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Peppino Impastato, un giullare contro la mafia
Sono passati 34 anni dalla tragica scomparsa di Peppino Impastato. Era il 9 maggio 1978 quando cadeva vittima di un attentato. Venne così spezzata la giovane vita di un ribelle, un pensatore e in sostanza un riformatore del pensiero omertoso, tipico della cultura mafiosa.
Grazie al successo e alla popolarità del film di Marco Tullio Giordana: “I cento passi”, la figura di Peppino è diventata un simbolo ancora più forte nella lotta contro la mafia e la cultura dell’omertà.Watch Full Movie Online Streaming Online and Download
Attivista politico , è grazie alle atività culturali e alla radio che diffonde un messaggio netto e chiaro contro la cultura mafiosa. Denuncia i soprusi e le intimidazioni dei capi mafiosi a viso scoperto.
Nel 1976 costituisce il gruppo Musica e cultura, organizzando cineforum, musica, teatro, dibattiti, ecc.). Fonda Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini.
Durante il progrmma “Onda pazza” sbeffeggiava mafiosi e politici per denunciarne malefatte e connivenze.
Nel 1978, l’impegno politico diventa ancora più preponderante, e si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Durante la campagna elettorale, però, viene assassinato.
La morte di Peppino rimane per diversi anni oggetto di indagin e dibattimenti di alcuni che credono nell’atto terroristico e altri che parlano di sucidio. Solo il 5 marzo 2001 si arriverà alla sentenza definitiva dopo anni in cui il caso era stato chiuso e diversi depistaggi.
La storia di Peppino è stata raccontata ance in una Graphic Novel, romanzo a fumetti, edito da Becco Giallo:
“Peppino Impastato, un giullare contro la mafia”
Libri novità: Giovanni Falcone, la storia del capitalismo italiano e il colasso finanziario
Tra i libri novità della seconda settimana di maggio c’è una vera e propria ondata di saggi e romanzi che indagano sulla storia dell’Italia dei giorni nostri.
Una storia fatta di eroi, come Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia ma le cui gesta in nome della Giustizia riecheggiano ancora, se non sempre più forti, nella coscienza collettiva.
Un saggio, che invece fa discutere sin già dall’autore che lo ha scritto, è “Storia segreta del capitalismo italiano” in cui Cesare Romiti, coinvolto in più vicende politiche, racconta una prosepttiva, attraverso aneddoti e ricordi, del tutto inedita del capitalismo all'”italiana”.
Altro romanzo imponente è quello di Walter Siti che indaga le ragioni profonde del collasso finanziario e della crisi che stanno subendo le più grandi economie mondiali. Siti sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza.
Giovanni Falcone. Un eroe solo
di Falcone Maria – Barra Francesca
“La mia vita non vale un bottone della mia giacca, se non spesa per la giustizia” (G. Falcone)
Giovanni Falcone è oggi indubitabilmente un grande eroe italiano, riconosciuto come tale nel mondo. Il suo metodo rivoluzionario ha cambiato la nostra storia, il suo esempio le nostre coscienze. Vent’anni dopo Capaci: ritratto di un uomo che ha cambiato la nostra storia.
Resistere non serve a niente
di Siti Walter
“Il romanzo definitivo sul collasso finanziario e morale dell’Occidente, il libro che interpreta le angosce e il bisogno di capire di tutti i lettori.”
Un autore di culto. Un maestro acclamato dalla critica nel culmine della sua indagine sulla contemporaneità: il romanzo definitivo sul collasso finanziario e morale dell’Occidente, il libro che interpreta le angosce e il bisogno di capire di tutti i lettori. La zona grigia tra criminalità e finanza, con broker senza scrupoli, banchieri accondiscendenti, politici corrotti, malavitosi laureati: un grande romanzo che ci svela il nostro tempoWalter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt’altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l’unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale.
Storia segreta del capitalismo italiano
di Romiti Cesare – Madron Paolo
“Senta Romiti, lei mi deve dire una cosa: ma tra questi due (Belrusconi e Montezemolo) chi è il più bugiardo? Perché che siano bugiardi si sa, ma lei che li conosce meglio di me forse può aiutarmi a risolvere il dubbio”
Da Gianni Agnelli a De Benedetti, dal terrorismo a Mani Pulite, dalla prima Repubblica a Berlusconi, molti episodi e personalità importanti della recente storia italiana sono strettamente intrecciati con la sua biografia. In questo libro, Romiti rilascia a Paolo Madron una confessione lucida e a tratti impietosa… “A casa di Caterina Caselli eravamo io, Craxi, Berlusconi e Montezemolo. Craxi era già potente e mi ricordo che Berlusconi, allora completamente fuori dalla politica, aveva appena ultimato Milano 2 e iniziava ad avere qualche timido interesse per la televisione. Il segretario socialista, che aveva voglia di scherzare, a un certo punto rivolgendosi a me, ma indicando il Cavaliere e Montezemolo, disse: ‘Senta Romiti, lei mi deve dire una cosa: ma tra questi due chi è il più bugiardo? Perché che siano bugiardi si sa, ma lei che li conosce meglio di me forse può aiutarmi a risolvere il dubbio’. Mi colse di sorpresa, poi me la cavai con una battuta: ‘Concordo con lei che sono due grandi bugiardi, ma se proviamo a tirare una moneta in aria, sono sicuro che cadendo rimarrebbe diritta’”.
Classifica libri novità: seconda settimana di maggio 2012
Tra i libri novità delle ultime settimane, il nuovo romanzo di Erri De Luca “Il torto del soldato” è senza dubbio tra i più richiesti insieme a “Luce degli oceani” di Stedam.
Altra novità molto interessante è la raccolta di racconti di Niccolò Ammaniti: “Il momento è delicato”
Lo scrittore romano, Premio Strega nel 2007 con il romanzo “Come Dio comanda”, questa volta ha deciso di fare un regalo speciale ai suoi lettori e pubblica una serie di racconti che ha scritto in circa vent’anni di carriera letteraria:
“E spero che la stessa goduria la possa provare anche tu, caro lettore, leggendo questa raccolta di racconti che ho scritto durante gli ultimi vent’anni. C’è un po’ di tutto. Non devi per forza leggerla in treno. Leggila dove ti pare e parti dall’inizio o aprendo a caso.”
Così, presenta il libro, sulla quarta di copertina, lo stesso autore.
“Un giorno arriverò” di Silvana Mossano, racconta invece la GRANDE Storia e attraverso le vicende di Anita, ci riporta indietro nel tempo, a cavallo tra le due guerre mondiali”, e a farci rivevere il sogno di raggiungere un giorno “la Merica”.
Una saga familiare intensa e commovente che racconta di Anita che non si arrende e vive la sua vita, di fatica e lavoro, ma anche di piccole grandi gioie, in attesa del momento in cui raggiungerà finalmente il porto di Genova e salirà sulla grande nave per solcare la pianura liquida e sconfinata dell’oceano. Un giorno partirà, a dispetto di sua madre, di suo marito, di Mussolini e della guerra. E l’America, il Paese dove tutto è possibile, diventerà realtà. Un giorno… La Storia cammina accanto ai personaggi di questo romanzo, li tocca e li travolge; figure forti di donne, immerse nei profumi e nelle nebbie delle valli piemontesi, segnate da drammi che da piccoli e quotidiani diventano grandi e universali.
Classifica dei libri più venduti maggio 2012: Gramellini, Del Piero ed Ervas
Massimo Gramellini continua a dominare la classifica dei libri più venduti delle ultime settimane. Un successo che replica quello del precedente romanzo “L’ultima riga delle favole” e consegna il noto giornalista nell’olimpo degli scrittori più amati della narrativa italiana contemporanea.
Altro caso editoriale è quello di Fulvio Ervas che con “Se ti abbraccio non aver paura”, la storia di un padre e di un figlio autistico, in viaggio in the road, racconta la forza della passione per la vita e la gioia di lasciarsi fluire con essa, nonostante le difficoltà e la malattia.
Un libro commovente e di una forza narrativa incredibile!
Altro nome pronto a scalare velocemente la classifica è quello di Niccolò Ammaniti, attesissimo dai suoi fans.
Ci sono poi nomi illustri prestati alla penna come Alessandro del Piero che racconta della passione per lo sport e le difficoltà per mantenersi a gala in un mondo, come quello del calcio, troppo spesso spietato.
E c’è anche il cantautore Francesco Guccini che con “Il dizionario delle cose perdute” regala la lettore il sapore e il profumo delle cose semplici di un tempo.
CLASSIFICA ufficiale dei libri più venduti
(dati IBUK, Informazioni editoriali)
1 Fai bei sogni
Massimo Gramellini
2 Giochiamo ancora
Alessandro Del Piero; Maurizio Crosetti
3 Se ti abbraccio non aver paura
Fulvio Ervas
4 Il rumore dei baci a vuoto
Luciano Ligabue
5 Tre volte all’alba
Alessandro Baricco
6 Tipi sinistri. I gironi infernali della casta rossa
Gianpaolo Pansa
7 Il coraggio di sognare. Noi, gli One Direction
AA- VV.
8 Il momento è delicato
Niccolò Ammaniti
9 Dizionario delle cose perdute
Francesco Guccini
10 Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana
Vito Mancuso
25 aprile giorno della Liberazione: l’Agnese va a morire racconta la lotta partigiana
Uno dei romanzi più intensi del dopo guerra italiano: il racconto delle vicende dell’Agnese che, come già anticipa il titolo, va a morire in nome di un’ideale durante la resistenza italiana.
Agnese, che come racconta in appendice l’autrice stessa è realmente esistita, è una donna di campagna, conduce una vita fatta di poche cose e abitudini semplici. Saranno la guerra e la priogionia del marito ad avvicinarla alla lotta partigiana.
Il romanzo di Renata Viganò vinse il PREMIO VIAREGGIO nel 1949 e venne tradotto in 14 lingue consacrando così l’autrice e l’opera nel panorama della letteratura mondiale.
Un estratto dal libro …Watch movie online The Transporter Refueled (2015)
“Quello che c’è da fare, si fa”. Lei era abituata a contare poco sugli altri. Da tutta la sua vita, più di cinquant’anni, si arrangiava da sola. Si sentiva un po’ stanca, le pareva che il cuore fosse diventato troppo grande, una macchina nel petto, una cosa estranea e meccanica che andava per suo conto, e lei faticava a portarla in giro. Non pensava mai a quello che avrebbe fatto dopo la guerra. Ne desiderava la fine per “quei ragazzi”, che non morisse più nessuno, che tornassero a casa. Ma lei non aveva più la casa, non aveva più Palita, non sapeva dova andare.
Adesso, invece, sapeva molto di più. Capiva quelle che allora chiamava “cose da uomini”, il partito, l’amore per il partito, e che ci si potesse anche fare ammazzare per sostenere un’idea bella, nascosta, una forza istintiva, per risolvere tutti gli oscuri perchè, che cominciano nei bambini e finiscono nei vecchi quando muoiono.
-Perchè non posso avere una bambola?
-perchè le ragazze dei signori vanno a ballare con un vestito nuovo e io non posso andarci a causa del vestito vecchio? – perchè il mio bambino porta le scarpe solo la domenica?
– perchè mio figlio va a morire in Africa e quello del podestà resta a casa?
– perchè non potrò avere un funerale lungo, con i fiori e le candele?
– Lei adesso lo sapeva, lo capiva. i ricchi voglio essere sempre più ricchi e fare i poveri sempre più poveri, e ignoranti, e umiliati. I ricchi guadagnano nella guerra, e i poveri ci lasciano la pelle.
C’era però chi diceva qualche cosa: il partito,i compagni, tanti uomini, tante donne, che non avevano paura di niente. Dicevano che così non poteva andare, che bisognava cambiare il mondo, che è ora di farla finita con la guerra, che tutti devono avere il pane, e non solo il pane, ma anche il resto”