Libri di racconti brevi: le raccolte da leggere

Libri di racconti brevi: le raccolte da leggere

Molti autori hanno fatto ricorso al racconto breve, riunendo i propri scritti all’interno di raccolte poi divenute opere classiche; sebbene ve ne siano altri che afferiscono alla struttura e al contenuto – in particolare alla significazione, all’intensità e alla tensione, citando Cortázar.

Gente di Dublino di James Joyce

Pubblicata nel 1914 da James joyce sotto lo pseudonimo di Stephen Daedalus, nome preso da uno dei protagonisti del suo capolavoro Ulisse, questa raccolta è stata scritta dopo che l’autore si era trasferito a Trieste ma, nonostante la desideratissima fuga dalla sua Dublino, la città e i suoi abitanti continueranno ad essere il nucleo dei suoi libri. Uno dei racconti più conosciuti è Eveline, la cui omonima protagonista è una giovane ragazza che desidera scappare dalla monotonia della sua vita, ma non riesce a fuggire da Dublino per una promessa fatta alla madre ormai morta.

Bestiario di Julio Cortázar

Bestiario è la sua opera più emblematica di Julio Cortázar, autore di origine argentina, naturalizzato francese. Si tratta di una raccolta di otto racconti, pubblicata nel 1951, in cui realtà e fantasia si mescolano indistricabilmente. Gli avvenimenti narrati – spesso paranormali – sono descritti con una normalità disarmante, attraverso uno stile lucido e fluido, attraverso quella che l’autore definisce «autoterapia di tipo psicanalitico»; il lettore si trova catapultato in vari sogni a occhi aperti, che si rivelano proiezioni di una realtà interiore spesso inascoltata.

Racconti brevi e straordinari di Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares

«Che queste pagine divertano te come hanno divertito noi». Così inizia questa antologia scritta da Jorge Luis Borges insieme a Adolfo Bioy Casares. L’antologia comprende il brano Del rigore e della scienza che racconta della creazione di una carta geografica grande quanto l’impero stesso del Paese rappresentato. Tutti i racconti racchiusi in quest’opera mescolano fonti reali, fittizie, orientali, germaniche, fantastiche, religiose, aforistiche, narrative, saggistiche, enciclopediche e così via, giocando insieme al lettore con l’intento appunto di farlo divertire.

Sessanta racconti di Dino Buzzati

Vincitrice del Premio Strega del 1958, la raccolta Sessanta racconti tratta di temi legati alla poetica dell’autore: si va dalla visione surreale della vita all’orrore per la città, dagli automatismi esistenziali introdotti dall’uomo tecnologico alla suggestione metafisica. Il significato dei testi è assolutamente attuale, per questo il lettore può trovarsi spaesato o impaurito, messo di fronte a rivelazioni angoscianti e profondamente reali e tangibili.

Cento novelle di Luigi Pirandello

Nel 1922 l’editore Bemporad pubblicò i primi quattro volumi della raccolta “Novelle per un anno”, che nelle intenzioni di Pirandello avrebbe dovuto contenere, una volta ultimata, 365 novelle, una appunto per ogni giorno dell’anno. Se si considera l’intera opera pirandelliana come il risultato di un fittissimo interscambio, si può certamente dire che le “Novelle per un anno” hanno svolto, in tal senso, la funzione di inesauribile serbatoio. Quest’opera consente di leggere in trasparenza l’intero percorso artistico di Pirandello, dal primo uso disarticolato e scomposto dei moduli veristi all’applicazione matura della poetica umoristica fino al distacco progressivo dalla realtà e alla svolta onirica e simbolica degli ultimi anni.

Innovazioni americane di Rivka Galchen

Rivka Galchen è considerata una delle penne più originali degli ultimi anni, e nel 2016 ha pubblicato la raccolta Innovazioni americane. I dieci racconti che compongono l’opera mescolano episodi assurdi con dialoghi con i grandi della letteratura come Borges e Čhecov. Ma quali sono vicende così strane da essere descritte? Può capitare di leggere di una donna a cui spunta un terzo seno, di una colazione tra un padre e il suo futuro figlio, dei mobili di una casa che scappano e vogliono rifarsi una vita.

I racconti del mistero di Edgar Allan Poe

L’opera dello scrittore statunitense è suddivisa in tre sezioni: mistero, incubo/fantasia e terrore. Si inizia perciò con  racconti horror, la sezione centrale invece comprende racconti di scenario fantastico tipico del genere gotico, mentre l’ultima parte è caratterizzata da storie ambientate in Europa, con sfondi fantastici del subconscio umano. In questi racconti compaiono spesso paesaggi medievali oscuri, cattedrali abbandonate e spiriti mostruosi della religione cristiana e non.

I racconti di NDaniele Del Giudice

Sempre nel 2016 escono I racconti di Daniele Del Giudice, autore insignito del premio Campiello alla carriera nel 2021. All’interno dell’opera viene dedicata ampia attenzione ai desideri, alle destinazioni, alle attrazioni e agli interessi dei personaggi descritti e rappresentati. Molto spesso si parte da una scena che vede una persona comunicare a un’altra la propria passione conoscitiva. Da ciò deriva che il rapporto fra due persone ha bisogno di una triangolazione: i loro sguardi devono convergere su una cosa messa a fuoco in comune, secondo il pensiero dell’autore.

Le cosmicomiche di Italo Calvino

Storie umoristiche e paradossali, pubblicate nel 1965 in questa raccolta di dodici racconti, che trattano temi legati all’universo, all’evoluzione e a spazio e tempo. In particolare, il racconto Tutto in un punto, parte dalla teoria del Big Bang e si evolve fino a parlare di insoliti personaggi obbligati a una convivenza un po’ particolare: la materia ancora non esiste e i personaggi sono costretti in un unico punto, vale a dire il punto iniziale della grande esplosione.

L’elefante scomparso e altri racconti di Haruki Murakami

L’elefante scomparso e altri racconti comprende diciassette brani che suscitano riso e commozione allo stesso tempo. Tra i temi trattati spiccano quelli più cari allo scrittore, come il subconscio, l’amore, il rapporto di coppia, la solitudine. Gli eventi sono quasi sempre circondati da un’aura di assurdo e paradossale, con elementi di irreale o iper-reale tipici di quel realismo magico che è la corrente di cui Murakami è maestro indiscusso.

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