L’ autore bolognese, e al tempo stesso cosmopolita, Gabriele Romagnoli, ci dà appuntamento in libreria con un nuovo romanzo dal sapore intimo e introspettivo. Un romanzo che, uscito in concomitanza con il nono anniversario del tragico attentato alle Twin Towers, ci suggerisce il ricordo per le migliaia di persone che hanno perso la vita in uno degli attentati più feroci e dolorosi della storia contemporanea.
Per non dimenticare.
Il protagonista è Benjamin Deveraux, un ragazzo di 25 anni rimasto orfano di entrambi i genitori in seguito ad un terribile incidente che gli ha tolto tutto..i genitori, l’ affetto, la curiosità di vivere la vita, la voglia di sorridere ed essere felici..gli sono rimasti solo un biglietto vincente della lotteria..e la paura di provare ancora dolore.
Comprato un lussuoso attico a Manhattan con vista sulle Torri Gemelle, Benny conduce una vita isolata, solo ed eremita nello sfarzo del suo appartamento. Una vita senza rapporti, senza affetti..perchè i legami portano inevitabilmente dolore e Benny non vuole soffrire più. Così il protagonista non vede nessuno: quello di cui ha bisogno lo ordina per telefono o al computer..cibo, abiti, libri. Un centralinista sconosciuto, un asettico monitor, un anonimo corriere..nessun altro.
Benny ora ha tutto..tranne la felicità. Benny non sorride. Perchè per sorridere inevitabilmente si ha bisogno di qualcuno e Benny ha deciso di non aver bisogno di nessuno. Benny ha comprato un telescopio con cui spia le vite di chi anima ogni giorno le Twin Towers..ne controlla l’ evolversi, ora dopo ora, giorno dopo giorno..saluta intimamente chi se ne va, conosce chi arriva, indovina cosa accadrà. Ma alla fine..resta sempre solo. Solo Kim, la escort coreana che Benny ha richiesto, ( “Vorrei la ragazza più gentile” ), sembra riuscire a entrare nel suo animo, a scalfire appena il muro di dolore che tiene Benny lontano dal mondo intero.
Poi..la tragedia. 11 settembre 2001. Il feroce attacco terroristico alle Torri Gemelle. Due aerei che si schiantano contro le torri. Fuoco, fumo, panico. Infine il drammatico crollo delle Twin Towers che spezza più di 2.700 vite innocenti. Uno scenario apocalittico e devastante che tutto il mondo osserva incredulo e impaurito. Terrore e dolore. Lo stesso dolore che, ancora una volta, prova Benny, che tanto aveva condiviso della frenetica vita all’ interno delle Torri Gemelle. Il suo mondo si sbriciola ed è ancora il vuoto.
Ma Benny non vuole più soffrire..che fare? Odiare quegli assassini? Porterebbe solo altro dolore. Allora meglio essere come loro, condividere le loro idee, i loro mezzi, credere di averlo sempre fatto. E tutto si potrà capire, si potrà accettare. Sarà questo il modo per non provare realmente dolore?
” Benny ha curato la sua vita nell’ ombra, adesso si prepara ad uscire nella luce. Che resterà abbagliato, lo mette in conto ”
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