Citazioni di Italo Calvino

Le citazioni più belle tratte dai libri di Italo Calvino

Le citazioni più belle tratte dai libri di Italo Calvino

Italo Calvino è stato uno scrittore e paroliere italiano. Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento.

Quando c’è una bella notte stellata, il signor Palomar dice: «Devo andare a guardare le stelle». Dice proprio «Devo», perché odia gli sprechi e pensa che non sia giusto sprecare tutta la quantità di stelle che gli viene messa a disposizione.

da “Palomar

La vita d’una persona consiste in un insieme d’avvenimenti di cui l’ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l’insieme.

da “Palomar

Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.

da “Il visconte dimezzato

Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l’altra.

da “Il visconte dimezzato

Fu una batosta dura per me. Ma poi che farci? Continuai la mia strada, in mezzo alle trasforamzioni del mondo, anch’io trasformandomi.

da “Le cosmicomiche

Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi.

da “Il sentiero dei nidi di ragno

Il significato della lotta, il significato vero, totale, al di là dei vari significati ufficiali è una spinta di riscatto umano, elementare, anonimo, da tutte le nostre umiliazioni.

da “Il sentiero dei nidi di ragno

Contano due principi: non farsi mai troppe illusioni e non smettere di credere che ogni cosa che fai potrà servire.

da “La giornata di uno scrutatore

Non sapeva cosa avrebbe voluto: capiva solo quant’era distante, lui come tutti, dal vivere come va vissuto quello che cercava di vivere.”

da “La giornata di uno scrutatore

Scegliere a ogni istante nel caos dei mille movimenti possibili quello e quello solo che era giusto e limpido e lieve e necessario, quel gesto e quello solo, tra mille gesti perduti, che contasse.

da “Gli amori impossibili”

M’accorgo che correndo verso Y ciò che più desidero non è trovare Y al termine della mia corsa: voglio che sia Y a correre verso di me, è questa la risposta di cui ho bisogno, cioè ho bisogno che lei sappia che io sto correndo verso di lei ma nello stesso tempo ho bisogno di sapere che lei sta correndo verso di me.

da “Gli amori impossibili”

Al termine di un viaggio per raggiungere l’amante, un uomo capisce che la vera notte d’amore è quella che ha passato in uno scomodo scompartimento di seconda classe correndo verso di lei.

da “Gli amori impossibili”

Perché indugi in malinconie inessenziali?

da “Le città invisibili”

Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

da “Le città invisibili”

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