Archivi per la categoria ‘Novità’
I falsificatori..misteriosi manipolatori della realtà
Quello che viene definito come “il romanzo più entusiasmante e profondo di quest’ anno” ha già venduto in Francia oltre 100.000 copie e ha portato il suo autore, Antoine Bello, a vincere nel 2009 il prestigioso Prix du livre France culture télérama. Non sarà certo minore il successo nel panorama editoriale italiano.
Il libro racconta del CFR, consorzio per la falsificazione della realtà, che, da anni e senza che nessuno sospetti nulla, manipola la realtà per scopi ignoti persino ai suoi stessi membri. La storia che ci è stata raccontata è frutto di una sapiente e minacciosa invenzione, molti avvenimenti di cui abbiamo letto e che abbiamo vissuto, in realtà non sono mai accaduti. Non c’ è stato un Cristoforo Colombo, non una cagnetta Laika nello spazio..nemmeno il terribile attacco alle torri gemelle sarebbe mai accaduto. Un mondo costruito come fosse lo scenario di un teatro e noi, inconsapevoli attori, a recitare un copione in continua evoluzione. Noi, così impotenti, e manipolizzati da un misterioso demiurgo che plasma la realtà secondo idee e progetti di cui non sappiamo nulla. Sarà un giovane collaboratore del CFR che cercherà in tutti i modi di indagare, di conoscere..per capire realmente per chi stia lavorando..e perchè accada tutto questo.
Un libro scorrevole e dinamico, dove suspence e immaginazione si fondono alla perfezione. L’ autore, esso stesso un reinventore della storia e della realtà..narratore di una teoria tanto folle quanto spaventosa. Il romanzo non è così semplice narrazione, ma diventa anche spunto di riflessione per noi uomini, impotenti, disarmati, timorosi di quello che non ci è dato sapere..ma che qualcuno conosce..cosa succede nel mondo? cosa si nasconde dietro ai più grandi misteri della storia e della cronaca attuale? chi sa cosa? e noi chi siamo? e se l’ idea non fosse poi così folle?….
Bianca come il latte rossa come il sangue
Un figlio di un re mangiava a tavola. Tagliando la ricotta, si ferì un dito e una goccia di sangue andò sulla ricotta. Disse a sua madre: “Mamma, vorrei una donna bianca come il latte e rossa come il sangue”. “Eh, figlio mio, chi è bianca non è rossa, e chi è rossa non è bianca. Ma cerca pure se la trovi”
E’ dall’ incipit di questa fiaba presente nella famosa raccolta di Italo Calvino che trae inspirazione il titolo del primo e fortunato romanzo di Alessandro D’ Avenia, giovane insegnante di lettere al liceo e sceneggiatore. Il diario di Leo, il protagonista, si legge velocemente, con una passione e un’ emozione che crescono pagina dopo pagina. Lo stile è sfrontato, pungente, divertente..come lo è un ragazzino sedicenne. Forte della sua esperienza giornaliera tra gli adolescenti, D’ Avenia riesce a scrivere con uno stile puro e vero. Il libro trabocca di tutti quei pensieri, di tutte quelle paure e ambizioni che sicuramente egli sente ogni giorno dalla viva voce dei suoi alunni. Ecco così che nasce un romanzo toccante e intenso quanto semplice e riflessivo. Pagine di vita vera che colgono con forza i sentimenti di un comune sedicenne alle prese con scuola, calcetto, amici, amore..e, impotentemente, alle prese con un disperato dolore. Un ritratto di adolescente diverso dal luogo comune, un ragazzo consapevole alle prese con sentimenti e riflessioni profonde. Un insegnante diverso da tutti gli altri..attento, stimolante, fiducioso nella crescita e nel miglioramento dei suoi ragazzi. Un tratteggio, neanche troppo velato, dell’ autore/professore. Un romanzo in cui si uniscono il bianco e il rosso..il bianco del silenzio, del vuoto..il rosso dell’ amore e della passione..così opposti, a volte uniti..come nella terribile leucemia di Beatrice..il suo sangue rosso che diventa drammaticamente bianco.
Un romanzo da leggere..per farsi coinvolgere, per ridere, per capire..e per piangere..perchè “la vita è l’ unica cosa che non si inganna, se tu, cuore, hai il coraggio di accettarla….”
Le regole di Mosca..un nuovo caso per Gabriel Allon
Protagonista di questo superlativo thriller è Gabriel Allon, restauratore d’ arte e agente dei servizi segreti israeliani. In Italia per il viaggio di nozze, Allon viene richiamato con urgenza e condotto in Russia per incontrare un editore in possesso di importanti informazioni per la sicurezza dell’ occidente. Giunto all’ appuntamento, Avallon non riesce tuttavia ad ascoltare le rivelazioni del suo informatore che, avvelenato, muore tra le sue braccia impotenti. Ecco allora che da Tel Aviv arriva l’ imposizione di un trasferimento nella capitale russa al fine di monitorare la situazione e capire cosa si sta tramando..e soprattutto chi sta tramando. Con scenario la bella Mosca, ecco svilupparsi l’ avvincente trama..Gabriel scoprirà presto un piano tanto ardito quanto minaccioso: un ambizioso gruppo di stalinisti sta cercando infatti di ricostruire l’ impero di un tempo per restituire gli antichi fasti e opporsi al nemico di sempre, gli Stati Uniti. Tra essi anche un ex colonnello del KGB, magnate finanziario e trafficante d’ armi. Sarà quest’ ultimo a prendere contatti con Al Qaeda per fornire un potente ordigno bellico in grado di consentire terribili e distruttivi attentati. Tutto è ora nelle mani di Gabriel..da lui dipende la sicurezza di intere popolazioni.
Thriller mozzafiato di una vincente serie che vede protagonista il restauratore e agente segreto Gabriel Allon, “Le regole di Mosca” colpisce e coinvolge anche per l’ attualità dei riferimenti storici e dei temi trattati: le nuove minacce provenienti dall’ est europeo e la costante, minacciosa presenza di Al Qaeda nella cronaca di tutti i giorni. Presenza avvertita e temuta continuamente da un Occidente impaurito dopo quel maledetto 11 settembre. Colpiscono la precisa ambientazione, la trama ricca di suspence e la forte caratterizzazione del personaggio, al quale ci si è già affezionati dai volumi precedenti.
Una nuova, ulteriore conferma per quello che viene definito uno dei più grandi giallisti del nostro tempo.
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Indesiderata..e la Svezia colpisce ancora!
Ancora un’ autrice svedese. Il nord continua a dare vita ad appassionanti thriller dalla trama ben delineata e coinvolgente. A scrivere è la penna di Kristina Ohlsson, al suo debutto narrativo con questo avvincente giallo che è già un bestseller europeo. La Ohlsson, analista di sicurezza internazionale, vanta un’ esperienza lavorativa al Ministero per gli Affari Esteri e al Swedish National Defence College. E’ anche dalla sua esperienza in materia di politica estera, di conflitti e di sicurezza, che nasce uno stile preciso e consapevole, fatto di un realismo narrativo accattivante. La storia è assolutamente verosimile, i dettagli investigativi ben approfonditi e i personaggi ben delineati. Tutto ci ricorda un preciso rapporto della polizia. Con un pizzico di romanzo.
“Indesiderata” narra le vicende investigative dell’Ispettore Alex Recht e della sua collaboratrice Fredrika Bergman, stimata analista investigativa, alle prese con quello che sembra un rapimento, ma si rivelerà un oscuro e inspiegabile omicidio. Il romanzo comincia con la misteriosa scomparsa di una bambina lasciata sola, mentre dormiva, dalla madre, allontanatasi durante l’arresto del treno a causa di un guasto. Cominciano le ricerche e si individua nel padre, un uomo violento, separato in modo burrascoso dalla madre, l’ artefice del rapimento. Ma ecco la svolta: il drammatico ritrovamento del corpo della bambina nel parcheggio di un ospedale. Un corpo senza vita, la testa rasata e una scritta sulla fronte..INDESIDERATA. E tutto precipita. Chi è stato a fare questo? E perchè? Lo farà ancora?
Un ottimo thriller..assolutamente da non perdere! Per una lettura tutta suspence dalla prima all’ ultima pagina.
I maledetti e gli innocenti..il racconto di un dolore
“Il pedofilo del doposcuola. Solo il titolo dell’ articolo mi causò un violento conato di vomito che mi costrinse a sedermi al tavolo della cucina. Per fortuna che Daniele, mio marito, era uscito per andare in università e che i ragazzi erano tutti fuori, Marco e Alberto alla solita partitella di calcio e Sofia, la piccolina, a giocare da un’ amichetta. Mi costrinsi a leggere l’ articolo di quel mostro che conoscevo così bene.”
Milena è una moglie e una madre appagata e felice. Ma la sua serenità viene turbata da un articolo di giornale che, brutalmente, la riporta a trent’ anni prima. A quando è una bambina, indifesa, innocente. A quando la sua infanzia le è stata rubata da quel giovane seminarista la cui foto campeggia ora a fianco di qual maledetto articolo. Trascinata con forza in quel passato volutamente dimenticato, Milena rivive con dolore, ma affronta con coraggio, la sua infanzia violata dal ragazzo che impartiva lezioni a lei e ad altri ragazzini del quartiere. Quell’ ex seminarista tanto innocente quanto maledetto. Innocente perchè egli stesso vittima, da bambino, di vergognose molestie. Maledetto perchè autore, da adulto, di quelle stesse imperdonabili violenze.
Il romanzo è scritto da Francesco Viviano e Alessandra Ziniti, stimati e premiati giornalisti de “La Repubblica”, da anni a seguito delle più importanti inchieste di mafia e dei fatti di cronaca della Sicilia. Già collaboratori e vincitori, insieme, del premio “Cronista dell’ anno” nel 2008, i due autori firmano un romanzo graffiante quanto attuale. Il libro trae ispirazione da fatti realmente accaduti, emersi da un’ inchiesta sulla pedofilia che ha portato agli atti il diario personale dell’ imputato, un uomo prima vittima e poi attuatore delle stesse violenze subite.
Un libro che informa, scuote, fa commuovere e fa riflettere. Assolutamente da leggere per l’ attualità del tema trattato, per la veridicità di una storia tanto dolorosa e drammaticamente vera. Per sapere, per non chiudere gli occhi..per salvare i futuri innocenti..per sperare che non ci siano più maledetti.