Articoli marcati con tag ‘libri da leggere’
Classifica libri più venduti terza settimana di febbraio.
Uomini e donne allo specchio.
Ai primi posti della classifica di questa settimana, Veronica Pivetti con Ho smesso di piangere. La mia odissea per uscire dalla depressione (Mondadori, 2012) racconta il suo momento buio. Senza censure, con toccante onestà. Perché la depressione va affrontata, non si scappa. Sei anni, dal 2002 al 2008, tanto è durata la sua odissea. Alcuni dottori l’hanno salvata, altri l’hanno massacrata, alcuni le hanno ridato la vita, altri gliel’hanno tolta. E i momenti dolorosi, come spesso accade nella vita, finiscono per diventare involontariamente molto comici, ma non passano senza lasciare un segno: «una volta ero perfettamente funzionante… Ora sono un po’ rattoppata, ho un’anima patchwork e una psiche in divenire. Ed è questa la verità. Ma va bene così, perché la vita si fa con quello che c’è…».
A un anno dalla pubblicazione del bestseller Trent’anni e una chiacchierata con papà, Tiziano Ferro pubblica, dopo l’uscita dell’attesissimo nuovo album, L’amore è una cosa semplice (Kowalski, 2012). «Ho passato tanti anni a chiedermi perché non ho mai smesso di scrivere questi quaderni. Adesso lo so: perché amo la mia vita e non voglio rischiare di dimenticarlo mai». Si concludeva così il lungo diario che nel 2010 Tiziano Ferro apriva ai fan: era il 20 febbraio, la vigilia dei suoi trent’anni e di una nuova stagione della vita. Questo nuovo diario riprende la cronaca dei giorni proprio lì dove si era interrotta per raccontare l’esperienza catartica della scrittura, la nascita di un disco e la sofferta ricerca dell’amore e della felicità.
Più di quaranta colloqui personali con Steve Jobs in oltre due anni, e più di cento interviste a familiari, amici, rivali e colleghi, hanno permesso a Walter Isaacson di raccontare in Steve Jobs (Mondadori, 2011) l’avvincente storia del geniale imprenditore che ha rivoluzionato sei settori dell’economia e del business: computer, cinema d’animazione, musica, telefonia, tablet, editoria elettronica. Jobs ha intuito in anticipo che la chiave per creare valore nel ventunesimo secolo è la combinazione di creatività e tecnologia. Jobs non ha posto alcun filtro alla stesura del libro, incoraggiando anzi i suoi conoscenti, familiari e rivali a raccontarne onestamente pregi e difetti: le passioni e la maestria, il perfezionismo e l’ossessione per il controllo.
Carmela Bafumi
Classifica libri novità terza settimana di febbraio. Tornano le grandi saghe familiari!
Da Barcellona alla provincia francese e americana, moderne epopee familiari rivivono nella recherche dei protagonisti dei libri novità della settimana. Arriva nelle librerie italiane, a cura di Adelphi, Il destino dei Malou, romanzo del 1947 scritto dal celebre autore belga Georges Simenon, ideatore del commissario Maigret. In una piccola città della provincia francese Eugène Malou si spara un colpo di pistola. Alla famiglia l’imprenditore non lascia nemmeno i soldi per il funerale e a causa dei problemi economici e delle chiacchiere del paese, la famiglia si disgrega. L’unico a rimanere in città è il figlio minore, Alain, che inizia una personale recherche nel tentativo di ricostruire un’immagine coerente e veritiera di suo padre. Alain scoprirà così la vera ragione del suicidio di Eugène, e andrà incontro al suo destino di autentico Malou. Come il padre e come il nonno.
Dalla Spagna arriva invece un nuovo best seller dalle atmosfere mediterranee, Il colore della memoria, di Care Santos, edito da Salani. Barcellona 1932. Maria del Roser Golorons, vedova Lax, esce con la fedele domestica Conchita per trascorrere la giornata ai Grandi Magazzini El Siglo. Qualche anno più tardi, alle soglie della guerra civile, il celebre pittore modernista Amadeo Lax dipinge il suo capolavoro in ricordo della moglie Teresa che lo ha abbandonato. Quasi ottant’anni dopo, l’esperta d’arte Violeta Lax, nipote di Amadeo, torna a Barcellona e inizia un viaggio nel tempo attraverso i luoghi, le fortune e le disgrazie dei Lax, segnate da figure femminili tenere e straordinarie, custodi di gesti quotidiani e sublimi, di delitti e di passioni indimenticabili.
Un altro grandioso ritratto di famiglia è quello di Jean Thompson, La casa dei racconti segreti, Newton & Compton, ambientato in un lasso di tempo che va dagli anni ’70 ai giorni nostri, in una sperduta cittadina del Midwest americano. Uno spaccato di vita americano rivissuto attraverso le vicissitudini di una famiglia alle prese con le divergenze caratteriali e i differenti sogni nel cassetto di tre fratelli, che dovranno fare i conti con una vita che spesso non segue il percorso che si pensa aver imbroccato.
Carmela Bafumi
Jules “Giulio” Verne, romanzi immortali anticipando la fantascienza
Lo scrittore francese Jules Verne nasce a Nantes l’8 febbraio 1828. Considerato tra i più influenti autori di storie per ragazzi e, grazie alle sue opere scientifiche, uno dei padri della moderna fantascienza. Inoltre, con i suoi romanzi ambientati nell’aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati ed applicazioni tecnologiche delle epoche successive.
Verne è tradotto ad oggi in tutto il mondo ed è uno degli scrittori tuttora più letti al mondo. Nato da una buona famiglia borghese della città portuale di Nantes nel nord della Francia, già a 11 anni dimostra la sua attrazione per l’avventura, fuggendo di casa e imbarcandosi su una nave diretta nelle Indie; il padre magistrato lo intercettò però immediatamente a Paimbœuf un piccolo paesino francese della Loira Atlantica, prima ancora che la nave riuscisse ad uscire in mare aperto.
Il contrasto intenso con il padre non terminò mai, infatti il genitore l’avrebbe voluto avvocato, tramandando così la professione al figlio che però studiò retorica e filosofia al lycée de Nantes. Per il grande contrasto, non di propria volontà, concluso il liceo Verne partì per Parigi dove portò a termine gli studi legali.
Nella capitale francese, però, oltre a stringere amicizie con molte persone in vista, trascorse molto del suo tempo nei circoli letterari, dove potè inoltre conoscere il già allora famoso Alexandre Dumas. Fraquentava spesso anche la Biblioteca nazionale, informandosi e documentandosi su casi scientifici e storici, come testimonia l’enorme mole di appunti lasciati ai posteri.
Il successo giunse nel 1863, quando, grazie all’editore Pierre-Jules Hetzel, potè dedicarsi completamente ai racconti d’avventura.
Tra i suoi numerosissimi romanzi, molti dei quali trasposti in pellicole di grande successo, sono da ricordare sicuramente:
- “Viaggio al centro della Terra” la storia incredibile di un antico e misterioso documento scritto da uno scienziato e rinvenuto per caso e il sogno di giungere al centro della Terra. Condito da lotte con avversari senza scrupoli, le profondità terribili degli abissi, animali dimenticati dalla storia e oceani sconfinati, il tutto con una conclusione inaspettata ed imprevedibile.
- “Dalla Terra alla Luna” l’incredibile prima parte di un dittico che si chiude con “Intorno alla Luna“, in cui Verne anticipa le prime fasi dello storico allunaggio avvenuto poi realmente solo il 20 luglio 1969.
- “Ventimila leghe sotto i mari“ uno scienziato, il suo servo e un fiociniere, alla caccia dell’essere mostruoso che va compiendo singolari quanto misteriose imprese nei mari di mezzo mondo. Mostro che si rivelerà essere l’avveniristico sommergibile ‘Nautilus’ guidato dal grande capitano Nemo. Da qui tantissime avventure si dipaneranno in pagine indimenticabili.
- “Il giro del mondo in ottanta giorni” una scommessa tra il gentlemen Phileas Fogg e gli amici del suo club londinese. Riuscirà a girare il mondo in soli ottanta giorni? E cosa accadrà?
I romanzi sociali di Charles Dickens ‘Boz’ a 200 anni dalla sua nascita
Nato Charles John Huffam Dickens a Landport vicino Portsmouth il 7 febbraio 1812, festeggiamo oggi i 200 anni dello scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi.
Secondo di undici figli, nasce da John Dickens, impiegato della Marina britannica e da Elizabeth Barrow. Nel 1815, all’età di tre anni, si trasferisce a Londra con la famiglia, per ritrasferirsi a Chatham nel Kent appena due anni dopo. Proprio nel Kent riceve la sua prima istruzione, alla scuola del figlio di un pastore battista. Il tempo libero lo passa all’aperto a due passi dal mare impegnato in interminabili letture. Nel 1823, la famiglia Dickens, sarà costretta nuovamente a trasferirsi a Camden Town, allora uno dei quartieri più poveri di Londra.
Negl’anni conosce la miseria, la galera grazie all’incarcerazione del padre per debiti (tutta la famiglia si trasferirà in carcere come era permesso al tempo) e il duro lavoro nelle fabbriche assieme alla condizione di vita della classe operaia che divenne nel tempo il tema principale dei suoi lavori.Movie All Is Lost (2013)
Con lo pseudonimo di ‘Boz’ negl’anni 30 dell’800 comincerà la sua attività giornalistica che culminerà nel 1836 con l’uscita de “Il circolo Pickwick“, il libro lo rende in breve estremamente famoso nel panorama della narrativa inglese. Da questo momento in poi la sua vita sarà un susseguirsi di pietre miliari della storia della letteratura anglosassone.
La prima puntata di “Oliver Twist“ esce lo stesso anno 1936 grazie al suo lavoro come scrittore presso il Bentley’s Miscellany che manterrà fino al 1839.
Il 4 gennaio 1842 inizia il suo viaggio negli Stati Uniti, dove, ormai scrittore conosciuto, visita Boston, New York, Philadelphia, Washington, Richmond. In Virginia rimane fortemente shoccato dalla diffusa condizione di schiavitù in cui versano molti uomini. Il continuo del viaggio tocca anche le città di Pittsburgh, Cincinnati e Saint Louis raggiunta con un battello a vapore, lungo il fiume Mississippi.
Tra il 1844 e il 1845 grazie al suo continuo vagare soggiorna a lungo a Genova e visita diverse altre città italiane, fra cui Roma, Napoli e Mantova. Il resoconto di questi viaggi costituirà il suo libro Pictures from Italy. Fu nella lunga tappa genovese, nell’estate del 1844, che scrive “Le campane”, riedito da Einaudi nella raccolta: “Canti di Natale: Canto di Natale-Le campane-Il grillo del focolare-La battaglia della vita-Il patto col fantasma“
Importantissima opera sarà il “David Copperfield“, romanzo pubblicato nel 1849-1850 sulla rivista ‘All the Year Round‘ dello stesso Dickens, una “industrial novel” che riscosse un enorme successo.
Da segnalare tra le molte opere del grande scrittore “Grandi speranze” pubblicato per la prima volta a puntate settimanali, dal 1º dicembre 1860 ad agosto 1861 sulla rivista ‘All the Year Round’, periodico diretto dallo stesso Dickens. La storia (semi autobiografica) dell’orfano Philip Pirrip, detto “Pip”, che narra la sua vita dall’infanzia fino all’età adulta, nel corso della quale tenta di diventare un gentiluomo.
SEGNALIAMO: Una splendida raccolta dei migliori romanzi di Dickens è stata pubblicata da Newton & Compton
Gay Talese, l’italo-americano del New Journalism
Era il 7 febbraio 1932 e ad Ocean City nella Contea di Worcester, Maryland, Stati Uniti la neve era altissima come in questi giorni. Quel giorno nasceva da Joseph Talese, emigrato da Maida, Catanzaro, e Catherine De Paolo di Brooklyn lo scrittore e giornalista Gay Talese.
Ocean City è la terra in cui fonda le radici lo scrittore, la terra che influenzerà forse per tutta la vita la sua scrittura, terra fondata da pastori metodisti e abitata per la maggior parte da irlandesi protestanti. La famiglia Talese gestiva un piccolo negozio per abiti da donna (il padre Joseph era un sarto) nella cittadina affacciata sulla costa atlantica.
Laureato all’Università dell’Alabama nel 1953, Talese è una potenza della penna, le sue storie raccontate in oltre cinquant’anni di giornalismo professionistico, prima al New York Times (dal 1953 al 1965) e poi all’Esquire, attraverso i suoi articoli fu un protagonista del nuovo modo di fare giornalismo meglio conosciuto oggi come “New Journalism”. I suoi reportage sensazionali, le inchieste socio-culturali sugli Stati Uniti dell’epoca sono a tutt’oggi pietre miliari nella storia della letteratura d’Oltreoceano e materiale di studio per ogni aspirante giornalista.
La sua opera più celebrata è senza dubbio il romanzo “Onora il padre“, un libro reportage del 1971, all’epoca Talese ha 32 anni e scrive per il “New York Times”. Riesce a guadagnarsi la fiducia di Bill Bonanno, il figlio del padrino Joseph “Bananas” Bonanno, boss della mafia italoamericana, e diviene così una sorta di biografo autorizzato della più influente famiglia mafiosa statunitense. Un libro unico nato da un reportage che svela retroscena e vita vera dell’epoca. Da l’ascesa al declino del boss.
Altro libro degno di nota è senza dubbio “Frank Sinatra ha il raffreddore. Ritratti e incontri.“, non ci si deve però far ingannare dal titolo di questo libro che raccoglie in realtà 14 storie, le migliori, scritte dal “poeta della quotidianità” o come lo definì Tom Wolfe il “co-fondatore del New Journalism”. Straordinario il ritratto di Frank Sinatra che, uscito nel ’66 su “Esquire”, ancora oggi è segnalato tra i 10 migliori articoli mai pubblicati dal famoso magazine; il pezzo sul campione di baseball Joe Di Maggio, universalmente riconosciuto come il miglior articolo sportivo mai redatto; grandi star assieme ad anonimi articolisti del “New York Times” o comuni barbieri e sofisticati editor di “Vogue”. Immortalati per sempre nella scrittura cristallina e scintillante di un maestro del racconto.
Aspettiamo ovviamente la ristampa de “Ai figli dei figli. La saga di una famiglia calabrese emigrata in America alla fine dell’Ottocento“, la saga delle migrazioni di una famiglia italiana in America, seguita per più generazioni, la sua famiglia.