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Fai bei sogni: il nuovo successo editoriale di Massimo Gramellini

Fai bei sogni, uscito in libreria solo lo scorso marzo è già un caso editoriale alla quarta ristampa, con oltre 200mila copie vendute. L’autore è Massimo Gramellini, vice-direttore del giornale La Stampa e scrittore nonché ospite fisso della trasmissione “Che tempo che fa”, nella quale ogni settimana fa il punto delle notizie più salienti e importanti, con coscienza civile, critica costruttiva e anche una buona dose di ironia. È interessante conoscere la storia dietro questo romanzo, seconda opera letteraria di Gramellini.

Il primo libro, L’ultima riga delle favole, è segnato dal ricordo della triste infanzia dell’autore, che perde prematuramente la madre. Gramellini regala l’opera alla madrina, amica della madre, che si accorge di una spiacevole circostanza: Massimo non ha mai saputo come sia avvenuto effettivamente il decesso.

Decide così di svelargli la verità che suo padre gli aveva nascosto con una menzogna neanche troppo ben costruita. Fai bei sogni prende avvio da questa vicenda dolorosa, la scoperta di una terribile verità dopo quarant’anni sulla morte della madre. Verità che facilmente avrebbe potuto conoscere, dato il suo lavoro di giornalista e l’accesso agli archivi stampa, e della quale probabilmente aveva già una semi-coscienza, per i troppi buchi e incongruenze sulla tragica vicenda. Fai bei sogni è un romanzo autobiografico, ma non un’autobiografia, come sottolinea lo stesso autore.

È la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni.
Un bambino cresce e impara ad affrontare la perdita della mamma. L’autore dedica il suo romanzo a tutti quelli che nella vita hanno perso qualcosa, che sia un amore, un lavoro, e finiscono per smarrire se stessi. Fai bei sogni è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla, e ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sofferenza, la solitudine e il senso di abbandono per tornare a vivere. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell’amore e di un’esistenza piena. Gramellini ha avuto il coraggio di guardare indietro alla suo triste infanzia.

Poche frasi e talvolta poche parole riescono a mettere il lettore in contatto con tutta l’amarezza di un bambino cresciuto senza madre e in un ambiente vuoto di affetti. La chiave per uscire dalla disperazione si rivela essere la verità che libera l’anima dell’uomo. Ora conoscere la verità gli permette di “lavare via il dolore col sapone del perdono”.

A cura di Flora Marchesi

Recensione: Benjamin il thriller che ha appassionato il Sudamerica ora in Italia

Benjamin è l’esordio italiano di Federico Axat, pubblicato da Sperling & Kupfer. Dopo essere stato un bestseller in Sudamerica e Spagna, nel febbraio di quest’anno questo thriller emozionante ha raggiunto anche l’Italia, con ottime aspettative che sembrano già essersi in buona misura realizzate.

Ma Benjamin è anche il primo romanzo in assoluto per Axat, un giovane scrittore argentino (classe 1975) che ha appena iniziato la sua carriera.
Benjamin è il protagonista del romanzo, un bambino di nove anni che vive in una difficile situazione familiare e, seppur così giovane, programma già di lasciarsela alle spalle e fuggire via.

La goccia che fa traboccare il vaso è quando la madre, per l’ennesima volta, lo costringe ad andare a casa del vicino, del quale il bambino ha paura. A questo punto Ben decide in qualche modo di punire la madre e di nascondersi e trova il rifugio ideale nella soffitta abbandonata. Ora è la famiglia a vivere nel terrore e a dare inizio a una disperata ricerca.

Ma i giorni passano e di Ben non si ha traccia, finché la polizia lo dichiara ufficialmente scomparso e la famiglia accetta il fatto: il bambino è morto. Ma Ben è sempre stato lì, sopra le loro teste, a spiarli tra le fessure del pavimento. Ben può così assistere alle loro ricerche, e alla loro disperazione che troppo presto si trasforma in rassegnazione. Ascolta anche i loro discorsi, e così scopre molti segreti che riguardano soprattutto il passato della famiglia.

Nasce in lui il desiderio di vendetta, e la casa si riempie di tracce misteriose e inquietanti. La famiglia Green è perseguitata, cresce il panico e si accendono i sospetti.

Benjamin è un libro che per le atmosfere inquietanti potrebbe ricordare film come The Others o Il sesto senso, lo stesso autore in un’intervista ha dichiarato di leggere King da quando aveva quindici anni e ammette che il suo stile è stato molto influenzato dal maestro dell’horror. Benjamin è un thriller che si distingue per l’alta dose di suspance, i colpi di scena e il finale veramente sorprendente, che nessun lettore si aspetterebbe. Anche se un libro non si giudica dalla copertina, Benjamin è proprio quel tipo di libro per cui la prima impressione si rivela giusta. La mia è stata molto positiva, e non è stata disattesa.

A cura di Flora Marchesi

Libri novità: il segreto di Piazza fontana, le difettose e la città delle ribelli

libro le difettoseSegreti di stato, fecondazione assistita, la verità sulla seconda guera mondiale e un romanzo pungente sulla sessualità delle donne. Questa settimana, tra i libri e romanzi novità, a scelta è veramente ampia.
Partiamo dal libro che ha scatenato di nuovo le polemiche in merito alla verità sulla strage di  Piazza Fontana. In concomitanza con l’uscita del film di Marco Tullio Giordana, il libro “Il segreto di piazza fontana” racconta il clima e le atmosfere cupi di quei giorni in cui scoppiavano bombe, una a Milamo e 3 a Roma, e inauguravano la stagione della strategia della tensione.
Tra gli altri libri consigliati segnaliamo “Le difettose”, il viaggio di una donna alla ricerca ostinata della maternità nei diversi reparti delle cosidette “donne sbagliate”.

Il segreto di piazza fontana
di Cucchiarelli Paolo

Romanzo di una strage, Storia di un paese. Il libro che ha ispirato il film omonimo diretto da Marco Tullio Giordana e ha riacceso la polemica sulla Strage di Piazza Fontana, sui delitti Pinelli e Calabresi e su tutti i segreti e misteri che hanno pervaso quegli anni12 dicembre 1969, il nostro venerdì nero.
In un Paese che dopo il fascismo e la guerra civile si credeva innocente, quattro esplosioni lacerano il pomeriggio invernale, una a Milano e tre a Roma. Per la più grave, alla Banca nazionale dell’agricoltura di piazza Fontana a Milano, moriranno in diciassette. I feriti sono in tutto centocinque.
Comincia la strategia della tensione, comincia la stagione dei sotterfugi e delle manipolazioni, della corruzione e dei soprusi: la stagione che dura ancora oggi. Leggete, leggete questo libro. La sua serietà, la sua passione per la verità – in un Paese in cui questi sono pregi rari – ha portato l’autore a indagare per dieci anni e a penetrare la cortina di acciaio di un segreto coltivato da tutte le parti politiche. Il segreto indicibile delle doppie bombe, piazzate dagli anarchici e raddoppiate dai fascisti; il segreto delle altre due bombe scomparse e dell’esplosivo utilizzato in quel giorno fatidico; quel che sapeva la DC, quel che sapeva il PCI, quel che sapevano gli USA e la NATO. Un segreto che non salva nessuno. E che spiega anche la tragica morte di Pinelli, Calabresi, Feltrinelli.
Dopo troppe assoluzioni, dopo che con l’ultima sentenza i parenti delle vittime sono stati condannati a risarcire le spese processuali, il nostro Pasticciaccio finalmente si sbroglia, in un libro che riserva tanti colpi di scena quante sono le sue pagine. Un libro che, ci auguriamo e crediamo, contribuirà a riscrivere un pezzo della storia d’Italia: perché l’Italia merita, oggi, una storia migliore.

Le difettose
di Mazzoni Eleonora

Un esordio intelligente e lieve che racconta la speranza della maternità, e in cui il chiacchiericcio così vero di tante femmine energiche, sconsolate o allegre, ci restituisce una realtà complessa, lasciandoci perennemente in bilico tra divertimento e commozione. Ci sono figli cercati con un’ostinazione cristallina, perché il tarlo della loro assenza scava fino a occupare tutto lo spazio di una vita. È per questo che Carla comincia a frequentare il «reparto delle donne sbagliate».
Dove scopre un esercito allegro e disperato di donne «normali», vitalissime, che percorrono la strada della fecondazione artificiale come la loro personale via crucis. Un eccentrico gineceo, ma soprattutto una specie di grande famiglia, di rete carbonara invisibile a occhio nudo, che protegge e sostiene. Anche quando quel dolore che Carla credeva di aver chiuso in una scatola dentro di sé scappa fuori all’improvviso.
Carla ha quasi quarant’anni, un compagno praticamente perfetto, un lavoro stimolante e un certo fascino. Ma non riesce ad avere un figlio. E per una come lei, abituata a centrare l’obiettivo, il senso di fallimento brucia senza consumarsi. Perché l’ossessione della maternità si può affinare al punto da dare dipendenza. Accade a molte delle donne che Carla incontra quando decide di tentare la fecondazione assistita. Tutte stanno in fila, mese dopo mese, per eseguire lo stesso rituale: gli ormoni, il pick-up, il transfer, l’attesa. Conoscono il proprio corpo e i suoi segnali con una precisione maniacale. Usano un oscuro gergo da iniziate. Perché loro non aspettano un bambino, «fanno la cova», non rimangono incinte, «s’incicognano». Mentre a forza di medicine si gonfiano come galline d’allevamento, le donne «difettose » si sfogano, si danno conforto, nelle sale ospedaliere o nelle chat.
Nel suo viaggio alla ricerca della maternità, e di una forma di saggezza che pare sempre scivolarle fra le dita, Carla può contare su di loro, ma anche su due guide spirituali d’eccezione: Seneca, oggetto dei suoi studi di latinista, e nonna Rina, che prima di diventare solida come una quercia era stata fragile come un albero rinsecchito. Nonostante persino la Bibbia sia piena di vecchie sterili che all’improvviso riescono a procreare, Carla forse deve mettersi in testa che un figlio non è un diritto, come le dice Marco, il suo compagno, con quella sua franchezza generosa e un po’ leggera.

Soldaten
di Neitzel Sönke; Welzer Harald

Dalla Collezione Storica Garzanti, un libro scioccante, rivelatorio. «Una scoperta sensazionale, destinato a cambiare la nostra visione della seconda guerra mondiale.» (Der Spiegel). Le intercettazioni dei militari tedeschi prigionieri degli Alleati! «In Italia, in ogni posto dove arrivavamo, il tenente diceva sempre: “Per prima cosa facciamone fuori qualcuno! Fatene fuori venti, così avremo un po’ di calma, che non si facciano strane idee!”.» (da una conversazione del 19 dicembre 1944).
Nel corso della seconda guerra mondiale, gli inglesi e gli americani intercettarono sistematicamente le conversazioni di migliaia di prigionieri tedeschi. Registrarono su vinile i passi più interessanti e redassero copie a stampa riempiendo oltre 150 mila pagine di verbali.
Questi verbali sono rimasti custoditi per decenni negli archivi di stato a Londra e a Washington e sono stati scoperti e presi in esame per la prima volta da uno storico, Sönke Neitzel, e da uno psicologo, Harald Welzer, solo a partire dalla fine degli anni Novanta. È una documentazione unica nel suo genere, sia per la qualità dei contenuti sia per l’enorme quantità di materiale, e offre una chiave di lettura inedita e sconvolgente della guerra, dei suoi orrori e dell’animo di chi è chiamato a combatterla.
Senza sapere di essere ascoltati, soldati e ufficiali della Wehrmacht parlano liberamente e fanno a gara tra loro per dimostrare di essere stati più brutali e spietati degli altri.
Rivelano segreti militari e dettagli tattici, discutono di armi e operazioni militari, ma esprimono anche la loro opinione su Hitler, sui nemici, sulla guerra, sulle SS, sullo sterminio degli ebrei. Soprattutto, manifestano senza inibizioni i loro sentimenti durante le azioni e il piacere che provavano nelle uccisioni più crudeli. Soldaten ci restituisce per la prima volta con questa ampiezza, profondità e forza l’immagine della guerra così come è stata vissuta da chi combatteva.
È una documentazione che pone su basi completamente nuove la nostra conoscenza della mentalità dei soldati tedeschi: ci permette di valutare l’importanza dell’ideologia nazista e dell’indottrinamento ideologico nel formare e motivare gli spietati carnefici di uno degli eserciti più terribilmente efficienti della storia.
Ma questo viaggio nell’orrore – anche grazie alle competenze degli autori – mette a nudo una verità ancora più sconvolgente: in determinate circostanze, uomini assolutamente normali possono compiere atrocità inimmaginabil.

La città delle ribelli
di Wolitzer Meg

Cosa accadrebbe se tutte le donne smettessero di fare l’amore con i loro uomini? Dopo “La stagione delle cattive madri” Meg Wolitzer ci regala un romanzo pungente che da subito è stato acclamato dalla critica e dal pubblico americani. Usa l’ironia come un bisturi e penetra nelle camere da letto in punta di piedi, svelandoci i segreti e i desideri nascosti di ogni donna. «Un romanzo che tutte le ragazze e tutte le donne consapevoli della loro vita sessuale dovrebbero leggere.» «The Wall Street Journal»

Smettere di fare l’amore con i propri uomini per ritrovare la felicità.
La vera felicità. Questa è la strategia che le donne di Stellar Plains, nel New Jersey, adottano, più o meno consapevolmente, per ritrovare sé stesse e i loro desideri. Una dopo l’altra iniziano a rifiutare qualsiasi contatto con i loro compagni. Nessuna vuole essere sfiorata: ogni bacio, ogni carezza vengono accuratamente evitati. Un vento freddo inizia a soffiare tra le lenzuola di ogni camera da letto. L’ispirazione per la rappresaglia è data da Fran Heller, la nuova, anticonvenzionale professoressa di teatro del liceo, che ha deciso di mettere in scena Lisistrata, la commedia di Aristofane in cui le cittadine ateniesi si uniscono in uno sciopero del sesso per protestare contro i loro mariti e contro la guerra. Eppure Stellar Plains sembra un luogo felice. Niente turba la serenità delle coppie che vi abitano. O almeno così appare.
D’altro canto… Dory e Robby Lang, insieme dai tempi dell’università, dicono di amarsi come il primo giorno, ma stanno scivolando verso una stanca sopportazione; la moglie del preside è afflitta da una sindrome di stanchezza cronica, mentre il marito se la intende con la consulente scolastica; Ruth, la neosposa, ha sempre più evidenti problemi di peso.
Un quadro allarmante, fatto di nevrosi quotidiane, piccoli screzi, rancori sopiti da anni. Gli uomini fingono di non vedere le crepe celate dietro le facciate linde e ordinate e le erbacce che infestano le aiuole immacolate. E allora è compito delle donne guardare la realtà in faccia, riprendere in mano il loro destino e combattere la battaglia per salvare le coppie

Classifica dei libri novità per Pasqua 2012

Qualche consiglio per le buone letture durante le vacanze di Pasqua.
Abbiamo stilato una sorta di classifica dei libri novità che potrebbero occupare molto piacevolmente il vostro tempo libero.

In pole position per tutti gli amanti di Alessandro Barrico c’è “Tre volte l’alba” una sorta di “continuazione” del già fortunatissimo “Mr Gwyn”.
A nostro avviso, merita di essere letto anche “L’armadio dei vestiti dimenticati” indicato come un nuovo caso editoriale arrivato direttamente dalla Finlandia. L’autrice Riikka Pulkkinen è osannata dagli editori di mezzo mondo che hanno letteralmente scalpitato per avere i diritti di pubblicazione. La storia racconta di un segreto e dell’amore che lega una figlia e una madre. Intenso e toccante, un romanzo che tocca un tema delicato come quello dei legami familiari.

Un’altro romanzo che tocca la sfera familiare e diventa una commovente quanto toccante confessione tutta al femminile è “Un uso qualunque di te”.Watch Full Movie Online Streaming Online and Download

Molto interessante anche la nuova prova letteraria di Francesco Piccolo “Storie di primogeniti e figli unici” che attraverso 9 storie di infanzia, adolescenza e giovinezza, cerca di afferrare il senso della vita osservando i dettagli e le situazioni apparentemente insignificanti, come nello stile ormai inconfondibile dell’autore.

E per chi è interessato alla saggistica consigliamo Corrado Augias: “Il disagio della libertà. Perchè agli italiani piace avere un padrone e l’evento editorial – politico del 2012: “Putin. L’uomo senza volto”

Il palazzo della mezzanotte: magia mistero e suspense nel romanzo di Carlos Ruiz Zafòn

romanzo il palazzo di mezzanotte di carlos ruiz zafonCarlos Ruiz Zafòn, autore di libri diventati best seller come L’ombra del vento” e “Il gioco dell’angelo”, pubblica “Il palazzo della mezzanotte” per la prima volta nel 1994 non riscuotendo molto successo; con la seconda pubblicazione invece, anni dopo, diventa uno dei suoi libri più letti.

Recensione

La storia è ambientata a Calcutta nell’ orfanotrofio St. Patrick’s. Sette ragazzini, uniti da un’amicizia indistruttibile, hanno istituito per gioco un gruppo segreto chiamato Chowbar Society. Siraj, Isobel, Roshan, Seth, Ian, Michael e Ben per diversi anni allo scoccare della mezzanotte si ritrovano nella sala principale di un antico edificio in rovina, il Palazzo della Mezzanotte.

Ma corre l’anno 1932 e questo sarà il loro ultimo incontro visto che è l’anno in cui tutti compiranno 16 anni e dovranno andar via dall’orfanotrofio. Contemporaneamente alla loro ultima seduta, una ragazzina con sua nonna bussano alla porta dell’istituto. La ragazza, Sheere, ha una storia incredibile da raccontare a Ben e ai suoi amici.Movie Get Out (2017)

Nel 1916 un vagone infuocato distrusse la stazione di Jheeter’s Gate uccidendo degli innocenti, ma un ufficiale inglese, sacrificando la sua vita, riuscii a portare in salvo due gemelli Ben e Sheere, destinati a un drammatico destino. Il ragazzo non riesce a credere alla storia, era sicuro di essere rimasto solo al mondo, ma le sorprese per lui non sono ancora finite. Dopo sedici anni la stessa persona che provocò l’incendio è ritornata per terminare la sua punizione. Ben e sua sorella sono in pericolo e aiutati dalla Chowbar Society dovranno scoprire la verità ed affrontare le loro paure più profonde.

La magia, il mistero, la suspense, sono gli ingredienti fondamentali di questa storia, dalla trama entusiasmante e affascinante, scritta per ragazzi ma che affascina anche gli adulti.

A cura di Silvia Madonia

E’ uscito da poco in libreria il nuovo romanzo di Carlos Ruiz Zafòn “Il prigioniero del cielo”

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