Libri in uscita a Maggio 2023
Quali sono le novità più belle da leggere questo mese? Ecco la lista dei libri più belli in uscita ad Maggio 2023. Le novità in arrivo nello store online unilibro.it
01 MAGGIO
Scoperte e rivelazioni
Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi è impegnato da sempre, con la passione e la tenacia che lo contraddistinguono, nella riscoperta di molti capolavori dimenticati della storia dell’arte italiana. Tra il 2013 e il 2017 li ha raccontati sulle pagine di “Sette”, il settimanale di cultura e attualità del “Corriere della Sera”, in una gustosa e suggestiva rubrica dal nome Scoperte e rivelazioni, seguitissima e dai risvolti spesso curiosi e inaspettati.
Spaziando dalle moltissime, tra loro così diverse, rappresentazioni della Madonna con il bambino di artisti tre-quattrocenteschi finiti nell’oblio del tempo, alla guerra mondiale, celebrata e raffigurata in chiesa all’interno del convento di San Domenico a Perugia, dalle riscoperte di eccellenti pittori del calibro di Guido Reni ai seguaci “divoratori” di Caravaggio, Vittorio Sgarbi ci porta con sé in un viaggio che attraversa la nostra penisola nel tempo e nello spazio, promuovendo le bellezze e la straordinarietà del nostro paese e facendoci ancora una volta innamorare dei suoi tesori inestimabili.
Nate sotto una cattiva luna
Salvatore Niffoi
Gli abitanti del paese di Bodoloi, sui monti della Barbagia, osservano le leggi della natura più di quanto si interessino al giudizio degli uomini. Le loro anime si accordano alle ombre di una terra tanto ruvida nei lunghi inverni, quanto è generosa di vita nella stagione del raccolto
Qui Basilia Pistichinzu, “una femmina abituata a fare tante cose in una sola volta”, sposa Venanziu Serathula e dalla loro unione nascono sei figlie femmine. Neppure una famiglia così numerosa basta però a contenere l’amore di Basilia, un desiderio di musica, baci e libertà che è troppo grande per restare nascosto negli anfratti della valle. Quando viene violato il segreto di quella voglia, la tempesta si scatena su tutto il circondario.
Salvatore Niffoi ci conduce a Bodoloi – una nuova Macondo di rocce assolate, vigne e asfodeli – ad ascoltare maestri di vita come Tziu Mercuriu Salippa, a osservare le mamas de anima Donisia Carchina e Luisa Lentore, capaci di sguardi che confortano il cuore. Mentre le feste in piazza scandiscono un tempo che non ha mai fine, le sei sorelle Serathula vanno incontro al mistero di mamma Basilia, che le unirà in un patto intimo e implacabile. Un romanzo come i personaggi che lo abitano, tra legami ritrovati, famiglie che sono felici ciascuna a modo loro, amori violenti e appassionati, matti, assassini e pionieri del volo, sogni e vendette, una storia in cui le parole aiutano a ricordare qualcosa che vuole farsi dimenticare.
02 MAGGIO
Hogwarts Legacy. La guida ufficiale
LA PRIMA GUIDA COMPLETA UFFICIALE
Benvenuto nell’emozionante gioco d’azione open-world ambientato a Hogwarts. Grazie a questa guida, i giocatori impareranno tutto ciò che devono sapere per giocare a Hogwarts Legacy. Informazioni esclusive su personaggi e luoghi del gioco, e come sbloccare segreti nascosti e altri suggerimenti per completare le missioni. Inoltre potranno registrare i propri successi in fondo al libro, cercare i termini del mondo magico nel glossario di Hogwarts Legacy e molto altro ancora
Le cose che ci salvano
Lorenza Gentile
Gea vive in un condominio sui Navigli di Milano e non oltrepassa mai i confini del suo quartiere. In un mondo che sogna di andare su Marte, lei coltiva con amore il suo “orticello”. Ha ventisette anni e si arrangia come tuttofare. Conserva in casa tutto ciò che prima o poi potrebbe servire perché non crede nei supermercati e nel comprare, ma nel riciclare e dare nuova vita alle cose. E, fedele alla sua personale “economia circolare di quartiere”, distribuisce in giro gli oggetti che aggiusta, oltre a pillole per lo spirito sotto forma di poesie, biglietti, origami con citazioni.
Vive sola, ma ha buoni amici: l’ottantenne pseudo-portinaia del palazzo, un pensionato taciturno, l’energica donna che gestisce la tavola calda in fondo alla strada, un tredicenne che sogna di diventare autista di corriera. Nessuno della sua età, perché Gea, nella sua età, non ci si ritrova. Così come non si ritrova nel mondo. Forse perché è cresciuta in un posto sperduto, con un padre ossessionato dalle catastrofi che la obbligava a prepararsi sempre al peggio?
Cominceremo a scoprire il suo segreto grazie al Nuovo mondo, una vecchia bottega di rigattiere, appartenuta un tempo alla carismatica Dorothy. Quella serranda rossa è rimasta abbassata per anni, finché all’improvviso la proprietà è stata rilevata da un’agenzia immobiliare, che vuole sgomberare e vendere al miglior offerente. Ma se non si può riparare il passato, si può immaginare un nuovo futuro. Sarà questa la missione di Gea, la sua ragione di vita o forse proprio l’occasione per costruirsela, una vita: salvare il negozio a ogni costo. Perché tutto ciò che salviamo finisce a sua volta per salvare noi.
Il passeggero
Cormac McCarthy
Durante una missione di recupero al largo della costa del Mississippi, Bobby Western vede quel che non avrebbe dovuto vedere: un JetStar apparentemente intatto adagiato sul fondale e, in cabina, chiome fluttuanti, bocche aperte e occhi vuoti, nove corpi senza vita. Da dove viene quell’aereo, che fine ha fatto la scatola nera, e che ne è stato della decima persona sulla lista passeggeri? Queste le domande a cui Bobby, perseguitato da due emissari governativi «con un’aria da missionari mormoni», non sa dare risposta.
Capisce allora di dover scomparire. Del resto a fuggire ci è abituato, da tanto tempo è inseguito dai sensi di colpa nei confronti del mondo e di lei, Alicia, l’amore del suo cuore, la rovina della sua anima. Alicia Western, sua sorella. Mente matematica sopraffina ed esperta mondiale di violini cremonesi, donna bellissima e perciò più difficile da perdere, «perché la bellezza ha il potere di suscitare un dolore inaccessibile ad altre tragedie», anche Alicia, come Bobby, ha guardato dove non doveva guardare, nel cuore delle tenebre. Visitata sin da bambina dalle «coorti», un’accozzaglia di allucinazioni da vaudeville capeggiate da un piccolo focomelico scurrile chiamato il Kid, e afflitta da un amore che offende, Alicia ha provato a opporre l’ordine del numero al caos della vita ma non ce l’ha fatta perché «certe cose un numero non ce l’hanno».
Ora cosa resta a Bobby, se non la fuga? Via da New Orleans, Knoxville e la baia petrolifera della Florida, da bettole, bagnarole e topaie. Un mondo popolato di reietti, ubriaconi e reduci – dall’amorevole trans Debussy al killer di blatte Borman al dandy dissacrante Sheddan – ma brulicante di vita e inventiva. Via da tutto quel rumore, via dalle oscure macchinazioni del potere e dai peccati ereditati come da quelli bramati, verso una nuda bicocca dall’altra parte dell’oceano, verso un posto senza compagnia né legge né letteratura, dove non c’è altra realtà del ricordo e la fisica si fonde nella metafisica. Perché questo siamo noi: «dieci percento biologia e novanta percento mormorio notturno».
Le trame del regno. This woven kingdom (Vol. 1)
Tahereh Mafi
Per il resto del mondo, Alizeh non è altro che un’umile serva, e non l’erede scomparsa dell’antico regno Jinn costretta a nascondere la sua identità. Il principe ereditario Kamran conosce le profezie che annunciano la morte del re, ma non può immaginare che la serva dagli occhi misteriosi, la ragazza che non riesce a togliersi dalla testa, sconvolgerà il suo regno e il mondo intero. E mentre gli animi si infiammano e la guerra divampa oltre le mura del palazzo, la posta in gioco diventa sempre più alta…
“This Woven Kingdom – Le trame del regno” è il primo capitolo di un’epica e romantica serie fantasy ispirata alla mitologia persiana dell’autrice Tahereh Mafi.
Il paese dei fiori oscuri
Eva Menasse
A prima vista Dunkelblum – che significa Fiore oscuro – è un paese come tanti: incastonato tra le Alpi austriache, ospita una comunità piccola e solida, generazione dopo generazione.
È l’estate del 1989 quando Dunkelblum si popola di nuovi arrivi: Lowetz, che torna dalla capitale per partecipare al funerale della madre morta all’improvviso; un gruppo di studenti col compito di restaurare un vecchio cimitero ebraico; un professore americano in pensione che si sta concedendo una vacanza europea e diventa presto noto come “lo straniero”; e un profugo fuggito dalla DDR in cerca della sua famiglia.
Prima che il Muro cada e il futuro travolga ogni cosa tutti dovranno fare i conti con il passato, con gli anni della guerra, le scelte fatte, le conseguenze devastanti di quelle scelte. Nazismo, Olocausto, fosse comuni sono parole che tutti vorrebbero non sentir pronunciare. Ma dietro le finestre fiorite di quelle casette graziose si nasconde un crimine collettivo, e nessuno è innocente.
03 MAGGIO
Tantra. La comprensione suprema
Osho
Il messaggio di Osho è sperimentare, non essere né spettatori né turisti, ma attori, in quello splendido gioco che è la vita. Attraverso l’energia della meditazione e il clima dell’amore, l’umanità può oggi affrontare la grande sfida del risveglio spirituale. L’insegnamento tantra di Osho, legato alla tradizione orale, si esprime nella lucidità e nella semplicità che sono proprie della verità assoluta.
Oltre un milione di discepoli in tutto il mondo ha fatto proprio questo messaggio e deciso di iniziare a migliorare attraverso la meditazione, per dar vita a un nuovo tipo d’uomo che fonda la sua esistenza sulla gioia, l’amore e la risata.
09 MAGGIO
Il volto del male
Stefano Nazzi
«Perché l’ha fatto?» Ce lo chiediamo spesso davanti a delitti particolarmente feroci, specie quando sono immotivati e dunque ci appaiono ancora più incomprensibili. L’istinto ci porta a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero ci tranquillizza, ci allontana da un timore molto più profondo. E cioè che esistono persone malvagie. Invece, non tutto si può attribuire a una mente malata, a patologie della psiche o a una brusca perdita dell’autocontrollo. Anzi, ogni azione violenta, anche quella che sembra più improvvisa, è sempre la conseguenza di ciò che è andato costruendosi nel tempo.
Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta di storie inquietanti. Con una prosa serrata e coinvolgente, ci racconta le vicende di dieci persone che hanno fatto il male e ben lo rappresentano: uomini e donne di età diverse, che in Italia si sono resi colpevoli di delitti efferati, spesso con moventi inesistenti. Dai più noti, come Nicola Sapone delle Bestie di Satana o Luigi Chiatti, il Mostro di Foligno, a nomi meno conosciuti, come il serial killer Gianfranco Stevanin, il «Cherubino nero» Roberto Succo o, ancora, le tre ragazze che a Chiavenna uccisero senza motivo una suora. Nazzi ci racconta com’erano e come sono diventati dei «mostri», spesso senza che nessuno intorno a loro sospettasse quello che stava accadendo. E ci racconta anche ciò che è successo dopo: qualcuno ha continuato a uccidere, altri hanno voluto scomparire; c’è chi ancora non si è reso pienamente conto del dolore che ha provocato e chi continua a proclamarsi innocente.
Nessuno può sapere da dove nasca il male, o perché questi assassini abbiano fatto ciò che hanno fatto. Quel che è certo, è che il male è come un sasso lanciato in uno stagno: si allarga in cerchi concentrici, causando dolore alla vittima e a tutti quelli attorno a lei. Ma, a differenza di quelli nell’acqua, «i cerchi del male non spariscono dopo pochi secondi. Durano a lungo, a volte per sempre».
La mia casa
Raf
“La casa che abito è fatta di viaggi, poesie, musica, amore e strada. È una favola nella realtà. È un luogo dai confini variabili ma solidi, robusti, resistenti ai mutamenti del tempo che passa. La mia casa è una macchina del tempo che mi riporta a Sud sulla strada di quel ragazzo che aveva grandi sogni da inseguire. Sogni che venivano dal mare. Con la voce sempre contro, ho guardato il mondo negli occhi affrontandolo con quella gioia delle piccole cose. Sono sempre stato timido, distratto, svagato, a volte strampalato. Ho conquistato la serenità dopo l’inquietudine. Imbracciando l’ironia. Ascoltando il cuore e le sue ragioni. Combattendo le piccole meschinità quotidiane con sentimenti profondi. Ho pianto, riso, amato, vissuto e cantato. Dio, se ho cantato! Quanta vita nella mia casa.”
Raf ci conduce in un viaggio on the road nel suo vissuto artistico e umano, con la sua poetica beat rivoluzionaria, attraverso quarant’anni di musica con uno sguardo di matrice internazionale. Il cantautore si racconta in una sorta di diario intimo, grazie alla complicità drammaturgica di Cosimo Damiano Damato, affidando i suoi pensieri, gli aneddoti e le visioni a una storia di formazione che si fa prosa. Dalla sua casa in Florida, Raffaele osserva la vita, gli eventi politici, culturali e sociali che offrono l’incipit al suo linguaggio musicale e alla sua sensibilità civile. Un incontro generazionale, un viaggio che non si è mai fermato, sempre teso alla ricerca di nuovi slanci, intuizioni e visioni. Una sorta di macchina del tempo in cui ritrovarsi, rivelarsi e riconoscere quel ragazzo con i sogni da inseguire, stringere la mano all’uomo che quei sogni oggi li ha realizzati.
Raf non è solo un cantautore, un originale interprete e sofisticato compositore, ma è soprattutto un moderno poeta che ha reso il pop una musica d’autore.
Il dono
Paola Barbato
«È stato il mio cuore. Non sono stato io.» Con queste parole, e un coltello insanguinato tra le mani, l’uomo accoglie la polizia. Tutti lo conoscono, è un giornalista che si è sempre occupato di cronaca nera, unica persona a cui molti criminali hanno deciso di rilasciare un’intervista. Un uomo integerrimo, calmo, stimato. Che ora è diventato un brutale assassino. Un mostro.
L’ispettrice Flavia Mariani è una donna dura e intransigente, non ha molti amici ma nel suo lavoro è sempre stata una delle migliori, forse per dimostrare al mondo, e anche a sé stessa, che una donna in polizia può valere più di un uomo. Quando va a trovare l’assassino nell’infermeria del carcere, è pronta ai comportamenti tipici di quelli come lui: il silenzio, la menzogna, l’invenzione. Invece, la realtà che le viene restituita è esattamente quella che hanno stabilito i primi rilievi: la modalità dell’aggressione, i tempi e i luoghi. Ma qualcosa non la convince. Perché parla del proprio cuore come se fosse un’entità diversa da sé? E perché in casa sua ci sono segni di persecuzione e minacce?
La risposta, o almeno un primo indizio, è nella cassaforte dell’uomo, sotto forma di un foglio. L’uomo ha subito un trapianto di cuore e il donatore è Valerio Felici, un serial killer che per anni aveva agito indisturbato, fino alla morte accidentale. Solo mesi dopo, erano state rinvenute per caso le prove dei suoi crimini. A quanto pare troppo tardi per impedire che il suo cuore continuasse a vivere nel corpo di un altro. E ne facesse a sua volta un assassino. Ma il cuore non è il solo organo ad essere stato donato, e ora Flavia deve trovare gli altri. Per salvarli. O per fermarli.
11 MAGGIO
Atlas. La storia di Pa’ Salt
Lucinda Riley, Harry Whittaker
Nizza, 2008. Dopo averla inseguita per tutto il mondo, le ragazze D’Aplièse hanno finalmente trovato la sorella perduta, e ora che sono finalmente insieme a bordo dello yacht di famiglia, sono pronte a salpare per commemorare la morte di Pa’ Salt. Merope, però, arriva portando con sé il prezioso diario del padre e così, nelle lunghe ore di navigazione per raggiungere il Mar Egeo, le sorelle, circondate dai loro cari, potranno finalmente scoprire la verità sull’uomo che le ha accolte e cresciute e che in fondo conoscevano appena.
Parigi, 1928. La famiglia Landowski trova un bambino di sette anni svenuto nel proprio giardino. A un passo dalla morte, viene salvato e accolto come se fosse uno dei loro figli. Nonostante sia un ragazzo gentile, precoce e talentuoso, pur di non spiegare da che cosa sta fuggendo si chiude in un ostinato mutismo. Mentre diventa un giovane uomo, si innamora, prende lezioni al prestigioso Conservatorio di Parigi e sembra quasi poter dimenticare i terrori del suo passato, ma poi una nuova minaccia lo costringe a partire: non potrà mai essere al sicuro, non finché il suo migliore amico non avrà compiuto la sua vendetta.
Senza disturbare nessuno
Luca Giachi
Enrico sa benissimo cosa gli piace e cosa non sopporta. Animato da un’ironia tagliente, ne ha un po’ per tutti, soprattutto per se stesso, e strappa più di una risata mentre spiega cosa abbiano fatto le Smart o la professoressa Zornolotti per meritarsi il suo odio. Si sarebbe dovuto diplomare e partire per l’interrail con la sua ragazza, invece nulla è andato come avrebbe dovuto.
L’estate spensierata sognata diventa tutta un’altra cosa e tra giornate di lavoro ed esplorazioni notturne in motorino, Enrico si muove in un universo composito, divertente e vero: amici e famigliari sono le persone che incontra al mare, a scuola, alle feste, con le loro insopportabili idiosincrasie e le perle di saggezza ben nascoste.
Sullo sfondo di una Roma sfaccettata e multiforme, nota a tutti ma davvero conosciuta da pochi, Enrico affronta il momento forse più duro dell’adolescenza: la scoperta dell’individuo dietro la rassicurante e monolitica figura del “genitore”.
Noi
Paolo di Stefano
Lo scherzo tormentoso inflitto a un fratellino minore, un frutto mangiato insieme al nonno sotto un albero di mandorle, l’intercalare di un padre – “picciotti mei!”; ma soprattutto un giorno dell’aprile 1967 in cui piove, Patty Pravo compie diciannove anni, a San Siro Burgnich segna il secondo gol contro il Bologna e un bimbo di cinque anni muore per una malattia che di lì a pochi mesi diventerà curabile. Ci sono nella vita infiniti momenti che scorrono senza che ne conserviamo memoria, e altri invece destinati a imprimersi nella mente in modo così vivido da renderli misteriosamente compresenti a ogni istante che verrà.
Paolo Di Stefano – il fratello maggiore, colui che gioca in un’altra stanza mentre la morte arriva, il figlio condannato a vivere e ricordare – trova in queste pagine le parole per ciascun ricordo e insieme colma lacune, cerca ragioni, inscrive la storia di una famiglia nella Storia che ci coinvolge tutti. La Sicilia del Ventennio e poi dello sbarco alleato, un amore a Palermo, la Milano frenetica del boom, un uomo innamorato della letteratura che dalla luce accecante del sud giunge in Svizzera per cercare riscatto da un padre violento; donne dall’aspetto fragile ma dalla tempra di leonesse; il dialogo mai interrotto e mai compiuto con il fratello, la cui voce – rossa come le macchie sottocutanee della leucemia – è sottile e perentorio contrappasso a ogni momento di tregua; il futuro intravisto nelle curiosità di una figlia.
Con emozione e misurata eleganza il narratore racchiude in questo romanzo il senso di un’esistenza intera, raccoglie le tracce di un universo di vite non illustri eppure notevoli per comporre il romanzo di una famiglia, di un “noi”: forse la sola dimensione che possa salvarci, perché in fondo, senza saperlo, insieme siamo stati felici.
16 MAGGIO
Stigma
Erin Doom
Certi amori ci restano addosso. Come una cicatrice.
La protagonista di questa storia non crede più nei miracoli. Troppe volte la vita l’ha masticata e risputata, illudendola che un futuro scintillante fosse in serbo per lei. Da sola e senza mezzi, Mireya decide di trasferirsi a Philadelphia in cerca di fortuna. Con sé ha soltanto una vecchia valigia, intorno l’inverno gelido di una città sconosciuta.
Il suo personale miracolo sembra compiersi quando si imbatte in un’insegna al neon che si staglia nel buio della notte. Eccentrico e sfarzoso, il club Milagro’s è un luogo capace di affascinare chiunque ne varchi la soglia, Mireya compresa. Con l’ostinazione di chi non ha niente da perdere, la ragazza riesce a farsi assumere come barista. Il Milagro’s, però, è più di un locale esclusivo.
Dietro le sue porte chiuse, oltre i lustrini e le luci di scena, si intrecciano destini e sussurrano segreti. I più oscuri si condensano tutti nel viso aspro e incantevole di Andras, il capo della sicurezza. Fra Mireya e Andras è odio a prima vista. Entrambi portano sulla pelle gli stessi segni, hanno addosso il marchio di chi ha dovuto imparare a lottare per sopravvivere. Eppure i due continuano a imbattersi l’uno nell’altra, come attirati da una forza misteriosa che non sanno né possono contrastare, stretti da un filo dorato più forte di un destino.
Geografia di un dolore perfetto
Enrico Galliano
Quando sei bambino tuo padre è un supereroe. Nessuno ti spiega che anche i supereroi possono cadere e farsi male, e soprattutto farti male. Pietro lo sa fin troppo bene: suo padre lo ha abbandonato quando era ancora un ragazzino. L’unica cosa che gli ha lasciato è quella che lui chiama spezzanza, la sensazione di essere spezzati, di vivere sempre a metà. Eppure Pietro ha un vita perfetta: è diventato un professore universitario e ha una moglie e un figlio che ama. Fino a quando riceve una telefonata che cambia tutto.
Deve andare a Tenerife il prima possibile: un viaggio in aereo attraverso il mare lo divide dall’attimo più importante della sua vita. Pietro corre, e più corre più si rende conto che sta andando incontro al vero sé stesso e ai suoi fantasmi. Sono lì a ricordargli che capita, a volte, di trovarsi all’improvviso lontanissimi da sé stessi, così tanto da non sapere più chi si è veramente: come i punti che gli atlanti chiamano «poli dell’inaccessibilità», quelli più lontani e irraggiungibili del globo. Quando succede, i geografi dicono che, per salvarsi, l’unica cosa da fare è guardare su. Cercare una stella, e poi andare dritti dove dice lei. Può avere i contorni di un amore o di un dolore. Di un desiderio o di una paura. Perché a volte non siamo nel posto sbagliato, stiamo solo cambiando. A volte arriva il momento di fare pace con tutte le ferite di quando si era bambini.
Enrico Galiano apre la sua anima ai lettori in un romanzo che indaga il rapporto più antico, autentico e complicato: quello tra figlio e genitore. Un romanzo che pone una domanda che va dritta al cuore: quando si smette di essere figli? C’è un giorno, un momento, una linea che si supera e poi non si è più figlio di qualcuno, ma solo un uomo o una donna? Con la sua inconfondibile delicatezza, Enrico Galiano ci regala una prova di narratore maturo con una storia avvincente e coinvolgente. Una storia che, pagina dopo pagina, diventa sempre più la storia di tutti noi.
Oro
Federica Pellegrini
Le gare non sono mai state una passeggiata per me, ma quella lotta all’ultimo respiro io la cercavo. Se capivo di dover entrare in acqua e combattere alla morte, l’adrenalina mi scorreva ed ero felice.
La condizione ideale per gareggiare era sentirmi un animale braccato. La sera prima di una gara quasi non mangiavo. Era la tensione, certo, ma anche un modo di prepararsi all’assalto, come il lupo che prima di andare a caccia per affrontare la lotta digiuna, dimagrisce. La fame o l’inappetenza non erano solo forme nervose, ma manifestazioni di un atavico istinto al combattimento. All’inizio, quando ero solo una ragazzina, mi sentivo un vuoto dentro che riempivo con le vittorie, ma dopo un po’ non era più quello. Da un certo punto in poi l’ho fatto solo per me stessa. Mi chiedevano a chi volessi dedicare le mie vittorie. Le più difficili, quelle che arrivavano dopo periodi duri, quelle delle rinascite le ho dedicate tutte a me stessa. Perché io ero l’unica a sapere che sacrifici avessi fatto per ottenere quei risultati. Io ero il lupo. Cosa ne sapevano gli altri, chi aveva vissuto anche solo la metà di quello che avevo vissuto io?
Questo fa di me una stronza?
Quando vedo il tabellone prendo a schiaffi l’acqua della piscina: sì, stavolta ce l’ho fatta! Incrocio lo sguardo di Alberto e scoppiamo a piangere come due scemi. Oro e nuovo record del mondo, 1’54’’82.
Il silenzio e la collera
Pierre Lemaitre
Parigi, 1952. Dopo essersi trasferiti nella capitale francese da Beirut, dove vivono ancora i loro genitori, i fratelli Pelletier sono impegnati nelle sfide che devono affrontare nella loro città d’adozione. Quando Hélène, la più giovane dei tre, arriva a Chevrigny, un villaggio della profonda provincia francese, per un reportage commissionatole dal “Journal du Soir”, si ritrova di fronte a uno spettacolo desolante. In nome del progresso e per far fronte alle nuove necessità del paese, Chevrigny verrà sommersa dall’acqua e cesserà di esistere per far posto a una grande diga e a una centrale idroelettrica.
Hélène è la testimone dei drammi umani di coloro che vengono allontanati per sempre dalle loro case e proprio in questo contesto la sua vita prenderà una svolta inattesa. Intanto suo fratello François, giornalista d’assalto nel medesimo giornale parigino, deve scoprire chi è veramente Nine, la donna misteriosa di cui è perdutamente innamorato, mentre Jean, l’inetto fratello maggiore, vessato dalla perfida moglie Geneviève, fa i conti con le sue pulsioni violente e cerca ancora una volta di sfuggire alla giustizia. Il silenzio e la collera è un grande romanzo sociale, in cui il destino dei personaggi è segnato dalle trasformazioni della “nuova” società francese.
Il silenzio è quello a cui sono costrette le donne, le vere protagoniste di questo libro, alle prese con la loro emancipazione, i loro diritti e la questione cruciale dell’aborto, all’epoca punito severamente. La collera è rappresentata dai primi scioperi dei lavoratori a Parigi e dal malcontento che sfata il mito della rinascita di quegli “anni gloriosi”. Dopo Il gran mondo, Pierre Lemaitre prosegue con questo formidabile romanzo la grande saga consacrata agli anni del secondo dopoguerra.
30 MAGGIO
Il figlio sbagliato
Camilla Läckberg
A Fjällbacka è arrivato l’autunno e una fitta nebbia grigia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. Anche se la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un’importante mostra fotografica: Rolf Stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l’allestimento è grande. Ma quando mancano solo due giorni all’inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide.
Poco dopo, anche la casa del celebre scrittore Henning Bauer, candidato al premio Nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un’aggressione brutale. Difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. Tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del Blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti. Luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il Blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un’installazione.
Mentre le indagini di Patrik Hedström e della sua squadra procedono a fatica, Erica è alle prese con un nuovo libro. E nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il Blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso Fjällbacka. A riprova che l’eco delle menzogne risuona sempre a lungo.
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 24 al 30 aprile, che vi consigliamo di leggere o regalare. Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Bloodmarked
Tracy Deonn
25 aprile 2023
Bloodmarked è l’attesissimo seguito di Legendborn: Bree e i cavalieri Leggendari tornano a combattere contro le forze del male in questo secondo imperdibile volume della trilogia fantasy bestseller di Tracy Deonn.
Intenzionata a scoprire la verità sulla morte della madre, Bree si è infiltrata nell’Ordine della Tavola Rotonda, una società segreta dell’Università della Carolina del Nord legata ai cavalieri di re Artù. Ha però scoperto molto più del previsto: è dotata di grandi poteri, che ha ereditato dai suoi antenati. Nel mentre, l’antico conflitto fra i Leggendari e le forze demoniache degli Oscuri si è aggravato e Nick, il ragazzo a capo dell’Ordine, di cui Bree si è innamorata, è stato rapito. I potenti a capo della società segreta sono pronti a tutto pur di nascondere questa guerra magica al resto del mondo e, come se non bastasse, non approvano il nuovo ruolo che Bree è chiamata a ricoprire grazie al suo lignaggio.
Bree e i suoi amici dovranno quindi cercare Nick contando solo sulle proprie forze.
I nemici sono ovunque, i poteri che Bree ha appena scoperto di possedere sono ancora troppo instabili e pericolosi, e la ragazza non può fare a meno di provare una crescente attrazione per Selwyn, il mago che ha giurato di proteggere Nick fino alla morte.
Dopo le straordinarie rivelazioni sulla sua vera identità, è giunto il momento per Bree di imparare a gestire i suoi poteri. Se c’è ancora una speranza di salvare coloro che ama, Bree dovrà capire chi è veramente e fino a che punto può spingersi, mentre il conflitto con gli Oscuri si fa sempre più minaccioso…
Strega
Johanne Lykke Holm
25 aprile 2023
Rafaela ha diciannove anni quando raggiunge la città di Strega, sulle Alpi, per lavorare all’hotel Olympic come cameriera. I giorni sono scanditi da una ferrea routine dettata da Rex, Toni e Costas, le tre istitutrici, che insegnano a Rafaela e alle altre ragazze a lavare, cucinare e preparare le camere. Ma gli ospiti tardano ad arrivare, e l’albergo rimane vuoto.
Nell’attesa, le ragazze si prendono cura l’una dell’altra mentre camminano nel bosco, fumano di nascosto e ammirano le montagne, ma nel loro addestramento si insinuano regole sempre più rigide che condizionano gesti, comportamenti e desideri. Rafa e le altre cominciano a sentirsi un solo corpo, ad avere tutte gli stessi incubi.
Finché l’arrivo dei primi ospiti fa precipitare gli eventi: Cassie, una delle ragazze, scompare e l’atmosfera a Strega diventa sempre più inquietante per Rafa, che insieme all’amata Alba inizia a meditare la fuga.
Strega è una moderna fiaba gotica, un’inquietante allegoria della cultura patriarcale, fatta di riti e sacrifici tramandati da una generazione all’altra. Con una scrittura suggestiva e sensuale, Johanne Lykke Holm racconta della violenza che si insinua nella vita delle giovani donne, e del coraggio necessario per spezzare quella catena di sottomissione e ritrovare la libertà.
Il mio nome è due di picche
Sandra Bonzi
25 aprile 2023
Quando i figli vanno via di casa è un momento difficile, ma lo è anche quello in cui tornano e non vogliono più andarsene. Lo sa bene Elena, che vorrebbe essere ovunque ma non nel suo salotto, trasformato in un ostello della gioventù. Ovunque, certo, tranne che a casa della madre e delle sue due amiche, che in tre fanno più di duecento anni.
Eppure è proprio lì che deve andare, perché l’intuito di una giornalista non va mai in vacanza, men che meno quando una giovane donna viene trovata morta accoltellata nell’appartamento al piano di sopra. Parrebbe un classico caso di omicidio, ma Elena nota dei dettagli che la spingono a ipotizzare l’azione di un serial killer. O forse è l’età che avanza a indurle una visione distorta della realtà?
Una cosa, però, la vede benissimo: suo marito Ettore, dopo una ventata di energia pura, è ripiombato nel torpore esistenziale. Per questo forse il magistrato Capelli, che segue le indagini, ha un’aria così interessante… Ma Elena stavolta è sola e non può contare nemmeno sull’aiuto del padre, alle prese con i dilemmi di un amore ottuagenario. Proprio quando non deve limitarsi a descrivere il pericolo a parole, ma si trova a viverlo molto più da vicino di quanto si sarebbe immaginata. Voleva un po’ di adrenalina nella vita, ma forse quella che si trova a provare è davvero troppa.
Sandra Bonzi torna con una nuova avventura per Elena Donati, tra una vita familiare sempre più complicata e bizzarra e un’indagine che arriva un po’ per caso, ma le fa gola. Perché bisogna buttarsi nella vita, e lei ormai l’ha capito, anche se non sa a che prezzo.
Ti Ho Vista Ieri
Patrizia Laquidara
25 aprile 2023
Questo romanzo è il racconto di un’infanzia della fine degli anni Settanta, quando una piccola vettura gialla stracolma di bagagli poteva scivolare su e giú per la penisola, dalla Sicilia al Veneto, e, con aria di festa e trasgressione, trasportare sogni, speranze e memorie di un paese antico e moderno.
Attraverso i ricordi della bambina di ieri, ricordi impressi nel corpo, nel suono, nel canto, Patrizia Laquidara appronta un mirabolante inventario di vite e persone, nomi e nomignoli, oggetti e animali: dalla figura tenera e inquietante di un medium bizzarro a un pappagallo irriverente, dalle voci dei pescatori al mercato di Catania al fragore di una vecchia fornace a Murano, dove si forgia il vetro con il fuoco. Un universo magico, in cui si specchia l’incanto proprio di ogni infanzia, ma anche quello di un paese che, tra il mare di Catania e lo stretto di Messina, l’autostrada del Sole, i treni infiniti attraverso le gallerie dello stivale, le campagne e le colline dell’alto vicentino, approda alla modernità trasportando tutto il peso delle sue antiche radici e leggende.
Piú di tutto colpisce, in quest’opera, lo stile in cui è scritta, che riproduce, in una prosa sobria e insieme sofisticata, il suono dei racconti orali appresi da bambina, assolvendo cosí il compito proprio della letteratura e del canto: riproporre il miracolo della voce umana.
Oscura e celeste
Marco Malvaldi
26 aprile 2023
L’Europa è in guerra, le risorse scarseggiano ed è in corso una pandemia: no, non stiamo parlando di attualità ma dell’anno 1631. A Firenze la peste infuria, il Granduca dà disposizioni per limitare i contagi ma c’è chi sa trarre beneficio dalle situazioni di emergenza: tra gli altri, un “filosofo naturale” che con la scusa del morbo ha ottenuto di stampare il suo ultimo libro in città anziché a Roma, eludendo gli accaniti controlli dell’Inquisizione. È Galileo Galilei, l’uomo che con il suo “cannone occhiale” ha scoperto le fasi di Venere e i satelliti di Giove, che fa esperimenti sul pendolo e sulla caduta dei gravi e adesso sta per pubblicare il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: un’opera scritta in volgare affinché tutti possano capire che non l’uomo con i suoi dogmi bensì il Sole sta al centro dell’universo.
La vista di Galileo, però, è sempre più appannata, e le sue minute devono essere trascritte per il tipografo dalla figlia Virginia, che ha preso il velo nel convento di San Matteo in Arcetri. E come osservando attentamente la Luna si scopre che è coperta di macchie, così anche un luogo di preghiera, a frequentarlo assiduamente, rivela aspetti inattesi: c’è chi dice, per esempio, che alcune sorelle “ricevano”; che in una cella il lume rimanga acceso troppo a lungo; che una notte si sia udito il suono di un corpo che cade… Galileo dovrà portare luce in un mistero più buio di una notte senza stelle, ma nulla può fermarlo perché lui sa che ogni cosa illuminata ha una parte oscura: sta a noi capire da che lato osservarla. E quando arriviamo a vederla nella sua interezza, ci avviciniamo alla nostra natura celeste.
Corpi celesti. Dance of bulls Vol. 2
Ribes Halley
26 aprile 2023
«Non credo nel destino, ma credo in noi.» Dopo le ultime rivelazioni, Chloe è assolutamente convinta che lei e Hyade siano due pianeti lontani, entrati in collisione solo un attimo, e destinati ad allontanarsi per sempre. La passione e l’attrazione non bastano a farle dimenticare che Hyade è un giocatore di basket di fama mondiale, costantemente sotto quei riflettori che lei detesta, abituata com’è a vivere nascosta dietro l’obiettivo della sua macchina fotografica.
Ma Hyade non è un uomo che sa accettare la sconfitta, in campo come nella vita, ed è disposto a tutto pur di conquistare il cuore di Chloe, anche ad aprirsi davvero con qualcuno. Tuttavia, quando l’amore è sul punto di trionfare, il fato beffardo ha in serbo un ultimo tiro mancino, che mette i due alla prova in un modo che mai avrebbero immaginato. Il sentimento che unisce Hyade e Chloe sarà davvero in grado di sopravvivere a qualunque ostacolo?
Dopo “Tempo siderale”, il primo volume di Dance of Bulls, arriva in libreria “Corpi celesti”, il finale della storia di Ribes Halley nata su Wattpad.
La seconda casa
Rachel Cusk
26 aprile 2023
Pareva l’occasione ideale per discutere di arte, letteratura e umani destini. Invece una calda estate sull’oceano diventa subito impetuosa e incandescente. Il nuovo romanzo dell’autrice di Resoconto, Transiti, Onori.
Da qualche tempo M – una sorta di signora Dalloway dei tempi moderni – si è isolata dal mondo ritirandosi sulla spettacolare costa oceanica. Nella sua splendida proprietà immersa nella natura, ha sistemato con l’aiuto del secondo marito un cottage, trasformandolo in residenza per artisti. Il suo sogno è che L, pittore verso il quale sente un legame profondo, accetti l’invito a trascorrere lí qualche tempo. Ma quando questi si presenta accompagnato da una giovane donna, M capisce che l’estate tanto attesa sarà ben diversa da quella immaginata. Nel frattempo sono arrivati anche la figlia di M e il suo compagno. Dunque le tre coppie, nell’acredine crescente, dovranno convivere in un luogo affascinante ma anche di grande isolamento.
Nove vite
Danielle Steel
26 aprile 2023
Dopo un’infanzia spensierata, Mary Margaret Kelly è cresciuta nel dolore. Suo padre, un audace e temerario pilota dell’Air Force, è morto quando aveva nove anni e lei ha trascorso l’adolescenza con sua madre che la avvertiva di guardarsi dagli uomini spericolati e di evitare i rischi a tutti i costi.
Così, Maggie rinuncia alla magia del primo amore con un ragazzo troppo selvaggio per farla sentire al sicuro: un motociclista destinato a diventare un famoso pilota di Formula Uno. Sceglie invece di sposare un uomo serio e insieme hanno un figlio, trovando la felicità in una vita convenzionale e borghese. Finché la tragedia non colpisce di nuovo. Ora, da sola, sentendo per la prima volta voglia di avventura, Maggie decide di affrontare le sue paure, partendo per un viaggio che la porterà come un turbine da San Francisco a Roma, Parigi e Monte Carlo.
Ma quando le sue vacanze le fanno ritrovare lo stesso uomo irresistibile e avventato che ha cercato di dimenticare per gli ultimi trent’anni, Maggie ha il terrore che lasciarsi travolgere dall’amore e condividere la sua vita possa condurla al disastro. Tuttavia il destino la sorprenderà nel modo più stupefacente
Carlo III
Antonio Caprarica
26 aprile 2023
Principe ribelle. Principe laureato. Principe impiccione. Il povero Carlo. Nel corso dei decenni di attesa che l’hanno reso anche l’«erede dei record», Carlo è stato chiamato in molti modi. Amato e odiato da stampa e sudditi a fasi alterne, tra picchi di straordinaria popolarità e abissi di ostilità e discredito, non si può certo dire che il suo percorso da principe a re sia stato lineare e privo di ostacoli.
Dall’infanzia, bambino e poi adolescente timido e insicuro, bullizzato dal padre e trascurato dalla madre, alla giovinezza in giro per il mondo in cerca di se stesso, al matrimonio forzato con Diana e l’amore eterno e impossibile con Camilla – in uno dei triangoli amorosi più chiacchierati di sempre – fino alla tragedia che ha gettato l’ombra immortale di Lady Di sulla royal family e segnato per sempre la vita di Carlo e di William e Harry. Nel tempo, il principe si è trovato, suo malgrado, ad affrontare molte sfide: la gestione di una famiglia a dir poco disfunzionale, l’educazione dei figli, il duro attacco del secondogenito e della moglie Meghan a una monarchia già indebolita dagli scandali e poi dalla morte di Elisabetta, pilastro che l’ha tenuta in piedi per settant’anni.
Pagina dopo pagina, Antonio Caprarica ci mostra un sovrano a due facce: il culto del passato e la lungimiranza sull’ambiente, una vita tra i lussi e l’attenzione ai più deboli, la determinazione di un uomo che, in barba a chi lo considera amletico e inconcludente, ha ottenuto il lieto fine salendo al trono al fianco della donna che ha sempre voluto come sua regina. Che tipo di re sarà Carlo? Camilla riuscirà a scrollarsi di dosso il fantasma di Diana? Qual è, oggi, il destino della monarchia?
Cose dell’altro mondo
Elisabeth McCracken
26 aprile 2023
“Una specie di Tersicore” è la miniatura di un amore: una coppia di persone timidissime che si innamorano da lontano e non sanno stare vicine. “Giulietta” è il mondo visto dagli scaffali di una biblioteca: frequentatori abituali, nuovi arrivi, fatti anomali, persino un omicidio (la bibliotecaria dei libri per l’infanzia nasconde qualcosa). Nel sorprendente “Folgorazione”, una famiglia prende la decisione donchisciottesca di fuggire a Parigi per un’estate e dare così una scossa alla vita della ribelle figlia adolescente, che finisce comunque per fare un colpo di testa.
Nove storie intrise di umorismo ed empatia, personaggi vividissimi che confermano l’unicità dello stile di Elizabeth McCracken.

Fullmetal alchemist. 20th anniversary book
Hiromu Arakawa
27 aprile 2023
Un volume speciale nello stesso formato dell’ultimate Deluxe Edition creato per celebrare i vent’anni di Fullmetal Alchemist Commenti, dettagli e rivelazioni esclusive, ma anche i capitoli extra realizzati in occasioni speciali dall’autrice, Hiromu Arakawa, la maggior parte dei quali inediti in Italia!
Unboxing Pandora
Fabio Pia Mancini
28 aprile 2023
Fabio Pia Mancini prende il mito di Pandora, e lo catapulta nella sensibilità moderna, mettendo così nei guai Clori, la protagonista di questa storia.
Clori sta per diventare una Pandora, ma scopre, alla vigilia della cerimonia, che probabilmente non è ciò che vuole davvero nella vita, e non è tutto ciò che immaginava. Disillusa sull’effettivo potere dei vasi, apre quello originale, scatenando tutti i mali del mondo. E ora chi metterà in ordine? Clori ci proverà, e la speranza è l’ultima a morire, anche perché è proprio la Speranza che accompagnerà Clori attraverso le prove che si troverà ad affrontare.
Un viaggio fisico, metafisico e interiore, ironico e disincantato.
Libri per la Festa della Liberazione
Il 25 aprile si festeggia l’anniversario della Liberazione d’Italia: abbiamo scelto alcuni titoli significativi di narrativa e saggistica per riflettere sull’importanza che questa giornata ha ancora ai giorni nostri.
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Signora Auschwitz
Eidth Bruck
“Un’impacciata studentessa, rivolgendomi una domanda, mi chiamò ‘Signora Auschwitz’. Luogo che abitava il mio corpo e che mi sentivo anche addosso, come una camicia di forza sempre più stretta, che negli ultimi due anni mi stava letteralmente soffocando, senza che fossi capace di liberarmene.”
Ha inizio così il viaggio nei tormenti dell’anima di una “sopravvissuta”, destinata a dibattersi tra i lacci di una memoria cui non si scappa e il desiderio di liberarsi del peso insopportabile di un passato che la inchioda al ruolo di “testimone”. Obbligata a rendere conto di un orrore che non si lascia raccontare e rinnova il sentimento di una perdita irreparabile, la “sopravvissuta” non può andare “oltre” e ritrovare una serena normalità, è costretta ogni volta a ricominciare da capo. Eppure al destino non si sfugge e “il dono della parola” è anche il suo eterno tormento. Il dovere di non dimenticare si capovolge nella condanna a ricordare e soffrire, e il desiderio di fuga riaccende un insopprimibile senso di colpa. Come se il silenzio sottintendesse un vergognoso tradimento.
Un racconto sul dolore della memoria, sulla distanza che lenisce, sull’indifferenza degli altri, sulla disperazione di fronte all’incredulità, sull’eroismo necessario per raccontare l’orrore che si è vissuto.
Una vita partigiana
Teresa Vergalli
«Sono andata a scuola fino al bombardamento di Reggio, il 7 gennaio 1944. Dopo, le magistrali furono trasferite più a nord, troppo lontane per me, che avrei dovuto raggiungerle pedalando. Avevo sedici anni. A casa ho detto subito che volevo aiutare mio padre e i suoi amici. Volevo entrare nella Resistenza. Avevamo impressa sulla pelle l’avversione per quella violenza e per le angherie che stavamo subendo, i rastrellamenti, i saccheggi, gli incendi, le uccisioni pubbliche: era normale essere sfacciatamente antifascisti.»
Teresa Vergalli è stata partigiana combattente, nome di battaglia Anuska. Era una staffetta: percorreva in lungo e in largo le campagne della Val d’Enza, tra la provincia di Reggio Emilia e quella di Parma, portando messaggi e documenti, ma anche guidando dirigenti e responsabili militari da un punto all’altro, curandosi che non venissero intercettati o arrestati. Tra il 1944 e il 1945 si è ritirata in montagna per sfuggire ai rastrellamenti, poi è tornata di nuovo in pianura a organizzare i Gruppi di difesa delle donne per la Resistenza e per l’emancipazione, a tenere un’infinità di colloqui e piccole riunioni segrete per l’educazione democratica della popolazione e degli stessi partigiani. Finita la guerra, ha terminato gli studi e proseguito l’attività politica: ha partecipato alla creazione dell’Unione Donne Italiane e dell’Associazione delle ragazze, poi ha scelto di diventare maestra elementare, con la missione di contribuire a creare cittadini consapevoli, capaci di coscienza sociale e di solidarietà.
Oggi Teresa Vergalli ha novantacinque anni e dolorosamente osserva che, mentre la storia sembra ripetersi, ancora siamo chiamati a discutere di pace, di diritti delle donne, di scolarizzazione per tutti. Per questo una volta ancora sente il bisogno di raccontare la propria storia. Per ricordarci che tutto ciò che abbiamo conquistato con il sangue e con il dolore – la libertà, la democrazia – non è un’acquisizione perenne, ma deve continuare a essere difeso. E non per forza o solo al fronte, ma nella società tutta.
I giorni veri
Giovanna Zangrandi
Cosa intendiamo quando parliamo di vite straordinarie? Forse una risposta possiamo trovarla ripercorrendo la storia di Giovanna Zangrandi, come ce la presenta nel suo saggio introduttivo Benedetta Tobagi.
Vite in cui la ricerca del proprio vero sé passa per uno pseudonimo, Anna, nome di battaglia assunto dall’autrice durante la Resistenza e protagonista di questo libro. Venti mesi trascorsi tra i boschi e le montagne del Cadore, non più meta di escursioni e discese con gli sci in libertà, ma luoghi dove si combatte la guerra di liberazione. E mentre Anna fa la sua parte, Giovanna scrive, riempiendo quaderni che a un certo punto dovrà sotterrare a 1700 metri, sotto le cime delle Marmarole, nelle Dolomiti orientali, e che recupererà solo a guerra finita.
Quei quaderni saranno la materia prima a partire dalla quale Zangrandi ricostruirà la storia di Anna e dei suoi «giorni veri». Veri non solo perché veramente vissuti, ma anche perché della Resistenza l’autrice restituisce un’immagine viva, diretta, tutt’altro che retorica, espressa in una scrittura di grande modernità.
Indagine sulla morte di un partigiano
Pino Ippolito Armino
Il 22 luglio 1944, Dante Castellucci, nome di battaglia Facio, comandante partigiano del Battaglione Picelli – operante in Lunigiana, sull’Appennino tra La Spezia e Parma –, viene fucilato dai suoi compagni dopo un sommario processo. Il 27 aprile 1962, per decreto del presidente Giovanni Gronchi, gli viene conferita la medaglia d’argento al valor militare alla memoria, in quanto «scoperto dal nemico, si difendeva strenuamente; sopraffatto ed avendo rifiutato di arrendersi, veniva ucciso sul posto». Evidentemente qualcosa non torna.
Dante Castellucci era calabrese, non un figlio del nord dunque, e questo spiega forse in parte la problematicità della sua memoria. Emigrato giovanissimo in Francia e arruolato nell’esercito italiano, diserta e si rende protagonista della primissima azione partigiana, ancor prima dell’8 settembre e dell’occupazione tedesca e persino prima della caduta del fascismo del 25 luglio 1943. Il 22 giugno assalta con i suoi compagni il poligono militare di Guastalla e si impossessa di armi e munizioni. Verrà arrestato assieme ai fratelli Cervi alla fine del ’43, ma riuscirà a fuggire, evitando di un soffio la fucilazione; accusato – incolpevole – di tradimento, si sposterà sull’Appennino, dove in breve tempo acquisterà fama leggendaria: i bollettini angloamericani riporteranno un’azione nella quale, assieme a soli otto compagni, riesce a tenere testa a 150 nazifascisti per un giorno intero. Comandante amato, stratega riconosciuto, Facio muore poco più che ventenne consegnandosi docilmente al plotone d’esecuzione partigiano.
Dopo anni di ricerche, “Indagine sulla morte di un partigiano” ricostruisce la vicenda eccezionale di un combattente anomalo, coraggioso e appassionato, con tutti i chiaroscuri che la storiografia seria sa mettere in risalto. Pino Ippolito Armino ci consegna finalmente un resoconto accurato e solido sulla vita e gli ideali di un grande resistente e sui motivi che possono aver portato al tragico epilogo.
L’amica di carta
Lia Levi
Cosa succede quando l’unica “amica del cuore” ti lascia all’improvviso perché cambia città? Mauretta, rimasta sola, decide di confidarsi con un quaderno, che diventa così la sua nuova amica: una “amica di carta”.
Con un’intervista a Lia Levi di Anselmo Roveda.
Età di lettura: da 7 anni.
Morire è poco
Enrico Mannucci
Fu per un ventennio una delle donne più potenti d’Europa, o per questo almeno passò, circonfusa da un’aura di leggenda che non l’abbandonò mai. Era la figlia del dittatore d’Italia: ne fu sempre consapevole anche se talvolta non a suo agio nel ruolo.
Ma alla fine del 1943, Edda Ciano Mussolini era una donna disperata, in fuga, inseguita dai nazisti e aiutata da un passato amante che sarà tra i fondatori della moda Made in Italy. In quei giorni, il marito Galeazzo Ciano, uno dei delfini del regime fascista, stava per essere condannato a morte per aver votato, nella notte del Gran Consiglio, il 25 luglio 1943, contro il suocero Benito. Edda decise di fuggire, sotto falso nome, portando con sé i diari di Galeazzo. In Svizzera sarebbe rimasta per un anno e mezzo, dapprima isolata in un convento a Ingenbohl, poi – sempre sotto sorveglianza da parte delle autorità – in una casa di cura a Monthey, non senza imbarazzo del governo elvetico, che non sapeva bene come trattare questa ingombrante rifugiata.
Lei, peraltro, non era tipo da rendere le cose facili; gli svizzeri non comprendevano i suoi sbalzi di umore, talvolta la inquadravano come una figura dissoluta; la sottoposero, infine, a numerosi esami clinici e psichiatrici. Il più importante fu quello del dottor Repond, il primario della clinica di Monthey, che compilò un approfondito rapporto dove descrisse, sotto una luce inedita, le dinamiche della famiglia Mussolini e inquadrò Edda come «una grande neuropatica».
Dalla clinica, la Ciano riuscì a entrare in contatto con i servizi segreti americani, con Allen Dulles, colui che poi fonderà la Cia, e, dopo una lunga trattativa, gli cedette i Diari del marito, considerati dagli Alleati di valore strategico. Rientrata in Italia nell’agosto 1945, quattro mesi dopo la macabra esposizione del padre a piazzale Loreto, venne confinata a Lipari, l’isola dove erano stati reclusi tanti oppositori del regime. E dove, poco dopo il suo arrivo, la incontrò e intervistò Carlo Levi, l’autore di Cristo si è fermato a Eboli, antifascista militante che si trovò davanti la donna che non era più «la figlia del dittatore».
Un uomo di poche parole
Carlo Greppi
In “Se questo è un uomo” Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo?
Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico.
Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.
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New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 17 al 23 aprile, che vi consigliamo di leggere o regalare. Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Nannina
Stefania Spanò
18 aprile 2023
Secondigliano. Stephanie ha dieci anni e ogni volta che torna a casa si lamenta con la madre perché i suoi cugini giocano all’aperto e lei no. Il motivo è semplice: loro possono perché sono maschi, lei invece è una femmina. Dopo la scuola, si mette a leggere sul balcone, il solo spazio esterno in cui le è concesso di stare. Stephanie studia e studia perché sa che le parole sono la sua unica difesa contro il mondo. Gliel’ha detto la nonna nei pomeriggi passati a casa sua, due piani sotto nello stesso caseggiato: «Per le femmine tutte le cose sono più difficili. Devi imparare a difenderti. Tu devi sempre tenere il coraggio di parlare, Stephanie». E se lo dice lei deve essere così.
Del resto sua nonna è Nannina de Gennaro, detta Nannina la Cuntastroppole, la cantastorie. Per alcuni è solo una vecchia pazza; per altri è colei che, grazie ai suoi cunti, i racconti recitati nei cortili, ha dato un’identità e una dignità alle madri di famiglia sfiancate dalla miseria e dalla protervia degli uomini. Con le sue storie, Nannina ha donato un volto a chi non l’aveva, ha riscattato i più deboli, ha fatto ridere e piangere. Ma adesso spetta a Stephanie riprendere la sua voce, cercare nei cunti un riscatto, il proprio riscatto, quello di una ragazza che ha un sogno: studiare e scoprire la libertà.
Stefania Spanò ci porta nel cuore di una realtà in cui tra i vicoli, i cortili e le piazze si può ancora udire l’eco delle tradizioni. L’eco di un passato che non è mai passato davvero. L’eco di una lingua che è musica. L’eco di gesti e movenze che fanno di ogni luogo un teatro a cielo aperto. Due protagoniste, due generazioni, due diverse Secondigliano che si incontrano e si scontrano. Un’unica cosa non cambia mai: l’importanza delle parole e delle storie. Oggi come allora.
L’orecchio di Kiev
Andrei Kurkov
18 aprile 2023
È il 1919 e Kiev è invasa dalla cacofonia della rivoluzione. Dopo l’arrivo dell’Armata rossa, in città imperano il caos e l’anarchia. Il vecchio ordine è in pezzi e il paese è alla ricerca di una propria identità: russi bianchi da un lato, nazionalisti dall’altro, e nel mezzo i delinquenti comuni, ladri e balordi. Sono tutti fianco a fianco e tutti contro tutti.
In questo tumultuoso e vacillante mondo pre-sovietico, dominato dalla totale assenza di regole, il giovane studente Samson Kolečko si ritrova da un giorno all’altro a dover badare a se stesso, dopo aver perso in un’imboscata il padre (e l’orecchio destro) sotto la spada di un cosacco. Da quel momento, la sua vita prende una piega inaspettata. Arruolato in modo del tutto fortuito nel neonato corpo di polizia, Samson si butta a capofitto nella prima indagine: una serie di traffici loschi che coinvolgono due soldati, sgraditi occupanti del suo appartamento. Oltre all’inaspettata assistenza che riceve – ebbene sì – dall’orecchio perduto, Samson può contare sulla bella Nadežda, una ragazza con la speranza nel nome, impiegata dell’Ufficio statistiche e bolscevica convinta, che in breve conquista il suo cuore.
Denso dei colori e del fervore polifonico della grande letteratura dell’Est Europa, L’orecchio di Kiev è il primo episodio di una nuova serie firmata da Andrei Kurkov, un romanzo picaresco che ridà vita al passato del suo paese, confermandolo come uno dei migliori autori viventi di lingua russa. Un poliziesco di grande ritmo e, per di più, un libro divertente. E in tempi bui, abbiamo tutti bisogno di storie che, oltre ad aiutarci a capire, siano anche capaci di farci ridere.
Città di sogni
Don Wilson
18 aprile 2023
Hollywood. La città dove nascono i sogni. Dopo essere scampato alla sanguinosa guerra che ha devastato il New England, Danny Ryan è in fuga. I mafiosi, i poliziotti e anche l’FBI lo vogliono morto o in prigione. È partito insieme al figlio, all’anziano padre e ai pochi fedeli rimasti della sua banda ed è arrivato fino in California. Qui vorrebbe solo una vita pacifica, ma i federali lo beccano e lo costringono a far loro un favore che potrebbe renderlo ricco. Oppure ucciderlo.
Intanto a Hollywood stanno girando un film ispirato alla faida che ha rovinato la sua vita e Danny decide di entrare in affari con i produttori per costruire un nuovo impero criminale. Quello che non aveva previsto è che la protagonista del film è una donna bellissima, ma con un passato oscuro. Una donna di cui si innamora perdutamente. E mentre i loro mondi collidono in un’esplosione che potrebbe annientare entrambi, Danny Ryan combatte per la vita nella città dove di solito nascono i sogni. Ma dove i sogni possono anche morire.
Dalle spiagge del Rhode Island fino ai deserti californiani dove i cadaveri spariscono facilmente, dai corridoi del potere di Washington in cui prosperano i veri criminali fino ai mitici studios di Hollywood dove circolano i soldi veri, Città di sogni è una saga che parla di amore, famiglia, vendetta, sopravvivenza e di feroce realtà.
La paura di Montalbano
Andrea Camilleri
18 aprile 2023
Camilleri è un maestro del racconto. Si presta sia alla misura minima della novella che a quella del romanzo breve. E, nella raccolta La paura di Montalbano (uscita in prima edizione, per Mondadori, nel 2002), alterna «ritmi» brevi e «ritmi» lunghi. Concerta il tutto nella forma compattamente ritmica di un libro di grande felicità narrativa e di sicuro diletto.
Fa da preludio Giorno di febbre. Vi abita un Montalbano febbricitante, impegnato nella vana ricerca di un termometro. È quasi una comica. Eppure il commissario, che assiste a uno scippo e al ferimento di una bambina, ha modo di fiutare, nel segreto di un barbone che si prodiga a dare soccorso, l’inabissamento di un giallo. La ricerca investigativa irrompe nel romanzo breve Ferito a morte. Montalbano si incarica di dare di sé un ritratto a contrasto, un attestato di esistenza in vita in qualità di personaggio nel ruolo di sbirro: lui «è» in quanto esistono i delinquenti. Un colpo di pistola ha ucciso, nudo nel suo letto, uno spurcissimo strozzino, che tiene in casa come serva una nipote diciottenne e ha come esattore un pregiudicato. Entra in scena un altro morto ammazzato. Si tratta del fattorino Dindò, personaggio di lunare innocenza. Per risolvere il caso, Montalbano si atteggia a regista cinematografico. Prova e riprova sul set le ricostruzioni possibili. Si insinua veloce, nella trama del libro, Un cappello pieno di pioggia. Ed è un imprevedibile cappello, quello del titolo, che consente allo sbigottito Montalbano, in trasferta a Roma, di favorire la cattura di uno spacciatore.
Il quarto segreto vede in azione un Montalbano inedito che segretamente collabora con i carabinieri; e, senza la sua squadra, ma con l’aiuto esclusivo di un Catarella «affelicitato», porta a termine l’indagine sulla morte di un misterioso muratore e sulle attività di un costruttore mafioso. Segue, con La paura di Montalbano, l’ultimo «movimento» corto. Nella luminosità gelida di una passeggiata in montagna, accade a Montalbano di salvare una donna sospesa su uno «sbalanco». E di rispondere mentalmente alla provocazione di Livia, che lo accusa di non spingersi oltre le «prove» nelle sue investigazioni, proibendosi di scendere negli «abissi dell’animo». Montalbano confessa di avere «scanto». Sapeva che, «raggiunto il fondo di uno qualsiasi di questi strapiombi, ci avrebbe immancabilmente trovato uno specchio».
Conclude il libro Meglio lo scuro. Dapprima Montalbano è riluttante. Non vuole affrontare il caso. Gli sembra di dover entrare in un romanzo d’appendice da smorfiare in romanzo poliziesco. C’è una confessione in punto di morte: un veleno che non è veleno; un omicidio che non è omicidio. La storia è datata 1950. Le persone implicate sono già morte, o prossime a morire. Alla fine il commissario non si sottrae. Purtroppo la verità che scopre è diventata superflua. Anzi, la sua «luce» può risultare inutilmente ustionante.
Se pianto un albero posso mangiare una bistecca?
Giacomo Moro Mauretto
18 aprile 2023
Emetto più CO2 se mangio carne bovina biologica, polli da allevamento intensivo, frutti di mare o un trancio di pesce spada? È davvero utile adottare alveari di api o finanziare aziende o associazioni che piantano alberi in giro per il mondo?
Ogni giorno la nostra vita è riempita da una serie di dilemmi etici e morali che assomigliano molto a queste domande. Ormai, infatti, abbiamo tutti gli strumenti per capire che ogni nostro comportamento produce un impatto sul pianeta. Eppure, nonostante questa consapevolezza, spesso ci sentiamo impotenti di fronte ai mille problemi che la crisi ambientale ci pone di fronte quotidianamente. È difficile capire quale delle possibili soluzioni sia la migliore e così anche la nostra buona volontà di azione ne viene minata.
Giacomo Moro Mauretto, in arte Entropy for Life, con questo libro chiaro e accurato ci aiuta a superare proprio tale sensazione di impotenza, grazie a un approccio scientifico rigoroso, privo di ogni ideologia e basato sui fatti. Dobbiamo inquadrare i problemi ambientali con pragmatismo: cosa possiamo fare affinché le nostre azioni, a parità di condizioni, risultino le migliori possibili per il pianeta? Le nostre risorse e il nostro tempo sono limitati e vanno utilizzati al meglio.
E Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? ci racconta proprio quali sono i problemi ecologici più importanti, quali sono le cause che contribuiscono maggiormente alla crisi ambientale e quali sono le azioni più utili per contrastarla. Il rischio, altrimenti, è di focalizzarsi su pratiche inutili o persino deleterie. E sprecare una grande quantità di risorse e di tempo, avendo la sensazione di aver fatto abbastanza, è un errore che oggi non ci possiamo permettere.
Nessun piano B
Lee Child, Andrew Child
18 aprile 2023
Nella tranquilla cittadina di Gerrardsville, sotto il cielo azzurro del Colorado, una donna muore investita da un autobus. La polizia archivia il caso come suicidio, ma qualcosa non torna. E lo sa bene Jack Reacher, che ha assistito alla scena e ha visto un uomo muoversi furtivamente, spingere la donna sotto le ruote del mezzo e afferrare la sua borsa.
Poco dopo, un’altra morte sospetta viene classificata come naturale e Reacher comincia a credere che non si tratti di una coincidenza. Il suo intuito gli dice che c’è un assassino a piede libero, e che deve essere consegnato alla giustizia prima che sia troppo tardi.
Quello che invece non sa è che questi crimini sono parte di un piano molto più grande, che lega tra loro un piromane in cerca di vendetta, un ragazzo in affidamento in fuga e una cospirazione segreta contro la città. Un piano apparentemente perfetto e che non contempla errori. Tranne uno, fatale: sottovalutare Reacher.
Con una posta in gioco così alta, per i cospiratori non ha alcun senso preoccuparsi di un’ombra come Reacher. Ma lui non è un’ombra. È carne e ossa. Un concentrato implacabile di forza. E quando Jack Reacher decide di imporre la sua giustizia, non c’è nessun piano B che tenga.
In principio era la bestia
Omar Di Monopoli
18 aprile 2023
Gennaio 1799, dintorni di Taranto. Mentre ribollono i moti giacobini, viene ritrovato il corpo senza testa della vecchia Narda Stumicusa, mammana e fattucchiera. Al delitto fanno seguito misteriosi avvistamenti di una creatura demoniaca – ululati raggelanti nel cuore della notte, feroci aggressioni ad animali – e, un anno più tardi, un’altra morte violenta: la carcassa mutilata di un viandante viene scoperta nel fitto della vegetazione. Con il secondo omicidio nella comunità corrono le voci sull’esistenza di una pericolosa fiera e gli abitanti iniziano a barricarsi in casa, finché da Napoli una pattuglia di dragoni del re – accompagnati dal naturalista James Fenimonte – viene inviata in Terra d’Otranto per indagare.
Nel popolo c’è chi afferma di aver veduto la Bestia, una sorta di grosso lupo, qualcun altro invece dice che i fatti di sangue sono da ascrivere al brigante Malesano. In una Puglia ancora stordita dai fumi della Repubblica Napoletana, divisa fra sostenitori giacobini e conservatori realisti, il gruppo inizia le ricerche e nei sotterranei della chiesa rintraccia ed esamina il corpo di Narda, semimummificato sotto uno strato di calce. Quindi, conversa con i due fratelli che hanno scoperto il secondo cadavere, le cui spoglie sono state immediatamente bruciate sul posto. L’indagine si rivela molto presto la scoperta di un mondo di profonde diseguaglianze in cui violenza, superstizione, sentimento del sacro ed esoterismo convivono con razionalità e rigore.
Attraverso gli occhi dei soldati forestieri giunti dalla capitale, Omar Di Monopoli disvela la straordinarietà di un territorio irrisolto: un viaggio affascinante e oscuro al termine dell’Illuminismo, in un Sud indomito e mannaro. Avvistamenti della creatura colorarono i racconti d’ogni bettola e misteriosi attacchi a greggi e stabbi e pollai furono per mesi all’ordine del giorno. L’estate successiva, stroncata nel sangue la ribellione dei repubblichini e restaurato il potere retrivo col ritorno sul trono del monarca borbonico, la Bestia tornò a colpire.
Non perdermi sul serio
Gio Evan
18 aprile 2023
«Non so spiegarla la meditazione, mi sfugge da ogni dialogo, svanisce appena il mio indice s’alza per localizzarla, perché tra le geografie disponibili, lei non ha luogo, è fuori da ogni mappa, manca di tetto, non ha colline né mare, ha fondamenta antiche ma non è radicata a terra, non ha pavimenti, è tutta cielo, la meditazione fa stelle dappertutto. Ti abita dentro a occhi chiusi ma la sua anatomia è luce, tra le parole disponibili nel dizionario è sempre una pagina dopo, si rifugia nel silenzio, è l’assenza presente ma senza dubbio è anche la presenza assente. Una cosa però sulla meditazione riesco a permettermi di dirla: appena passato il cancello dell’illusione inizia un luogo fatto di oltre. Abbiamo tutti appuntamento lì. Siamo costretti a rivederci per sempre.»
Disdici tutti i miei impegni
Luca Argentero
18 aprile 2023
“La signora ora è davanti a me, mi guarda insistentemente dallo specchietto, accenna un sorriso tentando forse di ricambiare il mio, che di sicuro non è indirizzato a lei ma ai pensieri e ai ricordi dell’orgasmica serata di ieri a Milano: suite, amici, mignotte, additivi chimici.”
La vita scintillante di Fabio Resti, imprenditore romano che traffica con successo nel business degli eventi aziendali, piomba nell’ombra più anonima quando riceve un’inattesa telefonata da parte della Guardia di Finanza: l’ufficiale Belfiore deve consegnargli una urgente comunicazione giudiziaria che lo riguarda. Causa il possibile inquinamento delle prove, Fabio è costretto a disdire tutti gli impegni e a iniziare l’estate agli arresti domiciliari, a casa dei suoi genitori, in via di Val Tellina, invece che a Formentera o in Salento. È un colpo durissimo, ma anche l’inizio di una piccola, personale rivoluzione.
Il confino nell’appartamento dei suoi anni giovanili, l’osservazione dell’amorevole ménage degli arzilli genitori, l’ambiguo fascino di una ragazza che abita nell’appartamento di fronte, le sabbiose lungaggini della giustizia italiana, il diradarsi dei rapporti con colleghi e amici e altri accadimenti e personaggi di contorno trasformeranno la cameretta di Fabio da luogo di detenzione a trampolino verso un futuro diverso dal suo recente passato.
Con le disavventure di Fabio Resti, Luca Argentero descrive la sghemba parabola di una generazione che ha inseguito un mito edonistico a colpi di eccessi e di politicamente scorretto. Argentero esordisce in libreria con una storia originale e coinvolgente, che strappa risate e riflessioni, e procede tra dialoghi serrati e brillanti assoli psicologici. Lo fa inventando un personaggio lontano anni luce da sé, dai suoi gusti e dal suo vissuto privato. Ma, come succede nei romanzi ben riusciti, capace di gettare uno sguardo lucido e comprensivo.
Le ricette perdute del ristorante Kamogawa
Kashiwai Hisashi
18 aprile 2023
In un vicoletto di Kyoto, tra vecchi templi e piccole botteghe, c’è il ristorante Kamogawa. Un locale accogliente dove, con ricette uniche e preparate a regola d’arte, un padre e una figlia aiutano i clienti a rivivere i momenti piú importanti della loro vita.
Un libro caldo, evocativo, a tratti nostalgico, che mescola tutto il fascino fiabesco e rincuorante del Giappone al piacere e alla sensualità del cibo.
A Kyoto, alle spalle del tempio Higashi Hongan, al riparo dalle folate del monte Hiei, c’è un’osteria gestita da Kamogawa Nagare e dalla figlia Koishi. È qui che clienti abituali e avventori di passaggio approdano per chiedere ai proprietari, che hanno fama di investigatori di enigmi culinari, di rintracciare le loro ricette del cuore: cibi unici, stravaganti, legati a un periodo speciale della loro vita. Da un uomo vedovo che vuole riassaggiare gli udon che gli cucinava la moglie scomparsa, allo stufato di manzo che una vecchina ricorda di aver mangiato all’unico appuntamento, finito male, con il suo primo amore.
Un omaggio nipponico all’importanza dei ricordi, delle tradizioni e, naturalmente, alla cucina.
Beach read. Romanzo d’estate
Emily Henry
18 aprile 2023
Augustus Everett è un autore amato dalla più intransigente critica letteraria.
January Andrews invece scrive deliziose commedie romantiche che scalano regolarmente le classifiche.
Lui è uno scrittore serio, ma non riesce a parlare di sentimenti. Lei è una sostenitrice dell’amore per sempre e del lieto fine. Non hanno niente in comune.
A parte che per i prossimi tre mesi saranno vicini di casa.
January ha infatti deciso di rifugiarsi nel cottage del padre sul lago Michigan e pensa di trascorrere l’estate raccogliendo le idee e scrivendo un romanzo pieno della felicità che non sa più immaginare: ha da poco scoperto un segreto sui suoi genitori e non crede più nell’amore. Nella veranda accanto alla sua c’è però un vicino di casa inaspettato: Augustus Everett, suo ex compagno di college e soprattutto autore di fama. Anche lui colpito da un paralizzante blocco dello scrittore.
Da sempre i due non si sopportano, ma decidono di lanciarsi una sfida per cercare di darsi una mano, o più probabilmente di punzecchiarsi. Si scambieranno il romanzo. E così Augustus dovrà dimostrare di saper scrivere anche un lieto fine e January di sapersi cimentare nella scrittura del Grande Romanzo Americano. E questa scommessa cambierà inevitabilmente tutti i finali…
Charm. Ediz. italiana
Tracy Wolff
18 aprile 2023
A Grace sono bastate poche settimane per rendersi conto che alla Katmere Academy niente è come sembra, e che in realtà è stata catapultata in una scuola magica dove per compagni di classe ha vampiri, streghe, draghi e lupi mannari. Tuttavia, il soprannaturale non ha ancora finito di stupirla: senza sapere né come né perché, si ritrova in una dimensione parallela sconosciuta in compagnia dell’affascinante e temibile Hudson Vega, il vampiro più letale della sua generazione, il mostro di cui anche i mostri hanno paura, nonché il fratello di Jaxon, il ragazzo di cui è perdutamente innamorata.
Grace è determinata a trovare il modo di allontanarsi da lui e di scampare al pericolo che rappresenta, eppure, più passa del tempo con Hudson, più si accorge che è molto diverso da come appare. E, se una parte di lei lo detesta, l’altra non può fare a meno di esserne attratta. E se il suo cuore cominciasse inspiegabilmente a battere per il fratello Vega sbagliato? C’è una domanda che assilla tutti i lettori della saga: cosa è accaduto tra Grace e Hudson durante i quattro mesi mai raccontati tra Crave e Crush?
Finalmente, con Charm – il quinto volume di questa serie paranormal romance – avranno l’occasione di scoprirlo.
Il quoziente umano
Simone Perotti
18 aprile 2023
Roma, anni Sessanta. Il piccolo Alberto Luca cresce solitario in una casa-prigione, con una madre anaffettiva e un padre assente. Ma non è davvero solo. Di giorno in giorno, di anno in anno, avverte la sensazione di condividere il suo corpo con “un altro”. Una condizione che lo incuriosisce, poi lo confonde e lo inquieta. Fino a una notte fatale della tarda adolescenza, quando la lacerazione interiore esplode in modo violento e irreparabile: Alberto e Luca si separano, fisicamente. Luca scappa di casa, alla ricerca di un amore perduto, Alberto rimane, destinato a un futuro borghese e tradizionale.
La rotta divergente e controversa delle due vite li porterà negli angoli più lontani della loro esistenza, sempre inseguiti da un’ombra, una presenza o una mancanza indefinibile e minacciosa. Il mare, complice delle rispettive inquietudini, sarà l’unico elemento di contatto dei loro destini. Ma le vicende dei due protagonisti sono anche legate a quelle di Louise, una bambina scampata a un naufragio nell’oceano, che cresce orfana su un’isola sperduta, dove ormai adulta presta servizio nella polizia. Quando un mattino entra nella stanza di un residence dove è stato trovato un cadavere, qualcosa la sconvolge. I suoi incubi, il passato misterioso, le mille bugie sulle quali ha costruito la sua vita hanno qualcosa a che fare con quell’uomo, che non sa riconoscere, che non è uno sconosciuto, che le fa paura.
Manuale per giovani inventori di alberi e foreste
Tiziano Fratus
18 aprile 2023
Sei mai stato, o sei mai stata, in un bosco? I grandi alberi, alti, le ombre, le foglie che calpesti mentre lentamente avanzi, i raggi del sole che penetrano dalle cime, le geometrie delle cortecce, e i colori gli odori gli insetti i rumori i sospetti… Che cosa ti affascina e che cosa ti intimorisce? Ami gli uccelli che cantano oppure ti domandi che cosa stiano mai confabulando? Cosa succede in un bosco mentre noi non ci siamo? Che cosa fanno gli alberi? E i nomi che portano, chi li ha inventati, chi li decide?
Questo libro ti permette di giocare con gli alberi, di immaginare tante nuove specie, di avere le spiegazioni che consentono di capire come un albero trova il proprio nome. E così, tra un bugiarliegio e un topitiglio, tra un banano solletichino e un cervoabete in amore, tra un talpalarice e fagatto miagoloso e un abeternoccolo, imparerai a inventare tanti nuovi alberi e tante nuove foreste.
Età di lettura: da 8 anni.
Quasi niente sbagliato
Greta Pavan
18 aprile 2023
Brianza, terra dai confini incerti, paesaggio di asfalto e capannoni, provincia ricchissima, dove la religiosa devozione al lavoro sembra essere l’unico parametro riconosciuto per la definizione di rapporti e identità. Ma per Margherita, nata nel 1990 in una delle tante famiglie venete emigrate in Lombardia nel dopoguerra, il benessere è una chimera da contemplare da lontano.
Sfiancata dal susseguirsi di lavori senza prospettiva e a cui sembra destinata solo in quanto donna, svuotata dalla minaccia costante della precarietà e svilita da un’umanità ambigua, fatta di personaggi in cui albergano a un tempo colpa e innocenza, per Margherita rimane solo il sogno della fuga. Coltiva l’ossessione di Milano, attraente come una terra promessa, e di un lavoro come giornalista, forse unica possibilità rimasta per provare a fare sentire la propria voce. E sola alternativa a quella violenza che, goccia dopo goccia, quasi niente, rischia di trasformarla in tutto ciò che ha sempre rifiutato.
Con Quasi niente sbagliato Greta Pavan ha scritto un romanzo di formazione, un autentico spaccato generazionale, una storia sull’appartenenza e sull’affermazione di sé che prova a rispondere a una domanda esistenziale: se il male sia ciò che riceviamo o quello che ci portiamo dentro.
Suzume
Makoto Shinkai
18 aprile 2023
In una tranquilla cittadina del Kyushu, la giovane Suzume si imbatte in una curiosa porta, che si erige intatta tra le rovine di un edificio fatiscente, come se fosse stata salvata per magia dalla devastazione. La porta non si apre su nulla ma la ragazza sente comunque l’impulso di girarne il pomello e di spalancarla. Di colpo, in seguito al suo gesto, una serie di altre porte altrettanto misteriose, sparse in tutto il Giappone, iniziano ad aprirsi una dopo l’altra… ma dovranno essere richiuse al più presto, o la calamità che si nasconde dall’altra parte sarà libera di abbattersi sul Paese.
Seguendo il mistico richiamo delle porte, inizia così per Suzume un incredibile viaggio per chiuderle tutte, come una novella Pandora che tenta di sigillare il proverbiale vaso.
Orto bosco prato
19 aprile 2023
Dobbiamo conoscere le basi della coltivazione o della raccolta e la stagionalità dei prodotti per muoverci con sicurezza e fare la spesa in un modo divertente, economico e in armonia con la natura. Per quanto riguarda l’orto, è semplice provare a coltivare qualche verdura che magari ci piace in modo particolare, anche in piccoli spazi, per poter poi sbizzarrirci in cucina – pensiamo all’insalata, ai pomodori o alle aromatiche tanto per cominciare –; mentre per il bosco e per il prato l’orizzonte è ben più ampio, certo bisogna apprendere alcuni insegnamenti fondamentali per riconoscere gli ingredienti, evitando di incappare in pericolose intossicazioni, e avere cura di un delicato equilibrio ambientale che ci regala i suoi frutti e che quindi non deve essere in alcun modo depredato.
Questo lo spirito che anima il ricettario, una raccolta ampia di proposte tratte dalla tradizione regionale italiana (che si fonda proprio su tante ricette prodotte con ingredienti raccolti e non coltivati), che si propone di invitare il lettore a diventare protagonista dell’autoproduzione in cucina, portando in tavola – e rispettando – la natura.
Sette finestre
Enrico Palandri
19 aprile 2023
Critici e poeti a confronto, filosofia e poesia, l’amore per le persone e l’amore per le parole. Blake e il #MeToo, Joyce visto da Virginia Woolf e lo Zeno di Svevo, Socrate e Montale, gli dei omerici, Catullo, Dante, Freud: il percorso di uno scrittore attraverso le pagine che ha amato e le sue intuizioni, attraverso il filtro della vita.
Come Stanley che cerca le sorgenti del Nilo – non per spiegare, ma per continuare a cercare. Perché “nello scrivere e nel leggere cerchiamo come Stanley le tracce di qualcuno, o forse più di qualcuno, che si è perso nella ricerca delle sorgenti del Nilo. Gli esploratori che si sono addentrati nella giungla sono le nostre letture. La ricerca è il mondo poetico.”
E ancora: “Seguivamo Livingstone ma fin dall’inizio abbiamo iniziato a dubitare che fosse passato di qui. Iniziamo ad avvertire i pericoli ai quali è sopravvissuto, i prezzi che ha pagato, iniziamo noi stessi a temere di restare feriti. Del resto la letteratura ferisce sempre, lo sapevamo e comunque ormai siamo qui, indietro non si torna. Stiamo leggendo? traducendo? scrivendo? Speriamo alla fine di trovarlo.”
Il tesoro di Putin
Jacopo Iacoboni, Gianluca Paolucci
21 aprile 2023
Non potrebbe esserci contrasto più stridente tra le invettive ideologiche nazionaliste e ortodosse della Russia di Putin contro l’Occidente e la ‘dolce vita’ che Putin, la sua famiglia e i suoi fedeli amici conducono proprio in Occidente, e preferibilmente in Europa.
Questo libro cerca di illuminare questo contrasto raccontando la faccia nascosta degli affari degli oligarchi e della famiglia di Putin. Attraverso una vasta mole di documenti societari, testi delle direttive europee, rapporti di intelligence, inchieste delle polizie finanziarie sui beni da sequestrare ai russi sanzionati in Europa e in Occidente, si racconta una controstoria che scorre parallela al massacro dei civili e alla guerra in Ucraina.
Con il conflitto è iniziata peraltro una nuova stagione: la caccia agli asset degli oligarchi, una caccia ai quattro angoli del mondo tra oscure e intricate costruzioni societarie, prestanome e potenti studi legali internazionali, gli enablers, i facilitatori occidentali della corruzione del Cremlino, che cercano di evitare congelamento e sequestro dei beni dei russi.
Un romanzo planetario dal quale dipende anche la futura sicurezza delle democrazie contro la cleptocrazia più vicina e minacciosa per l’Europa.
New Books Monday: i libri in uscita questa settimana
Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 10 al 16 aprile, che vi consigliamo di leggere o regalare. Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
La scomparsa delle farfalle
Fabio Geda
11 aprile 2023
Quando in montagna Andrea viene travolto da un fiume di fango, nel tentativo di salvarsi non si aggrappa solo ai rami bassi degli alberi, ma anche, con la stessa forza, ai fili tesi dal ricordo di un’amicizia.
Tra conflitti e occasioni di meraviglia, tra realtà quotidiana e rivelazioni, quattro ragazzi intrecciano le loro vite con tutta l’energia della giovinezza. Un ritratto commovente di quella stagione dell’anima che più d’ogni altra si imprime in ciascuno di noi e sceglie il nostro destino.
Anna, Andrea, Cora e Valerio sono compagni di scuola. Assieme studiano, si divertono, sperperano con allegria le giornate. Il perno di queste esistenze – ancora brevi e già segnate da perdite e ferite – è il negozio di un anziano rigattiere nei vicoli di Torino, un luogo che diventa una specie di base, talvolta di rifugio. Il tempo, però, non regge la richiesta di perfezione, di assoluto, che l’adolescenza pretende. Il desiderio si insinua nel gruppo e lo logora. Andrea, che rispetto agli altri percepisce ogni cosa con intensità maggiore, a poco a poco si isola: a fargli mancare il fiato sono tanto la bellezza impetuosa del presente, quanto il senso di minaccia che arriva dal futuro. Ma nel momento in cui si troverà in pericolo i suoi amici, quegli amici unici che solo una certa età ti regala, saranno di nuovo con lui.
Di troppa (o poca) famiglia
Ameya Gabriella Canovi
11 aprile 2023
Quando pensiamo alla famiglia, la prima immagine che ci viene in mente è, con buona probabilità, quella di due genitori e dei relativi figli. D’altronde, oggi il concetto di famiglia è talmente interiorizzato e condiviso che quasi mai si riflette sul suo reale significato e sul ruolo che gioca nella vita di ognuno di noi. C’è persino chi sostiene di non averne una, ignorando che famiglia si è, prima di tutto, con se stessi: tutti noi, che ci piaccia o no, siamo anche la somma delle storie di chi ci ha preceduto.
Proprio di questo tratta Ameya Canovi nel suo nuovo libro, partendo dal presupposto che ogni nucleo familiare è come un albero: le radici, forti oppure fragili, lo nutrono e sostengono, e i rami crescono dando origine, in alcuni casi, a foglie e frutti, in altri restando «a maggese». Insieme a coloro che sono venuti prima, quest’albero forma una foresta che può essere prospera e rigogliosa o, al contrario, poco accogliente. Trovare il coraggio di prendere il proprio vissuto e addentrarsi in quel bosco alla scoperta delle tracce di chi ci ha preceduto non è facile. Spesso, però, è l’unico modo per conoscere davvero se stessi.
È questo il viaggio in cui ci accompagna l’autrice: fra trattazione, ricordi personali, soste riflessive e testimonianze in cui ogni lettore può riconoscersi, dimostra come ricostruire la propria storia familiare sia fondamentale per scoprire le proprie eredità emotive, la presenza di traumi transgenerazionali, il modo in cui ci relazioniamo a noi stessi e agli altri. Tenendo a mente che, qualunque siano la nostra storia e le nostre radici, è sempre possibile prendersi cura delle ferite e trasformarle in risorse.
Come dividere una pesca
Noor Naga
11 aprile 2023
Lei è un’americana laureata alla Columbia, lui un egiziano nato in un villaggio “che nessuno ha mai sentito nominare”. Si incontrano al Cairo in una stagione segnata dall’incertezza per il futuro, sei anni dopo la rivoluzione del 2011 che non è riuscita a portare il rinnovamento tanto sperato, e a partire da quel momento la loro vita non sarà più la stessa.
La ragazza, figlia di egiziani benestanti emigrati negli Stati Uniti, è in cerca delle sue “radici”, come dice la madre in tono sprezzante, virgolettando la parola con le dita. Testa rasata, abiti mai abbastanza castigati, se ne va in giro per il Cairo senza velo, attirando la curiosità e spesso la riprovazione della gente. Il ragazzo, tanto povero quanto orgoglioso, ha documentato la rivoluzione con la macchina fotografica da cui non si separa mai e quando tutto è crollato, quando gli stranieri se ne sono andati abbandonando il paese al suo destino, è precipitato in una spirale di apatia che lo avvolge tuttora, complice l’abuso di sostanze. È allora possibile che la fragile relazione nata tra i due protagonisti senza nome li aiuti a ridare un indirizzo alla loro esistenza? O forse invece la distanza culturale rimarrà incolmabile? Come può una ragazza che si vantava di non piegarsi mai davanti alle ingiustizie tollerare il maschilismo e la violenza di un ragazzo ossessionato dalle proprie convinzioni?
Con una scrittura immaginifica e sensuale, Noor Naga ci porta nel cuore di una metropoli brutale e caotica, tessendo una costruzione ardita che sfida la forma-romanzo fino a una risoluzione inaspettata. La tragedia di due mondi che si scontrano, una storia fatta più di domande che di risposte, dove la lingua, l’identità e la ricerca di un senso di appartenenza sono sempre in primo piano.
Doric la druida. Dungeons & Dragons. L’onore dei ladri
E.K. Johnson
11 aprile 2023
Doric si è sempre sentita sola. I suoi genitori umani l’hanno respinta, poi ha vagato per anni prima di essere accolta da una comunità di elfi nel Bosco di Neverwinter. Ma nemmeno loro riescono a ignorare le corna e la coda che marcano il retaggio tiefling della ragazza. Persino le sue acerbe abilità da druida la rendono “diversa”… e solo sviluppando quelle abilità Doric potrà aiutare la sua famiglia adottiva a contenere l’avanzata degli umani che minacciano la purezza della foresta.
La druida dovrà cercare altrove la chiave per controllare i suoi poteri, tra i ranghi di un ordine di guerrieri nascosto nella Foresta di Ardeep: l’Enclave di Smeraldo, una fazione che combatte per mantenere l’equilibrio tra natura selvaggia e civiltà, preservando la sacralità di entrambe. Lì Doric inizia a scoprire la forza della propria diversità. Ma non tutti i nuovi compagni accolgono il cambiamento allo stesso modo, e l’addestramento della tiefling la obbligherà ad affrontare le convinzioni che l’hanno spinta a entrare nell’Enclave. Per proteggere la sua casa, dovrà fare i conti con i suoi poteri, con la sua gente… e con i muri che lei stessa ha costruito per proteggersi dal mondo.
Età di lettura: da 12 anni.
L’estate brucia ancora
Chiara Fina
11 aprile 2023
Carlotta è una tredicenne come tutte le altre, una famiglia normale, una casa normale affacciata sui campi amari del Salento. Emma è poco più grande e la sua biografia è agli opposti: origini per metà irlandesi, genitori musicisti, una villa psichedelica senza regole. La loro è un’amicizia forte, ma attraversata da molte ombre.
Un legame che finisce all’improvviso, un giorno di quell’estate che le segnerà per sempre, quando Carlotta si risveglia in un letto di ospedale, sul corpo i segni indelebili di una violenza che la sua mente cerca di dimenticare. Emma è ciò che resta di quel maledetto pomeriggio, di quell’estate. Ma anche Emma molti anni dopo conoscerà la violenza; e Carlotta, ormai una donna a cui l’antico trauma ha impedito di diventare veramente adulta, sprofonderà in una solitudine senza rimedio.
Finché un giorno il figlio dell’amica bussa alla porta di Carlotta in cerca di risposte, e così riaffiora la loro storia, ricomposta a mani nude dalla protagonista, tassello dopo tassello. Scandagliando le acque chiare del passato alla ricerca di quella verità in cui da ragazzina non aveva osato addentrarsi. Una discesa nell’abisso, per ricominciare a vivere.
Centomilioni
Marta Cai
11 aprile 2023
«Non essere crudele. Non essere sentimentale. Prova a provare davvero qualcosa». Può sembrare un amore, ma è una storia di violenza pronta a esplodere, incuneata in una pianura senza fine che impedisce per sempre di scollinare. Al centro Teresa, che nel suo diario si definisce «una zitellona di provincia, una signorina senza qualità». Vive ancora con i genitori, sommersa da una routine pantagruelica: giovedì ossibuchi, martedì trippa, il pesce solo quando è fresco. Poi arriva Alessandro, e il mondo s’infiamma di colpo. Alessandro, che è bellissimo, che vuole tutto e non ha niente.
Armata di una lingua impietosa, lirica, umoristica, capace di spiazzare a ogni riga, Marta Cai passeggia tra le strade di una cittadina anonima e riesce a farci sentire lì, intrappolati tra schiere di villette, banchi del mercato e orizzonti lontanissimi. Con la certezza che da un momento all’altro accadrà qualcosa di terribile.
Teresa ha quarantasette anni e vive in una cittadina di provincia «né grande né piccola, né nota né ignota». Figlia per sempre, succube di una madre dispotica, vorace, logorroica. È magra come una prugna secca, Teresa, e fuma in continuazione. Sola, solissima, si tiene a galla assecondando i ritmi blandi dei giorni: le commissioni in centro, le lezioni d’inglese nell’istituto per ripetenti dove lavora, i giri in bici. «Vivo come le sogliole, sul fondale», confida come una ragazzina al suo diario segreto. Soltanto lì, tra le righe dell’unico spazio di libertà che le è concesso, può fantasticare su Alessandro, un suo ex studente bellissimo e fin troppo gentile. Teresa lo sogna con una vividezza che la tramortisce. Ma lui, quando all’improvviso le riappare davanti dopo mesi di vuoto, ha in mente ben altri progetti.
Col suo sguardo e la sua voce, Marta Cai illumina tutto: è capace di entrare a gamba tesa nei punti di vista dei suoi protagonisti e di rispettare il brusio nelle loro teste, di calibrare perfettamente il montaggio alternato e poi di farlo esplodere, di voler bene a Teresa e di trattarla con ferocia.
Il peso del coraggio
Michele Navarra
11 aprile 2023
In questo nuovo episodio che lo vede protagonista, l’avvocato Gordiani torna nelle aule del tribunale per un processo molto difficile e delicato.
Alessandro Gordiani sta attraversando un momento complicato. Le cose in famiglia non vanno bene, la moglie è sempre distante e la figlia più grande, iscritta alla facoltà di Giurisprudenza, è spesso in polemica con lui. Come avvocato di parte civile, è da poco alle prese con un processo delicato: assiste la famiglia di un bambino che sostiene di essere stato abusato dal suo allenatore di calcio, un medico e stimato professionista, nonché padre di un suo compagno di classe.
Nel corso del processo, il ragazzo, sentito come persona offesa, incorre in una serie di contraddizioni e confonde particolari importanti, al punto che, nonostante gli sforzi di Gordiani, l’accusato, e quasi sicuramente colpevole, viene assolto per insufficienza di prove. In seguito alla sentenza di assoluzione, che in qualche modo lo qualifica come “bugiardo”, il piccolo cade in una crisi profonda. Qualche tempo dopo, l’uomo accusato di averlo abusato viene trovato cadavere all’interno del suo appartamento e i sospetti portano dritti al padre del ragazzo.
C’è comunque qualcosa che non torna e Gordiani, con l’aiuto della collega Patrizia, cerca di capire come siano andate realmente le cose lavorando con la sua squadra in vista di un processo che si preannuncia particolarmente difficile e complesso.
Love on the brain
Ali Hazelwood
11 aprile 2023
Quando le viene offerta la possibilità di guidare un team di lavoro alla NASA per la costruzione di un casco spaziale, la neuroscienziata Bee Königswasser si pone la domanda che è la stella polare della sua intera esistenza: al posto mio, Marie Curie cosa farebbe? Ovviamente, accetterebbe senza esitare.
Ma la madre della fisica moderna non ha mai dovuto condividere il comando con Levi Ward, l’arcinemico di Bee fin dai tempi del dottorato, un ingegnere tanto attraente quanto insopportabile. Eppure, nel momento in cui qualcuno cerca di sabotare il laboratorio, è proprio Levi a dimostrarsi un alleato fedele, facendo crollare tutte le certezze di Bee su quell’uomo criptico e sempre un po’ scontroso, per il quale inspiegabilmente comincia a provare attrazione.
Per lei, che ha passato tutta la vita a studiare la mente e a farsi dominare dalla ragione, arriverà il momento di seguire il cuore?
Dono di Dio
John Wray
12 aprile 2023
Aden Sawyer ha diciotto anni e un solo obiettivo: fuggire dalla sua città natale. Il piano che ha elaborato la porterà lontano dalla claustrofobica casa della madre e dall’influenza di un padre prepotente, un professore di studi islamici. Il sogno di Aden, però, è un mondo lontano dalle convenzionali fantasie di ribellione adolescenziale: è determinata a raggiungere Peshawar, in Pakistan, per studiare l’Islam in una madrasa, e per farlo assume una nuova identità e si fa passare per maschio.
Aden si impegna con tutta sé stessa in questa nuova vita, arriva a bruciare il passaporto per proteggere il suo segreto, ma una volta raggiunto l’obiettivo si trova di fronte a pericoli inimmaginabili, che metteranno alla prova la sua fede e la consapevolezza di chi è davvero.
Il mistero del codice Fibonacci
Marcello Ciccarelli, Bruno Di Marco
14 aprile 2023
Anno 1274. Il vecchio Ventura è al capezzale di Tommaso d’Aquino. Per distogliersi dalle sue sofferenze, il moribondo gli chiede di narrargli una storia.
Anno 1204. Ventura, giovane converso, riceve l’incarico di scortare il monaco Giuliano dall’abbazia di Fossanova a Pisa. I motivi del viaggio saranno svelati solo una volta giunti a destinazione: il monaco è alla ricerca del misteriosoLiber Abaci , un codice in grado di rivelare i più reconditi segreti della matematica. Una volta giunti in città, i due religiosi si mettono sulle tracce del libro, ma la loro missione si rivela da subito più ardua del previsto. Non solo pare che quasi nessuno sia a conoscenza dell’esistenza del codice, ma i pochi che ne hanno sentito parlare sembrano fare di tutto per non rivelare dove si trovi.
La ricerca condurrà Giuliano e Ventura in un lungo viaggio per mare e per terra sulle tracce del libro misterioso e del suo autore, il geniale matematico Leonardo Fibonacci. Ma alle loro spalle, qualcuno segue i loro passi. Qualcuno disposto anche a uccidere pur di non vedere rivelati i segreti di quel codice…
Una ragazza adorabile
Georgette Heyer
14 aprile 2023
Essere stato respinto dalla fascinosa Isabella Milborne è una vera sciagura per il giovane lord Sheringham: rimanere scapolo, infatti, non gli permette di entrare in possesso di una consistente eredità. Impulsivo come sempre, Sherry decide allora di fare un matrimonio di convenienza… e la prima donna che incontra è la dolce e ingenua Hero Wantage, una ragazza adorabile che lo ama sin dall’infanzia. Hero quasi non crede alla sua buona sorte e si getta – innamorata e riconoscente – tra le braccia di Sherry.
Ma nessuno è pronto ad affrontare la lealtà e il candore di Hero. Di certo non lo è Sherry, troppo cieco per accorgersi di quanto la giovane moglie sia buona e generosa. Ma soprattutto non lo è quel Bel Mondo londinese in cui è permesso ogni intrigo purché lo si ammanti di discrezione e obbedisca alle regole non scritte dell’etichetta.
Così, fra tavoli da gioco e salotti esclusivi, si sviluppa ben presto un’irresistibile commedia degli equivoci, con Sherry che cerca di porre rimedio alle gaffe della moglie (senza riuscirci), con Hero che sconcerta tutti con la sua schiettezza (senza accorgersene) e gli scapestrati amici di Sherry a fare da coro (e da sostegno a Hero). Ma la sorpresa più grande deve ancora arrivare: cosa succede infatti quando un matrimonio di convenienza si trasforma in un’appassionata storia d’amore?
La forma del ghiaccio
Linda Tugnoli
14 aprile 2023
Qualche anno fa, la notizia apparsa sui giornali aveva acceso la fantasia di Guido: il ritrovamento tra i ghiacci dei resti mummificati di un uomo, identificato poi come un ricco industriale di Torino scomparso più di cinquant’anni prima… durante un safari in Africa.
In Valle Cervo tutti conoscevano Aldo Lorenzo Ferrero e la sua famiglia, proprietaria di una splendida villa che si favoleggiava ospitasse reperti unici, tra cui un autentico sarcofago egizio e un leone impagliato. Guido era cresciuto in mezzo a quelle leggende, e la sua innata curiosità non può che trasformarsi in ossessione adesso che, casualmente, si ritrova fra le mani un magnifico orologio, quasi sicuramente appartenuto a quell’uomo stravagante la cui morte è tuttora avvolta nel mistero. Da onesto valligiano, Guido va a Torino per restituirlo alla figlia del defunto, Leila, un’educatissima e affabile anziana signora, esperta di piante da appartamento, decisissima a non volere indietro il prezioso oggetto e a congedare al più presto quel giardiniere di provincia.
Il modo migliore per alimentare l’ossessione di Guido che, nonostante le proteste dell’amico Osvaldo, per proseguire le sue indagini decide di fare qualcosa che ha sempre odiato fare: lasciare per qualche giorno la sua casa in Valle e mettersi in viaggio. La destinazione è la provincia di Pisa, dove negli anni ’30 sorgevano gli studi di Pisorno, fiore all’occhiello dell’industria cinematografica fascista. E lì, Guido comincerà a ricostruire la storia di un amore sbagliato, di una fuga segreta, di uno scandalo, forse di un omicidio…