New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 13 al 19 febbraio, che vi consigliamo di leggere o regalare.
Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Rubare la notte
Romana Petri
14 febbraio 2023
Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto “Il piccolo principe”, uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell’immaginazione.
Orfano di padre, Tonio vive un’infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un’infanzia che gli resta incollata all’anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L’infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un’idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi.
Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d’avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell’infinito.
Ora che ho incontrato te
Rosario Pellecchia
14 febbraio 2023
Un viaggio on the road negli Stati Uniti. Un’educazione sentimentale e musicale attraverso i luoghi mitici del blues, da New York al Mississippi. Un romanzo tenero e coinvolgente sugli incontri che cambiano la vita.
Daisy Jones & The Six
Taylor Jenkins Reid
14 febbraio 2023
Daisy Jones & The Six: un gruppo rock diventato leggenda. I loro concerti hanno riempito gli stadi di tutto il mondo, le loro canzoni hanno infiammato le notti di un’intera generazione. Il loro mito è la favola di un’ascesa folgorante, dalle prime esibizioni nei locali underground al successo planetario. È l’incarnazione stessa di un’epoca in cui sesso, droga e rock’n’roll sembravano inscindibili. È la sintesi di un’alchimia perfetta: quel magnetismo unico tra Billy Dunne – il frontman della band, carismatico e tormentato – e Daisy Jones, splendida cover girl e cantautrice dal talento naturale, spirito libero e inafferrabile.
Eppure, il 12 luglio 1979, dopo un concerto memorabile, il gruppo è scoppiato, sciogliendosi per sempre. Nessuno ha mai saputo perché… Fino a oggi. Ex musicisti e manager, giornalisti e famigliari: sono stati tutti testimoni, e adesso, a quarant’anni di distanza, sono finalmente pronti a raccontare la verità. Ma ognuno ha la propria versione dei fatti.
Quella che rivive nelle loro voci è una storia di ragazzi di vent’anni, amici e amanti, fratelli e rivali; idoli sul palco, anime fragili a riflettori spenti. Una storia di notti folli e albe smarrite, sogni troppo grandi da afferrare e demoni troppo forti da annientare, passioni che accendono il sangue nelle vene e stelle che brillano fino a incendiare il cielo. Perché una canzone non è mai soltanto una semplice canzone. C’è la vita, nella musica. Ed è impossibile dire dove finisca l’una e inizi l’altra.
Attraverso te
Ariana Godoy
14 febbraio 2023
I bellissimi fratelli Hidalgo non hanno segreti per Claudia. Vive con loro da quando era piccola e li conosce come le sue tasche: sua madre è stata in passato la loro domestica e adesso tocca a lei ricoprire quel ruolo. Ma ciò significa che Artemis, il maggiore dei tre e destinato a prendere le redini dell’azienda di famiglia, per lei è assolutamente off-limits. Nonostante le scintille che ci sono sempre state tra loro, non esiste un mondo in cui Claudia e Artemis possano stare insieme.
Eppure, quando quest’ultimo torna a casa dopo l’università pronto a dimostrarsi all’altezza delle aspettative, è indubbio che il fuoco arda sotto la cenere. Cedere alla passione è facile, il difficile è lottare per i sentimenti che rischiano di mettere a repentaglio il futuro e la reputazione di entrambi. Claudia e Artemis sceglieranno il loro amore o permetteranno ai pregiudizi e ai doveri famigliari di separarli?
Il dolore crea l’inverno
Matteo Porru
14 febbraio 2023
Intorno c’è solo neve. E bianco. La neve copre le cose, le case, le persone. Anzi, alle persone la neve cade dentro e il freddo le circonda ma, soprattutto, si diffonde nelle ossa, negli occhi e nei pensieri.
Elia Legasov è nato in un paese circondato dal bianco, e da lì non è mai andato via. Il suo lavoro è spalare la neve, liberare strade su cui nessuno camminerà. La neve è sua amica, fino a quando non lo tradisce. Finché non fa emergere qualcosa dalle sue profondità. Qualcosa che ha a che fare con la sua famiglia e che doveva restare sepolto. Da quel momento, nella mente di Elia si affollano ricordi che aveva soffocato. Parlano di un padre, scomparso tanti anni prima, e di una madre, partita per sempre. Sono parole dolci, gesti delicati, sorrisi sinceri. Ma anche duri come il ghiaccio. E dolorosi. Elia capisce allora che quello che si dice dei membri della sua famiglia è vero: la neve non li protegge, ma li tenta, li provoca, per vedere se sono capaci di dimenticare, perché tutti dimenticano, ma i Legasov ricordano, sempre.
Ora è venuto il suo turno di ricordare. Qualunque sia il prezzo. Qualunque cosa venga a galla. Perché è nelle case che il passato nidifica. È nelle famiglie che si riproduce, nei giorni bianchi e nei giorni neri. Perché il dolore crea l’inverno. Ma ogni inverno è diverso da quello precedente e da quello successivo.
Matteo Porru arriva in libreria con un romanzo sospeso nel tempo e nello spazio che parla di legami familiari, rimpianti e vissuti indelebili. Un romanzo che ci ricorda che siamo tutti fatti di carne e neve.
Notturno francese
Fabio Sussi
14 febbraio 2023
Vince Corso, biblioterapeuta e detective di enigmi letterari, sul treno che dovrebbe portarlo a un appuntamento con la fidanzata si imbatte in un originale compagno di viaggio: un uomo colto, insinuante, che fisicamente gli ricorda il grande Léo Ferré, lo chansonnier anarchico di Avec le temps. Solo che Corso ha sbagliato direzione, doveva andare verso Sud invece che al Nord, e contrariato vorrebbe ripa-rare. Ma l’uomo, misteriosamente allusivo, lo invita a persistere nello sbaglio: «forse lei non lo sa ancora, ma potrebbe essere arrivato il momento di fare questo viaggio».
Genova, la prima meta, gli darà un tuffo al cuore: da lì fino a Marsiglia era trascorsa la sua primissima infanzia. La madre cameriera lo aveva concepito con uno sconosciuto una notte di fine luglio del 1969. E sarà questa l’indagine più importante della sua vita: scoprire chi è suo padre. Per cinque anni Vince Corso gli ha spedito una cartolina al giorno, lasciando vuoto il nome del destinatario e indirizzandole all’unico luogo dove sapeva che almeno per una notte suo padre era transitato: l’Hotel Le Negresco a Nizza. La sua ricerca si svolgerà sui litorali della Costa Azzurra, tra povere pensioni e hotel liberty, dietro a versi di poeti e a vecchi personaggi carichi di storie vissute, seguendo l’indecifrabile mosaico dei destini individuali e delle coincidenze. Fino al riconoscimento che completa il cerchio: essere restituito dai libri alla vita, riavere indietro la possibilità di «amare senza misura».
Notturno francese è in realtà un notturno pieno di luce. È una storia di errori, di appuntamenti che non si sa di avere, di labirinti e di orfani che cercano un porto. Un romanzo dove domina la malinconia del continuo lasciarsi dietro le spalle cose e persone, nel tempo e nello spazio. Ma anche la sconsideratezza di mettersi in viaggio per ritrovarle. O per farsi trovare.
Le madrine
Monica McInerney
14 febbraio 2023
Le madrine di Eliza conoscono tutti i segreti di famiglia: per quanto tempo ancora potranno tenerli per sé? Figlia unica dell’amatissima ma inaffidabile Jeannie, madre giovane e irregolare, Eliza Miller ha sempre potuto contare sul sostegno delle sue affezionate madrine, Olivia e Maxie. Riguardo al padre Eliza non ha mai saputo nulla: Jeannie le ha promesso che le avrebbe rivelato la verità il giorno del suo diciottesimo compleanno. Poco prima della fatidica data, però, è scomparsa all’improvviso, cambiando ogni cosa.
Molti anni più tardi, Eliza, ormai trentenne, è una donna solitaria, introversa e dedita soprattutto al lavoro. Quando nell’arco della stessa giornata viene licenziata e sfrattata di casa, decide di accettare l’invito di Olivia a raggiungerla a Edimburgo per fare una sorpresa a Maxie che sta per sposarsi. Questo viaggio sarà per Eliza l’occasione per uscire dal guscio ovattato nel quale si è rinchiusa, ma soprattutto per indagare sull’identità di suo padre. Per scoprire chi è quest’uomo misterioso, però, dovrà capire chi era davvero sua madre: le madrine hanno custodito per anni i segreti di Jeannie, ma ora è tempo che la verità venga a galla.
Al mare non importa
Fabio Sussi
14 febbraio 2023
Trentasette anni, una laurea che non gli serve, un lavoro che non ama. Nella vita, Massimo accetta quello che arriva, e quello che non arriva si vede che non doveva arrivare. Tutto il resto è il calcetto, la PlayStation e i tortellini di mamma. Una vita usata poco, come dice lui.
Non sa però che la vita è pronta a sorprenderlo nel più inaspettato dei luoghi: una sala d’attesa. È qui che incontra Sara: quattro chiacchiere, strafalcioni, mani sudate, mezze frasi. Poi Sara entra dal medico e, quando esce, sparisce da quella sala d’aspetto così come dalla vita di Massimo. Massimo inizia a cercarla ovunque, in ogni foto, tra le amicizie, sui social. Ma proprio mentre nel suo cuore si fa spazio un nuovo sentimento, qualcos’altro lo costringe a fare i conti con tutto quello che finora ha sempre accettato senza reagire: il lavoro che non gli piace, la sua solitudine, l’amore.
Genova fa da sfondo a una storia divertente e profonda in cui, tra gioie, dolori e sorprese, il protagonista dovrà mettere in discussione tutti i suoi punti fermi, stropicciando un po’ quella vita usata poco.
La donna che visse nelle città di mare
Marosella Di Francia, Daniela Mastrocinque
15 febbraio 2023
Messina,1904. Il giorno della festa del suo fidanzamento Costanza scopre che il padre si è suicidato. Distrutta dal dolore, viene mandata dai parenti a New York, dove l’ambizioso musicista Pietro Malara la corteggia senza successo.
Nel 1908 giunge negli States la notizia del terremoto di Messina, e Costanza apprende che nella sua famiglia non vi sono superstiti. Oppressa da un senso di colpa che la spinge a negarsi ogni felicità, acconsente a sposare Pietro e lo segue a Napoli.
Napoli, 2012. La giovane Lucilla arriva al Rione Sanità sulle tracce della sua bisnonna, Costanza Andaloro, di cui ha scoperto l’esistenza grazie a una vecchia lettera. Attraverso la lettura del suo diario e i racconti dell’anziana Zina, riuscirà a ricostruire la complessa figura della sua antenata, che a in quella città ha compiuto scelte sofferte, eppure vitali.
I delitti dell’anatomista
Bruno Vitiello
15 febbraio 2023
Firenze, 1504. Alcuni misteriosi delitti insanguinano le strade della città: le vittime non vengono solo uccise, ma anche anatomizzate secondo i più scrupolosi dettami della scienza.
Niccolò Machiavelli, in quanto capo della Seconda Cancelleria, riceve l’incarico di assicurare rapidamente alla giustizia l’autore degli efferati omicidi, costringendo Michelangelo, Leonardo e Fracastoro a indagare negli ambienti dell’arte e della medicina. Sarebbe infatti facile trovare un colpevole a tutti i costi nel sottobosco di ladri, meretrici e zingare dei bassifondi fiorentini, ma solo un medico o un artista dall’anima malata può aver compiuto uno scempio simile.
Mentre i tre improvvisati “detective” sono impegnati a superare le reciproche diffidenze per catturare l’assassino, un mostro cerca vendetta.
La grande migrazione
Kari Hotakainen
15 febbraio 2023
Dopo che la globalizzazione ha reso inutile il lavoro agricolo, in un futuro non troppo lontano le campagne sono deserte, mentre l’umanità è stipata in metropoli in cui tutti sono disposti a qualunque compromesso pur di avere il proprio spazio vitale. La classe politica se ne lava le mani e delega la soluzione del problema abitativo al neonato Archivio, un gruppo raffazzonato di Precari affamati, a cui promette un alloggio comodo. Presto fatto, l’Archivio redige un questionario: chi risponde racconta la propria vita e, se è unica e colpisce, si guadagnerà una casa. In fondo, con una storia ben raccontata si può ottenere di tutto.
La Precaria Ilona Kuusilehto si ritrova così a dover esaminare le risposte ma, paralizzata dalla sindrome dell’impostore, non sa come valutarle. Eppure di storie incredibili ne legge: dall’intellettuale mitomane al truffatore che accoglie in casa un rifugiato, a una timorata di dio che crede sia tornato Gesù in terra. Una moltitudine di millantatori e ladruncoli in cui è difficile districarsi, tanto che anche la Presidente del governo è ormai prossima al crollo emotivo. Se la passano bene solo gli animali nelle campagne abbandonate, trovando una paradossale e civilissima armonia dopo l’esilio del troll Mumin, che pontificava di marketing e branding.
Ironico e corrosivo, “La grande migrazione” racconta la storia rocambolesca di un’umanità che si è persa per strada e annaspa per restare a galla nel mondo invivibile da lei stessa costruito, dicendosi ingenuamente che fosse il migliore possibile.
Ragazze infrante
Simone St. James
17 febbraio 2023
Vermont, 1950. C’è un luogo per ragazze che nessuno desidera ospitare, troppo intelligenti, ribelli, illegittime… Si chiama Idlewild Hall ed è un collegio. E nella piccola città in cui si trova, girano voci che sia infestato da fantasmi. Le paure sussurrate di quattro coinquiline gettano le basi per una profonda amicizia, fino a quando una di loro scompare misteriosamente…
Vermont, 2014. Per quanto ci abbia provato, la giornalista Fiona Sheridan non può fare a meno di ripensare agli eventi che gravitano intorno alla morte della sorella maggiore, avvenuta vent’anni prima nei pressi delle rovine di Idlewild Hall. Quando viene ritrovato un altro cadavere durante i lavori di ristrutturazione del collegio, Fiona scoprirà segreti che dovevano rimanere sepolti e sentirà una voce che le sarà impossibile ignorare. Cos’è successo veramente a sua sorella?
Libri per il Giorno del Ricordo 2023
Il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe nasce per commemorare le vittime italiane che tra il 1943 e il 1947 vennero catturate, uccise e gettate nelle cavità carsiche dell’Istria e della Dalmazia, le cosiddette foibe, dai partigiani jugoslavi di Tito. Ecco una selezione di libri per approfondire questa tragedia storica.
La bambina con la valigia
Egea Haffner, Gigliola Alvisi
Nel 1945, quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea è solo una bambina. Ancora non sa che a breve inizierà la sua vita di esule, che la costringerà a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, prima in Sardegna, poi a Bolzano, accudita da una zia che l’amerà come una figlia.
La geografia del cuore di Egea Haffner avrà però sempre i colori, gli odori e i suoni di Pola, la sua città. Ed è una geografia che custodisce la sua storia personale, ma è anche parte della nostra vicenda nazionale: nella sua memoria si riflette il dramma di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Il suo racconto tiene accesa la luce della memoria e si fa simbolo della storia di chiunque ancora oggi sia costretto a lasciare la propria casa. Età di lettura: da 10 anni.
E allora le foibe?
Eric Gobetti
«Decine di migliaia», poi «centinaia di migliaia», fino a «oltre un milione»: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe, è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno. Anzi, negli anni, tutta la vicenda dell’esodo italiano dall’Istria e dalla Dalmazia è diventata oggetto di polemiche sempre più forti e violente.
Questo libro è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell’esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l’opportunità di studiare realmente questo tema. Questo “Fact Checking” non propone un’altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, prova a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze. Con l’intento di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una ‘versione ufficiale’ molto lontana dalla realtà dei fatti.
È un invito al dubbio, al confronto con le fonti, nella speranza che questo serva a comprendere quanto è accaduto in anni terribili.
Magazzino 18
Simone Cristicchi
Nel Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste riposano montagne di sedie, armadi, letti, e poi lettere, fotografie, pagelle, diari, reti da pesca, pianoforti, martelli. Oggetti ammassati dagli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia un attimo prima di trasformarsi in esuli, quando le loro terre furono consegnate alla Jugoslavia di Tito nel 1947.
Cristicchi spalanca le porte di quel magazzino per raccontare la tragedia dimenticata di quelle persone, le foibe, le esecuzioni sommarie, la vita da profughi, lo sradicamento e la perdita dell’identità.
Senza salutare nessuno
Silvia Dai Pra’
L’Istria è un luogo meraviglioso per passarci le vacanze. Piccoli paesi tranquilli, case da affittare, spesso con una piscina appena costruita. E il mare vicino, sempre visibile anche dai colli. Ma Silvia a Santa Domenica di Albona non è andata per la spiaggia a due passi o per la rakija che tutti ti offrono. Ci è andata per scoprire la verità su un segreto che ha sempre gravato sulla sua famiglia: perché il bisnonno Romeo Martini, nato Martincich, è finito nella foiba di Vines? Perché la nonna, i suoi fratelli e sua madre se ne sono andati una mattina di novembre del 1943?
Comincia così un’indagine durata due anni, tra archivi perlopiù andati distrutti, lettere strappate, vecchie fotografie, mail spedite a tutti gli angoli del mondo che raramente hanno avuto risposta. Il risultato è questo libro, coraggioso e al tempo stesso ironico e lieve, che, mentre prova a riportare alla luce le vicende e il destino di una famiglia, affronta il tema delle conseguenze, per generazioni, della violenza subita e delle sofferenze, delle amnesie e dei silenzi necessari per continuare a vivere.
Foibe rosse
Frediano Sessi
Norma Cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all’Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in Istria non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente.
L’assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei “titini” mostra verso quale orizzonte ci si dirige “quando si ritiene che la verità della vita è lotta, e che non tutti gli esseri umani sono provvisti della medesima dignità”.
Il lungo esodo
Raoul Pupo
All’indomani del trattato di pace del 10 febbraio 1947, che sanciva la cessione dell’Istria, di Fiume e di Zara alla Jugoslavia, la geografia umana della regione Giulia inizia a mutare sotto la spinta degli eserciti di Tito: più di un quarto di milione di persone tra uomini, donne e bambini è costretto a lasciare la propria casa e fuggire altrove, in Italia ma anche oltreoceano.
i tratta dell’Esodo giuliano-dalmata, un fenomeno di ampia portata, che per essere compreso va collegato ai nodi cruciali della storia del confine orientale nel ‘900: le persecuzioni fasciste ai danni di sloveni e croati, la guerra partigiana e la controguerriglia dopo l’aprile 1941, le foibe, l’interminabile questione di Trieste, fino all’ultima ondata migratoria verso l’Australia alla fine degli anni Cinquanta.
Alla sua prima pubblicazione nel 2005 questo volume ha dato avvio a una nuova stagione di studi. Questa edizione aggiornata tiene conto della disponibilità di nuove fonti e dei progressi delle ricerche e permette di affiancare alla documentazione storica le testimonianze dirette degli esuli.
Sono scesi i lupi dai monti
Piero Tarticchio
«Il lupo è sempre stato considerato creatura del demonio, incarnazione del male e della cattiveria. La sua immagine è associata all’indole dell’uomo il quale, nel corso della storia, ha dato esempio di ferocia e di malvagità oltre ogni limite dell’immaginazione.» I massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata hanno segnato un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo.
All’interno di questa terribile cornice, Piero Tarticchio racconta in prima persona la sua vita, quella di suo padre infoibato dai partigiani di Tito nel 1945, e di come fu costretto a diventare adulto a 11 anni. In una scrittura, ora romanzesca ora diaristica, i ricordi personali scorrono e si ricompongono intorno al racconto corale del popolo istriano.
Uno spaccato di Storia tenuto sottotraccia per cinquantasette anni e qui esposto come un affresco avvincente e coinvolgente nel quale l’Autore illustra, con emozione e forza, l’odissea di quanti hanno subito le conseguenze di una tragedia non ancora del tutto condivisa.
Dossier foibe
Giacomo Scotti
La vicenda delle foibe inizia già con la Prima guerra mondiale, quando la Venezia Giulia è annessa all’Italia e lo Stato italiano, prima monarchico e poi fascista, opera una vera persecuzione nei confronti degli slavi che vi abitano, seminando odio e desiderio di vendetta. Con la Seconda guerra mondiale la tensione cresce, fino ad arrivare all’ondata di violenza dopo la firma dell’armistizio, l’8 settembre ’43: in Istria e in Dalmazia i partigiani jugoslavi di Tito si vendicano contro i fascisti che, nell’intervallo tra le due guerre, hanno amministrato quei territori con durezza, imponendo un’italianizzazione forzata e reprimendo e osteggiando le popolazioni slave locali.
Senza sminuire i massacri delle donne e degli uomini finiti nelle foibe, certo negli ultimi anni c’è stata una strumentalizzazione (e un uso non corretto dei numeri) per restituire legittimità al fascismo. Come dimostra l’accostamento della Giornata del Ricordo, per onorare le vittime delle foibe, con il Giorno della Memoria per quelle della Shoah.
Giacomo Scotti, basandosi su documenti di prima mano, a cominciare da quelli fascisti dell’epoca, fornisce nuovi strumenti per interpretare gli eventi istriani del settembre-ottobre 1943, fra la capitolazione dell’Italia e l’occupazione tedesca dell’Istria. Attraverso un esame rigoroso, disegnandone l’esatta dimensione storica, Scotti colloca la tragedia delle foibe nel drammatico contesto della Seconda guerra mondiale e della Venezia Giulia. Scrive Scotti: “Per me è grave anche la morte di un solo uomo. Invece la verità storica è un’altra cosa. E quella va ristabilita”.
Le foibe giuliane
Elio Apih
Gli interrogativi posti da Elio Apih e le riflessioni che essi suscitano nel percorso di questo libro, muovono da un quesito fondamentale: “Come e da dove viene l’‘infoibamento’ nella Venezia Giulia?” È bene precisare che l’Autore tratta sia delle foibe del 1943 in Istria, sia delle foibe del 1945, che riguardarono anche Gorizia, Pola e Fiume, ma soprattutto, per efferatezza, Trieste. Ciò detto, è significativo che il primo capitolo si apra su uno scenario di vuoto metafisico: l’abisso (abissus abissum invocat) in cui si agitano elementi da primordio evocati tramite suggestioni letterarie, si ridesta un universo premoderno di credenze misteriche e magiche che aveva profondamente colorato i tessuti dell’immaginazione di tante generazioni di istriani; la percezione diffusa è quella del male connesso alla foiba. Ma sul piano storico l’“infoibamento” come eccidio trova collocazione nel quadro della Seconda guerra mondiale; taluni episodi (il massacro di Katyn, le Fosse Ardeatine, le stragi in Spagna descritte da Hemingway) possono far pensare ad un’analogia fra le modalità “rituali” dell’eccidio.
Tuttavia il quadro delle foibe giuliane pone la questione di un uso barbarico che sembra appartenere all’Europa centroorientale, e ci si domanda se esista un’inquietante presenza di “esperti” istruiti dai protagonisti dei fatti di Katyn. Si tratta, ad ogni modo, di un accadimento storico complesso, che rompe un plurisecolare assetto sociale da un lato, e dall’altro, nella lotta di liberazione, assume, dal punto di vista sloveno o croato, carattere di strumento per la revisione confinaria con l’Italia. Le tensioni politiche si intrecciano con quelle nazionali e viceversa. Per decenni la questione delle foibe è stata ostaggio della polemica politica, fondata sul mero conteggio dei morti, sulla descrizione delle atrocità, senza contare l’aleatorietà delle testimonianze dirette, tanto più incerte quanto più accentuata ne è la contingente emotività.
L’ipotesi dell’Autore è che il comunismo jugoslavo “non allineato” non è stato sottoposto a giudizio in quanto ha goduto di un’ampia immunità dettata dall’atlantismo e incontrato l’apprezzamento della sinistra italiana in nome della politica di equidistanza terzomondista di Tito; in Italia l’antifascismo si sarebbe invece dovuto impegnare di più nella costruzione di un’etica democratica nella società civile, e meno in quella di un’etica politica o partitica, nel corso di un lungo processo che ne ha enfatizzato il culto eroico anche tramite l’abuso retorico, laddove la generazione democratica di Apih aveva intravisto nell’antifascismo l’opportunità di una rifondazione morale della Nazione italiana.
Bora
Anna Maria Mori, Nelida Milani
Cos’è stato davvero l’esodo istriano del secondo dopoguerra? Come ha cambiato la fisionomia e le sorti di un territorio? E come ha stravolto le vite dei molti esuli e di quei pochi che scelsero di rimanere? Nemmeno il tempo è stato capace di cancellare il trauma subito, che è riemerso dalle pieghe della storia per andare incontro a una dolorosa rielaborazione.
Anna Maria Mori, che con la famiglia lasciò la nativa Pola per l’Italia, ripercorre quelle vicende attraverso il confronto epistolare con Nelida Milani, che a suo tempo scelse di restare, rinunciando alla lingua, a molti affetti, alle consuetudini di un mondo che, con ferocia, veniva snaturato. Il dialogo che anima queste pagine restituisce intatto, a distanza di decenni, il sofferente vissuto di entrambe le parti: l’umanità dei «rimasti» e quella degli «andati».
Gli aneddoti si confondono con la cronaca, le riflessioni si intrecciano alla memoria, in un viaggio dentro e fuori di sé, nei ricordi da confrontare con altri ricordi, e nei chilometri sulla costa o all’interno dell’Istria. Mentre gli spettri dell’esilio e dell’intolleranza sembrano incombere nuovamente sull’Europa e sul mondo intero, appare più che mai necessario fare i conti con questa storia e con gli interrogativi che ancora la accompagnano.
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 6 al 12 febbraio, che vi consigliamo di leggere o regalare.
Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Cieli in fiamme
Mattia Insolia
7 febbraio 2023
Chi è la persona che ogni mattina incontriamo allo specchio? Quanto ci riconosciamo nel nostro sguardo e quanto ci vorremmo diversi da come siamo?
Nel 2019 Niccolò ha diciotto anni e una storia famigliare complicata, per lui è impossibile non scorgere sul proprio volto le tracce del passato dei genitori. L’arroganza e la crudeltà con cui agisce lo aiutano a sentirsi libero, ma forse non fanno che spingerlo sempre più in un destino già scritto: quello del padre, Riccardo.
Riccardo ha trentasei anni ed è un uomo al capolinea, che vorrebbe il perdono del figlio. In auto, i due andranno verso Sud, verso Camporotondo, dove tutto ha avuto inizio diciannove anni prima. Lungo la strada Niccolò cercherà il significato del proprio passato, Riccardo la redenzione.
Estate 2000: Teresa è un’adolescente che vive male, soffocata tra una madre incattivita dall’infelicità, un padre depresso e coetanee alle quali crede di doversi uniformare pur sentendosi lontana dai loro interessi e desideri. Quando, in vacanza a Camporotondo coi genitori, incontra Riccardo, diciottenne bellissimo e feroce, capisce che lui sarà il suo salvatore e insieme il suo carnefice.
Il Re del gelato
Cristina Cassar Scalia
7 febbraio 2023
Un’indagine che precede “Sabbia nera”. «Prima di “Sabbia nera” Vanina era a Catania già da un anno e aveva risolto altri casi. Ho pensato di raccontarvene uno» (Cristina Cassar Scalia).
Arrivata da poco a Catania, Vanina sta facendo conoscenza con la città quando le piomba addosso un caso delicato, di quelli che richiederebbero anche un po’ di tatto. Non proprio la sua dote principale. Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l’inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere.
Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l’istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.
La città della vittoria
Salman Rushdie
7 febbraio 2023
Nell’India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente “città della vittoria”).
Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall’arroganza dei potenti. E sarà proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione.
Con il passare degli anni, con l’avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però comunque la nostra eroina.
Strutturato come la traduzione di un’antica epopea, La città della vittoria è una saga di amore, avventura e mito e una testimonianza del potere della narrazione.
Ombelicale
Andrés Neuman
7 febbraio 2023
Un uomo aspetta la nascita del figlio. Giorno dopo giorno insieme alla sua compagna immagina il piccolo essere vivente che presto rivoluzionerà la casa, le parole, i sentimenti, che a tutto darà nuovo significato. Emozionante viaggio poetico che ha inizio prima dell’esistenza stessa, percorre le tappe essenziali dell’infanzia e conduce alla scoperta della voce immaginata del neonato, Ombelicale è la dolce dichiarazione di vero amore di un padre per il suo bambino.
«Uno dei libri più personali di Neuman: il quotidiano e il lento plasmare dei sentimenti ne fanno ora una raccolta lirica, ora un diario pieno di perplessità, umorismo ed emozioni» (Karina Sainz Borgo) «Lieto, figlio mio, di cominciare insieme a essere ciò che saremo».
Questa è la storia dell’autore e del suo bambino, Telmo. Padre per la prima volta, Andrés Neuman si muove in un territorio che impara a conoscere e a decifrare giorno dopo giorno: perché per raccontare una nuova vita bisogna inventare un altro linguaggio, riprodurre gesti importanti prima privi di significato, riempire il cuore di quel sentimento ancora sconosciuto che è amore incondizionato, e forse anche qualcosa di più. Con la stessa intensità, padre e figlio stringono le estremità di un cordone molto diverso da quello che lega il bambino alla madre durante la gravidanza: la loro è un’unione invisibile che le emozioni e la gioia comune per i piccoli traguardi dell’infanzia rendono solida e concreta. Un’unione fondata sulla convivenza quotidiana, e su una promessa che aspira a superare i confini terreni dello spazio e del tempo.
Per Andrés Neuman diventare genitori rappresenta sempre una sfida e oggi – proprio come era stato per sua madre e suo padre nell’Argentina della dittatura militare – richiede un atto di fiducia nei confronti del futuro, e la totale adesione alla speranza di un cambiamento di rotta nella folle corsa di questo nostro mondo. Un mondo che, nonostante tutto, è ancora in grado di accogliere il miracolo della vita e gioire della sua meraviglia.
Pioggia sottile
Luis Landero
7 febbraio 2023
A Madrid vive una famiglia come tante: una madre vedova ormai anziana, tre figli adulti. La madre fra poco compirà ottant’anni e, per l’occasione, l’unico figlio maschio vuole organizzare un pranzo che riunisca tutti. Ma le sorelle non ci stanno: ha forse dimenticato che non si parlano più da mesi?
In effetti, a ben guardare la situazione è tutt’altro che idilliaca. Nel tempo, malumori e risentimenti di ogni sorta hanno logorato i rapporti, in un groviglio di accuse reciproche che sembra inestricabile: la gelosia fra le due figlie, il loro comune rancore verso il fratello, ma anche verso la madre, colpevole di aver sempre preferito lui.
All’annuncio di questo pranzo imminente, i problemi tornano a galla e ognuna delle donne di famiglia cerca un’alleata in Aurora, l’irreprensibile nuora e cognata che suo malgrado è diventata la confidente di tutti ed è costretta a trascorrere le giornate al telefono ascoltando le loro lamentele. Cosa che comincia a pesarle più di quanto potesse immaginare…
Si può parlare di tutto con i propri cari? Nessun racconto è innocente, tantomeno lo è quello che ci raccontiamo sulla nostra famiglia.
Gli anni dei ricordi
Diletta Pizzicori
7 febbraio 2023
«Una saga famigliare capace di descrivere attraverso i suoi personaggi un caleidoscopio di sentimenti.» Catena Fiorello Gelaeano.
Val di Bisenzio, 1920 . È passato solo un anno da quando la giovane Leticia Parker ha lasciato la tenuta di famiglia a Meretto, ma da allora sembra trascorsa una vita: ormai è diventata una donna, indipendente e ambiziosa, appassionata di archeologia e incline ai fermenti culturali fiorentini. Primo Gualtieri, il giardiniere della villa, non ha mai smesso di pensare a lei e, quando i due si ritrovano, tutto sembra essere uguale a prima. Davanti ai loro occhi, estate dopo estate, scorrono le proteste e i grandi cambiamenti che attraversano l’Italia, tra violenza, odio e passione: il temuto segreto del rampollo di famiglia, Theodore Oswald Parker, l’amicizia con il giovane archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli e con Matilde Castelfranco, e poi i matrimoni, i figli, i crimini dello squadrismo fascista, la visita di Hitler a Firenze.
Echi nient’affatto lontani che si riverberano fino al 1993, quando Julia Patel lascerà Oxford per tornare a Meretto, sulle tracce della storia della nonna e della sua famiglia. Qui, grazie a Fosco, il nipote di Primo, e a un manoscritto di cui non conosceva l’esistenza, si troverà a fare i conti con un passato lontano e oscuro, nel tentativo di dare una risposta al dramma che colpì la valle tanti anni prima: che fine ha fatto la piccola Virginia?
Dopo “I nostri anni leggeri”, Diletta Pizzicori torna a parlare dell’Italia degli anni Venti e Trenta con una saga famigliare, la storia di un amore che sopravvive al tempo e supera le convenzioni sociali.
A occhi chiusi
Paula Hawkins
7 febbraio 2023
“Come ho potuto essere così cieca?” Dalla casa sulla scogliera dove Edie e Jake si sono trasferiti, si vede solo una cosa: il mare. Mare grigio che si fonde col cielo, con onde altissime che s’infrangono sulla roccia. Per Edie, la differenza con Londra è schiacciante: tanto più che non può usare l’auto per via di un disturbo agli occhi che le provoca momenti di blackout visivo. Se non altro, però, lungo quel tratto selvaggio di costa vive anche Ryan. Il terzo componente di un trio indivisibile: amici fin dal liceo, Edie, Jake e Ryan erano il terzetto più enigmatico della scuola. Certo, nel frattempo la vita si è messa in mezzo, e piccole invidie e rancori hanno scavato qualche solco tra Jake e Ryan…
Fino alla mattina in cui Edie viene raggiunta dalla notizia più impensabile: Jake è stato trovato morto, in una pozza di sangue. E a dare l’allarme è stato proprio Ryan. Un tremendo sospetto e mille domande si affacciano alla mente senza pace di Edie… Fidarsi di qualcuno è ormai impossibile per lei. Sola nell’oscurità, non può fare altro che chiedersi che cos’è che non riesce a vedere.
La relazione
Danielle Steel
7 febbraio 2023
Rose McCarthy è la leggendaria direttrice di una delle più prestigiose riviste di moda di New York. Dopo la morte del marito alcuni anni fa, il legame fra lei e le sue quattro figlie – Nadia, Athena, Olivia e Venetia – è diventato ancora più indissolubile.
Nadia sembra avere la vita perfetta: abita a Parigi in un elegante appartamento con vista sulla Senna ed è sposata con il romanziere di successo Nicolas Bateau, che adora lei e le loro due figlie. Finché la stampa scandalistica fa trapelare la relazione di Nicolas con una giovane e affascinante attrice, e il mondo di Nadia va in pezzi. Con il cuore infranto e umiliata pubblicamente, Nadia cerca conforto, sostegno e aiuto nella madre e nelle sorelle per provare a rimettere in sesto la propria esistenza.
Ognuna delle sorelle le offrirà consiglio, ma sarà Nadia a dover prendere la decisione ultima. Fino a che punto sarà disposta a scendere a compromessi e perdonare pur di salvare il suo matrimonio, e contemporaneamente non perdere il rispetto per sé stessa? Quello che l’attende è un viaggio alla scoperta di sé e di suo marito, un viaggio doloroso ma necessario per ottenere il futuro che davvero desidera.
Ma tu chi sei
Bruno Arpaia
7 febbraio 2023
Un uomo, l’autore stesso, è alle prese con l’età che avanza, con il futuro che si restringe sempre più e con l’Alzheimer della madre ultranovantenne. Dai primi sintomi della malattia al difficile trasloco in una residenza per anziani: l’ormai cadente casa di famiglia viene chiusa e con l’ultimo giro di chiave il passato è quasi del tutto perduto.
Il filo portante della narrazione è costituito dalle visite alla madre, con le sue domande ripetute in maniera ossessiva, i suoi smarrimenti, i suoi capricci quasi infantili, le crescenti difficoltà a riconoscere i nipoti o il figlio stesso, le dolorose lacerazioni che si producono in entrambi. Al racconto commovente del rapporto con la madre si alternano le confessioni autobiografiche sullo spaesamento in un’epoca di Covid e di guerra, le riflessioni sull’identità e sul timore della morte, e le digressioni sul funzionamento del cervello e della memoria, sulla malleabilità e l’illusorietà dei ricordi, sulle ricerche nel campo dell’Alzheimer.
Bruno Arpaia sa fondere tutti questi elementi in un racconto teso ed emozionante, non privo di una soffusa e rassegnata ironia, in cui convergono molti dei demoni che ci assillano e dei tentativi per sconfiggerli, ridefinendo e ampliando la nozione stessa di romanzo.
Fine di un matrimonio
Mavie Da Ponte
7 febbraio 2023
“Fine di un matrimonio” comincia con la fine del matrimonio tra Berta e Libero. Berta ha una galleria d’arte e Libero ha un’altra. Berta non ascolta cosa le stia dicendo Libero, non capisce perché quest’altra donna di cui non ha mai sospettato nulla, di cui non conosce il nome, appaia e si mangi il suo futuro. Libero, invece, quella sera – in cui tutto finisce e tutto comincia – esce di casa, e scompare.
È vero, diceva sempre di essere stanco del suo lavoro e della sua vita, ma che c’entra un’altra donna? Perché ne aveva bisogno? Berta non lo sa, e nel tentativo di capirlo parla d’altro: di sé, del proprio corpo, di cosa può farne adesso che è sola, ha quasi cinquant’anni e non è né giovane né vecchia, adesso che è esattamente com’era prima di sposarsi.
Berta racconta la fine del suo matrimonio per iniziare a raccontare se stessa, perché i romanzi – certi romanzi, e di sicuro questo –, proprio come la vita, non sono solo “fatti”: tra una vicenda e un’altra, tra la fine di un matrimonio e l’inizio di qualcosa di diverso, ci sono pensieri, parole, opere e omissioni. Ci sono rimpianti – è tardi per avere un figlio? e per recuperare il rapporto con la propria madre? –, dubbi e paure. C’è il bisogno disperato di dimostrare a se stessi di essere vivi. Innamorarsi, in fondo, è più semplice che tenere in piedi un matrimonio o una relazione, ricominciare è meno faticoso che provare a riparare: questo racconta, a ogni riga, l’esordio di Mavie Da Ponte. O, forse, mostra che definirsi “innamorati” è troppo facile, e per questo non bisognerebbe mai dirlo.
Così Berta, quando scegliere non sembra più una possibilità e le difficoltà dei suoi rapporti paiono insormontabili, capisce che frequentare il salone di bellezza di Sara – la chiama così per semplificare, ma quale sarà il suo nome cinese? – ha più a che fare con il pensiero e l’arte che con le unghie: anzi, le unghie e il corpo certe volte possono essere il pensiero e l’arte.
Un romanzo malinconico e buffo, pieno di tenerezza e di sorpresa, la storia di una donna che si piega e si spezza, e non fa niente: essere interi non è il punto, il punto è provare a essere felici.

Ritratto di donna sconosciuta
Daniel Silva
7 febbraio 2023
Gabriel Allon, spia leggendaria e raffinato restauratore, ha lasciato i servizi segreti israe¬liani e si è trasferito a Venezia, l’unico luogo in cui si sente in pace con il mondo. Chiara, la sua bellissima moglie, si occupa della Tiepolo Restauri, i loro due figli frequentano una scuola elementare del quartiere, e lui trascorre le giornate passeggiando tra calli e vicoli della città, deciso a lasciarsi alle spalle una volta per tutte i demoni del suo tragico e violento passato.
Ma quando una vecchia conoscenza, l’eccentrico commerciante d’arte londinese Julian Isherwood, gli chiede di indagare sulle oscure circostanze che hanno portato alla riscoperta di un antico dipinto che poi è stato venduto per una cifra astronomica, Allon finisce per ritrovarsi coinvolto in un mortale gioco del gatto e del topo in cui nulla è ciò che sembra.
Ben presto scopre che l’opera in questione, il ritratto di una donna non identificata attribuito al fiammingo Antoon van Dyck, è quasi certamente un falso eseguito con diabolica maestria. Per trovare la persona che l’ha dipinto, e portare alla luce una frode multimilionaria ai vertici del mondo dell’arte, l’ex spia mette in scena uno degli inganni più elaborati di tutta la sua carriera. Per riuscirci, però, deve trasformarsi nell’immagine speculare dell’uomo che sta cercando: il più grande falsario che il mondo abbia mai conosciuto.
Il giorno della giustizia
James Patterson
7 febbraio 2023
Tre città: Chicago, San Francisco, Los Angeles. Tre omicidi. Tutti avvenuti alla stessa ora. La mira dei tiratori è precisa quanto la scelta dei bersagli: un uomo che accompagnava il figlio a scuola, un produttore discografico e un giocatore di baseball. L’elemento che li accomuna è una doppia vita legata al narcotraffico.
La detective Lindsay Boxer, alla quale vengono affidate le indagini di San Francisco, si rende conto che il tempo non è dalla sua parte, perché la ruota della morte continua a girare e col passare dei giorni l’elenco delle vittime cresce sempre di più. Mentre il caso infiamma l’opinione pubblica, divisa fra chi condanna il letale tiro a segno e chi invece ne condivide la matrice giustizialista, anche le altre donne del Club Omicidi vivono giorni frenetici: l’avvocato Yuki Castellano prova a salvare da una condanna il giovane e ingenuo Clay Warren, stretto fra la morsa della malavita e il carcere.
Ma la sfida più grande è forse quella che il medico legale Claire Washburn si ritrova improvvisamente a combattere, contro un nemico invisibile e più subdolo di qualsiasi criminale.
Yoga
Emmanuel Carrière
7 febbraio 2023
La vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. C’è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo II».
Questo non è dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che Carrère intendeva offrirci: è molto di più. Vi si parla, certo, di che cos’è lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione Vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell’attentato a «Charlie Hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al Sainte-Anne, l’ospedale psichiatrico di Parigi; del sorriso di Martha Argerich mentre suona la polacca Eroica di Chopin e di un soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall’Afghanistan; di un’americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito – per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore.
Ancora una volta Emmanuel Carrère riesce ad ammaliarci, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde») e con quel tono amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi quasi che si rivolgesse, personalmente, a ciascuno dei suoi lettori.
Gianluca Vialli, l’uomo nell’arena
Marco Gaetani
10 febbraio 2023
Gianluca Vialli è stato una figura eccezionale, capace di unire anche in un mondo come quello del calcio che per natura è portato a creare divisioni. Pochi anni fa, quando lo abbiamo ritrovato dirigente sulla panchina della Nazionale, accanto al compagno di sempre Roberto Mancini, abbiamo riconosciuto subito il suo carisma, la sua fantastica capacità di motivare e stupire, come uomo e calciatore
In una Serie A che si stava rinnovando Gianluca Vialli è stato un atleta dall’impatto fisico devastante e dal grande profilo mediatico ma anche l’emblema di come l’etica del lavoro e il senso del sacrificio rendano ancora più significativo il percorso di un campione. La sua è stata una metamorfosi continua: ha superato le delusioni azzurre diventando uno dei re della Sampdoria più bella di sempre e, con la Juventus di Marcello Lippi, ha vinto quella Champions che per un soffio gli era sfuggita in blucerchiato. Poi il trasferimento in Inghilterra, a Londra, per conoscere un nuovo paese e porsi nuove sfide, i successi con il Chelsea, da giocatore e allenatore. Quindi le esperienze in televisione, la sua presenza mai banale.
Infine, la straordinaria, generosa capacità di raccontare con le parole giuste, al tempo stesso misurate e toccanti, la sua malattia. Fino all’epilogo più doloroso che ha mostrato, ancora una volta, quanto fosse amato.
Libri in uscita a Febbraio 2023
Quali sono le novità più belle da leggere questo mese? Ecco la lista dei libri più belli in uscita a Febbraio 2023. Le novità in arrivo nello store online di unilibro.it
01 FEBBRAIO
Incontro alla villa delle stoffe
Anne Jacobs
Augusta, 1939. Tempi duri per la famiglia Melzer e i suoi dipendenti. La Seconda guerra mondiale è alle porte e la vita di tutti gli abitanti della Villa delle Stoffe è in pericolo. La fabbrica di tessuti sta per fallire e Paul si trova a prendere decisioni scomode, ma questa volta è da solo…
Infatti, da qualche anno sua moglie vive a New York con il figlio Leo, e il peso della distanza comincia a essere insopportabile. Nonostante i sentimenti di Marie siano rimasti intatti e continui a scrivere lettere in cui ribadisce il suo amore per lui, mancano le ore trascorse insieme, le lunghe chiacchierate prima di andare a letto, le carezze. Un amore che esiste solo sulla carta è sfuggevole: il vento può spazzarlo via, una tempesta può distruggerlo. Soprattutto quando un’altra donna entra nella vita di Paul. La signora Melzer dovrà fare ritorno prima che sia troppo tardi, se vuole riconquistare il suo amato marito.
Dopo i primi cinque volumi, Incontro alla Villa delle Stoffe è il coronamento delle vicende dei protagonisti di questa appassionante saga.
03 FEBBRAIO
Cavalchiamo la marea
Vendela Vida
Eulabee e Maria Fabiola hanno tredici, quasi quattordici anni, e non soltanto la vita, ma anche le strade di Sea Cliff, il lindo e ricco quartiere di San Francisco, appartengono a loro. Ogni giorno le percorrono per andare alla loro scuola, appollaiata in alto in faccia al Pacifico, o per scendere alle spiagge affollate di pescatori e di freak. Conoscono ogni angolo, ogni casa di quelle stradine. Quella del mago, ad esempio, col tavolo da pranzo che sbuca da una botola nel pavimento, o quella del cantante della rock band con l’altalena sospesa sul mare.
Eulabee e Maria Fabiola girano con altre due compagne: Julia, la pattinatrice con gli occhi a suo dire «cobalto» e una sorella che, coi pantaloni a zampa e i capelli arruffati, non ha ancora capito che corrono gli anni Ottanta, anni puliti e dai colori accesi e netti; e Faith, che fa il portiere in una squadra di calcio e somiglia ad Anna dai capelli rossi per alcuni o a Pippi Calzelunghe per altri. Le vere regine delle spiagge di Sea Cliff sono però lei, Eulabee, figlia di una parsimoniosa famiglia di origine svedese, e Maria Fabiola, che a volte dice di essere italiana, a volte no, ed è di una bellezza così imbarazzante da avere sul viso un’espressione di sorpresa costante, come se fosse lei stessa incredula davanti alla propria fortuna.
Un giorno, tuttavia, cambia tutto: nel tragitto verso la scuola, le ragazze si ritrovano al cospetto di un evento oscuro e perturbante. Sarà il punto di non ritorno per la loro amicizia, l’origine di una serie di conseguenze incontrollabili. Rese ancora più gravi da una scomparsa improvvisa, un rapimento, forse, che minaccia di far affiorare verità inaspettate nella privilegiata comunità di Sea Cliff.
07 FEBBRAIO
Cieli in fiamme
Mattia Insolia
Chi è la persona che ogni mattina incontriamo allo specchio? Quanto ci riconosciamo nel nostro sguardo e quanto ci vorremmo diversi da come siamo?
Nel 2019 Niccolò ha diciotto anni e una storia famigliare complicata, per lui è impossibile non scorgere sul proprio volto le tracce del passato dei genitori. L’arroganza e la crudeltà con cui agisce lo aiutano a sentirsi libero, ma forse non fanno che spingerlo sempre più in un destino già scritto: quello del padre, Riccardo.
Riccardo ha trentasei anni ed è un uomo al capolinea, che vorrebbe il perdono del figlio. In auto, i due andranno verso Sud, verso Camporotondo, dove tutto ha avuto inizio diciannove anni prima. Lungo la strada Niccolò cercherà il significato del proprio passato, Riccardo la redenzione.
Estate 2000: Teresa è un’adolescente che vive male, soffocata tra una madre incattivita dall’infelicità, un padre depresso e coetanee alle quali crede di doversi uniformare pur sentendosi lontana dai loro interessi e desideri. Quando, in vacanza a Camporotondo coi genitori, incontra Riccardo, diciottenne bellissimo e feroce, capisce che lui sarà il suo salvatore e insieme il suo carnefice.
Il Re del gelato
Cristina Cassar Scalia
Un’indagine che precede “Sabbia nera”. «Prima di “Sabbia nera” Vanina era a Catania già da un anno e aveva risolto altri casi. Ho pensato di raccontarvene uno» (Cristina Cassar Scalia).
Arrivata da poco a Catania, Vanina sta facendo conoscenza con la città quando le piomba addosso un caso delicato, di quelli che richiederebbero anche un po’ di tatto. Non proprio la sua dote principale. Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l’inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere.
Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l’istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.
La città della vittoria
Salman Rushdie
Nell’India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente “città della vittoria”).
Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall’arroganza dei potenti. E sarà proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione.
Con il passare degli anni, con l’avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però comunque la nostra eroina.
Strutturato come la traduzione di un’antica epopea, La città della vittoria è una saga di amore, avventura e mito e una testimonianza del potere della narrazione.
Ombelicale
Andrea Neuman
Un uomo aspetta la nascita del figlio. Giorno dopo giorno insieme alla sua compagna immagina il piccolo essere vivente che presto rivoluzionerà la casa, le parole, i sentimenti, che a tutto darà nuovo significato. Emozionante viaggio poetico che ha inizio prima dell’esistenza stessa, percorre le tappe essenziali dell’infanzia e conduce alla scoperta della voce immaginata del neonato, Ombelicale è la dolce dichiarazione di vero amore di un padre per il suo bambino.
«Uno dei libri più personali di Neuman: il quotidiano e il lento plasmare dei sentimenti ne fanno ora una raccolta lirica, ora un diario pieno di perplessità, umorismo ed emozioni» (Karina Sainz Borgo) «Lieto, figlio mio, di cominciare insieme a essere ciò che saremo».
Questa è la storia dell’autore e del suo bambino, Telmo. Padre per la prima volta, Andrés Neuman si muove in un territorio che impara a conoscere e a decifrare giorno dopo giorno: perché per raccontare una nuova vita bisogna inventare un altro linguaggio, riprodurre gesti importanti prima privi di significato, riempire il cuore di quel sentimento ancora sconosciuto che è amore incondizionato, e forse anche qualcosa di più. Con la stessa intensità, padre e figlio stringono le estremità di un cordone molto diverso da quello che lega il bambino alla madre durante la gravidanza: la loro è un’unione invisibile che le emozioni e la gioia comune per i piccoli traguardi dell’infanzia rendono solida e concreta. Un’unione fondata sulla convivenza quotidiana, e su una promessa che aspira a superare i confini terreni dello spazio e del tempo.
Per Andrés Neuman diventare genitori rappresenta sempre una sfida e oggi – proprio come era stato per sua madre e suo padre nell’Argentina della dittatura militare – richiede un atto di fiducia nei confronti del futuro, e la totale adesione alla speranza di un cambiamento di rotta nella folle corsa di questo nostro mondo. Un mondo che, nonostante tutto, è ancora in grado di accogliere il miracolo della vita e gioire della sua meraviglia.
Gli anni dei ricordi
Diletta Pizzicori
«Una saga famigliare capace di descrivere attraverso i suoi personaggi un caleidoscopio di sentimenti.» Catena Fiorello Gelaeano.
Val di Bisenzio, 1920 . È passato solo un anno da quando la giovane Leticia Parker ha lasciato la tenuta di famiglia a Meretto, ma da allora sembra trascorsa una vita: ormai è diventata una donna, indipendente e ambiziosa, appassionata di archeologia e incline ai fermenti culturali fiorentini. Primo Gualtieri, il giardiniere della villa, non ha mai smesso di pensare a lei e, quando i due si ritrovano, tutto sembra essere uguale a prima. Davanti ai loro occhi, estate dopo estate, scorrono le proteste e i grandi cambiamenti che attraversano l’Italia, tra violenza, odio e passione: il temuto segreto del rampollo di famiglia, Theodore Oswald Parker, l’amicizia con il giovane archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli e con Matilde Castelfranco, e poi i matrimoni, i figli, i crimini dello squadrismo fascista, la visita di Hitler a Firenze.
Echi nient’affatto lontani che si riverberano fino al 1993, quando Julia Patel lascerà Oxford per tornare a Meretto, sulle tracce della storia della nonna e della sua famiglia. Qui, grazie a Fosco, il nipote di Primo, e a un manoscritto di cui non conosceva l’esistenza, si troverà a fare i conti con un passato lontano e oscuro, nel tentativo di dare una risposta al dramma che colpì la valle tanti anni prima: che fine ha fatto la piccola Virginia?
Dopo “I nostri anni leggeri”, Diletta Pizzicori torna a parlare dell’Italia degli anni Venti e Trenta con una saga famigliare, la storia di un amore che sopravvive al tempo e supera le convenzioni sociali.
Ritratto di donna sconosciuta
Daniel Silva
Gabriel Allon, spia leggendaria e raffinato restauratore, ha lasciato i servizi segreti israe¬liani e si è trasferito a Venezia, l’unico luogo in cui si sente in pace con il mondo. Chiara, la sua bellissima moglie, si occupa della Tiepolo Restauri, i loro due figli frequentano una scuola elementare del quartiere, e lui trascorre le giornate passeggiando tra calli e vicoli della città, deciso a lasciarsi alle spalle una volta per tutte i demoni del suo tragico e violento passato.
Ma quando una vecchia conoscenza, l’eccentrico commerciante d’arte londinese Julian Isherwood, gli chiede di indagare sulle oscure circostanze che hanno portato alla riscoperta di un antico dipinto che poi è stato venduto per una cifra astronomica, Allon finisce per ritrovarsi coinvolto in un mortale gioco del gatto e del topo in cui nulla è ciò che sembra.
Ben presto scopre che l’opera in questione, il ritratto di una donna non identificata attribuito al fiammingo Antoon van Dyck, è quasi certamente un falso eseguito con diabolica maestria. Per trovare la persona che l’ha dipinto, e portare alla luce una frode multimilionaria ai vertici del mondo dell’arte, l’ex spia mette in scena uno degli inganni più elaborati di tutta la sua carriera. Per riuscirci, però, deve trasformarsi nell’immagine speculare dell’uomo che sta cercando: il più grande falsario che il mondo abbia mai conosciuto.
Il giorno della giustizia
James Patterson
Tre città: Chicago, San Francisco, Los Angeles. Tre omicidi. Tutti avvenuti alla stessa ora. La mira dei tiratori è precisa quanto la scelta dei bersagli: un uomo che accompagnava il figlio a scuola, un produttore discografico e un giocatore di baseball. L’elemento che li accomuna è una doppia vita legata al narcotraffico.
La detective Lindsay Boxer, alla quale vengono affidate le indagini di San Francisco, si rende conto che il tempo non è dalla sua parte, perché la ruota della morte continua a girare e col passare dei giorni l’elenco delle vittime cresce sempre di più. Mentre il caso infiamma l’opinione pubblica, divisa fra chi condanna il letale tiro a segno e chi invece ne condivide la matrice giustizialista, anche le altre donne del Club Omicidi vivono giorni frenetici: l’avvocato Yuki Castellano prova a salvare da una condanna il giovane e ingenuo Clay Warren, stretto fra la morsa della malavita e il carcere.
Ma la sfida più grande è forse quella che il medico legale Claire Washburn si ritrova improvvisamente a combattere, contro un nemico invisibile e più subdolo di qualsiasi criminale.
14 FEBBRAIO
Daisy Jones & The Six
Taylor Jenkins Reid
Daisy Jones & The Six: un gruppo rock diventato leggenda. I loro concerti hanno riempito gli stadi di tutto il mondo, le loro canzoni hanno infiammato le notti di un’intera generazione. Il loro mito è la favola di un’ascesa folgorante, dalle prime esibizioni nei locali underground al successo planetario. È l’incarnazione stessa di un’epoca in cui sesso, droga e rock’n’roll sembravano inscindibili. È la sintesi di un’alchimia perfetta: quel magnetismo unico tra Billy Dunne – il frontman della band, carismatico e tormentato – e Daisy Jones, splendida cover girl e cantautrice dal talento naturale, spirito libero e inafferrabile.
Eppure, il 12 luglio 1979, dopo un concerto memorabile, il gruppo è scoppiato, sciogliendosi per sempre. Nessuno ha mai saputo perché… Fino a oggi. Ex musicisti e manager, giornalisti e famigliari: sono stati tutti testimoni, e adesso, a quarant’anni di distanza, sono finalmente pronti a raccontare la verità. Ma ognuno ha la propria versione dei fatti. Quella che rivive nelle loro voci è una storia di ragazzi di vent’anni, amici e amanti, fratelli e rivali; idoli sul palco, anime fragili a riflettori spenti.
Una storia di notti folli e albe smarrite, sogni troppo grandi da afferrare e demoni troppo forti da annientare, passioni che accendono il sangue nelle vene e stelle che brillano fino a incendiare il cielo. Perché una canzone non è mai soltanto una semplice canzone. C’è la vita, nella musica. Ed è impossibile dire dove finisca l’una e inizi l’altra.
Ora che ho incontrato te
Rosario Pellecchia
Un viaggio on the road negli Stati Uniti. Un’educazione sentimentale e musicale attraverso i luoghi mitici del blues, da New York al Mississippi. Un romanzo tenero e coinvolgente sugli incontri che cambiano la vita.
Rubare la notte
Romana Petri
Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto “Il piccolo principe”, uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell’immaginazione.
Orfano di padre, Tonio vive un’infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un’infanzia che gli resta incollata all’anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L’infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un’idea di Francia che forse è sua e solo sua.
Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi. Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d’avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell’infinito.
15 FEBBRAIO
I delitti dell’anatomista
Bruno Vitiello
Firenze, 1504. Alcuni misteriosi delitti insanguinano le strade della città: le vittime non vengono solo uccise, ma anche anatomizzate secondo i più scrupolosi dettami della scienza. Niccolò Machiavelli, in quanto capo della Seconda Cancelleria, riceve l’incarico di assicurare rapidamente alla giustizia l’autore degli efferati omicidi, costringendo Michelangelo, Leonardo e Fracastoro a indagare negli ambienti dell’arte e della medicina. Sarebbe infatti facile trovare un colpevole a tutti i costi nel sottobosco di ladri, meretrici e zingare dei bassifondi fiorentini, ma solo un medico o un artista dall’anima malata può aver compiuto uno scempio simile.
Mentre i tre improvvisati “detective” sono impegnati a superare le reciproche diffidenze per catturare l’assassino, un mostro cerca vendetta.
La donna che visse nelle città di mare
Marosella Di Francia, Daniela Mastrocinque
Messina,1904. Il giorno della festa del suo fidanzamento Costanza scopre che il padre si è suicidato. Distrutta dal dolore, viene mandata dai parenti a New York, dove l’ambizioso musicista Pietro Malara la corteggia senza successo.
Nel 1908 giunge negli States la notizia del terremoto di Messina, e Costanza apprende che nella sua famiglia non vi sono superstiti. Oppressa da un senso di colpa che la spinge a negarsi ogni felicità, acconsente a sposare Pietro e lo segue a Napoli.
Napoli, 2012. La giovane Lucilla arriva al Rione Sanità sulle tracce della sua bisnonna, Costanza Andaloro, di cui ha scoperto l’esistenza grazie a una vecchia lettera. Attraverso la lettura del suo diario e i racconti dell’anziana Zina, riuscirà a ricostruire la complessa figura della sua antenata, che a in quella città ha compiuto scelte sofferte, eppure vitali.
21 FEBBRAIO
L’eredità
Nora Roberts
Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto “Il piccolo principe”, uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell’immaginazione.
Orfano di padre, Tonio vive un’infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un’infanzia che gli resta incollata all’anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L’infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un’idea di Francia che forse è sua e solo sua.
Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi. Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d’avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell’infinito.
Better. Dannazione
Carrie Leighton
Per Thomas e Vanessa amarsi non è mai stato facile. La loro storia è sempre in bilico fra estasi e dannazione, sospesa in un equilibrio instabile. Non bastano un cielo stellato da contemplare o una casetta sull’albero in cui rifugiarsi, il sentimento che li lega vive di notti infuocate e gelosia feroce, scintille di romanticismo e incomprensioni che paiono insormontabili.
Dopo aver rischiato di perdersi, però, le cose sembrano aver preso finalmente a girare per il verso giusto. Per la prima volta Thomas accetta di mostrarsi vulnerabile e svela a Vanessa quali fantasmi lo perseguitano. Nel suo passato, infatti, c’è uno strappo, una tragedia che lo ha reso il grumo di rabbia e dolore che è oggi, un’anima spezzata incapace di legarsi. Eppure nemmeno questa ritrovata vicinanza sembra essere sufficiente, perché la sofferenza che lo attanaglia è troppo profonda.
Mentre Thomas è prigioniero di una spirale autodistruttiva, Vanessa e Logan tornano a frequentarsi. Il ragazzo non si è mai rassegnato alla fine del loro rapporto ed è pronto a starle ancora accanto, dandole il sostegno che merita. È in lui la risposta a tutte le domande di Vanessa, nei suoi modi gentili e nei suoi gesti premurosi? Può esistere il lieto fine per due cuori in collisione?
22 FEBBRAIO
Il testimone della sposa
Savyon Liebrecht
Micha è un ghost writer specializzato nel redigere autobiografie di persone o personaggi famosi. Di recente si è separato dalla moglie, ha due figlie e vive a Los Angeles, dove si è trasferito da Israele all’età di quindici anni. Ventiquattro anni dopo la sua partenza, senza aver mai fatto più ritorno al Paese natale, Micha accetta l’invito di una zia acquisita, Adela. L’uomo ritorna così con la memoria al suo primo incontro con Adela, quando lui aveva nove anni e lei diciotto, in una piovosa giornata autunnale.
Lo scopo dell’invito era di presentare Adela a Moshe, uno scapolo di trentotto anni dal carattere mite, affetto da problemi di salute. Adela sembrava essere una valida candidata al matrimonio con Moshe in quanto, oltre a essere orfana e di origine persiana, era fortemente miope e soffriva di un leggero handicap. La ragazza però, non si piega al volere della famiglia e gli unici a essere dalla parte di Adela sono la madre di Micha e il ragazzino stesso, che sembra addirittura affascinato dalla giovane. E proprio per questo, quando finalmente Adela, accetta di sposare Moshe, il piccolo Micha sarà, su sua richiesta, il suo paggetto.
Ventiquattro anni dopo, la donna che Micha si trova davanti, e che ora si fa chiamare Adel, è molto diversa dalla ragazza che lui ricordava e l’incontro tra i due si rivelerà difficile e pieno di rivelazioni.
Uvaspina
Monica Acito
Una voglia sotto l’occhio sinistro, scura come un acino maturo incastonato nella pelle chiarissima: è nato così, Uvaspina, tanto che si è abituato presto a essere chiamato con quel nome che lo identifica con la sua macchia. A quasi tutto Uvaspina è capace di abituarsi: al notaio Pasquale Riccio, suo padre, che torna a casa solo per i pasti e si vergogna di lui; alla Spaiata, sua madre, che dopo aver incastrato Pasquale Riccio con le sue arti di chiagnazzara non si dà pace di aver perduto il proprio fascino e finge di morire ogni volta che lui esce di casa.
Ma soprattutto Uvaspina è abituato a sua sorella Minuccia, di poco più piccola. Fin da bambina, Minuccia è abitata da un’energia capace di esplosioni imprevedibili, che proprio su Uvaspina misurano il proprio potere: Minuccia tiene in scacco il fratello con la sua forza fisica, con le sue ripicche crudeli, con l’acume di chi sa colpire nel punto di massima fragilità, come quando gli dice: “Avevano ragione i compagni tuoi, sei veramente un femminiello.” Eppure solo Uvaspina conosce l’innesco profondo che rende la sorella uno strummolo, una trottola capace di ferire con la sua punta di metallo vorticante. E solo Minuccia intuisce i sogni di Uvaspina, quando lo strummolo la tiene sveglia e può scrutare i suoi finissimi lineamenti nel sonno.
Intorno a loro, Napoli: la città dalle viscere ribollenti, dai quartieri protesi verso il cielo, dai lunghi tentacoli immersi in quel mare che la fronteggia e la penetra, fin dentro le grotte del Palazzo Donn’Anna. È proprio su questo confine tra la città e il mare, tra la storia e il mito, che Uvaspina incontra Antonio, il pescatore dagli occhi di due colori diversi, che legge libri e non ha paura del sangue, che sa navigare fino a Procida e rimettere al mondo un criaturo che dubitava di se stesso. La purezza del loro incontro, però, non potrà nascondersi a lungo nelle grotte di Palazzo Donn’Anna: la città li attira a sé, lo strummolo gira e il suo laccio unirà per sempre i loro destini.
24 FEBBRAIO
Santa Barbara dei fulmini
Jorge Amado
Un bel giorno la statua di Santa Barbara, come da tradizione munita di un mazzetto di fulmini, viene fatta portare dal Recôncavo a Bahia per un’esposizione d’arte sacra. Ma già durante il breve viaggio, su un peschereccio, la statua comincia a dar segni di irrequietezza: per rimettere a posto alcune situazioni che non le vanno a genio, al momento dell’attracco prende vita e, assunto l’aspetto di Yansã, signora dell’uragano e della guerra, se ne va in giro per le strade, seminando il panico e raccogliendo reverenti omaggi. Siamo negli anni della dittatura militare, e la sparizione della statua getta nello scompiglio la polizia e la stampa.
Appassionante e scanzonato, Santa Barbara dei Fulmini è uno straordinario capitolo di quel grande poema d’amore per Bahia che sono i romanzi di Jorge Amado.
28 FEBBRAIO
Never never. Non dimenticare mai di ricordarti di me
Colleen Hoover, Tarryn Fisher
Charlie Wynwood e Silas Nash sono migliori amici sin da piccoli e sono innamorati dalla tenera età di 14 anni. Ma un giorno, quando di anni ne hanno 17, al risveglio si ritrovano estranei. La loro memoria è svanita e con essa il ricordo del loro primo bacio, del loro primo litigio e del momento in cui è nato il loro amore.
Per questo, Charlie e Silas devono indagare fianco a fianco per scoprire la verità e perché tutto ciò sia capitato. Tuttavia, più informazioni ottengono, più cominciano a domandarsi come mai siano stati insieme. Dimenticare è terribile, ma se ricordare lo fosse persino di più?
Ci vediamo per un caffè
Toshikazu Kawaguchi
Tra le montagne del Giappone si nasconde un luogo leggendario. Sono tanti coloro che lo cercano, perché si racconta che chi è abbastanza determinato possa riuscire a trovarvi le risposte di cui ha bisogno. Per raggiungerlo basta seguire l’aroma intenso del caffè, varcare la soglia, sedersi e ordinare una tazza fumante. Ma solo chi non lascerà raffreddare la bevanda potrà rivivere l’istante del suo passato in cui ha preso una scelta alla quale continua a ripensare, in cui è rimasto in silenzio quando avrebbe voluto dire la verità, in cui ha dato la risposta sbagliata.
Sono pochissimi i fortunati che hanno saputo cogliere l’occasione. Tra di loro ci sono il professor Kadokura, che ha trascurato la famiglia per il lavoro; i coniugi Sunao e Mutsuo, addolorati per la scomparsa dell’amatissimo cane; Hikari, pentita di non aver accettato la proposta di matrimonio del fidanzato Yoji; e infine Michiko, che è tornata nel locale in cui aveva incontrato il padre. Ognuno ha una storia diversa, ma tutti hanno lo stesso sguardo rivolto all’indietro, verso il momento in cui avrebbero potuto agire diversamente. Solo chi ha il coraggio di rievocare quell’istante avrà la possibilità di vederlo sotto un’altra luce e vivere con serenità il presente.
I libri di Toshikazu Kawaguchi sono un appuntamento irrinunciabile per il pubblico italiano. Dopo “Finché il caffè è caldo” Kawaguchi ci ha donato speranza e spensieratezza, diventando uno degli scrittori più apprezzati dai lettori e dalla stampa. Ora ci regala un nuovo episodio della caffetteria in cui ognuno di noi vorrebbe entrare, ritrovando alcuni personaggi del primo romanzo. Perché c’è sempre un modo per rimediare al primo errore, ma anche al secondo e al terzo. Possiamo sempre riscrivere la nostra vita.
Cenere alla cenere
Roberto Costantini
Aba Abate, nome in codice Ice. Una doppia vita che corre su binari paralleli. Da un lato la quotidiana finzione con la sua famiglia, convinta che lei sia soltanto un’impiegata e una mamma come tante; dall’altro un lavoro in cui cammina incessantemente sul filo del rasoio. Aba è una donna normale, ma Ice è una spia dei Servizi segreti italiani. E queste due donne hanno una sola cosa in comune: un segreto del passato da tenere sepolto a qualunque costo. Per vent’anni, infatti, Aba ha finto di non conoscere Johnny Jazir e di non averlo mai amato. Ma ora lui è morto e lei ha sulla coscienza la sua fine.
Per trovare un po’ di sollievo da un dolore insostenibile, Aba si concentra sulla sua famiglia. E continua a servire il Paese con tutta se stessa. La minaccia che deve affrontare ora si cela dietro la figura del Generale. Di lui si sa pochissimo: figlio del deserto, uomo senza scrupoli, da decenni agisce nell’ombra e adesso è sul punto di mettere in atto un piano di puro terrore. Il Generale ha un unico punto debole: un bambino che aveva allevato con durezza, il figlio segreto del vecchio amico Mike Balistreri, e che era diventato un combattente, uno spietato mercenario. Quell’uomo di cui lui andava fiero è morto, a causa dell’amore per una spia italiana… Per il Generale è arrivato il momento di agire e costringere tutti i suoi nemici – dall’agente Ice fino all’Europa intera – alla resa dei conti.
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 30 gennaio al 5 febbraio, che vi consigliamo di leggere o regalare.
Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Mi limitavo ad amare te
Rosella Pastorino
31 gennaio 2023
A volte essere strappati all’amore è l’unico modo che abbiamo per sopravvivere. Nella primavera del 1992, sopra l’orfanotrofio di Sarajevo, il cielo è di lamiera. Omar ha dieci anni e, nonostante sia una cosa pericolosa, passa le giornate alla finestra sperando che sua madre torni: da quando una granata l’ha sottratta al suo abbraccio, non sa più se è viva. Di notte il fratello gli strofina il naso sulla guancia per fargli il solletico, ma non riesce a consolarlo. Soltanto Nada, con i suoi occhi celesti, è diventata per lui un desiderio. Ha sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare, e un fratello, Ivo, grande abbastanza da essere arruolato.
Per allontanarli dalla guerra, una mattina di luglio un autobus porta via i bambini contro la loro volontà. Se la madre di Omar è ancor viva, come farà a ritrovarlo? E se Ivo morisse combattendo? In viaggio per l’Italia, lungo strade in macerie, Nada conosce Danilo, che ha mani calde e una famiglia, al contrario di lei, e che un giorno le fa una promessa. Segnati da una tragedia che scuote l’Europa e manda in pezzi il loro mondo, questi tre ragazzi soli stringono un legame tormentato e imprescindibile, che durerà per sempre.
Rosella Postorino ci consegna un appassionante romanzo di formazione, e un romanzo di guerra, sull’“inconveniente di essere nati”, sulla facilità di compiere e di subire il male, sulla lealtà e sul tradimento, sulla sconfitta e sul riscatto, su quanto sia incredibile la pulsione di vita che perdura a dispetto di tutto. “Cosa facevo io mentre durava la Storia? Mi limitavo ad amare te.” Izet Sarajlić, Cerco la strada per il mio nome.
Il lapsus della lettura
Massimo Recalcati
31 gennaio 2023
Cosa resta del padre nell’epoca della sua evaporazione? Cosa vuol dire essere figli, onorare l’eredità senza farsi schiacciare dal suo peso? È possibile fare spazio al nostro desiderio singolare in un’epoca votata al culto narcisistico dell’Io? Come vivere il nostro corpo senza ridurlo a una macchina asservita al principio di prestazione?
Sono alcune delle domande che attraversano questo libro, in cui vengono raccolte letture diverse che Massimo Recalcati ha dato, dal 2007 a oggi, delle opere di scrittori, poeti, registi, teologi e altri psicoanalisti. Perché «allargare l’orizzonte dei propri riferimenti alla filosofia, alla storia, alla politica, all’arte, alla letteratura e al cinema rinvia alla dimensione necessariamente estesa della formazione dello psicoanalista».
Leggere i libri degli altri (da Cormac McCarthy a Philip Roth, da Freud a Lacan, da Sartre a Deleuze) significa farsi toccare dall’imprevisto dell’incontro. Queste meditazioni ricompongono l’autobiografia intellettuale di uno psicoanalista che non smette di interrogare il mistero della parola, il miracolo dell’amore come evento inaudito, la forza generativa del desiderio.
Postfazione di Cristina Guarnieri.
Il trattamento del silenzio
Gian Andrea Cerone
31 gennaio 2023
C’è più ombra che luce a Milano nel mese di novembre. Non sono giorni facili per le donne e gli uomini della UACV, l’Unità di Analisi del Crimine Violento, che saranno travolti da otto incredibili giornate intrise di sangue e crudeltà. Cosa lega i cadaveri, orribilmente seviziati, di due noti collezionisti d’arte, alla sparizione di un libro esoterico che custodisce un antico segreto? Quale insano istinto scatena proprio ora la follia di un maniaco tra i corridoi universitari alla ricerca di giovani prede femminili?
Le vicende personali del solido commissario Mandelli, nell’inusuale veste di studente fuori corso dall’animo inquieto, e quelle del fascinoso e irruento ispettore Casalegno si intrecciano alle trame serrate della caccia a cui partecipano tutti i protagonisti della squadra, aiutati per l’occasione da un’energica poliziotta valtellinese e da un brillante maggiore dei carabinieri.
Lungo le strade di una Milano fradicia di pioggia e di corruzione, il lettore viene trascinato in un vortice di inganni e colpi di scena, senza trovare, fino all’ultima riga, una certezza alla quale aggrapparsi.
Raybearer
Jordan Ifueko
31 gennaio 2023
Il primo volume di un’epopea fantasy ambientata in un mondo ricco di tradizioni magiche, leggende e riti ancestrali, ma anche colmo di segreti pericolosi.
Tarisai ha sempre desiderato il calore di una famiglia: è cresciuta in isolamento, nel selvaggio e lussureggiante regno di Swana. Sua madre, Lady, è una donna potente e temuta, che non le ha mai dimostrato affetto e che la spedisce nella Città di Oluwan, la capitale dell’impero arit, a competere con altri bambini per entrare a far parte del Concilio del principe Dayo, l’erede al trono. Undici di loro verranno selezionati per essere consacrati attraverso il potere del Raggio, che li legherà a vita al futuro imperatore impegnandoli a proteggerlo.
Ma il destino di Tarisai è segnato da un crudele incantesimo di Lady, che vuole che la figlia uccida il principe, invece di amarlo e difenderlo. Tarisai è davvero obbligata a essere la pedina nei giochi politici di sua madre? In una capitale piena di intrighi e magia, la giovane dovrà decidere chi considerare davvero la sua famiglia e a chi, invece, voltare le spalle. Nulla conta più della lealtà. Ma cosa accade quando giuri di proteggere colui che sei nata per distruggere?
L’esordiente Jordan Ifueko si è ispirata alle terre dell’Africa occidentale per dare vita a un’avventura dal ritmo serrato sul conflitto tra dovere e giustizia, lealtà e amore, obbedienza e autodeterminazione.
In punta di penna
Yukio Mishima
31 gennaio 2023
Yukio Mishima sale in cattedra per dare consigli di scrittura, ma è solo un espediente per farci gustare la storia di due coppie, una di adulti (o di non più giovani, come a loro piace sottolineare) e una di ragazzi destinati a innamorarsi. Ma l’amore segue vie complesse, e le pulsioni dei quattro si intrecceranno in un garbuglio reso ancora più intricato dal fatto che, se è vero che la bellezza sfiorisce con l’età, è vero anche che l’orgoglio ha un andamento opposto e nutre il gusto della macchinazione.
In quello che appare come una rivisitazione giocosa delle Relazioni pericolose, con il guizzo dell’intuizione Mishima aggiunge una quinta figura: il giullare che spariglia le carte. Sarà il suo comportamento imprevedibile, ma in realtà più assennato di quello di chiunque altro, a riportare ordine e pace in un gruppo che però (ci suggerisce l’autore) era forse più attraente quando ancora si lasciava lacerare dalle passioni.
Il romanzo ha avviato in Giappone la riscoperta delle qualità di intrattenitore di Yukio Mishima, riavvicinandolo sia al grande pubblico che a quello di nicchia, accomunati dalla felice conferma di qualcosa che già si sospettava da tempo: che di Mishima si è ancora ben lontani dall’aver detto tutto. Un testo inedito, nel solco del romanzo filosofico francese, dove la noia è bandita e tutti possono essere buoni e maligni, alleati e traditori, vincitori e sconfitti.
La vita di chi resta
Matteo B. Bianchi
30 gennaio 2023
“Quando torni io non ci sarò già più.” Sono le ultime parole di S. a Matteo, pronunciate al telefono in un giorno d’autunno del 1998. Sembra una comunicazione di servizio, invece è un addio. S. sta finendo di portare via le sue cose dall’appartamento di Matteo dopo la fine della loro storia d’amore. Quel giorno Matteo torna a casa, la casa in cui hanno vissuto insieme per sette anni, e scopre che S. si è tolto la vita. Mentre chiama inutilmente aiuto, capisce che sta vivendo gli istanti più dolorosi della sua intera esistenza.
Da quegli istanti sono passati quasi venticinque anni, durante i quali Matteo B. Bianchi non ha mai smesso di plasmare nella sua testa queste pagine di lancinante bellezza. Nei mesi che seguono la morte di S., Matteo scopre che quelli come lui, parenti o compagni di suicidi, vengono definiti sopravvissuti. Ed è così che si sente: protagonista di un evento raro, di un dolore perversamente speciale. Rabbia, rimpianto, senso di colpa, smarrimento: il suo dolore è un labirinto, una ricerca continua di risposte – perché l’ha fatto? –, di un ordine, o anche solo di un’ora di tregua. Per placarsi tenta di tutto: incontra psichiatri, pranoterapeuti, persino una sensitiva. E intanto, come fa da quando è bambino, cerca conforto nei libri e nella musica.
Ma non c’è niente che parli di lui, nessuno che possa comprenderlo. Lentamente, inizia a ripercorrere la sua storia con S. – un amore nato quasi per sfida, tra due uomini diversi in tutto –, a fermare sulla pagina ricordi e sentimenti, senza pudore. Ecco perché oggi pubblica questo libro, perché allora avrebbe avuto bisogno di leggere un libro così, sulla vita di chi resta. Ma c’è anche un altro motivo: “In me convivono due anime” scrive, “la persona e lo scrittore”. La persona vuole salvarsi, lo scrittore vuole guardare dentro l’abisso.
Per vent’anni lo scrittore che c’è in Matteo ha cercato la giusta distanza per raccontare quell’abisso. E quando si è trovato nel punto di equilibrio, da lì, da quella posizione miracolosa, ha scritto queste parole, che, seppur lucidissime, sgorgano con la forza e la naturalezza dell’urgenza. Ciò che stiamo consegnando nelle mani di chi legge è un dono, sì, ma un dono di straordinaria gravità. Eppure, ognuna di queste pagine contiene un germe di futuro, la testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare.
La diga. Blackwater. Vol. 2
Michael McDowell
31 gennaio 2023
1922. Mentre Perdido si sta riprendendo dalla devastante inondazione, la costruzione di una diga è l’unico baluardo possibile contro la furia dell’acqua. Ma il cantiere riversa sulla cittadina il suo carico di imprevisti: la rivolta degli operai, il capriccio delle correnti, il mistero di alcune sparizioni. La matriarca Mary-Love si scontra con Elinor, ora parte della famiglia Caskey.
Macchinazioni, alleanze innaturali, sacrifici: a Perdido i mutamenti saranno profondi, le conseguenze irreversibili. La lotta è appena cominciata.
Sotto le stelle di Parigi
Cassandra Rocca
31 gennaio 2023
La danza è sempre stata la grande passione di Nina. Da piccola indossava più spesso le scarpette da ballo che quelle da ginnastica e sognava di seguire le orme della nonna, famosa ballerina di danza classica. Ma un giorno tutto cambia. Un incidente, proprio durante la sua esibizione più importante, getta Nina in un baratro di umiliazione. Così decide di accantonare sogni, ambizioni e il suo straordinario talento per rifarsi una vita altrove.
A Parigi segue le orme del padre e inizia a dipingere meravigliosi ritratti, nei quali riversa tutta la propria malinconia. Quando Stefan, insegnante in una scuola di ballo, le chiede aiuto a preparare le sue allieve per un’audizione importante, Nina tentenna. Sarà in grado di avvicinarsi a un palcoscenico senza riaprire vecchie ferite? Come se non bastasse, Marc, il proprietario del teatro in cui le ragazze dovranno esibirsi, esercita su di lei un fascino inspiegabile e magnetico.
Nei suoi bellissimi occhi chiari Nina riconosce un’inquietudine così simile alla sua… Affrontare le paure e i fantasmi del passato potrebbe essere il primo passo per riappropriarsi della sua vita e dei suoi sogni.
Incontro alla villa delle stoffe
Anne Jacobs
1 febbraio 2023
Augusta, 1939. Sono tempi durissimi per la famiglia Melzer e i suoi dipendenti. La Seconda guerra mondiale è alle porte e la vita di tutti gli abitanti della Villa delle Stoffe è in pericolo. La fabbrica di tessuti sta per fallire e Paul si troverà a prendere decisioni scomode, ma questa volta sarà da solo a farlo.
Da qualche anno, ormai, sua moglie vive a New York con il figlio, e il peso della distanza comincia a essere insopportabile. Nonostante i sentimenti di Marie siano rimasti intatti, un’altra donna è entrata nella vita di Paul, e la signora Melzer dovrà fare ritorno prima che sia troppo tardi, se vuole riconquistare il suo amato marito.
Cavalchiamo la marea
Vendela Vida
3 febbraio 2023
Eulabee e Maria Fabiola hanno tredici, quasi quattordici anni, e non soltanto la vita, ma anche le strade di Sea Cliff, il lindo e ricco quartiere di San Francisco, appartengono a loro. Ogni giorno le percorrono per andare alla loro scuola, appollaiata in alto in faccia al Pacifico, o per scendere alle spiagge affollate di pescatori e di freak. Conoscono ogni angolo, ogni casa di quelle stradine. Quella del mago, ad esempio, col tavolo da pranzo che sbuca da una botola nel pavimento, o quella del cantante della rock band con l’altalena sospesa sul mare.
Eulabee e Maria Fabiola girano con altre due compagne: Julia, la pattinatrice con gli occhi a suo dire «cobalto» e una sorella che, coi pantaloni a zampa e i capelli arruffati, non ha ancora capito che corrono gli anni Ottanta, anni puliti e dai colori accesi e netti; e Faith, che fa il portiere in una squadra di calcio e somiglia ad Anna dai capelli rossi per alcuni o a Pippi Calzelunghe per altri.
Le vere regine delle spiagge di Sea Cliff sono però lei, Eulabee, figlia di una parsimoniosa famiglia di origine svedese, e Maria Fabiola, che a volte dice di essere italiana, a volte no, ed è di una bellezza così imbarazzante da avere sul viso un’espressione di sorpresa costante, come se fosse lei stessa incredula davanti alla propria fortuna.
Un giorno, tuttavia, cambia tutto: nel tragitto verso la scuola, le ragazze si ritrovano al cospetto di un evento oscuro e perturbante. Sarà il punto di non ritorno per la loro amicizia, l’origine di una serie di conseguenze incontrollabili. Rese ancora più gravi da una scomparsa improvvisa, un rapimento, forse, che minaccia di far affiorare verità inaspettate nella privilegiata comunità di Sea Cliff.