Premio Strega 2011 ad Edoardo Nesi con “Storie della mia gente”

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Vincitore Premio Strega 2011

Come largamente anticipato nei giorni scorsi, Edoardo Nesi è il vincitore dell’edizione 2011 del Premio Strega. La voce , che lo dava come super favorito, circolava da giorni.
E alla fine con il libro “Storie della mia gente” ha conquistato la giuria.
Un romanzo a metà tra l’indagine economica, di un tessuto produttivo e sociale sfibrato dalla crisi economica globale, e le storie di gente comune che con la perdita del lavoro sacrifica anche gran parte delle proprie speranze e della propria identità. Una sorta di diario di bordo che parte dalle riflessioni di un giovane ex imprenditore industriale.

Sfondo del romanzo è Prato, uno dei distretti industriali italiani più prolifici degli ultimi anni.
Protagonista è quella generazione di figli che si ritrova ad essere molto più povera dei propri genitori , l’ “invasione” dei cinesi e il grande inganno della globalizzazione.
Nesi racconta come i concorrenti orientali stanno distruggendo l’industria tessile, la caduta della piccola media impresa di provincia, il dramma dei licenziamenti in massa e  la perdita di vitalità di un intero territorio.

Nesi ha dedicato la vittoria alla sua città, Prato.


Il libro di Edoardo Nesi “Storie della mia gente” è in sconto del 15% su unilibro

2 Commenti a “Premio Strega 2011 ad Edoardo Nesi con “Storie della mia gente””

  • […] economica, di un tessuto produttivo e sociale sfibrato dalla… Continua a leggere la notizia: Premio Strega 2011 ad Edoardo Nesi con “Storie della mia gente” Fonte: […]

  • Giacinto Cimino:

    Buongiorno, in merito al libro di Nesi vorrei tanto che voi inoltraste questa mia direttamente a lui, se è possibile.

    Caro Nesi,
    il libro è bellissimo e per chi vive quotidianamente in qualche modo a contatto con modo dell’economia e dell’integrazione è davvero emozionante leggere quello che molti non vogliono vedere.

    Una sola e lieve imprecisione le attribuisco e che certamente il mio chiarimento non Le farà passare l’incazzatua. L’IRAP per quanto sia odiosa come tutte le tasse, non è stata istituita dal governo Prodi, o meglio lui non ha fatto altro che inglobare le seguenti tasse già esistenti: Tassa sulla P.Iva, Contributo SSN,Ilor,Iciap,tassa sul patrimonuio delle imprese. E Le assicuro che per me applicarle singolarmente era veramente uno strazio, anche perchè le incazzature si moltiplicavano per 5.

    Auguri e complimenti ancora.
    Giacinto Cimino, Bologna.

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