Focus su: “Pioggia” di Maurizio de Giovanni

Focus su Pioggia Maurizio de Giovanni Copertina

Sotto un diluvio che non concede tregua, il nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni porta i Bastardi, circondati da nemici e nonostante dolorosi problemi personali, in un’indagine senza movente: un omicidio enigmatico e un mistero da risolvere.

«Non smetterà mai di piovere. Continuerà per sempre. Non sarà piú possibile uscire all’aperto, l’acqua salirà, raggiungerà i piani alti dei palazzi, tutti moriranno e l’umanità si estinguerà insieme agli animali in terra. Sopravvivranno solo i pesci. Non smetterà mai di piovere, e non importa. Sarà meglio, anzi, cosí questa maledetta città si laverà, alla fine.»

Anche quando sembra tutto finito, la pioggia continua a scorrere. Sulle strade. Dentro di noi. Perché non c’è sole che possa asciugare il dolore.

La pioggia non è soltanto la costanza che caratterizza un determinato periodo dell’anno, no. È anche un sentimento. Un sentimento che può accomunare o dividere, dipende dal carattere delle persone: c’è chi con la pioggia diventa nervoso ed è restio a compiere i soliti riti giornalieri e chi invece, con essa diventa un tutt’uno. È romantica e dolce. Forte, ma a tratti anche debole, segue sempre una sua logica e un suo ritmo. Proprio come i battiti del cuore, forti a volte ma a tratti deboli.

Quella goccia che scende sul vetro e a un tratto si ferma ti fa immaginare delle situazione che ti farebbero piacere poter vivere. E c’è poesia anche nel rumore del tergicristallo nel momento preciso in cui lo azioni e vedi che le gocce scompaiono dalla tua visuale pensi che sia finito lì il sentimento, ma ecco che, invece dall’altro lato del vetro si formano tante altre goccioline.

Perché essa è uno stato d’animo. È un’appartenenza e chi ha l’anima “macchiata” ancora dai valori e dai concetti non può far altro che unirsi a questa pioggia incredibile che si abbatterà per i prossimi giorni nelle case di tutti gli italiani e non solo.

E chi se non Maurizio de Giovanni poteva parlare di “Pioggia”? Lo scrittore per eccellenza che sa leggere nel cuore e nell’anima di tutti i lettori. E sarà proprio una pioggia bastarda, ma romantica allo stesso tempo, piena di sogni e speranza che ci farà ritrovare i Bastardi di Pizzofalcone.
Mancati dalle scene per troppo tempo, un’assenza che stava iniziando a pesare a tutti gli appassionati della serie e a tutti gli amanti di Lojacono ma non solo.


Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Maurizio de Giovanni

«Non smetterà mai di piovere. Continuerà per sempre. Non sarà più possibile uscire all’aperto, l’acqua salirà, raggiungerà i piani alti dei palazzi, tutti moriranno e l’umanità si estinguerà insieme agli animali in terra. Sopravvivranno solo i pesci. Non smetterà mai di piovere, e non importa. Sarà meglio, anzi, così questa maledetta città si laverà, alla fine». Leonida Brancato era stato un penalista imbattibile. Il re del cavillo, lo chiamavano. Quando era andato in pensione, in procura avevano fatto festa. Da anni non si sapeva più nulla di lui, ma ora qualcuno lo ha ucciso e ha infierito sul suo cadavere. Un omicidio che appare privo di movente e che mette di nuovo alla prova i Bastardi. Sotto un diluvio che non concede tregua, circondati da nemici e nonostante dolorosi problemi personali, i formidabili poliziotti del commissariato di Pizzofalcone si districheranno fra segreti, ipocrisie, rancori. Arrivando a scoprire una verità quanto mai inaspettata. […]


La trama

La morte è un evento che sconvolge, che costringe a fermarsi e a mettere in discussione ogni cosa.
È un tuono, che squarcia il velo della quotidianità.
È un lampo, che illumina gli angoli più oscuri della nostra anima.

Lo sanno bene i Bastardi, incaricati di indagare sull’omicidio di Leonida Brancato. Non un semplice avvocato, ma un vero e proprio pilastro della giustizia cittadina; un uomo che con la sua eloquenza e astuzia ha plasmato molti destini. Ma chi avrebbe voluto la sua fine? E perché proprio ora, quando la città sembra inghiottita da una quiete preoccupante?

In una Napoli ricoperta dal cielo plumbeo, dove gli odori rancidi delle strade bagnate si mescolano al profumo dell’erba che festeggia la fine della siccità, i Bastardi devono navigare tra i segreti e le tensioni di una comunità dove chiunque potrebbe essere il colpevole o il prossimo obiettivo, indagando tra i clienti di Brancato e la sua famiglia, i suoi amici e i suoi nemici, per venire a capo di un caso in cui l’unica testimone urla, ma non ha voce: la pioggia.

Mentre le gocce solcano il volto della città, anche l’indagine prende forme inaspettate, portando i Bastardi a confrontarsi non solo con il mistero dell’omicidio, ma anche con le loro tempeste interne, scoprendo come la pioggia possa essere una fedele compagna per coloro che non vogliono piangere da soli.

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