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Libri in uscita a Dicembre 2023
Sei alla ricerca di nuovi libri da leggere? In questo articolo vengono presentate le prossime uscite che ti attendono a Dicembre nello store online unilibro.it! Scorri la nostra rassegna mensile e lasciati ispirare!
01 DICEMBRE
Sistema nervoso in costruzione di Margo Jefferson
Margo Jefferson è sempre stata affascinata da molti personaggi, vicini e lontani – i suoi genitori, la nonna materna, e poi luminari del jazz, scrittori, artisti, atleti, celebrità. Sono queste figure a emozionarla e tormentarla: le persone che hanno contribuito a formarla come individuo e come autrice.
Nell’atteso seguito di “Negroland”, Jefferson dona loro una nuova vita, in modo originale e struggente. Le ricrea sulla pagina, fondendo critica e ricordi personali, riunendo tutti coloro che hanno popolato il suo passato e le hanno fatto compagnia nella solitudine. Bing Crosby e Ike Turner diventano suoi alter ego. La musica di un disco jazz si leva emulando la voce intima di un genitore. W.E.B. Du Bois si incontra di nascosto con George Eliot, i muscoli di una ballerina classica si uniscono a quelli di un’atleta olimpica, svelandoci le potenzialità del corpo nero.
Tra cesure e dissonanze, dolore ed estasi, Jefferson interroga sé stessa e sfida il concetto di autobiografia, regalandoci un memoir profondo e di incredibile bellezza.
L’alba del linguaggio di Sverker Johansson
Nel 1990, dopo aver discusso una tesi di dottorato in Fisica delle particelle, l’autore di questo libro rimane folgorato da un campo di ricerca nuovo per lui: quello del linguaggio e in particolare della sua origine, ancora avvolta nel mistero. Come è nato il linguaggio? Cosa differenziale lingue umane dalle forme di espressione usate dagli altri animali? E perché la nostra specie ha iniziato a parlare?
A queste domande hanno cercato di rispondere filosofi, antropologi, psicologi e archeologi, ma solo negli ultimi trent’anni sono emersele evidenze che possono farci ipotizzare a che punto della nostra evoluzione è spuntato il «primo parlante».
L’indagine è ancora aperta, precisa Sverker Johansson nelle ultime pagine del libro, dopo averne ripercorse tutte le piste, ma quello che ne è emerso ha un valore inestimabile per ciò che racconta della nostra specie. E noi gli riconosciamo il merito di averci saputo coinvolgere nel lavoro investigativo, portandoci indietro nel tempo, nella vastità delle savane e al buio delle grotte, al cospetto di ciò che eravamo e alla scoperta di ciò che, insieme al linguaggio, ci ha resi diversi dalle altre specie animali.
Correzioni heideggeriane di Eugenio Mazzarella
Quali sono i punti critici della riflessione di Martin Heidegger meritevoli di essere non soltanto approfonditi, ma anche sottoposti al vaglio della critica? Questa è la domanda che anima il serrato confronto con il filosofo tedesco che Eugenio Mazzarella, tra i maggiori studiosi di Heidegger a livello internazionale, propone in queste pagine. Meritevole di «correzione», vale a dire di una critica che mostri senza timore debolezze e fragilità dei concetti usati, è innanzitutto il suo problematico e tragico rapporto con la politica, la sua iniziale adesione al nazismo, cosí come la sua controversa relazione con la psicoanalisi.
Mazzarella, tuttavia, non risparmia nemmeno il cuore del pensiero heideggeriano: l’oblio dell’essere che avrebbe caratterizzato da un certo momento in poi la metafisica occidentale e persino i concetti di cura e autenticità che il pensatore espone in Essere e tempo. Se si dà uno sguardo all’esperienza cristiana della vita, quei concetti mostrano tutta la loro incompletezza, cosí come, a un attento esame, il tema di un doppio inizio della filosofia occidentale svela infine la sua fallacia storica e speculativa.
In ultimo, Mazzarella «corregge» la pretesa heideggeriana di rappresentare una rottura epocale nella storia della metafisica, mostrando come quella rottura, benché caratterizzata da una propria geniale originalità, sia impensabile senza la riflessione sulla «storicità» dell’esistenza umana al centro della filosofia tedesca dopo Kant da Hegel a Dilthey. «Questo volume, proprio nel mettere da parte ogni confidente “scolastica” heideggeriana, apre problemi interpretativi che rinnovano anche radicalmente le possibilità di lettura della sua filosofia».
05 DICEMBRE
Melancholia (Vol. 1-2) di Jon Fosse
1853. Il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, è un’anima irrequieta, divisa tra l’insicurezza verso il suo talento e l’amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa. L’ossessione di Lars per Helene, accesa da furiosi deliri sessuali, diventa così strabordante da costringere la famiglia della ragazza ad allontanarlo dalla stanza in cui alloggia. Senza più un posto dove andare, Hertervig passa il tempo in un locale, tra gli scherni dei suoi raffinati compagni di corso, mentre fa la posta all’appartamento dei Winckelmann dove cerca disperatamente di essere riammesso. Un limbo che, inesorabilmente, lo conduce alla follia, in un labirinto della mente a cui soltanto la sorella maggiore, Oline, può avere accesso.
1991. Uno scrittore trentenne, Vidme, resta affascinato da un quadro di Hertervig e vuole raccontarlo in un romanzo. Ma i tormenti di quel pittore attraversano i secoli e arrivano sulla pagina di Vidme, che dovrà combattere, per scrivere il libro, anche contro i propri fantasmi. Jon Fosse cattura la luce e le ombre che illuminano le anime di due uomini lontani nel tempo. Il risultato è un romanzo immaginifico, selvaggio e intenso come il cielo del Nord, con una scrittura musicale che racconta la perdizione dell’arte e la forza di sentimenti irrefrenabili.
“Jon Fosse dà voce all’indicibile.” Dalla motivazione del premio Nobel per la Letteratura 2023 “Fosse è stato paragonato a Ibsen e a Beckett, ma è molto di più. Per una ragione: la sua intensa, poetica semplicità.” The New York Times “L’opera di Fosse è un enigma che restituisce vita e speranza a chi la legge. Illumina l’anima umana come sanno fare solo gli eletti.” Manuel Vilas “Jon Fosse è uno dei più grandi scrittori europei.” Karl Ove Knausgård
One life di Barbara Winton
È il 1988. Lo studio del celebre programma That’s Life! della BBC è gremito. Tra il pubblico, siede Nicholas Winton: ha quasi ottant’anni, indossa uno dei suoi completi migliori e la cravatta di seta. Quello che non sa è che sta per incontrare alcuni dei bambini, ormai adulti, che ha salvato nel 1939. Per la precisione, 669 bambini cecoslovacchi che, senza il suo aiuto, sarebbero finiti nei vagoni diretti ai campi di concentramento e che, invece, hanno trovato rifugio su treni con destinazione la Gran Bretagna.
Una storia vera della Seconda guerra mondiale che ha commosso tutti, ma che sarebbe caduta nell’oblio se Barbara Winton non avesse ritrovato per caso i nomi dei bambini salvati nei diari del padre. Una storia iniziata con una richiesta d’aiuto da parte del Comitato per i rifugiati inglese, che invitò Nicholas a visitare la Cecoslovacchia anziché partire per le vacanze; all’epoca nemmeno trentenne, Winton non esitò un secondo a recarsi in Europa, consapevole del dilagante antisemitismo del partito nazista. Sapeva di doversi muovere in fretta per salvare più vite possibili e organizzò così una vasta operazione – chiamata Kindertransport – senza arrendersi davanti alle difficoltà e seguendo il principio: «Se una cosa non è impossibile, allora c’è sempre un modo per realizzarla».
Una storia vera di coraggio, resilienza, umiltà. Una storia commovente da cui ora è stato tratto un film interpretato da Anthony Hopkins e Helena Bonham Carter. Una storia che racconta l’impresa di un uomo straordinario che non ha esitato a mettere a rischio la propria vita per salvarne centinaia. La storia di un eroe che per anni è rimasto in silenzio, perché ha sempre pensato di non aver fatto nulla di speciale, e che merita oggi di essere riscoperta perché l’orrore non si ripeta.
Blackwater. La serie completa di Michael McDowell
La saga della famiglia Caskey In un unico cofanetto da collezione tutti e sei i romanzi della saga di Blackwater.
1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, nel sud dell’Alabama. I ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio Oscar, dovrà fare i conti anche con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della citta sommersa compare Elinor Dammert, capelli di rame e bellezza magnetica, con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi dentro il cuore dei Caskey. Per quattro decadi, la famiglia si sviluppa e si trasforma come un organismo vivente. Alcuni affrontano la morte, altri raccolgono la vita: tra riavvicinamenti inattesi, rancori sordi, separazioni inevitabili e lotte feroci giungerà infine il tempo delle profezie.
Due cuori in affitto. Limited edition di Felicia Kingsley
Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio.
Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…
La festa dei morti di Emma Dante
Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile è, fin dalla sua pubblicazione nel 1634, una delle colonne portanti della letteratura popolare italiana. Le cinquanta favole che formano il libro sono state ispirazione di moltissimi lavori successivi: fiabe, racconti, romanzi e film hanno fatto sì che la fama e l’interesse per quest’opera non cessassero mai.
Emma Dante lavora da tempo sul testo di Basile per i suoi spettacoli teatrali, e da questo suo interesse nasce La festa dei morti, tre novelle tra le più belle – La scortecata, Pupo di zucchero e Re Chicchinella – rilette, tradotte e reinterpretate da una grande autrice in grado di renderle accessibili a tutti, salvaguardando la forza e l’irriverenza del linguaggio originale ma aggiornandolo ai nostri tempi.
Le splendide illustrazioni di Maria Cristina Costa, con il suo segno caratteristico, il suo amore per le storie e per i dettagli, danno a questi racconti un’ulteriore dimensione e un fascino che le rende indimenticabili.
06 DICEMBRE
Slow food, fast cars di Massimo Bottura Lara Gilmore 6dic
Il primo e unico libro su Casa Maria Luigia, l’idilliaca guest house di Massimo Bottura e Lara Gilmore alle porte di Modena. Un luogo pieno di magia, dove è possibile immergersi nella quiete della campagna e fare esperienza dell’alta cucina emiliano-romagnola, circondati da magnifici arredi e un’impressionante collezione di automobili e motociclette.
Accompagnate da splendide fotografie, 85 ricette di piatti e drink serviti in quest’angolo di paradiso vi sveleranno, illustrando con chiarezza origine, procedimenti e varianti, i segreti di un’accoglienza senza pari. Un’occasione preziosa per conoscere il lato più intimo e autentico di uno dei più grandi chef del mondo.
07 DICEMBRE
Heartstopper (Vol. 5) di Alice Oseman
Nick e Charlie sono innamorati. Più innamorati che mai. Finalmente hanno imparato a dichiararsi i propri sentimenti, pronunciando “le due paroline” e Charlie ha quasi convinto sua mamma a farlo dormire da Nick. Vuole portare la loro storia al livello successivo… ma riuscirà a trovare la sicurezza di cui ha bisogno? E quando Nick andrà all’università, l’anno prossimo, cambierà tutto?
08 DICEMBRE
Treccani. Il libro dell’anno 2023
Il libro dell’anno Treccani che presenta e approfondisce gli eventi salienti del 2023 nella cultura e nell’arte, in politica e in economia, nella scienza e nella tecnologia, in Italia e nel mondo, tante sono le novità di questa edizione. A partire in primo luogo dal cambio di Direzione scientifica, affidata da quest’anno all’esperienza di Marcello Sorgi, già Direttore del TG 1 e del quotidiano La Stampa di cui è tuttora editorialista, e dal coinvolgimento di molti nuovi e prestigiosi collaboratori.
Importante è anche il nuovo progetto grafico che trasforma ogni mese in un magazine con una propria copertina, un colore distintivo, tanti approfondimenti firmati, ‘fotonotizie’ di grande impatto visivo, avvenimenti seguiti giorno per giorno.
Nella sezione I fatti vengono ricostruiti giorno per giorno tutti i principali eventi del 2023, con oltre 80 approfondimenti affidati a grandi firme del giornalismo, della cultura, della scienza, del diritto e dell’economia.
Tutto Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle
Il 1887 rappresenta una data storica nella letteratura poliziesca. Nasce in quell’anno il più celebre detective di tutti i tempi: Sherlock Holmes. Per quarant’anni Doyle continuò a inventare storie su questo fortunato protagonista, creando un modello destinato a esercitare un’influenza decisiva su tutta la letteratura poliziesca.
Da “Uno studio in rosso” a “Il segno dei Quattro”, dal ben noto “Mastino dei Baskerville” a “La Valle della Paura”, a “Le avventure di Sherlock Holmes”, l’investigatore si confronta con un caleidoscopio di casi sempre più complessi. Nell’ultima avventura delle Memorie di Sherlock Holmes, Doyle, ormai stanco del personaggio, ne decreterà la morte facendolo precipitare in un abisso. Sarà poi costretto dalle proteste del pubblico a farlo resuscitare: eccolo in gran forma nel Ritorno di Sherlock Holmes. L’ultimo saluto raccoglie quattro straordinarie storie dell’investigatore, ancora agile e lucido nonostante gli anni. Nel Taccuino di Sherlock Holmes, l’insuperabile detective si aggira tra maggiordomi, tappeti persiani e preziosi servizi da tè: ritrova tesori, chiarisce misteri e, naturalmente, conquista il cuore di noi lettori. «Elementare, Watson, elementare.
Per risolvere un enigma poliziesco, anche il più ingarbugliato, basta osservare, collegare e dedurre». “Uno studio in rosso”; “Il segno dei quattro”; “Le avventure di Sherlock Holmes”; “Le memorie di Sherlock Holmes”; “Il mastino dei Baskerville”; “Il ritorno di Sherlock Holmes”; “La valle della paura”; “L’ultimo saluto di Sherlock Holmes”; “Il taccuino di Sherlock Holmes”.
12 DICEMBRE
The Witcher di Andrzej Sapkowski
Pietra miliare della narrativa fantasy, la saga di Andrzej Sapkowski intreccia miti e leggende del folklore europeo con originali e travolgenti invenzioni narrative. Il risultato è un mondo immaginario allo stesso tempo familiare e spiazzante, dove il mostro più feroce si nasconde dietro la maschera dell’uomo comune, dove nulla è come sembra e i confini tra Bene e Male non sono mai netti.
Riuniti per la prima volta in un unico volume, gli otto episodi della saga – lungo i quali si dipanano le avventure dello strigo Geralt di Rivia, della maga Yennefer e della principessa Ciri –, hanno segnato l’immaginario collettivo d’intere generazioni, diventando fonte d’ispirazione per videogiochi e serie televisive.
15 DICEMBRE
La primogenita di Hubert, Bertrand Gatignol
La saga del compianto Hubert e del bravissimo Bertrand Gatignol si conclude con questo quarto, magistrale, straziante volume.
Bragante è la primogenita del re, ed è diversa dalla stirpe degli Orchi Dei: non ha nessuna intenzione di trascorrere la vita come una fattrice, dedita solo alla prosecuzione della specie, ed è ambiziosa, emancipata, profondamente intelligente. Si opporrà alla sua schiatta con tutta se stessa, e pagherà un prezzo altissimo.
Metafora neanche tanto velata della necessaria lotta al pensiero patriarcale, la storia di Bragante, come sempre nelle trame di Hubert, è anche la storia di un’eroina imperfetta e fallibile, schiava della propria ambizione e cieca davanti alle minacce che incombono su di lei.
Novità: libri in uscita questa settimana
Sei alla ricerca di nuove letture? Scopri i libri e le novità editoriali in uscita questa settimana! Ecco una breve lista dei titoli principali che da aggiungere alla vostra wishlist e non perderli di vista.
Soledad
Maurizio de Giovanni
1939. L’Italia si prepara a vivere l’ultimo Natale di pace, ma un omicidio squassa il ventre della città. Quanta solitudine che c’è. In Europa la guerra è cominciata, eppure da noi qualcuno si illude ancora che sia possibile tenerla fuori della porta. E poi sta arrivando la più bella delle feste, quella dove si mangia, si beve, ci si abbraccia, quella in cui ci si scambiano doni con le persone care; non bisogna avere pensieri tristi.
La solitudine, però, la solitudine vera, è difficile da scacciare. Puoi essere solo perfino se stai in mezzo alla gente, se hai una famiglia, degli amici. Soprattutto puoi essere solo se decidono che sei diverso, magari perché non sai parlare, o perché ami persone del tuo stesso sesso. O perché, dicono, sei di un’altra razza. Anche Erminia Cascetta era diversa, a modo suo. Aveva troppa voglia di vivere, perciò l’hanno uccisa. In questo tempo che accelera verso l’abisso, spetta al commissario Ricciardi e al brigadiere Maione scoprire chi è stato. La chiave di tutto, però, è sempre la solitudine. Che, a volte nemmeno lo sappiamo, ci siede accanto.
«Potessi parlarti, ti parlerei della solitudine del cuore. E della condanna che hai comminato, senza nessuna pietà, e senza avere idea di quello che stavi facendo. Potessi parlarti, ti direi che alla fine la colpa è tua. Ma non posso parlarti, giusto? No, non posso. Perché sei morta».
Demon Copperhead
Barbara Kingsolver
Questa è la storia di un ragazzo che tutti chiamano Demon Copperhead, un eroe dei nostri tempi. Un ragazzo che può contare solo sulla bella faccia ereditata da suo padre, una criniera di capelli color rame, lo spirito aguzzo e il vizio di sopravvivere.
Il suo esordio nell’universo – mamma di diciott’anni che partorisce sola con una bottiglia di gin, anfetamine e oppioidi –, in una casa mobile sperduta negli Appalachi meridionali, dà il la a ciò che verrà dopo. Demon inizia la sua corsa a perdifiato attraverso la vita, sfreccia per le selve oscure dell’affido, del lavoro minorile, delle scuole fatiscenti, fino al sogno, e poi all’ebbrezza del successo atletico, con la conseguente caduta nella dipendenza. Nel mentre, si ossessiona con gli eroi della Marvel, si disegna i suoi fumetti riempiendoli di cattivi veri, si inerpica per le vette vertiginose del grande amore e sprofonda nel dolo – re straziante della perdita. Attraverso tutto questo, Demon deve combattere, armato del suo caustico umorismo e poco altro, con – tro la propria invisibilità in un mondo dove persino i suoi amati supereroi hanno abbandonato le terre selvagge per la città. La sua voce è quella di una generazione di ragazzi perduti, nati in posti splendidi e maledetti che neanche per un istante concepiscono di abbandonare.
Ma Demon è un combattente, un sopravvissuto, come era un sopravvissuto David Copperfield nella sua disgraziata Londra. Barbara Kingsolver si ispira all’opera iconica di Dickens con questo romanzo vincitore del Pulitzer, ambientato nel Sud degli Stati Uniti, per gettare luce sulle vite marginali di oggi, con la stessa rabbia, la stessa profonda compassione. La stessa fiducia nel potere di trasformazione di una bella storia.
Baumgartner
Paul Auster
La vita di Seymour Baumgartner è stata definita dall’amore per la moglie Anna. Ma ora Anna non c’è più e Baumgartner si inoltra nei settant’anni cercando di convivere con la sua assenza.
Dopo un romanzo-mondo come “4321”, Paul Auster ritorna con un libro all’apparenza semplice e lineare, proponendo ai lettori il suo personaggio forse più simpatico ed empatico, un uomo che al termine della vita si interroga sulle cose essenziali, inciampando e andando a sbattere come in una vecchia comica malinconica.
Professore di filosofia, vedovo da dieci anni, Seymour Baumgartner non si è mai rassegnato alla perdita dell’amata moglie Anna, traduttrice e poetessa, e affronta la vita con un senso di straniamento e una certa goffaggine. Nonostante le malinconie e gli acciacchi dell’età, però, Baumgartner è una persona affabile e generosa. Possiede la saggezza di chi ha vissuto e sa quanto sono importanti i rapporti umani, che vanno coltivati con cure continue e una buona dose di ironia e di umorismo. Passando gran parte del tempo a lavorare nel suo studio, Baumgartner intreccia una buffa e disperata trama di relazioni con le persone che si affacciano alla sua porta, finché in un sogno, o visione del dormiveglia, incontra Anna, che gli rivela di essere bloccata in una terra di mezzo tra il mondo dei vivi e l’aldilà: è l’inguaribile nostalgia del marito a impedirle di concludere il suo ultimo viaggio. Per liberare Anna, con logica ineccepibile, Baumgartner decide di far procedere la sua vita e si butta in una relazione sentimentale con una loro vecchia amica.
Ma questo è solo l’inizio di una serie di vicende imprevedibili e scatenate come solo Paul Auster, il virtuoso della «musica del caso», poteva immaginare. Perché ricordiamo certi momenti e ne dimentichiamo altri? Cosa resta di noi quando non ci siamo più? Pieno di tenerezza, lo sguardo di Paul Auster riesce a trovare la bellezza negli episodi fugaci di un’esistenza ordinaria e unica allo stesso tempo. “Baumgartner” è un capolavoro sul dolore della memoria, l’opera più luminosa dell’autore di “4321”.
Perfette sconosciute
Liza Marklund
Inseparabili durante l’adolescenza, quando insieme a Sofia Hellsten formavano il gruppo di lettura Circolo polare, quattro donne si ritrovano dopo essersi perse di vista per un tempo lunghissimo. A riunirle è un evento sconvolgente: in una notte nera come la pece, nella pila del ponte che collega il piccolo centro abitato del profondo Nord in cui sono cresciute alle terre selvagge della base di sperimentazione americana, subito oltre il fiume, è stato ritrovato il corpo mummificato di una ragazza. Potrebbe essere proprio Sofia, di cui si sono perse le tracce quarant’anni prima?
Già allora, la gelosia e la voglia di lasciarsi alle spalle le proprie radici avevano determinato la fine della loro amicizia. Le differenze sempre più evidenti e l’isolamento avevano sbriciolato lentamente un’unione sbocciata da un’infanzia condivisa. Ma perché, prima che ognuna prendesse la sua strada, una di loro ha dovuto morire? C’entra forse Wiking Stormberg, il poliziotto ora a capo delle indagini, di cui all’epoca erano tutte innamorate? Quali terribili verità nascondeva il Circolo polare, e cosa successe realmente nell’estate del 1980, quando Sofia Hellsten scomparve?
Cucina in giallo
La nuova antologia di gialli targata Sellerio. Gli «ingredienti» ci sono tutti. Tra piatti gustosi, ricette misteriose, cene gourmet e cucina tradizionale si insinua il delitto. Otto enigmi da decifrare mentre si ride «di gusto». L’arte del cucinare è una delle cose su cui più ci si intrattiene nel quotidiano, di cui più si parla. Ed è quindi un argomento irresistibile per le antologie gialle Sellerio, le quali cercano di impigliare appunto nella vita di tutti i giorni i propri eroi.
Marta e Berta Miralles, le due poliziotte e sorelle dei gialli di Alicia Giménez-Bartlett, smascherano la persona che ha ucciso per abietti motivi dentro un corso di cucina thai. È questo un caso di delitto «con cucina», cui seguono i racconti che esplorano varie combinazioni possibili di giallo e culinaria. Nella Casa di Ringhiera – il personaggio collettivo reso famoso dalle farse poliziesche di Francesco Recami – si svolge una sfida tra brodetto e cacciucco, e dietro gli odori e le finestre sul cortile condominiale precipita uno dei complotti figli del caos cosmico che sono la cifra dell’autore, tra vaudeville e teatro dell’assurdo. Gaetano Savatteri porta i suoi – Saverio Lamanna, Piccionello e Suleima – in un ristorante stellato di Màkari: c’è un litigio al telefono che semina imbrogli, e si trova il cadavere del vice chef, ma per quanto abili siano i master chef, come può una telefonata legarsi a un assassinio? «Due gamberi abbracciati nel caviale» è la portata creativa del lussuoso ristorante dove Ghezzi e Carella – la coppia poliziottesca dello scrittore Alessandro Robecchi – trovano il loro cadavere, ma può essere quel piatto un movente sufficiente per uccidere lo chef? Nel laboratorio palermitano delle due sorelle, che sembrano piombate da un’altra epoca, si prepara il «Timballo di Monsù» e la tenerissima Viola – la giornalista che vede le persone a colori, creata dalla penna di Simona Tanzini – va lì per imparare e fatalmente inciampa su un assassinio al latte di mandorla, altra specialità siciliana. Il brio immaginativo di Marco Malvaldi trascina in un legal thriller in miniatura, in cui la perfetta struttura narrativa si sposa con la spassosa futilità: un processo sulle royalties del «Maiale con gli occhi a mandorla»; i Vecchietti del Barlume assistono alle udienze e sono tutt’altro che passivi nella vicenda. Un solo ingrediente per un semplice spaghetto, l’Aglio cinese, confonde inizialmente Lorenzo La Marca (il detective per caso e per diletto del suo autore, Santo Piazzese) che insegue quello che appare essere un delitto da chimico. Il killing food del racconto con Rocco Schiavone in pratica non riesce a uccidere, è morta invece una delle cuoche che avrebbe dovuto prepararlo e i sospetti vertono sul marito: Rocco non ci crede e come sempre le cose che scopre sono più fosche, più sporche, più adatte al malanimo umano.
Mescolare con la cucina il giallo non è solo uno dei modi più volentieri frequentati dal genere poliziesco, almeno da Nero Wolfe in poi. Nelle mani di questi nostri autori, dalla Giménez-Bartlett a Manzini, passando per tutti gli altri, diventa anche un mezzo per fare il verso, in modo critico o parodistico o trasversale o comico, ai master chef e dintorni.
Omicidio a Manhattan
James Patterson
In seguito a una segnalazione anonima, il detective Michael Bennett e il suo partner Antrole Martens piombano in un condominio fatiscente. Lo scopo è arrestare un sospetto coinvolto in alcuni omicidi legati allo spaccio di eroina. Giunti sul posto, i due poliziotti capiscono che è tutta una messinscena. Un’imboscata in piena regola. Martens viene brutalmente ucciso sotto gli occhi impotenti del collega. Ma l’obiettivo non era lui. L’obiettivo, in realtà, era proprio Michael Bennett.
Bennett si rende presto conto che la minaccia non tocca solo lui. Uno dei suoi figli viene aggredito, e in città si moltiplicano gli omicidi accomunati da una firma ben precisa. La firma di un killer professionista che sta seminando il terrore. Un assassino meticoloso e camaleontico. Un perfetto maestro dei travestimenti. Bennett non sa quale sia la ragione di questa catena di eventi sanguinosi, ma sa che spezzarla sarà più rischioso del previsto. Perché stavolta si tratta di una questione personale…
Una voce dal profondo
Paolo Rumiz
L’autore sente una voce rauca che lo chiama dal fondo di un vulcano spento. Quel suono, simile a un lamento, gli ricorda che c’è una crepa che squarcia l’Italia dalla Sicilia al Friuli: quella dei terremoti. Rumiz decide di seguirla, di entrare “con la lampada di Aladino” nel mondo del Minotauro. Un viaggio, il suo, nelle fondamenta del Paese, in un inferno di linee di faglia, crateri, fiumi sotterranei, miniere, catacombe e fondali marini; in un mondo senza stelle che accende le vibrazioni più intime degli italiani, una Terra Incognita che ci porta dritto negli inferi dell’Umano e apre vertiginosi itinerari in noi stessi.
Ne nasce una storia segnata “da incursioni piratesche, litanie, scongiuri, frane, abbandoni e malaffare; un’epopea di naufragi, invasioni, inaudite capacità di rinascita e paure da fine del mondo”. Uno sterminato affresco, dove il Terribile della natura è una normalità contro la quale attrezzarsi e non un’emergenza su cui speculare; una storia visionaria che, da Selinunte al santuario di Oropa sulle Alpi, incontra l’ombra di Grandi Madri, sibille e madonne, e ha per baricentro Napoli, la metropoli più sotterranea, instabile, stratificata, magmatica e contemporaneamente più teatrale d’Europa. È lì che Rumiz, ascoltando scienziati, poeti, musicisti, antropologi e abitanti di quei luoghi, approfondisce un suo approccio “geologico” all’identità nazionale.
La lingua delle spine
Leigh Bardugo
Perfetti sia che siate suoi nuovi lettori sia che siate fan accaniti, questi racconti vi trasporteranno in terre familiari e misteriose, in una realtà pericolosamente intessuta di magia che milioni di persone hanno conosciuto e amato attraverso i romanzi del GrishaVerse.
Un mondo di oscuri affari stipulati al chiaro di luna, città infestate da spiriti, foreste inquietanti e bestie parlanti. Qui la voce di una giovane sirena può evocare tempeste mortali e un fiume può eseguire gli ordini di un ragazzo innamorato, ma solo a un prezzo indicibile. Ispirandosi a miti, folklore e fiabe, Bardugo ha scritto una raccolta di racconti straordinariamente ricchi di atmosfera, pieni di tradimenti, vendette, sacrifici e amore.
Il segreto della donna più felice del mondo
Francesco Sole
Un giorno Selene Vanni si sveglia e si rende conto di essere una donna «quasi felice». Non c’è niente di apparentemente sbagliato o fuori posto nella sua vita. Ha un compagno, Filippo, con cui convive da anni, e il lavoro che aveva sempre sognato di fare, nella libreria che era stata di suo padre e prima ancora del nonno. Eppure, in una mattina più complicata delle altre, è proprio quella parola innocua – quasi – a spalancarsi come un baratro davanti ai suoi occhi.
Confusa e senza più punti di riferimento, Selene comincia a interrogarsi sul motivo di quella crisi inaspettata. Certo, ci sono le difficoltà economiche legate alla sua attività, e poi lo strano incontro con un uomo, Riccardo, che ha fatto improvvisamente cadere il confine tra la realtà e le fantasie. Presto, però, Selene realizza che le ragioni del suo disorientamento sono molte di più, e quella che sembrava soltanto una piccola crepa nel tessuto della sua quotidianità, in poco tempo si allarga e si ramifica, fino ad arrivare a mettere in discussione ogni sua certezza.
Soltanto allora, nel momento in cui capisce di aver lentamente soffocato, giorno dopo giorno, anno dopo anno, i suoi desideri, le sue passioni e, in ultimo, la sua stessa libertà, Selene trova il coraggio di «guardarsi dentro senza portarsi paure da fuori» e «ricordarsi che, quando tutto precipita, il primo passo per riprendere il controllo è tornare a respirare».
La pasticciera di mezzanotte
Desy Icardi
Dopo una vita passata a leggere libri altrui, il centenario avvocato Ferro decide di scriverne uno tutto suo per fare ordine nel proprio passato e raccontare una storia mai rivelata prima. Nel 1917, durante la Grande guerra, Torino è scossa dai tumulti della cosiddetta rivolta del pane: a ogni angolo di strada vengono innalzate barricate e l’esercito fatica a contenere la furia della folla, stremata dalla fame e dal senso di ingiustizia.
È in queste giornate difficili che l’avvocato, scampato alla leva per via del suo gracile fisico, ritrova Jolanda, una donna già conosciuta anni prima, che sua madre avrebbe addirittura voluto fargli sposare. Jolanda è un’aristocratica di bell’aspetto, cresciuta in una famiglia che ha sempre glorificato i privilegi delle classi più agiate; ma adesso le cose sono cambiate, e anche lei vive una situazione di profondo sconforto. Quello che non è cambiato, però, è il grande talento di Jolanda in cucina, un talento che la donna ha sempre tentato di celare ma che ora avrà modo di esibire, scoprendo una parte segreta di sé che la cambierà per sempre. Il sapore del cibo, infatti, si trasformerà pian piano in ricordo, nostalgia di anni lontani, fino a diventare sinonimo di pace e normalità. Proprio grazie al cibo, la donna sarà capace di riconciliarsi con il proprio passato e i fantasmi della sua famiglia che spesso tornavano a tormentarla.
In un’Italia ridotta quasi alla fame, in un periodo di crisi e razionamento, il senso del gusto diventa la chiave per la sopravvivenza, elemento nostalgico in grado di tenere vivi i ricordi e la sensazione di benessere legata al passato.
108 rintocchi
Keiko Yoshimura
«Ma io aggiusto solo finestre, tetti… oggetti qualunque.» Il maestro sorrise: «Credo tu faccia molto di più, Mamoru. In tanti momenti ci hai restituito il coraggio di continuare questa vita. Ci hai comunicato la fiducia nel fatto che le cose potessero andare a posto, che tutto, in un modo o in un altro, si potesse aggiustare».
Tutto si guasta, si incrina, invecchia, si rompe. Sohara Mamoru, che è nato sull’isola più piccola dell’arcipelago di Izu ed è il tuttofare della comunità, lo sa. Durante i tre giorni che precedono il Capodanno, si svolge la storia di un uomo che ha sempre messo davanti alla propria realizzazione la felicità altrui. In quella goccia di terra sovrastata da un vulcano dormiente e coperta da boschi di camelie, Sohara sogna (e di nascosto realizza) piccoli atti magici. Aggiusta case, guardrail, lampioni e, insieme, persone. Sono i giorni in cui in Giappone tutti si affaccendano per pulire, mettere a nuovo le stanze e accogliere così l’anno che viene, accompagnato dai 108 rintocchi delle campane dei templi. Sono le 108 passioni umane da cui liberarsi per raggiungere il Nirvana, secondo la religione buddhista: 107 rintocchi prima della mezzanotte, uno subito dopo.
Mentre le stradine dell’isola si riempiono del profumo dei cibi tradizionali, le uova di aringa, i fagioli dalla buccia nera e brillante, il riso dai grani rossi delle grandi occasioni, Sohara incontra Kodama e i tasti guasti del suo pianoforte, Nozato che si sa immaginare solo a bordo di una bicicletta, il maestro Kawakami cui scivolano dalle mani oggetti che Sohara, suo allievo, di nascosto aggiusta e restituisce alla casa. Ciò che Sohara non sospetta però è che, in quei giorni profumati di pino e pasticcio di pesce, giungerà per lui dal mare una lettera: porterà con sé una tremenda notizia da Yamada, figlio dannato dell’isola. Accadrà proprio nell’attesa di un Capodanno che, per la prima volta, gli racconterà chi sia lui per la comunità e quanto il senso della vita non stia in tutte le possibilità che essa offre ma nella scelta di una sola. Nella notte dei 108 rintocchi, arriverà per Sohara il tempo non più di dare ma di ricevere.
Yoshimura Keiko, al suo esordio letterario, ci incanta con una favola moderna ma dalle radici antiche. Con la semplicità delle grandi penne giapponesi ci restituisce il significato dell’esistenza, che non sta nell’addizione ma nella sottrazione, nella serenità che tanto ha a che fare con i senza.
Ti voglio bene
Papa Francesco
Ti voglio bene, tu sei importante per me, conto su di te: amicizia, affetto, considerazione, attenzione, cura, sono desideri imperiosi che ci accomunano e di cui il cuore ha sete innata. Tutti abbiamo bisogno di amare e di essere amati. Nell’esperienza di ciascuno, la condivisione del bene dimezza il dispiacere e amplifica la gioia. Il comandamento dell’amore che Gesù ci ha lasciato ci chiama proprio a questo: all’amore per gli altri, e autenticamente per noi stessi, come strada per rendere la nostra vita piena, ricca, soddisfacente.
L’amore è il dono più grande che abbiamo ricevuto, e il più grande che possiamo fare. Avvicina, rende simili, crea uguaglianza, abbatte i muri e le distanze. Non è una fantasia zuccherosa, una telenovela sempre col sottofondo di violini, ma un’esperienza estremamente concreta, a volte rischiosa. Un cammino esigente, che tuttavia conduce a una meta certa: quella di una vita realizzata. L’amore è la porta della gioia e la cura delle solitudini e delle ansie che l’esperienza di ogni giorno può riservare.
Ti voglio bene è il manifesto di Papa Francesco su quello che è, in tutte le sue declinazioni, il tema cruciale della nostra esistenza e del suo magistero: l’amore. In queste pagine le sue parole – e anche quelle dei libri e dei film da lui più amati – esplorano ogni aspetto e tracciano un percorso per i nostri cuori, gettando infiniti e contagiosi semi di realizzazione di sé, di giustizia, di felicità.
Come la neve a Natale
Sarah Morgan
Una riunione di famiglia. Questo Natale i fratelli Miller hanno un unico obiettivo: sfuggire alle domande indiscrete della loro famiglia. Ross, Alice e Clemmie hanno segreti che non intendono condividere, e fanno affidamento l’uno sull’altro per sviare da sé l’attenzione dei parenti.
Un’ospite inattesa. Per Lucy Clarke si preannuncia un altro Natale difficile: non solo trascorrerà le feste in solitudine, ma rischia anche di perdere il lavoro, a meno che non riesca a concludere un importante affare con Ross Miller. Così decide di presentare la sua proposta direttamente a lui, nella sua casa di famiglia nelle Highlands scozzesi, e poi andarsene. Non vuole certo intromettersi nel Natale da fiaba della famiglia Miller.
Un Natale da ricordare. Quando però si presenta dai Miller, coperta di neve, viene scambiata per la fidanzata di Ross, e una volta chiarito l’equivoco si è ormai scatenata la tormenta più violenta del secolo. Suo malgrado, Lucy non può più ripartire… ma in fondo lo vuole davvero? Tra la passione che si accende tra lei e Ross e i segreti che traboccano come regali da una calza troppo piena, questo Natale rischia di essere il peggiore di sempre… o il miglior errore della sua vita.
Commovente e pieno di buoni sentimenti, “Come la neve a Natale” è il romanzo ideale per chi sogna di farsi sorprendere dal destino.
La morte bussa a Marlow
Robert Thorogood
Judith – la nostra autrice di cruciverba preferita che nuota nuda nel fiume e beve whisky – si ritrova insieme a Becks, la moglie del vicario, e Susie, la dogsitter, a dover risolvere il mistero di un omicidio da brividi che ha avuto luogo all’interno di una stanza chiusa a chiave, in una isolata dimora di campagna.
Le festività natalizie sono ormai agli sgoccioli quando Judith riceve una telefonata: per festeggiare il suo matrimonio Sir Peter Bailey, un importante cittadino di Marlow, invita il giorno prima a casa sua le persone più in vista. Judith decide di andarci: in fondo, si trova a poche case di distanza lungo il Tamigi e lo champagne è gratis.
Durante la festa, un forte schianto interrompe i festeggiamenti. Il futuro sposo viene trovato morto nel suo studio. La porta era chiusa dall’interno, quindi la polizia sospetta si tratti di suicidio. Ma Judith non è convinta. Ecco che il Marlow Muder Club torna alla carica per risolvere un nuovo caso.
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Novità: libri in uscita questa settimana
Sei alla ricerca di nuove letture? Scopri i libri e le novità editoriali in uscita questa settimana! Ecco una breve lista dei titoli principali che da aggiungere alla vostra wishlist e non perderli di vista.
Tutto è qui per te
Fabio Volo
“Domani mattina troverai un’auto sotto casa tua con un biglietto aereo per raggiungermi a Parigi. Non devi pensare a niente, ho già pensato a tutto io. Sarà un weekend indimenticabile.” Luca è bravissimo nelle sorprese, ha il talento di rendere speciale ogni momento, anche le pause pranzo. È un uomo molto indipendente, però non gli piace stare da solo. Ha una storia importante alle spalle, finita non ha capito bene come (“quand’è che le cose belle poi diventano brutte?”). Esce con una ragazza che ha la metà dei suoi anni e un po’ se ne vergogna, ma lei è come una boccata d’aria fresca. Sua madre invece dispone di lui come se non fosse mai diventato un adulto e non perde occasione per farlo sentire sbagliato, in debito.
Un giorno, per caso, incontra Lucia, la sua fidanzata di quando aveva vent’anni. Il loro era stato un amore da film, assieme avevano vissuto tutte le prime volte. Adesso lei ha una figlia e si sta separando dal marito. E se provassero a tornare al punto dove si erano fermati, vedere cosa è rimasto di quei due?
Il nuovo romanzo di Fabio Volo coinvolge ed emoziona pagina dopo pagina, con scene romantiche in cui pare di volare – tra calici di vino buono e croissant caldi –, dialoghi che sembrano rubati dalla nostra vita quotidiana e riflessioni in cui ritrovarsi quando ci sentiamo un po’ persi. “Tutto è qui per te” è un libro sulla linea d’ombra che ciascuno di noi si trova a superare alle età più differenti e inaspettate. Sulla voglia di mettersi in gioco davvero, di predisporsi ad accogliere l’amore anziché rincorrerlo ovunque. Sul valore che può avere anche la solitudine. Sul desiderio, e la possibilità, di un nuovo inizio.
La casa delle tenebre
Jo Nesbø
Il primo horror di Jo Nesbø. Un bosco. Una casa. Una chiamata. E un monito: quando il telefono squilla, non rispondere… Hai il coraggio di entrare nella casa delle tenebre?
Dopo la tragica morte dei genitori in un incendio, il quattordicenne Richard Elauved viene mandato a vivere con gli zii nella remota cittadina di Ballantyne, guadagnandosi presto, tra i nuovi compagni di scuola, la reputazione di asociale ed emarginato. Così, quando uno studente di nome Tom scompare sotto i suoi occhi, nessuno crede alla sua versione dei fatti: è stata la cabina telefonica ai margini del bosco a risucchiare Tom nel ricevitore e a farlo svanire nel nulla. L’unica a dargli retta è Karen, una ragazza che incoraggia Richard a seguire gli indizi su cui la polizia si rifiuta di indagare. Quando, poco dopo, un altro ragazzo sparisce, Richard dovrà dimostrare la sua innocenza fare i conti con la magia oscura che avvolge Ballantyne e ne minaccia la distruzione.
Un libro teso e avventuroso dalla prima all’ultima pagina. Una rivisitazione dei romanzi classici dell’orrore per mano del re del crime Jo Nesbø.
La Santuzza è una rosa
Giuseppina Torregrossa
Viciuzza e Rosalia si conoscono nei vicoli di Palermo eppure, nonostante la miseria che le circonda, quando scherzano e si confidano si spande attorno a loro un profumo intenso di rosa. Perché Rosalia non è solo una coetanea di Viciuzza, una ragazzina povera quanto lei, ma è la Santuzza che il popolo invoca nel bisogno. Viciuzza non ha una madre che le voglia bene e se sul suo piatto arriva qualche fava da farci una purea è grazia ricevuta, ma ha un candore che le privazioni non possono intaccare e che le vale il soprannome di “Babbasuna”.
L’incontro con santa Rosalia nel 1614 intreccia un’amicizia che durerà tutta una vita. Intanto il gesuita padre Cascini, ignaro di questo legame speciale, è impegnato nell’“ideuzza” di dotare santa Rosalia di una genealogia illustre che la faccia discendere da Carlo Magno, per renderla accetta alla nobiltà e all’alto clero. E scomoda per la sua iconografia nientemeno che il fiammingo van Dyck. Fra spie vaticane e le ombre della Riforma protestante, è proprio questo gesuita malandato ma tenace a salvare Viciuzza dalla strada, con l’aiuto delle sue impareggiabili aiutanti, le suore Mano destra e Mano sinistra, e a trovarle sistemazione presso la grande pittrice Sofonisba Anguissola.
Nel 1624, quando sopra Palermo si abbatte la peste con il suo fetore insopportabile, di santi – anzi, di sante patrone – ce ne sono ben quattro, ma nessuna sembra godere della fiducia del popolo. Solo la Santuzza può compiere il miracolo più grande e mettere in salvo la città e i suoi abitanti. Ed ecco che l’“ideuzza” di padre Cascini finalmente prende forma, con l’aiuto di una Viciuzza ormai più matura e consapevole.
Giuseppina Torregrossa scrive un romanzo vivacissimo e pieno di ironia, dove Palermo è il centro di macchinazioni ordite da Nord a Sud, da Anversa a Roma, fra spiritualità, amicizie, arte e potere.
Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia
Andrea Camilleri
Per la prima volta insieme tre brevi gialli ambientati in Sicilia, tre storie da tempo introvabili, che confermano lo straordinario talento inventivo e di narratore di Andrea Camilleri.
Delitti, intrighi e sospetti, e un carosello di personaggi memorabili. Le storie di Camilleri sono sempre seducenti, anche quando tralasciano la fascinazione sonora del vigatese per scavare dentro il rimestìo, sommesso ed elusivo, di un italiano parlato tra torsioni e tocchi dialettali: come accade nei tre racconti di questo volume. Conta, nell’un caso e nell’altro, la straordinaria esattezza della scrittura dell’autore. Nella terna, che qui fa libro, trovano assetto componimenti di diversa configurazione narrativa, di uguale qualità inventiva, e di godibilissima lettura.
Due dei racconti sono datati 2005. L’altro è del 2011. Ora, dopo la dispersione, entrano nelle partizioni e nell’arcata di un libro unitario, collaborando vicendevolmente con i legami associativi suggeriti dagli ingegnosi giochi di quinte della regia di Camilleri. Sintomatico è il racconto Troppi equivoci con la sua costruzione severamente cinematografica. Sullo schermo delle pagine scorrono le didascalie come in un film d’antan. E la narrazione intreccia due trame parallele di contrapposta colorazione: una luminosa; l’altra torbidamente fosca, marcata dal corsivo. Bruno Costa, «tecnico della società dei telefoni», è portato da una «curiosità innata» a verificare le sue «supposizioni» partendo «da minimi indizi». È un dilettante dell’investigazione. Un futile scherzo telefonico, con conseguenti combinazioni di equivoci, fa precipitare lui e la donna di cui è innamorato nelle spire della trama oscura. La donna viene orrendamente uccisa. L’esercizio della «curiosità» consente a Bruno di venire a capo del giallo prima dello scrupoloso commissario Chimenti.
Un monile di onerosi ricordi dà il titolo a Il medaglione. Il maresciallo Antonio Brancato comanda in Sicilia la Stazione dei Carabinieri di un paesino di montagna. Più che altro è un consulente per famiglie, un paciere. Può capitargli di doversi scontrare con un pericoloso latitante di passaggio. Ma lui sa come regolarsi. Risolve tutto con una furbata teatrale (in stile Montalbano). Ed è con una stupefacente furberia che salva dall’attonita disperazione e dalla angosciata autoreclusione un vedovo che, nella cassa del medaglione regalato alla moglie, al posto della sua fotografia ha trovato il ritratto di uno sconosciuto.
Ambientato a Montelusa, nell’anno 1862, con propaggini nel biennio successivo, è Il giudice Surra. Il protagonista del racconto storico (un piemontese sceso in terra di Sicilia) è armato di un candore che disorienta la fratellanza, o mafia, e lo rende enigmatico, alieno all’intero paese; gli fa ignorare minacce, intimidazioni, e persino un attentato. È una corazza fantastica, l’in-nocenza, una sfida, sostenuta com’è da un’integrità morale e da un combattivo senso della giustizia che consentono al giudice di rintuzzare e umiliare la mafia, consegnandola all’irrisione.
The Holiday swap. Ediz. italiana
Maggie Knox
La chef Charlie Goodwin, giudice di un reality show culinario, prende una botta in testa e perde gusto e olfatto. Nel frattempo la sua gemella Cass tenta di districarsi tra il forno di famiglia e un ex che non si rassegna alla fine della loro storia.
Mancano meno di due settimane a Natale quando Charlie chiede a Cass di fare una cosa che non facevano da quando erano ragazzine: “scambiarsi” la vita. Sarà un totale disastro o la soluzione per rimettersi in carreggiata?
Volevo fare il giornalista-giornalista
Andrea Purgatori
Questo libro ripercorre, attraverso le sue inchieste e i suoi articoli principali, la straordinaria avventura professionale di un protagonista del giornalismo italiano. Dagli esordi come cronista nella Roma del delitto Pasolini e delle rivolte dei movimenti extraparlamentari e studenteschi, al lavoro investigativo nel drammatico quinquennio nero (1978-83): il rapimento e l’esecuzione di Aldo Moro; gli omicidi a Roma del magistrato Riccardo Palma, responsabile degli istituti di prevenzione e pena – «Qui Brigate rosse. Abbiamo giustiziato Palma Riccardo, servo delle multinazionali» fu la prima rivendicazione –, e del giudice Mario Amato, freddato alla fermata dell’autobus da due terroristi dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari); la nomina del generale Carlo Alberto dalla Chiesa a prefetto di Palermo, per dare una risposta pronta e risoluta alla guerra di mafia nella città: sarà ucciso pochi mesi dopo insieme alla moglie e all’agente della scorta; l’attentato al papa; il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi e ovviamente quella che per Andrea Purgatori fu l’inchiesta della vita, la strage di Ustica, l’ostinata battaglia combattuta contro i depistaggi e il muro di gomma, che riuscì a sfondare grazie al fiuto, al talento e alla determinazione del giornalista che non ha mai scelto il quieto vivere.
Il titolo del libro è tratto da un dialogo tra Giancarlo Siani – giornalista napoletano ucciso dalla camorra – e il suo direttore, che lo invita a lasciar perdere le inchieste scomode, perché «Gianca’ questo non è un paese per giornalisti-giornalisti, questo è nu paese per giornalisti-impiegati», dal film di Marco Risi Fortapàsc, del quale Andrea Purgatori fu cosceneggiatore.
Queste pagine – a cura di Paolo Conti, amico storico e collega di Purgatori – rappresentano l’eredità più pura e più vera di un maestro scomparso troppo presto, che già ci manca moltissimo.
Il giorno dell’innocenza
Michael Connelly
Il Corcoran State Prison non è il tipo di carcere da cui si esce con le proprie gambe. Eppure per Jorge Ochoa, sepolto là dentro per un omicidio che non ha commesso, è arrivato quel momento: tra i flash dei fotografi, dopo quattordici anni, eccolo compiere il primo passo da uomo libero. E se è tornato nel regno dei vivi lo deve soltanto a una persona: Mickey Haller. Geniale e rocambolesco come sempre, l’avvocato più famoso di Los Angeles è riuscito nell’impossibile.
In men che non si dica Haller si ritrova inondato di lettere di detenuti che giurano di essere innocenti e vogliono lui. Soltanto lui. In suo soccorso arriva il fratellastro, l’ex detective Harry Bosch, con l’ingrato compito di scovare, in quella montagna di fogli coperti di grafie incerte ed errori grammaticali, un possibile caso vincente. E quando il detective s’imbatte nella lettera di Lucinda Sanz, in carcere per l’omicidio dell’ex marito poliziotto, qualcosa gli dice che è proprio il caso che cercava. Un caso in cui le incongruenze sono più delle certezze, una condanna frettolosa da parte di un dipartimento di polizia deciso a ottenere una rapida giustizia per la morte di uno dei suoi.
Scagionare Lucinda è una sfida quasi impossibile: ma questo non è mai stato, né mai sarà, un problema per Mickey Haller e Harry Bosch.
Le 250 serie TV da non perdere
Mario Sesti
Da Mare fuori al Trono di Spade, da Breaking Bad a The Crown, da Gomorra a Stranger Things, da Squid Game al Commissario Montalbano: quante ore abbiamo passato, davanti alla televisione o a un computer, immersi in una serie, senza riuscire a staccarci dallo schermo (“un altro episodio e poi basta”). Mario Sesti, tra i più autorevoli critici cinematografici italiani, curatore di una rubrica di segnalazione della nuova serialità sul sito dell’ANSA, ha raccolto in questo libro le recensioni delle migliori serie TV: 250 titoli da non perdere, per evitare di scorrere per ore il catalogo delle piattaforme cercando qualcosa da guardare (come racconta Zerocalcare).
«Ma queste schede sono così belle», ha detto Ezio Greggio, «che uno finisce per leggerle tutte».
«Provate, come ho fatto io», è l’invito di Carlo Verdone nella sua introduzione al volume, «a usarlo per scegliere cosa vedere. Questo libro scritto da Mario Sesti, un critico cinematografico che stimo molto, è anche, per certi versi, un libro di buona degustazione. Come di fronte a una sterminata cantina, cerca di indicarci quali sono le bottiglie migliori».
Il mare del diavolo
Clive Cussler
1959, Tibet: durante gli sconvolgimenti della conquista comunista del Regno delle Montagne, accade qualcosa di terribile: un antico e preziosissimo manufatto buddhista svanisce nel nulla.
2022: il relitto di un aereo cargo recuperato dalle profondità del Mar delle Filippine scatena una serie di eventi che fanno riemergere quel mistero dalle intricate pieghe della Storia.
A poche miglia di distanza, il direttore della numa Dirk Pitt e il suo vecchio amico Al Giordino sono impegnati in un’operazione top secret molto rischiosa: il recupero di un missile ipersonico di fabbricazione cinese precipitato nello stretto di Luzon. Ma il loro compito è ostacolato dal più letale dei nemici: il tempo. Devono infatti giocare d’anticipo, perché una squadra militare cinese ha l’ordine di reimpossessarsi dell’ordigno ed è disposta a tutto pur di compiere la missione, soprattutto dopo aver fatto una scoperta sconvolgente su qualcosa che si cela sotto le onde. Una minaccia in grado di scatenare un vero e proprio Mare del Diavolo.
Dalle fredde e oscure profondità dell’Oceano Pacifico alle vertiginose vette dell’Himalaya, solo Dirk Pitt e i suoi figli, Summer e Dirk Jr., possono impedire che enigmi sopiti da tempo immemorabile riportino il mondo sull’orlo di una guerra devastante.
A Sweet Christmas
Erin Doom, A.J. Foster, Rokia, Carrie Leighton e F. Vanessa Arcadipane
Romantico, passionale, contrastato, il sentimento più dolce risplende in una collezione dedicata al periodo più magico dell’anno. Cinque racconti firmati da Erin Doom, A.J. Foster, Rokia, Carrie Leighton e F. Vanessa Arcadipane ci scaldano il cuore con incanto e delicatezza. Le autrici confezionano un incredibile regalo a tema natalizio per le lettrici e i lettori, riaccompagnandoci negli universi narrativi che più ci hanno fatto emozionare, facendoci rivivere ancora una volta le atmosfere uniche e le trame segrete delle loro storie più amate.
Nica e Rigel stanno per suggellare il loro amore, non senza imprevisti. Nel giorno più atteso, infatti, il ragazzo scompare senza spiegazioni. Il vero amore, però, sa aspettare con pazienza.
Le feste in casa dei fratelli Harrison sono una cosa seria. Nel loro chalet in Vermont si respira un’atmosfera sfavillante, ma questo Natale sarà diverso dagli altri.
Sia e Derek stanno trascorrendo il loro primo Natale insieme, quando l’auto li abbandona in mezzo alla neve. Finiranno per trovare rifugio in un orfanotrofio gestito da una proprietaria con molte fiabe da raccontare…
Thomas e Vanessa si preparano a passare le festività in famiglia, a Corvallis. Finché una notizia inattesa non scombina ancora una voltale carte.
Gli Inferi sono in fermento. La principessa Vine è pronta a debuttare in società. Prima di farlo, però, la aspetta un’incursione nel mondo degli umani insieme alla sua guardia più fedele, Abrael.
Jane Eyre
Charlotte Brontë
Il manoscritto di “Jane Eyre” arrivò per posta alla Smith, Elder, & Co. di Londra il 24 agosto 1847, inviato da un certo «Currer Bell». George Smith, l’editore, passò l’intera giornata della domenica a leggerlo, annullando ogni altro impegno, e il lunedì offrì allo sconosciuto autore la cifra di cento sterline per la sua pubblicazione. Sei settimane dopo, il 16 ottobre, il libro era stampato. (Le sterline sarebbero diventate, alla fine, seicento). Fu un immediato, strepitoso successo, sia di pubblico sia di critica. Il libro andò a ruba, ebbe una seconda edizione già in dicembre e una terza nell’aprile del 1848. In quello stesso anno uscì anche negli Stati Uniti, dove godette di uguale fortuna.
La vera autrice, Charlotte Brontë, riuscì a mantenere l’anonimato per un certo periodo, poi dovette arrendersi alle fughe di notizie e divenne, suo malgrado, una celebrità. Era la prima volta che la protagonista femminile di un romanzo metteva il proprio «io» al centro, dichiarando di voler perseguire una vita conforme alla propria natura e ai propri più intimi desideri, senza sottostare all’autorità della tradizione, della bigotteria, del prestigio sociale e di alcuna altra norma imposta, tantomeno quelle legate al ruolo della donna. Era la prima volta, per di più, che l’eroina, contro ogni cliché, era una donna povera, bruttina e di modesti natali. La storia autobiografica che Jane racconta, retrospettivamente, al suo Lettore – quella di un’orfana angariata dalla ricca zia, abbandonata in una scuola per poveri, costretta a guadagnarsi da vivere come istitutrice, innamorata di un gentiluomo, ingannata, poi fuggiasca, ridotta a mendicare un tozzo di pane, infine ricompensata negli affetti, nella fortuna e nell’amore – avrebbe potuto diventare un romanzo vittoriano come tanti altri, di sapore antiquato. Charlotte Brontë, invece, spinta dalla propria esperienza personale e da una sconfinata immaginazione, ne fece un capolavoro immortale – la quintessenza del classico.
Il romanzo era una novità anche per la sua prosa, schietta e lucida, talvolta perfino cruda, risoluta fin nella punteggiatura. «Solo un certo insieme di parole era lo specchio fedele dei suoi pensieri, – riferisce la sua amica, nonché prima biografa, Elizabeth Gaskell: – nessun altro, di significato apparentemente identico, sarebbe andato altrettanto bene». Su questa linea guida, per dare questa voce a Jane, è stata condotta la presente traduzione.
Pompei
Gabriel Zuchtriegel
Ogni giorno Gabriel Zuchtriegel passeggia per i vicoli dell’antica città di Pompei, distrutta e sepolta viva in meno di due giorni nel 79 d.C. Sopralluoghi, scavi, progetti di restauro e di accessibilità lo portano a contatto con la fragilità di un sito unico al mondo, con la bellezza dell’arte antica e con la caducità della vita umana. Di fronte ai calchi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio, ma anche alla scultura di un bambino pescatore dormiente che gli ricorda suo figlio, si pone la domanda: “Cosa c’entra con noi Pompei? Che ha da dirci l’antico oggi?”.
Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico, conduce i lettori in un viaggio attraverso i secoli in una città incantata, dove magicamente si mescolano passato e presente. Un viaggio fatto di scoperte, dai primi scavi settecenteschi fino ai ritrovamenti più recenti, che gettano nuova luce sulla vita degli schiavi e dei poveri nella città e nel suo territorio.
L’autore ripercorre la storia dell’archeologia moderna, intrinsecamente legata a quella di Pompei, che in principio si interessa quasi esclusivamente delle opere d’arte estratte dal suolo, per poi scoprire man mano che il vero tesoro tramandatoci dalle ceneri del Vesuvio comprende molto di più: antichi rituali, culti misterici, trasgressioni ed erotismo, la storia sociale e culturale di una civiltà, le sue ossessioni e speranze. Temi che sono strettamente intrecciati con il nostro presente e con la biografia di ciascuno di noi, come Zuchtriegel dimostra parlando anche delle sue esperienze personali e professionali, senza omettere dubbi e difficoltà incontrate durante un percorso che lo ha portato da un piccolo paese nella Germania del Sud al sito archeologico più famoso del mondo.
La lingua delle spine
Leigh Bardugo
Un mondo di oscuri affari stipulati al chiaro di luna, città infestate da spiriti, foreste inquietanti e bestie parlanti. Qui la voce di una giovane sirena può evocare tempeste mortali e un fiume può eseguire gli ordini di un ragazzo innamorato, ma solo a un prezzo indicibile.
Ispirandosi a miti, folklore e fiabe, Bardugo ha scritto una raccolta di racconti straordinariamente ricchi di atmosfera, pieni di tradimenti, vendette, sacrifici e amore. Perfetti sia che siate suoi nuovi lettori sia che siate fan accaniti, questi racconti vi trasporteranno in terre familiari e misteriose, in una realtà pericolosamente intessuta di magia che milioni di persone hanno conosciuto e amato attraverso i romanzi del GrishaVerse.
L’incredibile storia della centenaria che salvò il Natale
Ali McNamara
lle sta attraversando un periodo difficile: non ha uno scopo, non ha un soldo e molto presto non avrà più neanche una casa. Sta per abbandonare le speranze, quando trova un annuncio di lavoro che sembra fatto apposta per lei. Un’anziana signora è alla ricerca di qualcuno che possa scrivere la storia di un’antica casa e della famiglia che l’ha abitata. L’autrice riceverà in cambio vitto e alloggio, oltre a una generosa ricompensa. Unico requisito richiesto: il candidato deve amare il Natale.
Incuriosita dalla proposta e determinata a non lasciarsi sfuggire l’occasione, Elle arriva a Mistletoe Square. Rimane subito affascinata dall’eccentrica signora che la accoglie e le mostra la sua meravigliosa collezione di decorazioni natalizie, raccolte di generazione in generazione e ognuna con la sua storia da raccontare.
Quella grande casa con le sue romantiche suggestioni non è l’unico elemento di ispirazione per Elle… C’è anche Ben, l’affascinante avvocato della porta accanto, bello e misterioso al punto giusto. E se il destino le stesse offrendo l’occasione per scrivere anche un nuovo capitolo della sua vita?
Fascismo e populismo. Mussolini oggi
Antonio Scurati
L’allarme per un ipotetico ritorno del fascismo guarda nella direzione sbagliata. L’attenzione degli allarmati democratici si concentra sui segnali più vistosi: gesti identitari (saluti romani, croci celtiche), violenze fisiche, manifestazioni di odio razziale. Si tratta di fenomeni esecrabili, ma appunto perché plateali forse meno pericolosi rispetto a quelli meno immediatamente evidenti: i movimenti politici che, pur ripudiando il ricorso alla violenza agita sul piano fisico (ma non su quello verbale) e pur muovendosi all’interno delle regole del gioco democratico, manifestano chiari caratteri ereditari del fascismo novecentesco. Sono quei partiti – spesso difficilmente riconducibili alle categorie di destra e sinistra – che vengono convenzionalmente definiti come populisti o sovranisti.
Mentre i nostalgici dichiarati del nazifascismo non sono che un fenomeno di nicchia, i populisti europei e americani discendono, consapevolmente o inconsapevolmente, non dal Mussolini fondatore del partito fascista ma dal Mussolini che per primo intuisce i meccanismi della seduzione politica nella società di massa.
Dopo anni dedicati a un corpo a corpo storico e letterario con i protagonisti del fascismo novecentesco, Scurati si solleva sopra quella materia bruciante e in queste pagine ne individua con limpida precisione le leggi e le eterne insidie, consegnandoci un testo fondamentale per affrontare l’epoca inquieta che stiamo attraversando.
Hamas
Paola Caridi
Dalla fondazione agli attentati del 7 ottobre. Cosa si nasconde dietro il mistero Hamas? Perché ha guadagnato tanto consenso nella società palestinese?
Nei suoi quarant’anni di esistenza, Hamas è passata attraverso il terrorismo e gli attentati suicidi, ha sfidato l’autorità di Yasser Arafat, è sopravvissuta all’eliminazione fisica di gran parte dei suoi dirigenti. Nel 2006 è arrivata al governo dell’Anp, democraticamente eletta dalla maggioranza dei palestinesi, ed è ritornata subito dopo in clandestinità, a seguito dell’embargo deciso da Israele e da una parte della comunità internazionale, Unione Europea e Stati Uniti in testa. Da allora, dal 2007, si tende a identificare Hamas con Gaza, lo spazio sul quale il movimento islamista esercita il monopolio del potere, dimenticandone la storia complessa che va oltre la Striscia.
Cosa si nasconde dietro il mistero Hamas? Perché un movimento islamista ha guadagnato così tanto consenso all’interno di una società ritenuta tendenzialmente laica come quella palestinese? Paola Caridi scrive la storia di Hamas usando fonti a metà tra la cronaca e l’archivio. Fa vedere i luoghi e fa parlare i protagonisti, i militanti, uomini e donne. Ora la sua ricerca storico-politica esce in versione aggiornata, a 14 anni dalla prima edizione, per raccontare cosa è successo da quando Gaza è stata chiusa da tutti i lati da Israele e dall’Egitto. Dalla radicalizzazione della leadership di Hamas ai cambiamenti nella linea politica interna fino all’attacco sanguinoso del 7 ottobre 2023.
Anarchia
Noam Chomsky
Da oltre centocinquant’anni, gli anarchici si battono per ottenere libertà ed eguaglianza senza la mediazione di capi, politici e burocrati, iscrivendosi in una tradizione di pensiero, il socialismo libertario, che affonda le sue radici nell’Illuminismo. Da sempre, Noam Chomsky vi attinge per denunciare le manipolazioni mediatiche, gli orrori dell’imperialismo, lo sfruttamento e l’oppressione in tutte le sue forme.
Questo libro, che abbraccia quarant’anni di impegno civile del più importante linguista della nostra epoca, smentisce il pregiudizio di chi associa l’anarchia al caos e alla distruzione all’incapacità di cogliere processi che caratterizzano il mondo contemporaneo. Al contrario, gli anarchici sono stati spesso protagonisti di eroici tentativi di sviluppare al massimo grado le potenzialità della civiltà industriale e della cooperazione fra gli uomini, testimoniando che cosa sono in grado di realizzare i lavoratori quando si organizzano per gestire i propri affari senza alcuna forma di coercizione e controllo.
Una lettura fondamentale per i nostri giorni: nella speranza che presto non vi sia “più legittimazione per i commissari politici, i vertici aziendali e culturali, o per chiunque rivendichi il diritto di manipolarci e controllarci, in genere con argomenti pretestuosi”.
Israele e i palestinesi in poche parole
Marco Travaglio
In principio fu la Diaspora degli ebrei, cacciati dalla loro terra dai romani dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C. e dispersi nel mondo per 17 secoli. Poi una serie infinita di dominazioni e di persecuzioni, fino alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento, quando il Sionismo teorizza e organizza il ritorno a casa. Il resto lo fa la Shoah, lo sterminio di 6 milioni di ebrei per mano del nazismo.
Nel 1947 l’Onu spartisce la Palestina transgiordana (più piccola del Piemonte sommato alla Valle d’Aosta) in due Stati: uno ebraico e uno arabo-palestinese. Ma nasce solo il primo. Le classi dirigenti arabe si giocano i palestinesi, vittime dei “fratelli” oltreché dei nemici israeliani, alla roulette russa delle guerre (quattro) e del terrorismo. E perdono sia le guerre sia i territori. Israele restituisce quelli occupati all’unico Paese arabo che nel 1978 accetta di riconoscerlo e fare la pace: l’Egitto. Poi nel 1993 lo fa anche l’Olp di Arafat col premier israeliano Rabin e si riaccende la speranza, subito frustrata dall’assassinio di Rabin da parte di un ebreo fanatico.
Fra alti e bassi, violenze e attentati, massacri incrociati, torti e ragioni intrecciati, si arriva al ritiro israeliano da Gaza a opera del falco Sharon. Che però un ictus mette subito fuori gioco, inaugurando la lunga e buia era Netanyahu. Questi sabota il processo di pace con sempre nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania, appoggia addirittura Hamas per indebolire il moderato Abu Mazen e fa passare definitivamente Israele dalla parte del torto.
In questo libro alla portata di tutti, che si legge d’un fiato come un romanzo, Marco Travaglio racconta con sintesi e chiarezza, lontano dalle opposte tifoseria da curva sud, la Guerra dei Cent’Anni israelo-palestinese. E risponde a tutte le domande e a tutti i dubbi suscitati dagli ultimi bagni di sangue.
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Novità: libri in uscita questa settimana
Sei alla ricerca di nuove letture? Scopri i libri e le novità editorialiin uscita questa settimana! Ecco una breve lista dei titoli principali che da aggiungere alla vostra wishlist e non perderli di vista.
L’educazione delle farfalle
Donato Carrisi
La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo.
Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena.
Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre».
Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone.
Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo?
E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre?
Questo non è semplicemente l’ultimo capolavoro di Donato Carrisi. Perché Serena non è un personaggio come gli altri, e questa non è una storia come le altre. Questo è un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo, semplicemente, non sarà più lo stesso.
Abel
Alessandro Baricco
«Siamo già stati dove non siamo mai stati, e anzi, a dirla tutta, veniamo da lì.»
Ha ventisette anni, Abel, quando diventa leggenda. Ha messo fine a una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro obiettivi diversi. Un colpo detto il Mistico, che pochi sono in grado di mettere a segno con la sua precisione.
È lo sceriffo della cittadina di un Ovest immaginario ed è innamorato di Hallelujah Wood, una donna che ha addosso una specie di mistero, mani piccole e labbra orientali. Anche lei lo ama: ogni tanto parte senza che lui sappia dove va – “passiamo senza fermarci, è inteso così” –, ma torna sempre. La madre di Abel, invece, anni prima se n’è andata per non tornare mai più. Ha preso i quattro cavalli migliori e ha lasciato lui, i fratelli e la sorella al loro destino.
Una bruja una volta gli ha detto: “Sarà molto doloroso, ma un giorno, Abel, te lo prometto, nascerai”.
Alessandro Baricco dà vita a uno straordinario romanzo che è una storia spirituale, sapienziale, e al tempo stesso un western dove la scrittura è geometrica e il racconto visionario.
Divini rivali
Rebecca Ross
Mentre una sanguinosa guerra tra divinità infuria nel paese, la diciottenne Iris Winnow cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Il fratello è partito per la guerra e non dà notizie di sé, la madre annega i dispiaceri nell’alcol, il lavoro da giornalista non le dà soddisfazioni. Sogna un futuro in cui la sua scrittura farà la differenza grazie alla promozione a editorialista, ma per ottenerla deve competere con l’affascinante e scontroso Roman Kitt. L’unica valvola di sfogo, per Iris, è la sua macchina da scrivere, dono dell’amata nonna, con cui spera di mettersi in contatto con il fratello scomparso, ma le lettere che infila sotto al guardaroba finiscono proprio nelle mani di Roman, che decide di risponderle anonimamente avviando così un rapporto epistolare. Questo legame speciale e inaspettato farà nascere tra i due complicità e attrazione, trascinandoli nel vivo di un conflitto che deciderà le sorti non solo del loro paese ma anche del loro amore.
Due giornalisti rivali uniti da un legame magico intrecceranno per sempre i loro destini attraverso l’inferno della guerra e l’incanto della passione. Si dice che l’amore vinca su tutto, ma può trionfare anche in uno scontro tra divinità?
Nessuna divinità
Nessuna creatura
Nessuna guerra
potrà mettersi tra di loro.
Fourth Wing. Ediz. italiana: Vol. 1
Rebecca Yarros
L’accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire.
Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell’élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent’anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell’eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante.
E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l’alba del giorno dopo…
Lo scambio
John Grisham
New York, 2005. Mitch e Abby McDeere vivono a Manhattan. Socio del più grande studio legale del mondo lui, editor di libri di cucina lei, due figli piccoli, sembrerebbero una coppia di successo come altre, se non fosse per il loro incredibile passato. Mitch è infatti l’indimenticato protagonista de “Il socio”, il legal thriller che ha lanciato la straordinaria carriera di John Grisham. All’epoca giovane avvocato di belle speranze, Mitch aveva smascherato i crimini dello studio legale Bendini di Memphis presso il quale lavorava ed era riuscito a fuggire dagli Stati Uniti con Abby facendo perdere le sue tracce.
Quindici anni dopo, Mitch è nel suo nuovo prestigioso ufficio al quarantottesimo piano di un grattacielo di Manhattan intento a guardare Battery Park dall’alto della sua nuova posizione. Ancora non sa che di lì a pochi giorni lo attende una sfida senza precedenti. Uno stimato socio romano gli chiede di aiutarlo in un delicato caso internazionale che vede coinvolto un importante cliente turco in Libia. Mitch parte immediatamente per Roma e, in poco tempo, si ritrova al centro di un sinistro complotto che ha implicazioni a livello mondiale e mette in pericolo i suoi colleghi e, soprattutto, la sua famiglia. Maestro nell’anticipare le mosse dei suoi avversari, questa volta non ha modo di nascondersi: la vita di una giovane donna è nelle sue mani.
Da New York a Roma, passando per Londra, Ginevra, Tripoli, Istanbul, Grand Cayman e Marrakech, John Grisham conduce il lettore in un viaggio adrenalinico attraverso i continenti in un pericoloso conto alla rovescia.
Il primo respiro dopo la pioggia
Clara Sánchez
Lucia sembra quasi riuscire a sentire il vento che scompiglia i capelli della madre e a vedere il suo sorriso. Sono passati molti anni, ma ricorda perfettamente la vecchia casa con il grande giardino. La casa in cui suo padre tornava dopo lunghi viaggi di lavoro per ritrovare l’abbraccio della moglie.
Ora che ha quarant’anni, Lucia si trova a pensare a quell’amore assoluto, di cui è stata testimone da bambina. Ora che nella sua vita è momento di bilanci, si chiede se sia riuscita a provarlo anche lei. Se il marito giornalista, con cui si scambia solo brevi telefonate, la ami ancora. Se il primo lavoro che ha scelto, e che per pigrizia non ha mai lasciato, sia davvero quello giusto. Se il silenzio di sua figlia sia un segno dell’adolescenza o nasconda qualcosa di più.
Ma spesso la vita non concede il tempo di riflettere, perché i segreti vogliono solo venire a galla e le scelte sbagliate tornano a chiedere il conto: come un ospedale che chiama perché una madre sta male, o un marito che non risponde più alle telefonate, o un’amica che si rifà viva dopo anni in cerca di risposte. Lucia non può più nascondersi tra i panni stesi al sole, come quando era bambina. Deve scoprire se dopo la pioggia c’è un respiro nuovo con cui guardare al futuro. Deve decidere se vuole essere comparsa o protagonista della propria esistenza.
Lavinia
Ursula K. Le Guin
Unica figlia del re latino, la giovane Lavinia è corteggiata da Turno, re dei Rutuli. Il suo destino però è quello di sposare il principe esule venuto dall’Oriente, Enea, e da lui generare una stirpe che governerà il mondo. Un legame da cui nascerà un impero, ma al prezzo di un conflitto sanguinoso.
Nonostante sia un personaggio cruciale nell’Eneide, in tutto il poema Lavinia non pronuncia una sola parola. Duemila anni dopo, finalmente Ursula Le Guin restituisce la voce alla principessa italica. Prendendo in mano la propria sorte, la giovane svela ciò che Virgilio ha taciuto: la storia della sua vita, l’amore della sua vita.
Lavinia è una rilettura attuale ed emozionante degli ultimi sei libri dell’Eneide: un romanzo di austera bellezza che, come la migliore epica classica, parla di guerra e di passioni, intessendo un racconto ricco di dettagli e immaginazione, premiato con il Locus nel 2009.
Murtagh
Christopher Paolini
Christopher Paolini, straordinario romanziere e autore best-seller di fama internazionale, torna nel mondo di Eragon con un entusiasmante fantasy ambientato un anno dopo gli eventi del Ciclo dell’Eredità. Seguite le appassionanti vicende di Murtagh, Cavaliere dei Draghi – nonché uno dei personaggi preferiti dai fan – e del suo drago, costretti ad affrontare un nuovo, insidioso nemico!
Il mondo non è sicuro per il Cavaliere dei Draghi Murtagh e il suo drago Castigo. Un re crudele è stato sconfitto e i due devono affrontare le conseguenze del ruolo che, a malincuore, hanno ricoperto nel suo regno del terrore. Adesso sono odiati, soli, esiliati ai margini della società. In tutto il Paese, si sussurra di spaccature nel terreno e di un vago odore di zolfo nell’aria. Murtagh intuisce che qualcosa di malvagio si annida tra le ombre di Alagaësia. Ha così inizio un epico viaggio attraverso terre conosciute o ancora inesplorate, durante il quale Murtagh e Castigo dovranno usare ogni arma a disposizione, dall’astuzia ai muscoli, per trovare e distruggere una strega misteriosa.
In questo avvincente romanzo che vede come protagonista uno dei personaggi popolari del Ciclo dell’Eredità creato da Christopher Paolini, un Cavaliere dei Draghi deve scoprire per cosa valga la pena combattere in un mondo che l’ha abbandonato. Murtagh è il libro ottimo per entrare nel mondo di Eragon per la prima volta… o per farvi un felice ritorno.
Il sapore dell’albicocco
Nicola Pesce
Chissà se vive ancora da qualche parte il sapore dell’albicocco che mi profumava le mani quando facevo finta di pescare, il cielo era azzurro e nulla ancora mi aveva davvero ferito. È difficile ricordare i momenti belli, quelli che erano la felicità e non lo sapevamo ancora.
Vertigine
Franck Thilliez
Alcuni segreti vanno tenuti nascosti, ma saremmo disposti a morire purché non vengano mai svelati?
Jonathan Touvier, ex alpinista cinquantenne, si risveglia intontito e non sa dove si trova. Attorno a lui soltanto buio, umidità, freddo. È finito in fondo a una grotta e non ha idea di come sia successo. Non è solo. Insieme a lui ci sono il suo fedele cane Pokhara e due sconosciuti: Farid, giovane di origini maghrebine, e Michel, uomo di mezza età che lavora in un macello. Jonathan è incatenato al polso, Farid alla caviglia; Michel è libero, ma la sua testa è coperta da una spaventosa maschera di ferro, che esploderà se si allontana dagli altri due. Sulla schiena hanno tre biglietti con altrettante domande: «Chi sarà il ladro?», «Chi sarà il bugiardo?», «Chi sarà l’omicida?». Qualcuno sta giocando con loro, e ha tessuto con cura una ragnatela inestricabile per intrappolarli. Chi è? E perché l’ha fatto? Ben presto, però, la domanda più urgente diventerà un’altra: fino a che punto si può arrivare per non soccombere in una situazione così estrema? Se la natura può rivelarsi un’assassina spietata, l’uomo può trasformarsi in un predatore senza scrupoli: tra menzogne e mezze verità, scatta una disperata lotta per la sopravvivenza, da affrontare con ogni mezzo e strategia possibile.
Vertigine, l’ultimo romanzo del maestro del thriller Franck Thilliez, è una crudele dissezione dell’animo umano messo di fronte al pericolo, in cui il lettore verrà manipolato fino all’ultima riga, e forse anche oltre.
Un lungo capodanno in noir
Dieci grandi scrittori italiani, ognuno con la propria voce e la propria musica narrativa, raccontano una storia noir. Tra un brindisi e uno scambio di auguri, incontriamo alcuni fra i personaggi più amati del noir italiano, come l’ispettore Ferraro, l’investigatore Elia Contini, il commissario De Vincenzi e il colonnello Bruno Arcieri.
E viaggiamo per l’Italia: dalla Roma corrotta e violenta degli anni Settanta fino a quella insanguinata dei giorni nostri; dalla Firenze del 1944, teatro di una doppia storia d’amore messa a dura prova dalla guerra, alla campagna toscana con la vicenda attuale di due fratellini sulle tracce di un uomo nel bosco: dove starà andando? E poi Milano, con i suoi quartieri e la sua gente; Milano che negli anni Venti ospitava Antonio Gramsci a San Vittore, uno che il Capodanno lo odiava proprio. E ancora un borgo del centro Italia, all’apparenza tranquillo, che nasconde una realtà sanguinosa. Fuori dai confini nazionali, marito e moglie fanno un viaggio a Barcellona che avrà un esito imprevisto; mentre in Svizzera, paese sempre all’avanguardia, pare che persino le intelligenze artificiali possano uccidere. È il periodo dell’anno in cui promettiamo di lasciarci il passato alle spalle affidandoci ai buoni propositi, almeno così si dice.
Ma i protagonisti di questo libro non vogliono affatto abbandonare le vecchie abitudini e il conto alla rovescia probabilmente li sorprenderà sulla scena del crimine. Sono i rischi del mestiere, quando sei un killer o un poliziotto in servizio la notte di San Silvestro…
Whale
Cheon Myeong-Kwan
Ambientato in Corea del Sud, Whale segue le vite dei suoi personaggi mentre si intrecciano nel meraviglioso mondo creato da Cheon Myeong-Kwan.
Una donna vende sua figlia a un apicoltore di passaggio per due vasetti di miele. Una bambina di quindici chili nasce nel cuore dell’inverno ma viene chiamata “Ragazza della primavera”. Una tempesta abbatte il tetto di un ristorante fatiscente per rivelare una fortuna nascosta. Un cinema a forma di balena custodisce i sogni di un’intera famiglia. Geumbok, che ha inseguito un brivido indescrivibile sin da quando ha visto per la prima volta una cresta di balena nell’oceano; sua figlia Chunhui, che comunica con gli elefanti e con nessun altro; e una donna capace di controllare le api con un fischio.
Traboccante di sorprese e di cupo umorismo, Whale è una satira e un’avventura dallo slancio epico, scritta da una delle penne più originali della letteratura internazionale.
Cucinare le emozioni
Irene Volpe
Tra ricordi richiamati da gusti e profumi, delusioni e difficoltà che trovano rimedio tra i fornelli, gioie e benessere che si sublimano in un piatto, il percorso di Irene è di tutti noi, e ci insegna a trarre giovamento incuriosendoci per un ingrediente particolare, cuocendo o trasformando il vegetale in mille modi, restando sempre aperti al guizzo improvvisato e decisivo.
Una cuoca esperta e preparata, una persona schietta ed eclettica, che ci comunica che l’arte di vivere a volte si può esaltare, pur non senza fatica ma sempre con gran soddisfazione, scegliendo, pensando e realizzando cosa mangiare e preparare per gli altri.
Qualcosa di simile ai suoni del bosco
Maurizio Braucci
Una raccolta di otto racconti d’avventura dove i cani la fanno da padroni. Cani randagi, cani abbandonati, cani perseguitati o cani fortunati. Ci sono uomini e donne che li amano o che ne ricordano i destini, ma c’è anche chi li odia e ne vorrebbe l’estinzione.
Sono otto racconti di un unico racconto: il nostro rapporto con i cani. Una relazione antica e misteriosa, vissuta attraverso l’avventura umana e canina nella natura e nelle città. Otto racconti di presagi ed utopia, con dei brevi sonetti che cantano l’esistenza umana. “Bestia d’amore” racconta dell’educazione di un cane feroce. “L’ululato” prova a vincere dei luoghi comuni su questi animali. “Un cane fortunato” segue un cane di strada. “Il mutuo appoggio” si chiede se i cani possano servire a fare il bene o il male. “I randagi” è un racconto d’avventura sui ragazzini e i cani. “Il lupo di mare” inventa un pianeta abitato dai cani. “Il re dei cani” parla del senso di religione dei cani. “Eterna e luce” della loro vita nell’aldilà.
La strada perduta ed altri scritti
J.R.R. Tolkien
Il quinto volume della Storia della Terra di Mezzo contiene i primi miti e leggende che portarono alla stesura dell’epico “Legendarium” di Tolkien, Il Silmarillion. Alla fine del 1937 Tolkien abbandonò con riluttanza il suo lavoro sui miti di Valinor e iniziò Il Signore degli Anelli.
La strada perduta e altri scritti è il punto di approdo dei racconti, frammenti, riflessioni sul mondo della Terra di Mezzo prima dell’opera che rese l’autore noto in tutto il mondo. Ma è molto di più: è il libro che più di ogni altro collega e salda insieme le storie del mondo meraviglioso di Númenor, tra i suoi fasti e la rovinosa caduta, e quello della Terra di Mezzo.
In questo stesso volume sono contenuti il Lhammas, un saggio sui linguaggi e dialetti della Terra di Mezzo, e un “dizionario” che riporta un ampio resoconto delle etimologie dei vocaboli elfici. Un’indispensabile lettura per tutti gli appassionati delle opere di J.R.R. Tolkien.
Bell’abisso
Yamen Manai
La rabbia di un adolescente di fronte a una società oppressiva, ma con tutta l’emozione e l’umanità che lo contraddistinguono. “Tornavo da scuola quando ho incontrato Bella per la prima volta. Avrò avuto dodici anni. Un pomeriggio uggioso di novembre. Io un ragazzino triste, gracile, una faccia da schiaffi a testa bassa, la paura nella pancia e, ogni tanto, la voglia di farla finita. Difficile immaginare cosa prova un bambino quando deve farsi ancora più piccolo di quello che è, quando non può sbagliare, quando ogni suo passo falso assume la gravità di un’apocalisse. Ma sentendola, quel giorno, ho sollevato il mento”.
Yamen Manai ci racconta con passione il crudele risveglio al mondo di un’adolescente che si ribella alle ingiustizie. Fortunatamente, ha Bella. Tra loro, un amore incondizionato e l’esperienza del disprezzo in una società che ripudia i più deboli, inclusi i cani, che vengono soppressi “affinché la rabbia non si diffonda tra la gente”. Ma la rabbia è già lì.
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Libri in uscita a Novembre 2023
Sei alla ricerca di nuovi libri da leggere? In questo articolo vengono presentate le prossime uscite che ti attendono a Novembre nello store online unilibro.it! Scorri la nostra rassegna mensile e lasciati ispirare!
02 NOVEMBRE
Shanghai immortal di A.Y. Chao
Metà vampira. Metà spirito volpe. Un’infinità di guai. Sarò pure immatura, irresponsabile, impertinente e inappropriata. Ma non sono stupida.
Venduta dalla madre al Re dell’inferno quando era bambina, Lady Jing è mezza vampira, metà hulijing, uno spirito volpe. In quanto protetta del Re, ha passato gli ultimi novant’anni a svolgere commissioni, evitare le frecciatine delle maliziose cortigiane hulijing e cercare di controllare la sua esplosiva irascibilità. Con risultati altalenanti.
Quando Jing scopre che alcuni cortigiani tramano per rubare una preziosa perla di drago al Re, coglie l’occasione per smascherarli, una volta per tutte. Con l’aiuto di Mister Lee, un mortale incaricato di creare la Banca Centrale dell’inferno, Jing intraprende una folle corsa alla ricerca di informazioni, prima nell’inferno e poi nella Shanghai mortale. Ma quando le sue bravate mettono in pericolo Mister Lee, deve decidere cosa è più importante: vendicare la perdita di prestigio del Re o abbandonare il proprio approccio cinico alla vita per avere la possibilità di provare tenerezza e forse di trovare anche l’amore.
Dark and shallow lies di Ginny Myers Sain
È possibile mantenere un segreto in una città popolata da sensitivi? Grey è nata in Louisiana, a La Cachette, la “Capitale mondiale del paranormale”. Una città popolata da sensitivi, immersa nel bayou del Mississippi. Una città piena di segreti.
Da anni Grey torna a La Cachette solo d’estate, ma questa estate è diversa: la sua migliore amica, Elora, è scomparsa senza lasciare traccia. E Grey vuole scoprire la verità. Solo che in città tutti sembrano avere qualcosa da nascondere. E alcuni dei segreti che governano La Cachette potrebbero riguardarla da molto, molto vicino.
07 NOVEMBRE
L’educazione delle farfalle di Donato Carrisi
La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo.
Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena.
Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre».
Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone.
Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo?
E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre?
Questo non è semplicemente l’ultimo capolavoro di Donato Carrisi. Perché Serena non è un personaggio come gli altri, e questa non è una storia come le altre. Questo è un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo, semplicemente, non sarà più lo stesso.
Abel di Alessandro Baricco
«Siamo già stati dove non siamo mai stati, e anzi, a dirla tutta, veniamo da lì.»
Ha ventisette anni, Abel, quando diventa leggenda. Ha messo fine a una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro obiettivi diversi. Un colpo detto il Mistico, che pochi sono in grado di mettere a segno con la sua precisione.
È lo sceriffo della cittadina di un Ovest immaginario ed è innamorato di Hallelujah Wood, una donna che ha addosso una specie di mistero, mani piccole e labbra orientali. Anche lei lo ama: ogni tanto parte senza che lui sappia dove va – “passiamo senza fermarci, è inteso così” –, ma torna sempre. La madre di Abel, invece, anni prima se n’è andata per non tornare mai più. Ha preso i quattro cavalli migliori e ha lasciato lui, i fratelli e la sorella al loro destino.
Una bruja una volta gli ha detto: “Sarà molto doloroso, ma un giorno, Abel, te lo prometto, nascerai”. Alessandro Baricco dà vita a uno straordinario romanzo che è una storia spirituale, sapienziale, e al tempo stesso un western dove la scrittura è geometrica e il racconto visionario.
Fourth Wing. Ediz. italiana: Vol. 1 di Rebecca Yarros
L’accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere.
Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell’élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent’anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell’eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo.
Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l’alba del giorno dopo…
Murtagh di Christopher Paolini
Christopher Paolini, straordinario romanziere e autore best-seller di fama internazionale, torna nel mondo di Eragon con un entusiasmante fantasy ambientato un anno dopo gli eventi del Ciclo dell’Eredità. Seguite le appassionanti vicende di Murtagh, Cavaliere dei Draghi – nonché uno dei personaggi preferiti dai fan – e del suo drago, costretti ad affrontare un nuovo, insidioso nemico!
Il mondo non è sicuro per il Cavaliere dei Draghi Murtagh e il suo drago Castigo. Un re crudele è stato sconfitto e i due devono affrontare le conseguenze del ruolo che, a malincuore, hanno ricoperto nel suo regno del terrore. Adesso sono odiati, soli, esiliati ai margini della società. In tutto il Paese, si sussurra di spaccature nel terreno e di un vago odore di zolfo nell’aria. Murtagh intuisce che qualcosa di malvagio si annida tra le ombre di Alagaësia. Ha così inizio un epico viaggio attraverso terre conosciute o ancora inesplorate, durante il quale Murtagh e Castigo dovranno usare ogni arma a disposizione, dall’astuzia ai muscoli, per trovare e distruggere una strega misteriosa.
In questo avvincente romanzo che vede come protagonista uno dei personaggi popolari del Ciclo dell’Eredità creato da Christopher Paolini, un Cavaliere dei Draghi deve scoprire per cosa valga la pena combattere in un mondo che l’ha abbandonato. Murtagh è il libro ottimo per entrare nel mondo di Eragon per la prima volta… o per farvi un felice ritorno.
Lavinia di Ursula K. Le Guin
Unica figlia del re latino, la giovane Lavinia è corteggiata da Turno, re dei Rutuli. Il suo destino però è quello di sposare il principe esule venuto dall’Oriente, Enea, e da lui generare una stirpe che governerà il mondo. Un legame da cui nascerà un impero, ma al prezzo di un conflitto sanguinoso.
Nonostante sia un personaggio cruciale nell’Eneide, in tutto il poema Lavinia non pronuncia una sola parola. Duemila anni dopo, finalmente Ursula Le Guin restituisce la voce alla principessa italica. Prendendo in mano la propria sorte, la giovane svela ciò che Virgilio ha taciuto: la storia della sua vita, l’amore della sua vita.
Lavinia è una rilettura attuale ed emozionante degli ultimi sei libri dell’Eneide: un romanzo di austera bellezza che, come la migliore epica classica, parla di guerra e di passioni, intessendo un racconto ricco di dettagli e immaginazione, premiato con il Locus nel 2009.
Il primo respiro dopo la pioggia di Clara Sanchez
Lucia sembra quasi riuscire a sentire il vento che scompiglia i capelli della madre e a vedere il suo sorriso. Sono passati molti anni, ma ricorda perfettamente la vecchia casa con il grande giardino. La casa in cui suo padre tornava dopo lunghi viaggi di lavoro per ritrovare l’abbraccio della moglie.
Ora che ha quarant’anni, Lucia si trova a pensare a quell’amore assoluto, di cui è stata testimone da bambina. Ora che nella sua vita è momento di bilanci, si chiede se sia riuscita a provarlo anche lei. Se il marito giornalista, con cui si scambia solo brevi telefonate, la ami ancora. Se il primo lavoro che ha scelto, e che per pigrizia non ha mai lasciato, sia davvero quello giusto. Se il silenzio di sua figlia sia un segno dell’adolescenza o nasconda qualcosa di più.
Ma spesso la vita non concede il tempo di riflettere, perché i segreti vogliono solo venire a galla e le scelte sbagliate tornano a chiedere il conto: come un ospedale che chiama perché una madre sta male, o un marito che non risponde più alle telefonate, o un’amica che si rifà viva dopo anni in cerca di risposte. Lucia non può più nascondersi tra i panni stesi al sole, come quando era bambina. Deve scoprire se dopo la pioggia c’è un respiro nuovo con cui guardare al futuro. Deve decidere se vuole essere comparsa o protagonista della propria esistenza.
Divini rivali di Rebecca Ross
Mentre una sanguinosa guerra tra divinità infuria nel paese, la diciottenne Iris Winnow cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Il fratello è partito per la guerra e non dà notizie di sé, la madre annega i dispiaceri nell’alcol, il lavoro da giornalista non le dà soddisfazioni. Sogna un futuro in cui la sua scrittura farà la differenza grazie alla promozione a editorialista, ma per ottenerla deve competere con l’affascinante e scontroso Roman Kitt.
L’unica valvola di sfogo, per Iris, è la sua macchina da scrivere, dono dell’amata nonna, con cui spera di mettersi in contatto con il fratello scomparso, ma le lettere che infila sotto al guardaroba finiscono proprio nelle mani di Roman, che decide di risponderle anonimamente avviando così un rapporto epistolare. Questo legame speciale e inaspettato farà nascere tra i due complicità e attrazione, trascinandoli nel vivo di un conflitto che deciderà le sorti non solo del loro paese ma anche del loro amore.
Due giornalisti rivali uniti da un legame magico intrecceranno per sempre i loro destini attraverso l’inferno della guerra e l’incanto della passione. Si dice che l’amore vinca su tutto, ma può trionfare anche in uno scontro tra divinità?
Un lungo capodanno in noir
Dieci grandi scrittori italiani, ognuno con la propria voce e la propria musica narrativa, raccontano una storia noir.
Tra un brindisi e uno scambio di auguri, incontriamo alcuni fra i personaggi più amati del noir italiano, come l’ispettore Ferraro, l’investigatore Elia Contini, il commissario De Vincenzi e il colonnello Bruno Arcieri. E viaggiamo per l’Italia: dalla Roma corrotta e violenta degli anni Settanta fino a quella insanguinata dei giorni nostri; dalla Firenze del 1944, teatro di una doppia storia d’amore messa a dura prova dalla guerra, alla campagna toscana con la vicenda attuale di due fratellini sulle tracce di un uomo nel bosco: dove starà andando? E poi Milano, con i suoi quartieri e la sua gente; Milano che negli anni Venti ospitava Antonio Gramsci a San Vittore, uno che il Capodanno lo odiava proprio. E ancora un borgo del centro Italia, all’apparenza tranquillo, che nasconde una realtà sanguinosa. Fuori dai confini nazionali, marito e moglie fanno un viaggio a Barcellona che avrà un esito imprevisto; mentre in Svizzera, paese sempre all’avanguardia, pare che persino le intelligenze artificiali possano uccidere.
È il periodo dell’anno in cui promettiamo di lasciarci il passato alle spalle affidandoci ai buoni propositi, almeno così si dice. Ma i protagonisti di questo libro non vogliono affatto abbandonare le vecchie abitudini e il conto alla rovescia probabilmente li sorprenderà sulla scena del crimine. Sono i rischi del mestiere, quando sei un killer o un poliziotto in servizio la notte di San Silvestro…
Lo scambio di John Grisham
New York, 2005. Mitch e Abby McDeere vivono a Manhattan. Socio del più grande studio legale del mondo lui, editor di libri di cucina lei, due figli piccoli, sembrerebbero una coppia di successo come altre, se non fosse per il loro incredibile passato. Mitch è infatti l’indimenticato protagonista de “Il socio”, il legal thriller che ha lanciato la straordinaria carriera di John Grisham. All’epoca giovane avvocato di belle speranze, Mitch aveva smascherato i crimini dello studio legale Bendini di Memphis presso il quale lavorava ed era riuscito a fuggire dagli Stati Uniti con Abby facendo perdere le sue tracce.
Quindici anni dopo, Mitch è nel suo nuovo prestigioso ufficio al quarantottesimo piano di un grattacielo di Manhattan intento a guardare Battery Park dall’alto della sua nuova posizione. Ancora non sa che di lì a pochi giorni lo attende una sfida senza precedenti. Uno stimato socio romano gli chiede di aiutarlo in un delicato caso internazionale che vede coinvolto un importante cliente turco in Libia. Mitch parte immediatamente per Roma e, in poco tempo, si ritrova al centro di un sinistro complotto che ha implicazioni a livello mondiale e mette in pericolo i suoi colleghi e, soprattutto, la sua famiglia. Maestro nell’anticipare le mosse dei suoi avversari, questa volta non ha modo di nascondersi: la vita di una giovane donna è nelle sue mani.
Da New York a Roma, passando per Londra, Ginevra, Tripoli, Istanbul, Grand Cayman e Marrakech, John Grisham conduce il lettore in un viaggio adrenalinico attraverso i continenti in un pericoloso conto alla rovescia.
08 NOVEMBRE
Whale di Cheon Myeong-kwan
Ambientato in Corea del Sud, Whale segue le vite dei suoi personaggi mentre si intrecciano nel meraviglioso mondo creato da Cheon Myeong-Kwan.
Una donna vende sua figlia a un apicoltore di passaggio per due vasetti di miele. Una bambina di quindici chili nasce nel cuore dell’inverno ma viene chiamata “Ragazza della primavera”. Una tempesta abbatte il tetto di un ristorante fatiscente per rivelare una fortuna nascosta. Un cinema a forma di balena custodisce i sogni di un’intera famiglia. Geumbok, che ha inseguito un brivido indescrivibile sin da quando ha visto per la prima volta una cresta di balena nell’oceano; sua figlia Chunhui, che comunica con gli elefanti e con nessun altro; e una donna capace di controllare le api con un fischio.
Traboccante di sorprese e di cupo umorismo, Whale è una satira e un’avventura dallo slancio epico, scritta da una delle penne più originali della letteratura internazionale.
Cucinare le emozioni di Irene Volpe
Tra ricordi richiamati da gusti e profumi, delusioni e difficoltà che trovano rimedio tra i fornelli, gioie e benessere che si sublimano in un piatto, il percorso di Irene è di tutti noi, e ci insegna a trarre giovamento incuriosendoci per un ingrediente particolare, cuocendo o trasformando il vegetale in mille modi, restando sempre aperti al guizzo improvvisato e decisivo.
Una cuoca esperta e preparata, una persona schietta ed eclettica, che ci comunica che l’arte di vivere a volte si può esaltare, pur non senza fatica ma sempre con gran soddisfazione, scegliendo, pensando e realizzando cosa mangiare e preparare per gli altri.
La strada perduta ed altri scritti di J.R.R. Tolkien
Il quinto volume della Storia della Terra di Mezzo contiene i primi miti e leggende che portarono alla stesura dell’epico “Legendarium” di Tolkien, Il Silmarillion.
Alla fine del 1937 Tolkien abbandonò con riluttanza il suo lavoro sui miti di Valinor e iniziò Il Signore degli Anelli. La strada perduta e altri scritti è il punto di approdo dei racconti, frammenti, riflessioni sul mondo della Terra di Mezzo prima dell’opera che rese l’autore noto in tutto il mondo. Ma è molto di più: è il libro che più di ogni altro collega e salda insieme le storie del mondo meraviglioso di Númenor, tra i suoi fasti e la rovinosa caduta, e quello della Terra di Mezzo.
In questo stesso volume sono contenuti il Lhammas, un saggio sui linguaggi e dialetti della Terra di Mezzo, e un “dizionario” che riporta un ampio resoconto delle etimologie dei vocaboli elfici. Un’indispensabile lettura per tutti gli appassionati delle opere di J.R.R. Tolkien.
14 NOVEMBRE
Tutto è qui per te di Fabio Volo
“Domani mattina troverai un’auto sotto casa tua con un biglietto aereo per raggiungermi a Parigi. Non devi pensare a niente, ho già pensato a tutto io. Sarà un weekend indimenticabile.” Luca è bravissimo nelle sorprese, ha il talento di rendere speciale ogni momento, anche le pause pranzo. È un uomo molto indipendente, però non gli piace stare da solo. Ha una storia importante alle spalle, finita non ha capito bene come (“quand’è che le cose belle poi diventano brutte?”). Esce con una ragazza che ha la metà dei suoi anni e un po’ se ne vergogna, ma lei è come una boccata d’aria fresca. Sua madre invece dispone di lui come se non fosse mai diventato un adulto e non perde occasione per farlo sentire sbagliato, in debito.
Un giorno, per caso, incontra Lucia, la sua fidanzata di quando aveva vent’anni. Il loro era stato un amore da film, assieme avevano vissuto tutte le prime volte. Adesso lei ha una figlia e si sta separando dal marito. E se provassero a tornare al punto dove si erano fermati, vedere cosa è rimasto di quei due?
Il nuovo romanzo di Fabio Volo coinvolge ed emoziona pagina dopo pagina, con scene romantiche in cui pare di volare – tra calici di vino buono e croissant caldi –, dialoghi che sembrano rubati dalla nostra vita quotidiana e riflessioni in cui ritrovarsi quando ci sentiamo un po’ persi.
“Tutto è qui per te” è un libro sulla linea d’ombra che ciascuno di noi si trova a superare alle età più differenti e inaspettate. Sulla voglia di mettersi in gioco davvero, di predisporsi ad accogliere l’amore anziché rincorrerlo ovunque. Sul valore che può avere anche la solitudine. Sul desiderio, e la possibilità, di un nuovo inizio.
La casa delle tenebre di Jo Nesbø
Il primo horror di Jo Nesbø. Un bosco. Una casa. Una chiamata. E un monito: quando il telefono squilla, non rispondere… Hai il coraggio di entrare nella casa delle tenebre?
Dopo la tragica morte dei genitori in un incendio, il quattordicenne Richard Elauved viene mandato a vivere con gli zii nella remota cittadina di Ballantyne, guadagnandosi presto, tra i nuovi compagni di scuola, la reputazione di asociale ed emarginato. Così, quando uno studente di nome Tom scompare sotto i suoi occhi, nessuno crede alla sua versione dei fatti: è stata la cabina telefonica ai margini del bosco a risucchiare Tom nel ricevitore e a farlo svanire nel nulla. L’unica a dargli retta è Karen, una ragazza che incoraggia Richard a seguire gli indizi su cui la polizia si rifiuta di indagare. Quando, poco dopo, un altro ragazzo sparisce, Richard dovrà dimostrare la sua innocenza fare i conti con la magia oscura che avvolge Ballantyne e ne minaccia la distruzione.
Un libro teso e avventuroso dalla prima all’ultima pagina. Una rivisitazione dei romanzi classici dell’orrore per mano del re del crime Jo Nesbø.
The Holiday swap. Ediz. italiana di Maggie Knox
La chef Charlie Goodwin, giudice di un reality show culinario, prende una botta in testa e perde gusto e olfatto. Nel frattempo la sua gemella Cass tenta di districarsi tra il forno di famiglia e un ex che non si rassegna alla fine della loro storia.
Mancano meno di due settimane a Natale quando Charlie chiede a Cass di fare una cosa che non facevano da quando erano ragazzine: “scambiarsi” la vita. Sarà un totale disastro o la soluzione per rimettersi in carreggiata?
Il giorno dell’innocenza di Michael Connelly
Il Corcoran State Prison non è il tipo di carcere da cui si esce con le proprie gambe. Eppure per Jorge Ochoa, sepolto là dentro per un omicidio che non ha commesso, è arrivato quel momento: tra i flash dei fotografi, dopo quattordici anni, eccolo compiere il primo passo da uomo libero. E se è tornato nel regno dei vivi lo deve soltanto a una persona: Mickey Haller. Geniale e rocambolesco come sempre, l’avvocato più famoso di Los Angeles è riuscito nell’impossibile.
In men che non si dica Haller si ritrova inondato di lettere di detenuti che giurano di essere innocenti e vogliono lui. Soltanto lui. In suo soccorso arriva il fratellastro, l’ex detective Harry Bosch, con l’ingrato compito di scovare, in quella montagna di fogli coperti di grafie incerte ed errori grammaticali, un possibile caso vincente. E quando il detective s’imbatte nella lettera di Lucinda Sanz, in carcere per l’omicidio dell’ex marito poliziotto, qualcosa gli dice che è proprio il caso che cercava. Un caso in cui le incongruenze sono più delle certezze, una condanna frettolosa da parte di un dipartimento di polizia deciso a ottenere una rapida giustizia per la morte di uno dei suoi.
Scagionare Lucinda è una sfida quasi impossibile: ma questo non è mai stato, né mai sarà, un problema per Mickey Haller e Harry Bosch.
Le 250 serie TV da non perdere di Mario Sesti
Da Mare fuori al Trono di Spade, da Breaking Bad a The Crown, da Gomorra a Stranger Things, da Squid Game al Commissario Montalbano: quante ore abbiamo passato, davanti alla televisione o a un computer, immersi in una serie, senza riuscire a staccarci dallo schermo (“un altro episodio e poi basta”). Mario Sesti, tra i più autorevoli critici cinematografici italiani, curatore di una rubrica di segnalazione della nuova serialità sul sito dell’ANSA, ha raccolto in questo libro le recensioni delle migliori serie TV: 250 titoli da non perdere, per evitare di scorrere per ore il catalogo delle piattaforme cercando qualcosa da guardare (come racconta Zerocalcare).
«Ma queste schede sono così belle», ha detto Ezio Greggio, «che uno finisce per leggerle tutte».
«Provate, come ho fatto io», è l’invito di Carlo Verdone nella sua introduzione al volume, «a usarlo per scegliere cosa vedere. Questo libro scritto da Mario Sesti, un critico cinematografico che stimo molto, è anche, per certi versi, un libro di buona degustazione. Come di fronte a una sterminata cantina, cerca di indicarci quali sono le bottiglie migliori».
Una guida indispensabile al meglio della nuova serialità televisiva.
15 NOVEMBRE
Fascismo e populismo. Mussolini oggi di Antonio Scurati
L’allarme per un ipotetico ritorno del fascismo guarda nella direzione sbagliata. L’attenzione degli allarmati democratici si concentra sui segnali più vistosi: gesti identitari (saluti romani, croci celtiche), violenze fisiche, manifestazioni di odio razziale. Si tratta di fenomeni esecrabili, ma appunto perché plateali forse meno pericolosi rispetto a quelli meno immediatamente evidenti: i movimenti politici che, pur ripudiando il ricorso alla violenza agita sul piano fisico (ma non su quello verbale) e pur muovendosi all’interno delle regole del gioco democratico, manifestano chiari caratteri ereditari del fascismo novecentesco.
Sono quei partiti – spesso difficilmente riconducibili alle categorie di destra e sinistra – che vengono convenzionalmente definiti come populisti o sovranisti. Mentre i nostalgici dichiarati del nazifascismo non sono che un fenomeno di nicchia, i populisti europei e americani discendono, consapevolmente o inconsapevolmente, non dal Mussolini fondatore del partito fascista ma dal Mussolini che per primo intuisce i meccanismi della seduzione politica nella società di massa.
Dopo anni dedicati a un corpo a corpo storico e letterario con i protagonisti del fascismo novecentesco, Scurati si solleva sopra quella materia bruciante e in queste pagine ne individua con limpida precisione le leggi e le eterne insidie, consegnandoci un testo fondamentale per affrontare l’epoca inquieta che stiamo attraversando.
21 NOVEMBRE
Baumgartner di Paul Auster
La vita di Seymour Baumgartner è stata definita dall’amore per la moglie Anna. Ma ora Anna non c’è più e Baumgartner si inoltra nei settant’anni cercando di convivere con la sua assenza.
Dopo un romanzo-mondo come “4321”, Paul Auster ritorna con un libro all’apparenza semplice e lineare, proponendo ai lettori il suo personaggio forse più simpatico ed empatico, un uomo che al termine della vita si interroga sulle cose essenziali, inciampando e andando a sbattere come in una vecchia comica malinconica. Professore di filosofia, vedovo da dieci anni, Seymour Baumgartner non si è mai rassegnato alla perdita dell’amata moglie Anna, traduttrice e poetessa, e affronta la vita con un senso di straniamento e una certa goffaggine. Nonostante le malinconie e gli acciacchi dell’età, però, Baumgartner è una persona affabile e generosa. Possiede la saggezza di chi ha vissuto e sa quanto sono importanti i rapporti umani, che vanno coltivati con cure continue e una buona dose di ironia e di umorismo.
Passando gran parte del tempo a lavorare nel suo studio, Baumgartner intreccia una buffa e disperata trama di relazioni con le persone che si affacciano alla sua porta, finché in un sogno, o visione del dormiveglia, incontra Anna, che gli rivela di essere bloccata in una terra di mezzo tra il mondo dei vivi e l’aldilà: è l’inguaribile nostalgia del marito a impedirle di concludere il suo ultimo viaggio. Per liberare Anna, con logica ineccepibile, Baumgartner decide di far procedere la sua vita e si butta in una relazione sentimentale con una loro vecchia amica. Ma questo è solo l’inizio di una serie di vicende imprevedibili e scatenate come solo Paul Auster, il virtuoso della «musica del caso», poteva immaginare. Perché ricordiamo certi momenti e ne dimentichiamo altri? Cosa resta di noi quando non ci siamo più?
Pieno di tenerezza, lo sguardo di Paul Auster riesce a trovare la bellezza negli episodi fugaci di un’esistenza ordinaria e unica allo stesso tempo. “Baumgartner” è un capolavoro sul dolore della memoria, l’opera più luminosa dell’autore di “4321”.
L’ospite misterioso di Nita Prose
Molly non è come tutte le altre. Con il suo talento per la pulizia e un’etichetta impeccabile, è riuscita a scalare i ranghi del lussuoso 5 stelle Regency Grand Hotel, fino a diventare capo cameriera. Ma proprio quando la sua vita sembra perfetta, il suo mondo è stravolto dalla morte di J.D. Grimthorpe, autore di mistery di fama internazionale, che viene rinvenuto cadavere sul pavimento del salone dell’hotel.
Quando il detective Stark, vecchio nemico di Molly, inizia ad indagare sulla morte improvvisa dello scrittore, appare subito chiaro che si tratta di un crudele assassinio. I sospetti abbondano e tutti vogliono sapere chi ha ucciso J.D. Grimthorpe. È stata forse Lily, la nuova cameriera da poco assunta? Oppure Serena, la segretaria dello scrittore? Potrebbe nascondere qualcosa anche Mr. Preston, il portiere dell’albergo da tutti amato? E Molly è davvero così innocente?
Mentre il caso minaccia la reputazione finora immacolata dell’hotel, Molly sa di essere l’unica a poter scoprire chi è l’assassino. La chiave dell’enigma è sepolta nel suo passato – perché tempo fa, conosceva Grimthorpe. Così Molly inizia a setacciare la sua memoria alla ricerca di indizi, ricordando la sua infanzia e la misteriosa dimora di Grimthorpe, dove un tempo lavorava insieme a sua nonna.
Con l’intero hotel sotto indagine, Molly deve risolvere il mistero in fretta. E se c’è una cosa della quale è certa, è che i brutti segreti non stanno sepolti per sempre…
28 NOVEMBRE
L’impero del marketing del Toro rosso di Francesco Domenighini
A entrare nella storia sono i rivoluzionari, i visionari, coloro che sono in grado di tentare dove gli altri possono solo pensare. La Red Bull è stata la più grande novità nel mondo industriale ed economico degli ultimi cinquant’anni, perché non solo ha costruito un impero nel mondo delle bevande energetiche, ma da quell’impero ha saputo costruirne un altro.
L’ingegno di Dietrich Mateschitz ha regalato al mondo un nuovo modo di concepire il marketing legandolo alle competizioni sportive, con una società tentacolare capace di creare al contempo profitti e campioni in ogni disciplina, in particolare se estrema.
Dalle folli velocità di Sebastian Vettel e Max Verstappen in Formula Uno al lancio dalla stratosfera di Felix Baumgartner, ma anche tennis, sci, motociclismo, ciclismo e calcio: squadre e atleti hanno legato il loro nome alla Red Bull, facendo volare il marchio energetico del Toro Rosso nel firmamento dello sport.
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