cui le sorelle hanno sempre creduto.
Il filo della tua storia
Nikki Erlick
21 marzo 2023
Sembra un mattino qualsiasi: spegni la sveglia, ti versi il caffè e ti prepari per affrontare la giornata. Ma, quando apri la porta d’ingresso, trovi una scatoletta di legno sul pianerottolo. Non sai chi l’abbia mandata. Non sai che cosa contenga. Apri. Dentro c’è soltanto un pezzo di filo. In tutto il mondo, ogni persona che abbia compiuto ventidue anni riceve la stessa scatola misteriosa. E, nel giro di un istante, tutto cambia per sempre: quel filo rappresenta il tuo destino.
La sua misura, diversa per ciascuno, indica con precisione quanto tempo ti resta da vivere. Il mondo si divide tra chi ha il filo lungo e chi, invece, corto. Lo scontro è inevitabile: da un lato chi ha tempo e può investire nel futuro, dall’altro chi non ne ha e deve fare i conti con una fine prossima. E, nel mezzo, chi preferisce non sapere e sceglie di non aprire quella scatola. Tra milioni di persone, ce ne sono otto i cui destini sono inestricabilmente intrecciati: una coppia che pensava di avere tempo, un medico che è certo di non averne, amici di penna che diventano pian piano qualcosa di più, commilitoni pronti a tutto pur di contrastare un sistema ingiusto e un politico senza scrupoli che non esita a sfruttare la paura degli elettori a proprio vantaggio.
“Il filo della tua storia” è un racconto di famiglia e amicizia, un romanzo commovente e illuminante sul tempo che abbiamo e su come scegliamo di usarlo: un inno a vivere la vita ogni giorno che resta.
Lettera d’amore senza dirlo
Amanda Sthers
21 marzo 2023
“Gentile signore, la prego di dedicare qualche attenzione a queste poche pagine. A tratti potranno sembrarle leggere, oppure gravi e impudiche, ma a poco a poco capirà che da esse dipende la mia vita. Sono entrata nella sala da tè il 16 ottobre dell’anno scorso.”
Parigi. Per sfuggire alla pioggia, Alice, 48 anni, si è infilata in un locale diverso dal solito, dove una signorina gentile le ha portato un vassoietto con una teiera nera e una fragile tazza azzurra, una bevanda “che ha il colore del sole visto nell’erba alta quando si è adolescenti e ci si sdraia nei prati”. La stessa signorina, per via di un malinteso, ha poi condotto la donna in una stanzetta adibita allo shiatsu, e l’ha invitata a indossare un sottile pigiama blu. Un uomo ha posato le mani sulla sua pelle: gesti morbidi pieni di rispetto, senza bisogno di parole. Per Alice quel massaggio è stato un risveglio, la riconciliazione con un corpo quasi dimenticato, l’inizio di una guarigione, l’esplosione del desiderio. Fino a quel momento la sua vita non è stata altro che un susseguirsi di doveri, allevare una figlia da sola, mantenersi con un lavoro qualsiasi, non conoscere la felicità di un amore, di una quotidianità da condividere.
Una donna di mezza età in una grande città, senza più sussulti, senza progetti. Ma dopo quel pomeriggio per caso, Alice è tornata a cercare le mani del dottor Akifumi, una settimana dopo l’altra, e per poter comunicare con lui ha frequentato un corso di giapponese. E così è passato un anno, e oggi è pronta a confessarsi.
Poetico, ricco di suggestioni, “Lettera d’amore senza dirlo” è un romanzo che parla a tutte le donne che hanno perso la magia del sogno, un piccolo dono a chi vuole ancora stupirsi e ritrovare la bellezza della nostra esistenza.
Volevo essere Freddie Mercury
Massimiliano Parente, Giulia Bignami
21 marzo 2023
Cosa resta di uno scrittore una volta che ha scritto tutto ciò che voleva? Solo le vite dei personaggi dei suoi romanzi e una vita, la propria, a cui ha rinunciato per scrivere. E quindi un senso di vuoto, di fine, di inutilità. Ma può un’ossessione salvare una vita?
Confidandosi con la sua migliore amica, quello stesso scrittore si immerge nella vita della star dei Queen, Freddie Mercury, che lo ha folgorato fin dall’infanzia, prima di dedicarsi alla scrittura. Il successo planetario della sua adorata rock star, il talento, il carisma, l’assenza di ideologie, la vitalità di Mercury gli sembrano immediatamente molto più importanti di qualsiasi invenzione letteraria. Così, lo scrittore medita di comporre un ultimo romanzo, incoraggiato dal suo editore. Più si addentra nel mondo di Mercury, più la personalità del cantante continua a sfuggirgli, più si documenta su di lui e più gli sembra irraggiungibile; ma lo scrittore ora è disposto a tutto: anche a trasformarsi completamente nell’oggetto dei suoi desideri.
Tra equivoci e incontri con sgangherati personaggi, “Volevo essere Freddie Mercury” è un romanzo tragico ed esilarante al tempo stesso, con un protagonista che inventa un modo unico per trovare un senso alla propria vita: diventare, nel mondo reale, il romanzo di se stesso.
Lo splendore della seta
Tabea Bach
22 marzo 2023
È un anno che Angela è arrivata ad Asenza, sulle splendide colline venete, dove è finalmente riuscita a ritrovare il sorriso. Vittorio, l’interior designer con cui ha cominciato una relazione, è un uomo meraviglioso, le avances di Dario sono ormai un ricordo, e la “Villa della seta” è stata salvata dal fallimento.
Ma adesso altri ostacoli potrebbero offuscare la sua felicità: una nuova e misteriosa fabbrica minaccia di rendere vani tutti gli sforzi fatti per conservare il setificio, mentre la madre di Vittorio pare preferire a lei l’attraente architetta e amica di gioventù del figlio. Ora Angela rischia di perdere tutto: non solo l’amore, ma anche il suo posto del cuore. Il secondo capitolo della serie.
L’ora del lupo
Valerij Panjuškin
22 marzo 2023
Un libro sulle vittime dell’invasione russa dell’Ucraina. Scritto da un russo. “La Russia è l’unico posto sulla terra con una lingua che è diventata la lingua della menzogna: in Russia è vietato dire la verità e neanche la guerra può essere chiamata col suo nome. Per dire la verità in russo devo andarmene dalla Russia”.
Questo fa Valerij Panjuškin: osserva, raccoglie storie di profughi, le annota, e come i profughi di cui scrive a un certo punto se ne va anche lui, ma dal paese che la guerra l’ha dichiarata. Le storie raccolte in questo volume sono storie di fatica, di dolore, di smarrimento, di rabbia. E di menzogna.
Sono le storie di chi tace per non fare i conti con la disillusione, quelle di chi parla perché non può fare altrimenti, quelle – tante – di chi aiuta nonostante tutto e tutti, nell’ennesima declinazione di quella bontà spesso illogica cui la letteratura russa dà forma da lungo tempo.
Il quaderno dell’amore perduto
Valérie Perrin
22 marzo 2023
La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l’una uguale all’altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly – un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia – e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène.
Arrivata al capitolo conclusivo di un’esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi – quell’amore – dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione.
Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l’amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d’impugnare la penna per scrivere il proprio destino?
Sulla tua pelle
Andrea Tortelli
22 marzo 2023
Il 20 marzo 2022, lungo una strada di montagna in provincia di Brescia, viene ritrovato il corpo di una donna uccisa, smembrata e chiusa in sacchi neri. Gli inquirenti dichiarano che è difficile risalire all’identità della vittima ma rivelano la presenza sui suoi resti di alcuni tatuaggi. Intanto il giornalista Andrea Tortelli è in smart working: che nel suo caso significa gestire quasi da solo una testata di informazione online, dalla scelta della linea editoriale alla gestione dei problemi tecnici e amministrativi fino alla redazione dei pezzi, e nel frattempo occuparsi del figlio piccolo. Non ha perso, però, la passione per il giornalismo fatto bene, quello che verifica ogni notizia, si pone domande e cerca le risposte.
È così che, pochi giorni dopo e in meno di ventiquattr’ore, armato solo di computer e smartphone, Andrea riesce a risalire all’assassino, a chattare con lui, a dare un nome alla vittima: Carol Maltesi, nota come Charlotte Angie, mamma, attrice, giovane donna dai sogni troppo grandi, morta ormai da mesi nel silenzio più assordante. Da questo momento per le forze dell’ordine non è difficile arrestare il colpevole, ma questo, si sa, non è che il primo passo per comprendere il senso di una storia. Le indagini dei magistrati chiariranno i fatti, ma per Andrea Tortelli non è possibile smettere di pensare a quella ragazza morta troppo presto, cercare di conoscerla anche se ormai è tardi.
Sulla tua pelle è dunque il resoconto di un caso da manuale di giornalismo investigativo – che ha suscitato l’interesse dei media di tutto il mondo, dal «Telegraph» al «New York Post», dall’«Abc» alla «Rtl» tedesca – e la storia di una donna che ha cercato la propria strada nel nostro mondo indifferente e al tempo stesso giudicante. Un racconto che rende omaggio a una ragazza che cercava la felicità e che ci insegna come i social, dietro le loro foto patinate, non siano altro che un luogo dove ciascuno di noi cerca di uscire dalla propria solitudine.
I qui presenti
Fabio Bartolomei
22 marzo 2023
Tossicodipendente, spacciatore senza talento, una famiglia disastrosa alle spalle, Oscar è destinato a non lasciare traccia di sé. Cos’altro potrebbe andare storto nella sua vita? Il mondo intero, ecco cosa.
Un romanzo che fa brillare gli occhi di allegria e di commozione. Una storia visionaria e profondamente umana sul potenziale inespresso, spesso indecifrabile, di chi vive ai margini.
In una notte di bufera Oscar si rifugia dalla sua riluttante fidanzata. Al risveglio scopre che intorno alla casa non c’è più nulla, niente città, niente mare, niente colline, niente mondo. È tutto sparito, cancellato. Anzi: nascosto. Perché a ogni suo passo piccole porzioni di prati, strade e palazzi tornano a riapparire. Tra sgomento e desiderio di scoperta arrivano i primi tenui segnali: da qualche parte il vecchio mondo c’è ancora, e va avanti come se nulla fosse accaduto.
La città degli specchi
Justin Cronin
24 marzo 2023
Il mondo come lo conosciamo è finito. Cosa sorgerà al suo posto? I Dodici sono stati distrutti e il terrificante e centenario regno delle tenebre ha cessato di esistere. I sopravvissuti, determinati a ricostruire la società, iniziano a uscire dalle loro mura e osano addirittura sognare un futuro pieno di speranza. Ma lontano da loro, in una metropoli ormai senza vita, il Soggetto Zero aspetta. Il primo. Il padre dei Dodici. L’angoscia che ha mandato in frantumi la sua vita lo perseguita e l’odio generato dalla sua trasformazione arde intensamente. La sua furia si placherà solo quando avrà annientato Amy, l’unica speranza per l’umanità, la Bambina Venuta dal Nulla che è cresciuta per ribellarsi al suo volere.
Per l’ultima volta luce e oscurità si scontreranno e alla fine Amy e i suoi amici conosceranno il loro destino. La conclusione della trilogia The Passage di Justin Cronin, “La città degli specchi”, dopo i primi due volumi “Il passaggio” e “I Dodici”.
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 13 al 19 marzo, che vi consigliamo di leggere o regalare. Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Il grande magazzino dei sogni
Lee Mi-Ye
14 marzo 2023
Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali.
Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore.
Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita.
Una favola contemporanea ricca di saggezza che celebra il potere misterioso dei sogni, capaci di influenzare le nostre scelte, anche se spesso non lo sappiamo.
Diario di un sogno possibile
Gino Strada
14 marzo 2023
«Non si può dire che una cosa è impossibile finché non provi a farla. E se vedi che non ci riesci, allora tenta in un modo diverso”, diceva. In questo senso, l’utopia diventa qualcosa che aspetta solo di essere costruito.»
Così Simonetta Gola, curatrice di questo libro e direttrice della comunicazione di Emergency, racconta Gino Strada e la sua filosofia di vita, che gli ha permesso di fare la differenza nei territori martoriati dalla guerra e da altre emergenze umanitarie. Le sue parole, i pensieri e il racconto in prima persona di quello che ha visto nel mondo arrivano in modo limpido e sconvolgente a tutti i ragazzi e le ragazze che cominciano a chiedersi il perché delle cose.
Dall’infanzia a Sesto San Giovanni e dalla formazione come chirurgo all’impatto con il suo lavoro in un Paese in guerra, fino alla nascita di Emergency e da lì in avanti, tutto il resto della sua vita sempre all’insegna di un sogno: cancellare la guerra dalla storia e garantire a ogni persona il diritto di essere curata.
Non arrenderti all’ingiustizia, osserva, vivi, fai domande, immagina alternative. Trova la tua voce, inizia ad agire per un mondo diverso. Puoi? Certo: proprio ora, fra le tue mani, hai l’esempio di una persona che l’ha fatto. Questo è il diario del suo sogno possibile.
Età di lettura: da 11 anni.
Nero come il nostro amore. The Ravenhood
Kate Stewart
14 marzo 2023
Manca un anno all’inizio del college, ma per Cecelia Horner il destino ha piani meno scontati. Suo padre, un industriale multimilionario e anaffettivo con cui non ha rapporti da tempo, le ha fatto un’offerta difficile da rifiutare: andare a lavorare per un periodo nella sua azienda con la prospettiva di mettere dei soldi da parte ed ereditare, prima o poi, il suo impero.
Ma già il primo giorno i buoni propositi di Cecelia deviano su un binario vertiginoso ed elettrizzante non appena incontra Sean, occhi magnetici color nocciola e corpo da favola, con cui inizia una relazione che spazza via tutti i suoi dubbi e le sue timidezze di diciannovenne. Sean introdurrà Cecelia nel suo gruppo di amici, accomunati da un’attitudine ribelle e da pericolosi segreti. Ragazzi affascinanti come Dominic, che la desiderano ma allo stesso tempo diffidano di lei. Se Cecelia si è sempre tenuta lontano dai guai, quest’estate bollente è disposta a mettersi in gioco.
Comincia così per lei un viaggio alla scoperta di passioni e avventure al limite, un ottovolante di sentimenti e intrighi che divampano come un incendio indomabile.
La luce naturale
Marco Archetti
14 marzo 2023
In una stanza d’albergo sul litorale veneto, Elvira ha un malore e i medici le danno poche ore di vita. I figli Tiziana, Gabriele e Flavio, chiamati al capezzale, sembrano pendere più dai destini incerti delle loro vite che dal lutto che si approssima: Flavio, un attore che non ha sfondato, è assetato di rivincita, e Gabriele non fa che collezionare fallimenti amorosi e finanziari. E Tiziana? Tiziana, insoddisfatta, coltiva fantasie di sesso e di fughe, tornando puntualmente davanti allo specchio indifferente del marito e della figlia.
Elvira giace immobile nel limbo della sua stanza d’hotel e i tre fratelli si focalizzano sull’eredità, che ognuno ha intenzione di reclamare per sé nel tentativo di sfuggire alla propria miseria esistenziale. Così la morte – quella morte – comincia a sembrare una farsa. I fratelli fingono, fingono di fingere, si accusano a vicenda di aver alleggerito il conto in banca della madre e fanno della famiglia il più triste degli spettacoli. E più si sbranano e si spogliano del costume di menzogne che portano addosso, più affiorano fatuità e umane debolezze. Come sbrogliare i nodi di vite dove il futuro somiglia al presente e il presente ha rinunciato al passato?
Marco Archetti gioca come un gatto con il topo, spingendo ciascun carattere all’angolo dove confessarsi è d’obbligo e aprire gli occhi è cruciale. E fa, di un teatro di ipocrisie, malignità e rapporti di potere, una storia di caotiche convergenze affettive, ma anche di amore che ha bisogno di un’altra luce, una luce più grande.
Piccole cose connesse al peccato
Lorena Spampinato
14 marzo 2023
C’è un’età in cui l’urgenza di amare è la cosa più viva, la più feroce. Annina e Enza dividono una stanza nella vecchia casa della nonna, in una località non lontana da Taormina, ma dove non c’è nulla, se non pochi bar-gelateria e lidi balneari. Più grande di Annina e ormai una bellezza sbocciata, Enza si aspetta un’estate di litigi con la madre e di una noia infinita.
Ma la vacanza delle cugine prende tutt’altra direzione quando incontrano Bruna: la ragazza più irregolare del paese che si porta dentro un lutto e una sete di rivalsa. E conosce benissimo un giro di ragazzi che si arrabattano con espedienti non proprio legali, cresciuti come sono in famiglie disagiate e violente. Eppure persino il capo del gruppo, Mirco, si rivela più sensibile e corretto di quanto suggerirebbero i pregiudizi. Il pericolo non viene dai maschi, ma da tutto ciò che sobbolle tra le protagoniste: rivalità, smania di diventare donne, confusione del desiderio. È Annina, la più piccola, la meno appariscente, a raccontarci la storia di quella vacanza che segna un tragico spartiacque: come osservatrice e testimone, e come chi viene di colpo precipitata nell’età adulta.
La scoperta di una realtà più arcaica di quella borghese delle loro famiglie, l’affacciarsi incerto e prepotente della sessualità, l’idea di un potere femminile senza colpe e senza restrizioni, tanto generativo quanto distruttivo, sembrano aprire per le due adolescenti la via di fuga di un diverso destino.
Amici come questi
Meg Rosoff
14 marzo 2023
Beth ha diciotto anni quando arriva a Manhattan da Providence per un tirocinio di tre mesi nella redazione di un prestigioso giornale. La città, il lavoro, le persone: tutto è nuovo, ma non tutto è scintillante come lo aveva immaginato. L’appartamento in subaffitto è pieno di scarafaggi, la sua coinquilina dalle colorite espressioni al limite della decenza ha un’aria vissuta e rassegnata, e il suo strano ragazzo è a tratti scostante mentre altri sembra l’unica persona su cui poter fare affidamento.
Al lavoro la competizione è palpabile e Beth deve imparare subito a non lasciarsi sopraffare dall’arrivismo dei colleghi e dai tradimenti di chi riteneva suo amico, e anche a non cedere alla costante sensazione di inadeguatezza. Tra i suoi compagni di stage c’è Edie: newyorkese, brillante e bellissima, tra le due ragazze nasce un’amicizia profonda e totalizzante a cui è impossibile per Beth resistere e che rischia di portarla molto, troppo lontana da se stessa.
Cose che non si raccontano
Antonella Lattanzi
14 marzo 2023
Ci sono cose che non si raccontano perché le parole sono scogli nel mare. Ci sono cose che non si raccontano per vergogna, rabbia, troppo dolore, e perché se non le racconti, in fondo puoi sempre credere che non siano successe.
Antonella e Andrea vogliono un figlio: adesso lo vogliono proprio, lo vogliono assolutamente. Ma è come se non ci fosse niente di semplice, nel desiderio più naturale del mondo: tutto ciò che può andare storto andrà storto, anche l’inimmaginabile. Antonella Lattanzi ha trovato parole esatte per questa storia, che è sua e di tutte le donne – ambiziose, indecise, testarde, libere di scegliere. Un libro emozionante, che non si riesce a smettere di leggere, straordinariamente contemporaneo.
«Questo libro mi ha toccato nel profondo. La letteratura è un’arte magica, e Antonella Lattanzi ha scritto un romanzo che è una benedizione, una maledizione, una catarsi» (Nicola Lagioia). Non è mai il momento giusto per fare un figlio. Prima vogliamo vivere, viaggiare, lavorare. Antonella vuole diventare una scrittrice: la sua è un’ambizione assoluta, senza scampo. Per questo a vent’anni, per due volte, interrompe volontariamente la gravidanza. Quando anni dopo si sente invece pronta, con un compagno a fianco, è il suo fisico a non esserlo. E così inizia l’iter brutale dell’ostinazione, dell’ossessione, della medicalizzazione. Certi supplizi, le aspirazioni inconfessate, la felicità effimera e spavalda, la sofferenza e la collera. Si direbbe una storia già scritta, ma qui non c’è nulla di consueto: è come raccontare da dentro una valanga, con la capacità incredibile, rotolando, di guardarsi e non crederci, e sfidarsi, condannarsi, sorridersi per farsi coraggio.
In un crescendo di indicibile potenza narrativa, Antonella Lattanzi descrive (sulla sua pelle) la forza inesorabile di un desiderio che non si ferma davanti a niente, ma anche i sensi di colpa, l’insensibilità di alcuni medici, l’amicizia che sa sostenere i silenzi e le confidenze più atroci, il rapporto di coppia sempre sul punto di andare in frantumi, la rabbia ferocissima verso il mondo (e le donne incinte). Tenendo il lettore stretto accanto a sé, incollato alla pagina, con un uso magistrale del montaggio, capace di creare una suspense da thriller. La cosa strabiliante è che pur raccontando una storia eccezionale, e cruda, questo romanzo riesce in realtà a parlare in modo vero, e profondamente attuale, di tutte le donne – madri e non madri – che in un punto diverso della loro vita si sono chieste: desidero un figlio? qual è il momento giusto? dovrò rinunciare a me stessa, alle mie ambizioni? e perché tutte restano incinte e io no? «Ho una diga nella testa dove stanno nascoste tutte le cose che fanno davvero troppo male. Quelle cose, io non voglio dirle a nessuno. Io non voglio pensarle, quelle cose. Io voglio che non siano mai esistite. E se non le dico non esistono».
Lapvona
Otessa Moshfegh
14 marzo 2023
Il racconto si svolge nel corso di un anno nel villaggio medievale di Lapvona, un luogo povero e timorato di Dio che viene perennemente prosciugato dei suoi averi dal signore feudale che vive in cima alla collina.
Marek, il figlio storpio, bistrattato e delirante di un pecoraio, non ha mai conosciuto sua madre; suo padre gli ha detto che è morta durante il parto. Una delle poche consolazioni per Marek è il suo legame duraturo con l’ostetrica cieca Ina, che lo ha allattato quando era un bambino, come ha fatto con tanti bambini del villaggio. Ma i doni di Ina vanno oltre all’accudimento dei neonati: possiede una capacità unica di comunicare con il mondo naturale. Il suo dono la trasforma in veicolo di conoscenze sacre. Per alcune persone, la casa di Ina nei boschi fuori dal villaggio è un posto da temere e da evitare, un luogo senza Dio.
Tra di loro c’è padre Barnaba, il prete della città e lacchè del depravato signore e governatore Villiam. Il disperato bisogno del popolo di credere che ci sia qualcuno che ha a cuore i suoi interessi è messo a dura prova da Villiam e dal sacerdote, specialmente in questo anno di siccità e carestia eccezionali. Ma quando il destino porta Marek vicino alla famiglia del signore, nuove forze occulte sconvolgono il vecchio ordine. Entro la fine dell’anno, il velo tra cecità e vista, vita e morte, mondo naturale e mondo degli spiriti si rivelerà molto sottile.
Parole nascoste
Arianna Montanari
14 marzo 2023
Ogni famiglia è un pianeta governato da leggi tanto precise quanto misteriose. Il sole di questa famiglia è il padre, un sole nero, riottoso, che però quando decide di donarsi esprime un calore ineguagliabile. Malinconia, alcolismo, depressione, malattia sono le eclissi spaventose e inattese, i lacci che impediscono i movimenti, le parole impronunciabili. Parole che la figlia, diventata adulta, insegue e recupera nei labirinti della memoria. Perché nel gesto stesso di raccontare, nominare quel che è stato sempre taciuto, nascosto, è racchiuso un potenziale catartico, la possibilità di rifiutare quel che c’è di tossico nel nutrimento che ci ha cresciuti. Senza rancore, perché “non esistono torti, e in questo mio gesto di scrivere c’è tanto di mio padre e di quello che poteva essere, perché le parole non dette degli uomini messi a tacere risuonano nelle voci delle figlie che non hanno più vergogna”.
L’autrice affianca con grande efficacia il punto di vista della se stessa bambina – che ha una visione parziale delle cose e non può che interpretare attraverso un filtro infantile e poi adolescenziale quel che le accade intorno –, e quello della donna adulta che ha ricostruito, compreso e meditato ed è giunta all’accettazione del mistero che spesso i nostri genitori non smettono di essere.
Al suo esordio, Arianna Montanari ha una voce limpida, una scrittura che intercetta con straordinaria precisione gli stati d’animo di una bambina alle prese con l’inesprimibile di cui è impastato il mondo dei grandi.
Book lovers. Un amore tra i libri
Emily Henry
14 marzo 2023
La vita di Nora Stephens è tra i libri, ma lei non è la classica eroina da romanzo, anzi. Non è impavida, non è la ragazza dei sogni e nemmeno quella della porta accanto. A dirla tutta, Nora è un’eroina solo per i suoi autori, perché è l’agente letteraria più spregiudicata di New York e grazie al suo cinismo riesce sempre a spuntare contratti milionari per i suoi clienti.
L’unica persona con cui Nora non riesce a essere spietata è sua sorella. Ecco perché quando Libby la implora di andare a trovarla nel paesino del North Carolina in cui si è trasferita, Nora non riesce a dirle no. E chissà, magari una piccola vacanza potrebbe farle bene. Ma invece dei picnic nei prati e dei battibecchi romantici con affascinanti dottori di campagna o baristi muscolosi che sognava, Nora si scontra con un’amara realtà.
L’unico uomo in cui non fa altro che imbattersi è Charlie Lastra, un tenebroso, e molto snob, editor di New York. Potrebbe anche essere una simpatica coincidenza, se non fosse che i due si sono già incontrati molte volte per lavoro… e non è mai stato piacevole. Al contrario, i due si odiano…
Tutto nella norma
Gaia Spizzichino
14 marzo 2023
Ogni sera, Martina apre il suo quaderno a quadretti e decide se colorare una casella in base a com’è andata la giornata. Se la lascia bianca è stata una buona giornata, se è nera il suo opposto. Nessuna via di mezzo. Lei è fatta così. Per ora il bilancio è piuttosto negativo: ha trentaquattro anni e un lavoro che non la gratifica, non riesce ad avere un bambino e il suo compagno non vuole né sposarsi né acquistare una casa.
Martina sa che le case non sono solo muri, ma fotografie di varie fasi della vita. C’è la casa dell’infanzia, che ci offre protezione; la casa in cui per la prima volta abbiamo vissuto da soli o in condivisione, sinonimo di libertà e di precarietà. Poi c’è la casa definitiva, quella per cui si accende un mutuo che ci accompagnerà per il resto dei nostri giorni. È un passo importante: vuol dire crescere davvero e uscire dal limbo degli «adulti a metà». Martina vorrebbe non esserlo più, e invece ci si sente ancora tanto.
Quando i suoi genitori mettono in vendita la casa in cui è stata bambina e l’invito al matrimonio di una vecchia amica riapre una porta sul suo passato, Martina vede crollare tutte le certezze. All’improvviso, oltre al bianco e al nero, esplodono i mille colori dell’arcobaleno e quelli che sembravano obiettivi essenziali perdono di significato. Martina scopre che, nel diventare adulti, si procede a tentoni, si commettono errori, ci si allontana dall’orizzonte e a volte lo si cambia proprio. Per questo, è importante godersi il viaggio più che concentrarsi solo sulla meta, sentirsi a casa più che scegliere in che casa abitare.
Le stelle non fanno rumore
Camy Blue
14 marzo 2023
E se il prezzo della felicità fosse dare a qualcuno il potere di spezzarti il cuore? Arianna ha diciannove anni e un grande sogno: diventare zoologa e lavorare a stretto contatto con gli animali. Tuttavia, i problemi economici della sua famiglia l’hanno costretta a mettere in stand-by i suoi progetti e ad accettare un lavoro come cameriera in un locale frequentato da cantanti e vip di ogni genere e tipo.
Tra questi c’è Mattia, in arte Gelo, un rapper che ha perso l’ispirazione e conduce una vita sregolata. Per redimerlo agli occhi dei media, il suo manager propone ad Arianna di fingersi la sua fidanzata. La ragazza all’inizio è contraria perché Gelo è l’esempio vivente di tutto ciò che lei non sopporta. Poi, però, a causa dei guai di suo padre, è costretta ad acconsentire alla messinscena. E se col passare del tempo la finzione diventasse vero amore?
I frutti di Jalna
Mazo De La Roche
14 marzo 2023
Wakefield, ormai maggiorenne, lavora in un’officina ed è fidanzato con Pauline; il piccolo di casa finora non ha mai lasciato Jalna, ma i cambiamenti arrivano per tutti, prima o poi: a un passo dalle nozze, il ragazzo sorprende la famiglia con una decisione davvero radicale. L’ennesimo grattacapo per Renny, il quale, costantemente tormentato dalle sorti del parentado e dalle molte incombenze domestiche, dovrà affrontare un problema ben più grave: Alayne scoprirà di essere stata tradita, e di lui e dei Whiteoak non vorrà più saperne.
Ma lasciarsi Jalna alle spalle è difficile: lo sa bene Finch, ormai concertista di successo, che rientra da Parigi insieme alla moglie Sarah. I due, però, faticano a trovare un equilibrio: lui è stremato e incolpa lei di tutto il suo malessere. La crisi della coppia ha strascichi pericolosi e minaccia di compromettere la stabilità dell’intera famiglia. Ancora una volta il nucleo rischia di sfaldarsi e i Whiteoak temono di perdere la proprietà, e con essa il proprio futuro e il proprio passato: riusciranno a salvaguardare l’amata tenuta per le nuove generazioni?
Burrasche amorose, preoccupazioni economiche e colpi di scena di ogni tipo non lasciano alla famiglia un attimo di tregua in questo nuovo, appassionante capitolo della saga canadese di Mazo de la Roche.
Se non dovessi tornare
Enrico Camanni
14 marzo 2023
È il 1966, e l’estate pare essersi dimenticata delle Alpi, lasciando al suo posto piogge e temporali che inchiodano escursionisti e amanti delle cime negli alberghi e nei campeggi. L’arrampicatore californiano Gary Hemming – idealista, sfrontato e carismatico – guarda il Monte Bianco e freme: è venuto in Europa sull’onda dell’insaziabile fame di vita che da sempre lo incendia, e invece si ritrova un tetto di nuvole sopra la testa.
La routine si spezza all’improvviso a metà agosto, quando i giornali danno notizia che due scalatori sono rimasti bloccati sul Petit Dru, la parete più dura del Monte Bianco. Hemming intuisce che i soccorsi rischiano di non raggiungere in tempo i dispersi, e con altri cinque pirati delle rocce decide di salvarli seguendo una via diretta. Sembra una follia, un fallimento annunciato che servirà soltanto a mettere in pericolo altre persone, ma Hemming è cresciuto con un imperativo categorico: aiutare sempre, anche a costo della propria vita, perché la prossima volta “potresti esserci tu lassù, ad aver bisogno che qualcuno venga a soccorrerti”. Quei giorni si riveleranno davvero fatali per Gary, ma in un modo che né lui né i suoi amici o i suoi amori possono immaginare.
Enrico Camanni, alpinista e profondo conoscitore della montagna e dello spirito che la anima, racconta con stile elettrico, appassionato e struggente gli ultimi anni dell’iconico scalatore, ‘maudit’ ispirato e irrequieto, figura imprescindibile nella storia dell’arrampicata moderna ma anche e soprattutto ‘zeitgeist’ dell’incendio del ’68, amico fragile capace di incarnare una filosofia ecologica della scalata, rivoluzionaria e ancora attualissima.
Una vicina gentile
Chris Cander
14 marzo 2023
Un quartiere tranquillo ed esclusivo, in cui tutti si conoscono e nessuno chiude mai la porta a chiave. Martha Hale ci vive da quindici anni eppure, nonostante tutti i suoi sforzi, è ancora considerata un’outsider. Forse perché la sua casa è più piccola delle altre, o forse perché il marito ha avuto una carriera meno scintillante rispetto a quella dei loro vicini, tutti manager di successo, purtroppo Martha non è mai riuscita a sfondare il muro d’indifferenza che la circonda.
Così, quando nella villa accanto alla sua si trasferisce Minnie, la più popolare tra le sue ex compagne di scuola, Martha capisce che è un’occasione da cogliere al volo. Minnie, infatti, è ancora bellissima, ha sposato un affascinante chirurgo e lavora nel mondo dell’arte. È la chiave per accedere finalmente a pieno diritto in quella comunità ristretta, e Martha è pronta a tutto pur di diventare la sua migliore amica.
Bastano poche settimane, però, perché in lei si insinui il dubbio che Minnie, dietro le apparenze di una vita perfetta, nasconda un segreto inconfessabile. All’inizio sono solo piccole stranezze, come una foto di famiglia strappata e gettata in fondo a un armadio, o un tonfo sordo nel cuore della notte. Ma, nel momento in cui il quartiere viene scosso dalla notizia di un brutale omicidio, Martha dovrà decidere fin dove è disposta a spingersi pur di essere accettata…
Il sorriso di Caterina
Carlo Vecce
15 marzo 2023
Immaginate una ragazza nata in un mondo arcaico e selvaggio a cui strappano la libertà in un viaggio senza ritorno tra pirati, avventurieri, mercanti, dalla foce del Don a Costantinopoli, Venezia, Firenze. Una bella favola, se all’origine non ci fosse la violenza che le ruba vita, memoria, sogni, futuro. Riuscirete a vederla solo attraverso gli occhi di chi ne ha incrociato l’esistenza: chi l’ha venduta o comprata, chi l’ha amata, chi l’ha liberata, chi da lei ha ricevuto la vita.
Per uno dei suoi figli sarà un mistero insondabile, un segreto nascosto, ma anche fonte di un desiderio sconfinato di vita e libertà. Il nome di quel bambino è Leonardo. E quella schiava straniera scesa da un barcone venuto da chissà dove, senza voce né dignità, oggi è ovunque intorno a noi. E col suo sorriso ci chiede di aprire gli occhi. All’altro e all’umano.
La donna alle porte dell’inferno
Chrystyna Lucyk-Berger
17 marzo 2023
Germania, 1944. Guardando attraverso il filo spinato che circonda il campo di lavoro, Antonia promette a sé stessa che troverà il modo di salvare i suoi cari. È intrappolata lì insieme con sua sorella Lena e i suoi figli. Antonia sa che dovrà fare ricorso al proprio ingegno per aiutarli a fuggire e a tornare in Ucraina, per continuare a combattere tra le file della Resistenza, anche se l’impresa potrebbe richiedere sacrifici immensi. La guerra le ha portato via ogni cosa, e la famiglia è tutto ciò che le rimane: non si arrenderà a costo di sacrificare la propria vita.
All’interno del campo, Antonia si trova a fare i conti con avversità che non aveva previsto: il gelo dell’inverno, la violenza delle guardie, ma soprattutto la fame. La malattia e gli stenti metteranno a dura prova la sua forza, ma non il suo coraggio. Scavalcherà quei cancelli e fuggirà lontano. Verso la sicurezza. Verso la libertà. E forse anche verso l’uomo che ama…
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 6 al 12 marzo, che vi consigliamo di leggere o regalare. Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Buonvino tra amore e morte
Walter Veltroni
7 marzo 2023
Dopo l’attentato subito da Veronica proprio nel giorno del loro matrimonio, il commissario Buonvino, straziato dal dolore, indaga insieme agli intrepidi e scombinati agenti del commissariato di Villa Borghese per capire se, colpendola, gli ignoti criminali hanno voluto mandare un segnale a lui o se nella vita di sua moglie si nasconde qualcosa che giustifichi una vendetta tanto efferata.
Intanto, a piazza di Siena viene ritrovato il corpo di un uomo crivellato di proiettili, come se si fosse ritrovato davanti a un plotone d’esecuzione. Scavando nel passato della vittima, Buonvino risale fino a un tragico evento accaduto nel clima torbido e avvelenato dagli intrighi della Roma del 1944, in procinto di essere liberata dagli Alleati.
Mentre la moglie, ancora in coma, lotta tra la vita e la morte, nel commissario nasce presto il sospetto che quelle due vicende possano essere legate da un filo invisibile.
Verranno dalle pianure
Giovanni Pizzigoni
7 marzo 2023
“Davanti a lui si stagliava la grande pianura. Enorme, si stendeva a perdita d’occhio, sembrava continuare all’infinito, fino a toccare il cielo. Tra pochi mesi sarebbe stata ricoperta dal mantello dorato delle spighe di grano, così lucenti da accecare. Ma ora era diverso. Era una landa fredda, verdastra, ghiacciata e melmosa. E non c’era niente di strano. Era la terra della madrepatria che reagiva all’invasione, che rallentava il nemico, che lo attirava, fingendosi calma e docile, e poi lo intrappolava, prima di inghiottirlo. Perché quello non era il tempo del grano, non era il tempo dei frutti, era il tempo della guerra e del sangue.”
Sono passati undici anni dalla fine della Seconda Guerra dell’Est, che la Federazione Europea ha alimentato fornendo armi all’Ucraina e che ha portato finalmente al crollo dell’Unione Sovietica. La nuova Russia è ora sconvolta da una profonda crisi economica e da forze oscure reazionarie, la stessa Federazione Europea ha un’opinione pubblica spaccata e una forte dipendenza energetica nei confronti dell’Ucraina che, tutto sommato, è la vera vincitrice di questo lungo conflitto. O quantomeno lo sono gli oligarchi che la controllano. Quando Lucas Barkov, erede del più importante impero energetico ucraino, viene rapito dal GSV, un residuo dei servizi segreti sovietici, l’Europa rischia di ripiombare nel caos. È una corsa contro il tempo, una caccia all’uomo internazionale in cui le vite apparentemente distanti di Serpe, nome in codice di un mercenario italiano, e di Rachel Bennet, una talentuosa analista dell’antiterrorismo, si intrecciano per ritrovare Lucas prima che la guerra torni a sconvolgere il continente.
Giovanni Pizzigoni con la sua scrittura vivida intesse una storia che mescola guerre immaginarie, futuri ipotetici e realtà che viviamo nell’attualità dei nostri giorni. Un romanzo corale che raccontando il falso dice la verità.
Cinque blues per la banda Monterossi
Alessandro Robecchi
7 marzo 2023
Carlo Monterossi, il protagonista di questi racconti e dei romanzi di Alessandro Robecchi, è una figura di detective del tutto atipica. Suo punto di partenza è sempre stato «guardare nelle vite degli altri». Pubblicare a dieci anni dall’esordio in un unico volume i racconti sparsi, già comparsi nelle diverse antologie gialle di Sellerio, serve – spiega Robecchi nel testo che li introduce – «a fare il punto sull’evoluzione dei personaggi», a comprenderli a tutto tondo. E infatti si va da un Monterossi quasi naïf del primo racconto, che si fa aiutare da un professionista misterioso come Oscar Falcone, fino a un’agenzia investigativa dell’ultimo, aperta in società con Agatina Cirrielli, ex poliziotta risoluta e sbrigativa già incontrata negli ultimi romanzi della serie.
Ma lui, lungo tutto questo arco di tempo, è sempre più riluttante, quasi preda delle diverse storie: una truffa a suo danno e la contro beffa, il rapimento di un chihuahua che chissà cosa nasconde, l’etica di due killer, cartoline di significato misterioso su un interno di famiglia miliardaria, la ricerca affannosa del più sfortunato degli eredi di una fortuna industriale. Perché la cifra di Monterossi è il dubbio: dubita del comodo lavoro di produttore di programmi televisivi di grande successo commerciale, che lui giudica spazzatura, ma dubita anche della sincerità del suo disprezzo per il mondo da cui succhia tanto denaro. Così affronta la sua scettica parte sia tra le belle donne il cui fascino è cesellato da generazioni di privilegi, sia nei bilocali con soggiorno-cucina di chi sa sulla propria pelle che «il merito è sempre il merito dei già meritati». E tutto questo, senza rinunciare al whisky più costoso, all’automobile più silenziosa, all’appartamento più elegante, nutrendo una preferenza per chi riesce a vivere da sfigato. O forse è invidia.
Alessandro Robecchi racconta una Milano nera ma «fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i soldi», in modo un po’ cinico e sarcastico, ma soprattutto pietoso.
Poe e la cacciatrice di draghi
Licia Troisi
7 marzo 2023
Sono passati due anni da quando Poe ha ucciso Dhanab. O quantomeno, da quando ha tentato di farlo e sembrava esserci riuscita, ma quanto può esserne certa?
In questi anni si è messa in proprio e ha continuato a lavorare con Damyan, assoldati insieme nei più svariati angoli del Multiverso. L’ultima avventura li ha portati a Lakheeta, il pianeta dei draghi. Ma quella che doveva essere una missione piuttosto semplice, si rivela insidiosa: una Cacciatrice locale di nome Threena li attacca scambiandoli per uccisori di draghi, la cui popolazione è stata decimata in maniera sacrilega forse proprio dai Cercatori. Ma se così fosse, vorrebbe dire solo una cosa, che Dhanab è ancora vivə …
Un’indagine mozzafiato che riporterà Poe a Paradise – divisa ancora tra le sue lotte – e che, con l’aiuto di conoscenze vecchie e nuove, la condurrà a viaggiare in nuovi punti del Multiverso, a combattere crudeltà feroci, a svelare misteri, a scoprire la verità.
Le ribelli che stanno cambiando il mondo
Rula Jebreal
7 marzo 2023
In un mondo dove la tentazione autoritaria risorge prepotentemente e i diritti sono sotto attacco, ci fanno da bussola le storie di chi, nonostante intimidazioni e repressioni, resiste, combatte, crede, lotta per i propri sogni trasformandoli in realtà. Rula Jebreal torna a raccontare come e quanto le donne rappresentino la speranza di un futuro migliore per questo pianeta. E lo fa attraverso le storie uniche, diverse e straordinarie di un gruppo di donne, ribelli dei nostri giorni che con la propria opera, attivismo, la propria esistenza e il testardo rifiuto di arrendersi hanno innescato cambiamenti epocali e profondi nel nostro presente.
Dalla scienza allo sport, dal giornalismo, alla politica, all’arte, queste donne stanno ponendo le basi di un mondo più paritario, distruggendo lo stigma del genere e spianando la strada alle future generazioni. Tra di loro c’è una scienziata che ha messo la sua intelligenza a disposizione della società e si dedica da anni instancabilmente a ostacolare il diffondersi di idee pseudoscientifiche. Una chef che usa il proprio talento per incoraggiare la solidarietà e la sostenibilità ambientale. Un’hacker divenuta ministra, che con la sua visionarietà ha trovato il modo di proteggere e fortificare la democrazia. Un’atleta che lotta contro il sessismo e il pregiudizio nello sport. Ci sono due giornaliste coraggiose che hanno sfidato regimi sanguinari, una fotoreporter che con le sue immagini ci obbliga a guardare in faccia l’ipocrisia del nostro mondo, una scrittrice che ha dedicato la propria vita ad aiutare le donne del sedicente Stato islamico, e un’artista le cui opere denunciano la violenza e gridano la ribellione e il coraggio delle donne.
Nove ribelli che hanno ridisegnato i confini di quello che “si poteva fare” usando la forza di una determinazione che non si lascia fermare da nessun ostacolo. Hanno creduto di poter cambiare le regole e lo hanno fatto. Le loro vittorie sono qui per ispirarci. Le loro sconfitte ci infiammano di un rinnovato desiderio di osare, di non arrenderci mai.
Il numero è nulla
Antonio Monda
7 marzo 2023
Si faceva chiamare “il Vescovo”, perché suo padre avrebbe voluto che seguisse la carriera ecclesiastica. «I vescovi vengono chiamati eccellenza, è importante avere il rispetto della gente.» Il protagonista di questo romanzo il rispetto l’ha conquistato davvero, ma non come pastore di anime, bensì come assassino al soldo di Bugsy Siegel, uno dei più famigerati gangster degli anni Trenta.
Questa volta Antonio Monda ci racconta la “capitale del mondo” da un’angolazione inaspettata e travolgente: gli occhi di un killer che conquista denaro, fama e autorevolezza uccidendo la gente fino a quando l’incontro con una donna insinuerà il dubbio nella sua spietata dimensione criminale.
Con un romanzo in cui le atmosfere e i ritmi serrati dell’hard-boiled si fondono con una rigorosa ricostruzione storica e un acuto e dolente ritratto psicologico dei protagonisti, Antonio Monda continua il suo racconto romanzesco di New York, la città dove tutto accade, il cuore pulsante del sogno americano.
Il crinale
Michael Punke
7 marzo 2023
Nel 1866, gli Stati Uniti si sono appena ripresi dalle ferite della Guerra civile. Non c’è tempo però per la pace: una nuova guerra è scoppiata alla frontiera occidentale. È lo scontro tra una nazione giovane e ambiziosa, intenta a realizzare quello che percepisce come il suo «destino manifesto», e le tribù native che in quelle terre vivono da millenni. Ma è anche il momento drammatico in cui si svela la sostanza di cui sono fatti gli uomini: di viltà o coraggio, di spietatezza o speranza.
Il colonnello Henry Carrington arriva nella valle del Powder, lungo la pista del Montana, per guidare l’esercito: devono proteggere una nuova strada per i cercatori d’oro e i coloni. Per farlo, Carrington decide di costruire un forte, Fort Phil Kearny, in pieno territorio lakota. Ma Nuvola Rossa, uno dei capi lakota piú rispettati, e il giovane ma carismatico guerriero Cavallo Pazzo comprendono immediatamente le implicazioni di questa invasione. Per i Lakota la posta in gioco è la sopravvivenza. Mentre l’autunno sanguina verso l’inverno, Cavallo Pazzo guida un piccolo gruppo di guerrieri che affronta i soldati del colonnello Carrington con attacchi quasi costanti. Nuvola Rossa, nel frattempo, cerca di stringere le alleanze tribali che sa saranno necessarie per sconfiggere i soldati. Il colonnello Carrington, intento a costruire il suo forte, cerca di tenere insieme un esercito americano lacerato e in subbuglio.
Il violento e razzista tenente George Washington Grummond vuole affrontare a viso aperto un nemico che considera inferiore. E le truppe sono divise dagli strascichi della Guerra civile e dalla tentazione di disertare per cercare l’oro nei vicini giacimenti. Le scaramucce proseguono finché un episodio farà precipitare la situazione in uno degli scontri più drammatici, epici e avvincenti della storia del West.
Michael Punke, dopo Revenant, scrive un’altra storia di violenza e sopravvivenza in territori estremi: ma questa volta sono uomini che si scontrano e si misurano con la brutalità della Storia. Basato su un episodio storico fedelmente ricostruito, Il crinale è una riflessione attualissima sull’eterna lotta tra conquista e giustizia, guerra e umanità.
Facciamo finta che non finirà
Elena Armas
7 marzo 2023
Rosie Graham ha un segreto. Anzi, ne ha diversi. Ha appena lasciato un lavoro strapagato per dedicarsi a un altro tipo di carriera: desidera diventare una scrittrice di romanzi rosa. Il suo futuro però si preannuncia tutt’altro che luminoso, anche se Rosie è convinta di potercela fare. Non ha ancora detto alla sua famiglia del cambio di rotta perché troppo occupata a combattere con un terribile blocco dello scrittore e un appartamento fatiscente.
Prima che il soffitto le crolli addosso, decide di occupare abusivamente l’appartamento dell’amica Lina, mentre lei è fuori città. Ma Rosie non sa che la casa è già stata prestata al cugino dell’amica, l’irresistibile Lucas, che le offre di restare. E così Rosie finisce per diventare coinquilina del ragazzo per cui ha una cotta, e che segretamente stalkera su Internet da mesi.
Per di più Lucas, per aiutarla a ritrovare l’ispirazione narrativa, le propone una serie di appuntamenti romantici. Rosie non ha nulla da perdere, in fondo Lucas deve ripartire tra poco più di un mese e la sua stupida cotta online è totalmente sotto controllo. O quasi…
Il fattore coniglio
Antti Tuomainen
7 marzo 2023
Henri Koskinen è un matematico che lavora per una compagnia di assicurazioni, calcola tutto fino all’ultimo decimale e vive da solo col suo gatto Schopenhauer: insomma una vita ben organizzata, studiata in ogni dettaglio. Ma, come capita spesso, un giorno, inaspettatamente, tutto cambia.
Dopo essere rimasto all’improvviso senza lavoro, Henri eredita dal defunto fratello un parco avventura e con esso i suoi dipendenti (assai pittoreschi, per così dire) nonché una serie di problemi finanziari parecchio seccanti. Che tipo di problemi? Be’ tanto per dirne uno, i “prestiti” che il fratello aveva improvvidamente accettato da alcuni criminali, ora piuttosto ansiosi di rientrare in possesso dei propri soldi. Come se non bastasse, nel parco avventura Henri incontra Laura, un’artista dal passato non limpidissimo, capace di suscitare in lui sentimenti che nemmeno le funzioni di Gauss sono in grado di risvegliare.
E così, mentre le pressioni dei criminali si fanno sempre più inquietanti e il rapporto con Laura si approfondisce, Henri finisce per trovarsi alle prese con situazioni ed emozioni che proprio non si adattano ai suoi fogli di calcolo.
Colorful
Eto Mori
7 marzo 2023
Essere morti ha i suoi svantaggi: niente pomeriggi insieme agli amici, niente ramen, niente tramonti da ammirare abbracciati alla persona che si ama. Insomma, niente di niente. Si è solo un’anima senza corpo, in attesa della reincarnazione. A meno che… A meno che tu non abbia commesso un tremendo errore nella vita precedente. In tal caso, è tutta un’altra storia. Per te, il circolo delle rinascite è off limits, c’è solo il grande e oscuro vuoto.
A volte, però, il Grande Capo ha voglia di giocare e indice la Prestigiosa Lotteria delle Anime. Perché non dare una seconda possibilità a quei disgraziati?, dice lui. Al vincitore della lotteria viene concessa la possibilità di tornare sulla Terra in un nuovo corpo e con una missione precisa: porre rimedio agli errori del passato prima che il tempo concesso scada. Nessuno vorrebbe sprecare la sua unica seconda possibilità, ma è più facile a dirsi che a farsi, ve lo assicuro.
Lo sa bene l’anima vincitrice di questa tornata della lotteria, a cui è capitato in sorte il corpo ― e soprattutto la famiglia ― di Makoto Kobayashi, un timido quattordicenne che si è appena suicidato. L’anima non ha la più pallida idea di cosa fare, ma, forse, scoprire il motivo che ha spinto Makoto a togliersi la vita potrebbe aiutarla a scoprire qualcosa di più anche su se stessa…
Sacro minore
Franco Arminio
7 marzo 2023
Il sacro quotidiano, minuscolo, persino minimo. Il sacro dei nostri corpi che si incrociano, e si incastrano, e si allontanano, quaggiù sulla terra.
«La poesia di Arminio nasce tutta nel “qui” dei corpi e della geografia. In questo libro la sua scrittura commossa e spaventata evoca un possibile altrove che, riuscendo impossibile, viene tirato giù in un realissimo “qui”, costretto a svelarsi e adattarsi nelle pieghe di queste nitide immagini avvolte da un’umile bellezza. Sacro è per definizione ciò che ha importanza suprema per un suo misterioso legame con il trascendente. Non potendo vedere ciò che non esiste, Arminio ha costruito con Sacro minore un calibrato e assai originale breviario poetico con l’intento struggente di affermare il sacro unicamente con quello che c’è intorno a noi: un filo d’erba, una lumaca, una radiografia. Così dicendoci che non solo è possibile ripensare il sacro, ma anche imparare a pregare nuovamente. Perché per Arminio la poesia è anzitutto questo: pregare» (Andrea Di Consoli).
Il fuoco dentro
Barbara Baraldi
8 marzo 2023
Texas, anni ’40. Janis è una bambina tranquilla, sensibile, sempre sorridente. Ma l’adolescenza esplode come un tornado: i compagni la bullizzano, la famiglia non ne capisce le ambizioni, il mondo intero nega il suo stile di vita. La bambina tranquilla si convince di essere orrenda, di non meritare amore. C’è una sola salvezza: la musica. Diventerà la sua ossessione, per sempre.
Baraldi tinge di nero la storia di Janis Joplin per metterne in luce i profondi contrasti: fra il desiderio di normalità e la vita da rockstar, fra la fama e la solitudine fuori dal palco, fra il bisogno di essere amata e l’incapacità di mantenere una relazione. E poi la ribellione, il sesso, le risse con Jim Morrison e l’amicizia con Jimi Hendrix, il kosmic blues e l’eroina per silenziare il dolore, l’ossessione per la morte e il disperato bisogno di vivere. Fino alla fine.
La donna dalle cinque vite
Alexandra Lapierre
8 marzo 2023
Ha conosciuto tutti i grandi del Novecento, dallo zar a Stalin, da Churchill a de Gaulle. È stata la musa di Maksim Gor’kij, la compagna di H.G. Wells e l’anima dell’intellighenzia londinese. Fedele, secondo alcuni. Altri l’hanno accusata di essere una spia impegnata in un doppio e triplo gioco. Tutti sono però d’accordo su un punto: Mura era la vita.
Nei tormenti della rivoluzione bolscevica, da una guerra all’altra, Mura ha attraversato mille mondi. Aristocratica russa, si è chiamata Marija Zakrevskaja, signora Benckendorff, baronessa Budberg… È stata la passione di un agente segreto britannico, la musa di Maksim Gor’kij, la compagna di H.G. Wells e l’anima dell’intellighenzia londinese. Ha conosciuto tutti i grandi del Novecento, dallo zar a Stalin, da Churchill a de Gaulle.Alcuni ne hanno decantato il coraggio, il calore e la fedeltà. Altri l’hanno accusata di essere una bugiarda. Tutti sono però d’accordo su un punto: Mura era l’incarnazione della vita, la vita a qualunque costo.
Per tre anni Alexandra Lapierre ha rovistato nelle biblioteche del mondo intero sulle orme della sua eroina calandosi nelle contraddizioni del personaggio per tratteggiare un magnifico ritratto di donna. Il suo talento di romanziera e il suo sguardo lucido e benevolo ridanno vita a una quantità di figure appassionanti e fanno luce su ampi lembi della grande Storia.
L’eredità
Nora Roberts
10 marzo 2023
Adrian Rizzo è figlia dell’intraprendente Lina Rizzo, madre single e lavoratrice, famosa nell’ambito del fitness, la cui carriera è l’unico pensiero fisso. Nata da una relazione che la madre ebbe ai tempi del college con un professore, sposato e con figli, Adrian vede per la prima volta suo padre a sette anni, quando lui piomba a casa loro con l’intenzione di uccidere lei, sua madre e Mimi, la fedele amica di sua madre. Nel caos dell’incontro, è lui a perdere la vita.
Una volta cresciuta, proprio come sua madre, inizia la sua carriera nel fitness e insieme alla fama arrivano anche le prime lettere di odio, tra cui una serie di poesie minacciose, anonime, che riceve con una frequenza sempre più alta. Dopo la morte della nonna decide di trasferirsi a Traveler’s Creek per restare con il nonno e lì ritrova le amicizie dell’infanzia, tra cui Raylan, col quale inizia una relazione sentimentale a seguito della morte della moglie. Le poesie minacciose si fanno sempre più frequenti e Lina decide di assumere un’investigatrice privata per far luce sulla questione.
L’ultima colonia
Philippe Sands
10 marzo 2023
Alla fine della Seconda guerra mondiale, nuove norme internazionali annunciano l’era dell’autodeterminazione dei popoli. Ma il processo di decolonizzazione è lento e non sempre lineare. In questa scia si colloca un episodio misconosciuto dalla storia: un accordo segreto tra Gran Bretagna e Stati Uniti per la cessione a scopi militari di Diego Garcia, un’isola delle Chagos, arcipelago appartenente alle Mauritius. Questo significa per la popolazione locale lasciare le proprie case dall’oggi al domani.
Tra loro, la giovanissima protagonista di questo libro, Liseby Elysé, che il 27 aprile del 1973, appena sposata e incinta del primo figlio, viene prelevata e portata a migliaia di chilometri di distanza senza alcuna spiegazione: nessuno accenna alla base militare USA, nessuno dice che l’arcipelago sta per diventare una nuova colonia africana con il nome di Territorio britannico dell’Oceano Indiano. Ci vorranno quasi cinquant’anni per arrivare davanti al Tribunale internazionale dell’Aia e chiedere giustizia. E stavolta la voce di Liseby sarà ascoltata e contribuirà a ottenere una storica sentenza.
L’avvocato e scrittore Philippe Sands – che nel 2018 è stato coinvolto nella causa promossa dalle Mauritius contro la Corona – contribuisce a gettare nuova luce sui danni del colonialismo, dando vita a un libro appassionante, che è anche il racconto della nascita del diritto internazionale moderno e un avvincente dramma giudiziario.
Fine di una stagione
Ignacio Martínez de Pisón
10 marzo 2023
Siamo su una strada lungo il confine tra Spagna e Portogallo, nell’estate del 1977. Juan e Rosa, poco più che adolescenti, hanno un appuntamento in una clinica dove si praticano aborti clandestini, ma un grave incidente impedisce loro di arrivare a destinazione e completare l’operazione.
Quasi vent’anni dopo, Rosa e suo figlio Iván, che non sarebbe dovuto nascere, iniziano quello che sarà il progetto della loro vita: il restauro di un campeggio sulla Costa Dorada all’altra estremità della penisola, accanto a delle centrali nucleari. Da quando Iván è nato, madre e figlio hanno vissuto in diversi luoghi, sempre da soli e con mille difficoltà, in fuga da un passato che presto li raggiungerà.
“La vita di quella madre e di quel figlio si poteva riassumere così: sempre insieme loro due, da un posto all’altro, senza nessun altro, l’uno avendo solo l’altra e viceversa.”
“Fine di una stagione” è un romanzo sulla forza, a volte velenosa, dei legami di sangue, sui segreti di famiglia che possono condannare ogni generazione a ripetere gli stessi errori, e su come la conoscenza dei segreti ci possa trasformare in altre persone. Ignacio Martínez de Pisón crea in questo suo romanzo dei personaggi memorabili, mostrandoci come le vicende irrisolte del passato possano intrappolarci nonostante i nostri tentativi di ignorarle.
Steph Curry, gioia e rivoluzione
Dario Costa
10 marzo 2023
Steph Curry è figlio d’arte – suo padre ha avuto una buona carriera nella Nba – ma non è un predestinato al successo. Molti osservatori ed esperti non credono in lui: non dispone delle qualità atletiche necessarie per giocare nella lega, tantomeno per diventarne il Most Valuable Player. Steph sa bene di non possedere le eccezionali doti fisiche di tanti campioni ma non si demoralizza per nulla, anzi inventa uno stile di gioco unico, mai visto prima. Prende i dettami tattici in voga per oltre sessant’anni e li rende improvvisamente inattuali e inutili. Diventa il miglior tiratore di sempre e soprattutto diventa il protagonista di un’autentica rivoluzione che cambia in maniera radicale il modo in cui viene praticata la pallacanestro.
Ci sono un prima e un dopo Steph Curry, nel basket. I suoi Golden State Warriors si impongono sul resto della Nba con la forza dei numeri e delle vittorie. Ma quella di Steph è anche una storia di pura gioia: il suo approccio al gioco si traduce in una continua ricerca di emozioni per sé, per chi è in campo al suo fianco e per chi osserva da fuori. Curry vince tutto ciò che c’è da vincere e lo fa godendosi ogni momento trascorso sul parquet. La sua pallacanestro è coraggio e adrenalina e nasce dalla voglia di tentare ciò che altri non hanno mai osato. Senza paura di sbagliare e nella testarda convinzione che ogni tiro, anche quello più improbabile, potrà andare a segno. Perché è solo così che si gioca e si vince.
Libri in uscita a Marzo 2023
Quali sono le novità più belle da leggere questo mese? Ecco la lista dei libri più belli in uscita a Marzo 2023. Le novità in arrivo nello store online di unilibro.it
01 MARZO
Io sarò i tuoi occhi
Cristiano Governa
Eugenio gioca a basket, sfreccia sulla bici e forse diventerà cieco. Chiara è una ballerina formidabile. Hanno deciso che si sposeranno. Lei ha anche deciso che il loro primo figlio si chiamerà Ivano. Lui no. Poi c’è Nino, che sa sempre tutto, e la Fede, che è grassa (non rotonda, non cicciottella: proprio grassa) e lo sa e non le importa.
Una banda di dodicenni nella Bologna d’inizio estate: sembra il paradiso. Ma non lo è. Perché quando Chiara scompare, e non è la prima ragazzina a svanire così nel nulla, la polizia indaga senza esito. E i tre amici rimasti indagano a loro volta, di notte, correndo in bici, insinuandosi in una cartoleria che custodisce un mistero spaventoso legato a una serie di foto scattate ai bambini di prima elementare del quartiere. Così almeno dicono Mattia e Selvaggia, che sono strani e molto social però sanno un sacco di cose.
Toccherà alla banda dei tre risolvere il mistero e ricomporre la verità. A dimostrare che una ragazzina con la pelle scura, una grassa (non rotonda, non cicciottella: proprio grassa), un ragazzino sapientino e uno che sta per perdere la vista possono rifare il mondo, se ne hanno voglia. O almeno aggiustarlo un po’.
L’estate balena
Nicola Cinquetti
Il papà, la mamma, Carlo, insieme in auto verso il mare. Il solito mare. C’è qualcun altro con loro, anche se non c’è: la sorellina dentro la pancia della mamma. E ci sono dei bambini spiritosi che la chiamano balena, la mamma. Carlo si imbarazza e si vergogna. E magari, davanti a quella pancia che attira gli occhi di tutti, è pure un po’ geloso, come dicono i grandi.
Poi ci sono dei bambini un po’ brutali, che saranno la sua afflizione per tutta la vacanza, o quasi. E con loro, nel mondo incantato della spiaggia, le tre sorelline, alleate leali e affettuose, il bagnino, e lo strano bimbo che tutti chiamano Macchia, che sta sempre da solo e non sa galleggiare. E ancora il pallone, i castelli di sabbia, gli scogli, il nuoto, il pattino: le piccole grandi avventure di ogni estate, speciali per chiunque le viva. E un’altra balena, che spunta dall’acqua per farsi vedere da Carlo e solo da lui. Ma forse era solo un sogno di acqua e di sole.
Un romanzo misurato, sobrio e sottile su un tempo unico, lento ma anche troppo veloce, magico e insieme così reale.
Età di lettura: da 7 anni.
03 MARZO
Buchi bianchi
Carlo Rovelli
«Non lo so se l’idea che i buchi neri finiscano la loro lunga vita trasformandosi in buchi bianchi sia giusta. È il fenomeno che ho studiato in questi ultimi anni. Coinvolge la natura quantistica del tempo e dello spazio, la coesistenza di prospettive diverse, e la ragione della differenza fra passato e futuro. Esplorare questa idea è un’avventura ancora in corso. Ve la racconto come in un bollettino dal fronte. Cosa sono esattamente i buchi neri, che pullulano nell’universo. Cosa sono i buchi bianchi, i loro elusivi fratelli minori. E le domande che mi inseguono da sempre: come facciamo a capire quello che non abbiamo mai visto? Perché vogliamo sempre andare a vedere un po’ più in là…? ».
Catilina
Luciano Canfora
«La causa degli oppressi può difenderla soltanto uno che sia anche lui un oppresso». Pare che Lucio Sergio Catilina, di nascita nobile e dalla carriera torbida, temprato nella ferocia delle guerre civili, sia approdato a questa convinzione, proclamata in una riunione segreta di suoi seguaci, quando ormai si accingeva, nell’anno 63 a.C., all’ultima, celebre, perdente battaglia contro l’oligarchia.
Infiltrati vi erano anche nella sua cerchia. Così, il servizio di spionaggio agli ordini del console a lui più avverso, Marco Tullio Cicerone, prontamente divulgò quel proclama, subito giudicato come una minaccia. Fu instaurato lo ‘stato d’assedio’ e in tale clima si svolsero le elezioni. E Catilina fu battuto nelle urne: intreccio perfetto di strategia della tensione e gestione dei pentiti. Cicerone era giunto al vertice del potere mettendosi agli ordini dell’oligarchia. Fu perciò, come spesso i transfughi, il più implacabile avversario della ‘rivoluzione’.
Al culmine dello scontro non esitò a varcare i confini della legalità, illudendosi, per un tempo non breve, di poter rimanere, grazie a tale ‘benemerenza’, al vertice della Repubblica. Non aveva capito di essere soltanto una pedina, non un capo: gli mancava un esercito. Era suonata l’ora dei capi carismatici e delle loro legioni.
07 MARZO
Buonvino tra amore e morte
Walter Veltroni
Dopo l’attentato subito da Veronica proprio nel giorno del loro matrimonio, il commissario Buonvino, straziato dal dolore, indaga insieme agli intrepidi e scombinati agenti del commissariato di Villa Borghese per capire se, colpendola, gli ignoti criminali hanno voluto mandare un segnale a lui o se nella vita di sua moglie si nasconde qualcosa che giustifichi una vendetta tanto efferata.
Intanto, a piazza di Siena viene ritrovato il corpo di un uomo crivellato di proiettili, come se si fosse ritrovato davanti a un plotone d’esecuzione. Scavando nel passato della vittima, Buonvino risale fino a un tragico evento accaduto nel clima torbido e avvelenato dagli intrighi della Roma del 1944, in procinto di essere liberata dagli Alleati.
Mentre la moglie, ancora in coma, lotta tra la vita e la morte, nel commissario nasce presto il sospetto che quelle due vicende possano essere legate da un filo invisibile.
Il numero è nulla
Antonio Monda
Si faceva chiamare “il Vescovo”, perché suo padre avrebbe voluto che seguisse la carriera ecclesiastica. «I vescovi vengono chiamati eccellenza, è importante avere il rispetto della gente.» Il protagonista di questo romanzo il rispetto l’ha conquistato davvero, ma non come pastore di anime, bensì come assassino al soldo di Bugsy Siegel, uno dei più famigerati gangster degli anni Trenta.
Questa volta Antonio Monda ci racconta la “capitale del mondo” da un’angolazione inaspettata e travolgente: gli occhi di un killer che conquista denaro, fama e autorevolezza uccidendo la gente fino a quando l’incontro con una donna insinuerà il dubbio nella sua spietata dimensione criminale.
Con un romanzo in cui le atmosfere e i ritmi serrati dell’hard-boiled si fondono con una rigorosa ricostruzione storica e un acuto e dolente ritratto psicologico dei protagonisti, Antonio Monda continua il suo racconto romanzesco di New York, la città dove tutto accade, il cuore pulsante del sogno americano.
Cinque blues per la banda Monterossi
Alessandro Robecchi
Carlo Monterossi, il protagonista di questi racconti e dei romanzi di Alessandro Robecchi, è una figura di detective del tutto atipica. Suo punto di partenza è sempre stato «guardare nelle vite degli altri». Pubblicare a dieci anni dall’esordio in un unico volume i racconti sparsi, già comparsi nelle diverse antologie gialle di Sellerio, serve – spiega Robecchi nel testo che li introduce – «a fare il punto sull’evoluzione dei personaggi», a comprenderli a tutto tondo. E infatti si va da un Monterossi quasi naïf del primo racconto, che si fa aiutare da un professionista misterioso come Oscar Falcone, fino a un’agenzia investigativa dell’ultimo, aperta in società con Agatina Cirrielli, ex poliziotta risoluta e sbrigativa già incontrata negli ultimi romanzi della serie.
Ma lui, lungo tutto questo arco di tempo, è sempre più riluttante, quasi preda delle diverse storie: una truffa a suo danno e la contro beffa, il rapimento di un chihuahua che chissà cosa nasconde, l’etica di due killer, cartoline di significato misterioso su un interno di famiglia miliardaria, la ricerca affannosa del più sfortunato degli eredi di una fortuna industriale. Perché la cifra di Monterossi è il dubbio: dubita del comodo lavoro di produttore di programmi televisivi di grande successo commerciale, che lui giudica spazzatura, ma dubita anche della sincerità del suo disprezzo per il mondo da cui succhia tanto denaro. Così affronta la sua scettica parte sia tra le belle donne il cui fascino è cesellato da generazioni di privilegi, sia nei bilocali con soggiorno-cucina di chi sa sulla propria pelle che «il merito è sempre il merito dei già meritati». E tutto questo, senza rinunciare al whisky più costoso, all’automobile più silenziosa, all’appartamento più elegante, nutrendo una preferenza per chi riesce a vivere da sfigato. O forse è invidia.
Alessandro Robecchi racconta una Milano nera ma «fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i soldi», in modo un po’ cinico e sarcastico, ma soprattutto pietoso.
Le ribelli che stanno cambiando il mondo
Rula Jebreal
In un mondo dove la tentazione autoritaria risorge prepotentemente e i diritti sono sotto attacco, ci fanno da bussola le storie di chi, nonostante intimidazioni e repressioni, resiste, combatte, crede, lotta per i propri sogni trasformandoli in realtà. Rula Jebreal torna a raccontare come e quanto le donne rappresentino la speranza di un futuro migliore per questo pianeta. E lo fa attraverso le storie uniche, diverse e straordinarie di un gruppo di donne, ribelli dei nostri giorni che con la propria opera, attivismo, la propria esistenza e il testardo rifiuto di arrendersi hanno innescato cambiamenti epocali e profondi nel nostro presente.
Dalla scienza allo sport, dal giornalismo, alla politica, all’arte, queste donne stanno ponendo le basi di un mondo più paritario, distruggendo lo stigma del genere e spianando la strada alle future generazioni. Tra di loro c’è una scienziata che ha messo la sua intelligenza a disposizione della società e si dedica da anni instancabilmente a ostacolare il diffondersi di idee pseudoscientifiche. Una chef che usa il proprio talento per incoraggiare la solidarietà e la sostenibilità ambientale. Un’hacker divenuta ministra, che con la sua visionarietà ha trovato il modo di proteggere e fortificare la democrazia. Un’atleta che lotta contro il sessismo e il pregiudizio nello sport. Ci sono due giornaliste coraggiose che hanno sfidato regimi sanguinari, una fotoreporter che con le sue immagini ci obbliga a guardare in faccia l’ipocrisia del nostro mondo, una scrittrice che ha dedicato la propria vita ad aiutare le donne del sedicente Stato islamico, e un’artista le cui opere denunciano la violenza e gridano la ribellione e il coraggio delle donne.
Nove ribelli che hanno ridisegnato i confini di quello che “si poteva fare” usando la forza di una determinazione che non si lascia fermare da nessun ostacolo. Hanno creduto di poter cambiare le regole e lo hanno fatto. Le loro vittorie sono qui per ispirarci. Le loro sconfitte ci infiammano di un rinnovato desiderio di osare, di non arrenderci mai.
Il crinale
Michael Punke
Nel 1866, gli Stati Uniti si sono appena ripresi dalle ferite della Guerra civile. Non c’è tempo però per la pace: una nuova guerra è scoppiata alla frontiera occidentale. È lo scontro tra una nazione giovane e ambiziosa, intenta a realizzare quello che percepisce come il suo «destino manifesto», e le tribù native che in quelle terre vivono da millenni. Ma è anche il momento drammatico in cui si svela la sostanza di cui sono fatti gli uomini: di viltà o coraggio, di spietatezza o speranza.
Il colonnello Henry Carrington arriva nella valle del Powder, lungo la pista del Montana, per guidare l’esercito: devono proteggere una nuova strada per i cercatori d’oro e i coloni. Per farlo, Carrington decide di costruire un forte, Fort Phil Kearny, in pieno territorio lakota. Ma Nuvola Rossa, uno dei capi lakota piú rispettati, e il giovane ma carismatico guerriero Cavallo Pazzo comprendono immediatamente le implicazioni di questa invasione. Per i Lakota la posta in gioco è la sopravvivenza. Mentre l’autunno sanguina verso l’inverno, Cavallo Pazzo guida un piccolo gruppo di guerrieri che affronta i soldati del colonnello Carrington con attacchi quasi costanti. Nuvola Rossa, nel frattempo, cerca di stringere le alleanze tribali che sa saranno necessarie per sconfiggere i soldati. Il colonnello Carrington, intento a costruire il suo forte, cerca di tenere insieme un esercito americano lacerato e in subbuglio.
Il violento e razzista tenente George Washington Grummond vuole affrontare a viso aperto un nemico che considera inferiore. E le truppe sono divise dagli strascichi della Guerra civile e dalla tentazione di disertare per cercare l’oro nei vicini giacimenti. Le scaramucce proseguono finché un episodio farà precipitare la situazione in uno degli scontri più drammatici, epici e avvincenti della storia del West.
Michael Punke, dopo Revenant, scrive un’altra storia di violenza e sopravvivenza in territori estremi: ma questa volta sono uomini che si scontrano e si misurano con la brutalità della Storia. Basato su un episodio storico fedelmente ricostruito, Il crinale è una riflessione attualissima sull’eterna lotta tra conquista e giustizia, guerra e umanità.
Facciamo finta che non finirà
Elena Armas
Rosie Graham ha un segreto. Anzi, ne ha diversi. Ha appena lasciato un lavoro strapagato per dedicarsi a un altro tipo di carriera: desidera diventare una scrittrice di romanzi rosa. Il suo futuro però si preannuncia tutt’altro che luminoso, anche se Rosie è convinta di potercela fare. Non ha ancora detto alla sua famiglia del cambio di rotta perché troppo occupata a combattere con un terribile blocco dello scrittore e un appartamento fatiscente.
Prima che il soffitto le crolli addosso, decide di occupare abusivamente l’appartamento dell’amica Lina, mentre lei è fuori città. Ma Rosie non sa che la casa è già stata prestata al cugino dell’amica, l’irresistibile Lucas, che le offre di restare. E così Rosie finisce per diventare coinquilina del ragazzo per cui ha una cotta, e che segretamente stalkera su Internet da mesi.
Per di più Lucas, per aiutarla a ritrovare l’ispirazione narrativa, le propone una serie di appuntamenti romantici. Rosie non ha nulla da perdere, in fondo Lucas deve ripartire tra poco più di un mese e la sua stupida cotta online è totalmente sotto controllo. O quasi…
Il fattore coniglio
Antti Tuomainen
Henri Koskinen è un matematico che lavora per una compagnia di assicurazioni, calcola tutto fino all’ultimo decimale e vive da solo col suo gatto Schopenhauer: insomma una vita ben organizzata, studiata in ogni dettaglio. Ma, come capita spesso, un giorno, inaspettatamente, tutto cambia.
Dopo essere rimasto all’improvviso senza lavoro, Henri eredita dal defunto fratello un parco avventura e con esso i suoi dipendenti (assai pittoreschi, per così dire) nonché una serie di problemi finanziari parecchio seccanti. Che tipo di problemi? Be’ tanto per dirne uno, i “prestiti” che il fratello aveva improvvidamente accettato da alcuni criminali, ora piuttosto ansiosi di rientrare in possesso dei propri soldi. Come se non bastasse, nel parco avventura Henri incontra Laura, un’artista dal passato non limpidissimo, capace di suscitare in lui sentimenti che nemmeno le funzioni di Gauss sono in grado di risvegliare.
E così, mentre le pressioni dei criminali si fanno sempre più inquietanti e il rapporto con Laura si approfondisce, Henri finisce per trovarsi alle prese con situazioni ed emozioni che proprio non si adattano ai suoi fogli di calcolo.
08 MARZO
Il fuoco dentro
Barbara Baraldi
Texas, anni ’40. Janis è una bambina tranquilla, sensibile, sempre sorridente. Ma l’adolescenza esplode come un tornado: i compagni la bullizzano, la famiglia non ne capisce le ambizioni, il mondo intero nega il suo stile di vita. La bambina tranquilla si convince di essere orrenda, di non meritare amore. C’è una sola salvezza: la musica. Diventerà la sua ossessione, per sempre.
Baraldi tinge di nero la storia di Janis Joplin per metterne in luce i profondi contrasti: fra il desiderio di normalità e la vita da rockstar, fra la fama e la solitudine fuori dal palco, fra il bisogno di essere amata e l’incapacità di mantenere una relazione. E poi la ribellione, il sesso, le risse con Jim Morrison e l’amicizia con Jimi Hendrix, il kosmic blues e l’eroina per silenziare il dolore, l’ossessione per la morte e il disperato bisogno di vivere. Fino alla fine.
La donna dalle cinque vite
Alexandra Lapierre
Ha conosciuto tutti i grandi del Novecento, dallo zar a Stalin, da Churchill a de Gaulle. È stata la musa di Maksim Gor’kij, la compagna di H.G. Wells e l’anima dell’intellighenzia londinese. Fedele, secondo alcuni. Altri l’hanno accusata di essere una spia impegnata in un doppio e triplo gioco. Tutti sono però d’accordo su un punto: Mura era la vita.
Nei tormenti della rivoluzione bolscevica, da una guerra all’altra, Mura ha attraversato mille mondi. Aristocratica russa, si è chiamata Marija Zakrevskaja, signora Benckendorff, baronessa Budberg… È stata la passione di un agente segreto britannico, la musa di Maksim Gor’kij, la compagna di H.G. Wells e l’anima dell’intellighenzia londinese. Ha conosciuto tutti i grandi del Novecento, dallo zar a Stalin, da Churchill a de Gaulle.Alcuni ne hanno decantato il coraggio, il calore e la fedeltà. Altri l’hanno accusata di essere una bugiarda. Tutti sono però d’accordo su un punto: Mura era l’incarnazione della vita, la vita a qualunque costo.
Per tre anni Alexandra Lapierre ha rovistato nelle biblioteche del mondo intero sulle orme della sua eroina calandosi nelle contraddizioni del personaggio per tratteggiare un magnifico ritratto di donna. Il suo talento di romanziera e il suo sguardo lucido e benevolo ridanno vita a una quantità di figure appassionanti e fanno luce su ampi lembi della grande Storia.
10 MARZO
L’eredità
Nora Roberts
Adrian Rizzo è figlia dell’intraprendente Lina Rizzo, madre single e lavoratrice, famosa nell’ambito del fitness, la cui carriera è l’unico pensiero fisso. Nata da una relazione che la madre ebbe ai tempi del college con un professore, sposato e con figli, Adrian vede per la prima volta suo padre a sette anni, quando lui piomba a casa loro con l’intenzione di uccidere lei, sua madre e Mimi, la fedele amica di sua madre. Nel caos dell’incontro, è lui a perdere la vita.
Una volta cresciuta, proprio come sua madre, inizia la sua carriera nel fitness e insieme alla fama arrivano anche le prime lettere di odio, tra cui una serie di poesie minacciose, anonime, che riceve con una frequenza sempre più alta. Dopo la morte della nonna decide di trasferirsi a Traveler’s Creek per restare con il nonno e lì ritrova le amicizie dell’infanzia, tra cui Raylan, col quale inizia una relazione sentimentale a seguito della morte della moglie. Le poesie minacciose si fanno sempre più frequenti e Lina decide di assumere un’investigatrice privata per far luce sulla questione.
14 MARZO
Il grande magazzino dei sogni
Lee Mi-Ye
Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali.
Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore.
Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita.
Una favola contemporanea ricca di saggezza che celebra il potere misterioso dei sogni, capaci di influenzare le nostre scelte, anche se spesso non lo sappiamo.
Diario di un sogno possibile
Gino Strada
«”Non si può dire che una cosa è impossibile finché non provi a farla. E se vedi che non ci riesci, allora tenta in un modo diverso”, diceva. In questo senso, l’utopia diventa qualcosa che aspetta solo di essere costruito.»
Così Simonetta Gola, curatrice di questo libro e direttrice della comunicazione di Emergency, racconta Gino Strada e la sua filosofia di vita, che gli ha permesso di fare la differenza nei territori martoriati dalla guerra e da altre emergenze umanitarie. Le sue parole, i pensieri e il racconto in prima persona di quello che ha visto nel mondo arrivano in modo limpido e sconvolgente a tutti i ragazzi e le ragazze che cominciano a chiedersi il perché delle cose.
Dall’infanzia a Sesto San Giovanni e dalla formazione come chirurgo all’impatto con il suo lavoro in un Paese in guerra, fino alla nascita di Emergency e da lì in avanti, tutto il resto della sua vita sempre all’insegna di un sogno: cancellare la guerra dalla storia e garantire a ogni persona il diritto di essere curata.
Non arrenderti all’ingiustizia, osserva, vivi, fai domande, immagina alternative. Trova la tua voce, inizia ad agire per un mondo diverso. Puoi? Certo: proprio ora, fra le tue mani, hai l’esempio di una persona che l’ha fatto. Questo è il diario del suo sogno possibile.
Età di lettura: da 11 anni.
Parole nascoste
Arianna Montanari
Ogni famiglia è un pianeta governato da leggi tanto precise quanto misteriose. Il sole di questa famiglia è il padre, un sole nero, riottoso, che però quando decide di donarsi esprime un calore ineguagliabile. Malinconia, alcolismo, depressione, malattia sono le eclissi spaventose e inattese, i lacci che impediscono i movimenti, le parole impronunciabili. Parole che la figlia, diventata adulta, insegue e recupera nei labirinti della memoria. Perché nel gesto stesso di raccontare, nominare quel che è stato sempre taciuto, nascosto, è racchiuso un potenziale catartico, la possibilità di rifiutare quel che c’è di tossico nel nutrimento che ci ha cresciuti. Senza rancore, perché “non esistono torti, e in questo mio gesto di scrivere c’è tanto di mio padre e di quello che poteva essere, perché le parole non dette degli uomini messi a tacere risuonano nelle voci delle figlie che non hanno più vergogna”.
L’autrice affianca con grande efficacia il punto di vista della se stessa bambina – che ha una visione parziale delle cose e non può che interpretare attraverso un filtro infantile e poi adolescenziale quel che le accade intorno –, e quello della donna adulta che ha ricostruito, compreso e meditato ed è giunta all’accettazione del mistero che spesso i nostri genitori non smettono di essere.
Al suo esordio, Arianna Montanari ha una voce limpida, una scrittura che intercetta con straordinaria precisione gli stati d’animo di una bambina alle prese con l’inesprimibile di cui è impastato il mondo dei grandi.
I frutti di Jalna
Mazo De La Roche
Wakefield, ormai maggiorenne, lavora in un’officina ed è fidanzato con Pauline; il piccolo di casa finora non ha mai lasciato Jalna, ma i cambiamenti arrivano per tutti, prima o poi: a un passo dalle nozze, il ragazzo sorprende la famiglia con una decisione davvero radicale. L’ennesimo grattacapo per Renny, il quale, costantemente tormentato dalle sorti del parentado e dalle molte incombenze domestiche, dovrà affrontare un problema ben più grave: Alayne scoprirà di essere stata tradita, e di lui e dei Whiteoak non vorrà più saperne.
Ma lasciarsi Jalna alle spalle è difficile: lo sa bene Finch, ormai concertista di successo, che rientra da Parigi insieme alla moglie Sarah. I due, però, faticano a trovare un equilibrio: lui è stremato e incolpa lei di tutto il suo malessere. La crisi della coppia ha strascichi pericolosi e minaccia di compromettere la stabilità dell’intera famiglia. Ancora una volta il nucleo rischia di sfaldarsi e i Whiteoak temono di perdere la proprietà, e con essa il proprio futuro e il proprio passato: riusciranno a salvaguardare l’amata tenuta per le nuove generazioni?
Burrasche amorose, preoccupazioni economiche e colpi di scena di ogni tipo non lasciano alla famiglia un attimo di tregua in questo nuovo, appassionante capitolo della saga canadese di Mazo de la Roche.
Se non dovessi tornare
Enrico Camanni
È il 1966, e l’estate pare essersi dimenticata delle Alpi, lasciando al suo posto piogge e temporali che inchiodano escursionisti e amanti delle cime negli alberghi e nei campeggi. L’arrampicatore californiano Gary Hemming – idealista, sfrontato e carismatico – guarda il Monte Bianco e freme: è venuto in Europa sull’onda dell’insaziabile fame di vita che da sempre lo incendia, e invece si ritrova un tetto di nuvole sopra la testa.
La routine si spezza all’improvviso a metà agosto, quando i giornali danno notizia che due scalatori sono rimasti bloccati sul Petit Dru, la parete più dura del Monte Bianco. Hemming intuisce che i soccorsi rischiano di non raggiungere in tempo i dispersi, e con altri cinque pirati delle rocce decide di salvarli seguendo una via diretta. Sembra una follia, un fallimento annunciato che servirà soltanto a mettere in pericolo altre persone, ma Hemming è cresciuto con un imperativo categorico: aiutare sempre, anche a costo della propria vita, perché la prossima volta “potresti esserci tu lassù, ad aver bisogno che qualcuno venga a soccorrerti”. Quei giorni si riveleranno davvero fatali per Gary, ma in un modo che né lui né i suoi amici o i suoi amori possono immaginare.
Enrico Camanni, alpinista e profondo conoscitore della montagna e dello spirito che la anima, racconta con stile elettrico, appassionato e struggente gli ultimi anni dell’iconico scalatore, ‘maudit’ ispirato e irrequieto, figura imprescindibile nella storia dell’arrampicata moderna ma anche e soprattutto ‘zeitgeist’ dell’incendio del ’68, amico fragile capace di incarnare una filosofia ecologica della scalata, rivoluzionaria e ancora attualissima.
15 MARZO
Il sorriso di Caterina
Carlo Vecce
Immaginate una ragazza nata in un mondo arcaico e selvaggio a cui strappano la libertà in un viaggio senza ritorno tra pirati, avventurieri, mercanti, dalla foce del Don a Costantinopoli, Venezia, Firenze. Una bella favola, se all’origine non ci fosse la violenza che le ruba vita, memoria, sogni, futuro. Riuscirete a vederla solo attraverso gli occhi di chi ne ha incrociato l’esistenza: chi l’ha venduta o comprata, chi l’ha amata, chi l’ha liberata, chi da lei ha ricevuto la vita.
Per uno dei suoi figli sarà un mistero insondabile, un segreto nascosto, ma anche fonte di un desiderio sconfinato di vita e libertà. Il nome di quel bambino è Leonardo. E quella schiava straniera scesa da un barcone venuto da chissà dove, senza voce né dignità, oggi è ovunque intorno a noi. E col suo sorriso ci chiede di aprire gli occhi. All’altro e all’umano.
21 MARZO
Cuor contento il ciel lo aiuta
David Sedaris
C’è stata un’epoca nella quale i menu dei ristoranti erano stampati su carta e in cui uno si chiedeva se indossare o no una maschera solo la vigilia di Halloween. In quel tempo, non così distante da oggi, David Sedaris passava le sue giornate facendo cose normali. Insomma, più o meno normali.
Poi è arrivata la pandemia e anche lui si è ritrovato bloccato in isolamento forzato, senza la possibilità di andare in tournée e di fare le sue letture pubbliche nei teatri (la parte del suo lavoro che preferisce). Per sopravvivere, ha finito per macinare instancabilmente chilometri e chilometri in una città quasi deserta, ha passato l’aspirapolvere nel suo appartamento due volte al giorno e ha riflettuto a lungo su come le lavoratrici del sesso e gli agopuntori potessero cavarsela durante la quarantena. Ora, alle prese con una realtà che si sta stabilizzando in nuove forme, anche Sedaris si riscopre cambiato. Dopo aver offerto invano a uno sconosciuto di pagargli un intervento per rimettersi a posto i denti assai disastrati, decide di raddrizzare i propri, di denti, e si avventura nel mondo con rinnovata fiducia. Rimasto orfano, riflette su cosa significhi, nel suo settimo decennio di vita, non essere più il figlio di qualcuno.
In queste pagine irresistibili, Sedaris ci racconta il lato inaspettato, assurdo e toccante dei recenti sconvolgimenti, personali e pubblici, ed esprime con un linguaggio preciso e disarmante la misantropia e il desiderio di connessione che ci guidano. Se proprio dobbiamo vivere in tempi interessanti, non c’è nessuno meglio dell’impareggiabile David Sedaris per raccontarli.
Cinema Speculation. Ediz. italiana
Quentin Tarantino
Per la prima volta Quentin Tarantino racconta la sua passione per il cinema: i film che ha amato, i grandi registi da cui ha imparato, quasi un’autobiografia attraverso una personalissima, e sorprendente, storia del cinema secondo Tarantino.
Oltre ad essere uno dei registi contemporanei più celebrati, Quentin Tarantino è uno straordinario e curioso amante del cinema, in tutte le sue forme. Per anni ha avanzato, nelle interviste, l’ipotesi di scrivere un libro sul mondo del cinema. Ora, con una incredibile carriera cinematografica alle spalle e ancora molto da raccontare davanti a sé, è giunto il momento di concretizzare quell’ipotesi. E i risultati sono tutto ciò che i suoi fan, e tutti gli amanti del cinema in generale, avrebbero potuto sperare.
Organizzato attorno ai principali film americani degli anni ’70 (tra Clint Eastwood, Steve McQueen, Don Siegel e molti altri), che Tarantino vide per la prima volta da giovane spettatore dell’epoca, questo libro è tanto rigoroso e perspicace quanto divertente ed entusiasmante.
Tra critica cinematografica, teoria del cinema, reportage e storia personale, Cinema Speculation è una preziosa panoramica e prospettiva sul cinema, resa possibile grazie agli occhi e alla mente di uno dei più grandi praticanti della forma d’arte di sempre.
22 MARZO
L’ora del lupo
Valerij Panjuškin
Cosa significa essere costretti a lasciare le proprie case, i propri cari, le proprie vite, per fuggire dalla guerra? Valerij Panjuškin raccoglie le voci di chi ha perso tutto, tranne se stesso.
Perché sei rimasto? Perché sei scappato? Quando hai capito che era arrivato il momento? Cosa rispondi ai tuoi figli? Cosa ricordi, cosa speri? Hai paura?
“La Russia è l’unico posto sulla terra con una lingua che è diventata la lingua della menzogna: in Russia è vietato dire la verità e neanche la guerra può essere chiamata col suo nome. Per dire la verità in russo devo andarmene dalla Russia”. Questo fa Valerij Panjuškin: osserva, raccoglie storie di profughi, e come i profughi di cui scrive a un certo punto se ne va anche lui, ma dal paese che la guerra l’ha dichiarata.
Le storie raccolte in questo volume sono storie di fatica, di dolore, di smarrimento, di rabbia. E di menzogna. Sono le storie di chi tace per non fare i conti con la disillusione, quelle di chi parla perché non può fare altrimenti, quelle – tante – di chi aiuta nonostante tutto e tutti, nell’ennesima declinazione di quella bontà spesso illogica che la letteratura russa conosce e declina da qualche decennio.
I qui presenti
Fabio Bartolomei
In una notte di bufera Oscar si rifugia dalla sua riluttante fidanzata. Al risveglio scopre che intorno alla casa non c’è più nulla, niente città, niente mare, niente colline, niente mondo. È tutto sparito, cancellato. Anzi: nascosto. Perché a ogni suo passo piccole porzioni di prati, strade e palazzi tornano a riapparire. Ma quello è solo il suo mondo perché nell’altro, che lo voleva solo ed emarginato, la vita va avanti come sempre.
Tra visioni alterate e lucidissima umanità, assistiamo alla nascita di una piccola comunità di persone ritrovate volontariamente e di altre trovate per un passo di troppo, alla rinascita di un’esistenza ininfluente che all’improvviso ha l’opportunità di influenzare in modo strampalato e con risultati imprevisti la vita di chi condivide con lui quell’avventura. In un mondo e nell’altro.
“I qui presenti” è un romanzo che mette a nudo pregiudizi e ipocrisie attraverso la luminosità di personaggi che hanno tanto da dare e, contro qualsiasi previsione, sono destinati a incidere e non scomparire.
28 MARZO
Pink Floyd. The dark side of the moon. 50° anniversario. Ediz. speciale
Cinquant’anni fa i Pink Floyd pubblicavano The Dark Side Of The Moon, un successo planetario in grado di mettere d’accordo pubblico e critica. Realizzato in occasione dell’anniversario, questo prestigioso libro ufficiale è la dimostrazione definitiva della longevità dell’album e della sua portata rivoluzionaria. In queste pagine troverete foto inedite della band, scattate in tour tra il 1972 e il 1975, sui palchi e nei backstage, e potrete scoprire l’evoluzione grafica, dai bozzetti iniziali al risultato finale, di una delle copertine più iconiche della storia del rock.
29 MARZO
L’Antimondo
Nathan Devers
«Se non avete capito niente del metaverso, questo è il romanzo che fa per voi». Le Point
«Il primo romanzo di Nathan Devers è anche la prima grande satira del metaverso. L’unico libro non noioso sulla realtà virtuale». Le Figaro
«Bisognava raccontarla, questa spirale. La spirale di quelli che vanno e vengono tra il virtuale e la realtà. Che perdono la misura man mano che sfumano i confini tra gli schermi e le cose, i miraggi e il reale, il mondo e le reti. Il circolo vizioso di una generazione che a tutto si connette, tranne che alla vita».
Mentre Julien sprofonda nella misera quotidianità scopre online un mondo “speculare” dalla precisione diabolica dove tutto è possibile: una seconda chance di diventare quello che avrebbe sognato di essere… Benvenuti nell’Antimondo.
L’impostore
Damon Galgut
Non è facile cambiare vita intorno ai quarant’anni, ma Adam Napier ha deciso di provarci. E in fondo non ha molta scelta. La sua crisi è evidente, il fallimento pure. Dopo aver perso improvvisamente il lavoro e – per via dell’impossibilità di pagare le rate alla banca – anche la casa di Johannesburg, si ritrova prima a Città del Capo, ospite irrequieto e depresso del fratello Gavin, e poi in un paesino del Karoo, all’incirca a otto ore di strada dalla capitale, con l’intenzione di ritirarsi dal mondo per mettere a frutto il suo inattuale talento poetico.
Gli eventi, tuttavia, prendono subito una stranissima piega, e non solo perché “le poesie non pagano l’affitto”. La sua nuova dimora, prestatagli da Gavin, è lontana dall’abitato, all’interno cade a pezzi e all’esterno è assediata da una giungla di erbacce. In casa si avvertono strane presenze, per non parlare dell’unico vicino, che scappa a nascondersi appena vede qualcuno. La solitudine si fa sentire. E il paese, popolato di inconsapevoli morti viventi, non sembra promettere di meglio. Almeno fino al giorno in cui Adam incontra, proprio lì, un vecchio compagno di scuola che ha una bellissima moglie dalla pelle nera. Comincia allora, sotto il velo dell’amicizia, un morboso gioco di destini incrociati in cui le identità dei protagonisti sfuggono agli usuali contorni e si fanno reciprocamente minacciose.
Dalla penna di Damon Galgut, un nuovo romanzo che dal lontano Sudafrica racconta i nostri prossimi, quotidiani inferni.