Articoli marcati con tag ‘libri da leggere’
Cose che nessuno sa: Alessandro D’Avenia racconta l’adolescenza
Alessandro D’Avenia, l’autore del caso editoriale “Bianca come il latte rossa come il sangue”, torna con un nuovo romanzo dedicato all’adolescenza e al rapporto – spesso conflittuale – dei figli con i genitori.
Il nuovo libro “Cose che nessuno sa” edito da Mondadori, parla di assenza e della capacità di trasformare il dolore dell’allontanamento per diventare finalmente più maturi e consapevoli.
Nella storia che D’Avenia ha scelto di raccontare c’è un padre che decide di andarsene e una ragazza, Margherita di appena 14 anni, che deve trovare il modo di affrontare e vivere questo dolore.
L’incontro con un professore, un giovane uomo alla ricerca di se stesso ma in grado di ascoltare le pulsazioni della vita attraverso le pagine dei libri, sarà decisivo per la giovane protagonista.
Attraverso il racconto dell’Odissea, il giovane professore cercherà di trasmettere alla ragazza il senso più profondo del viaggio.
Il viaggio è allontanamento, ma è anche un modo per ritrovarsi e ritornare con una maggiore consapevolezza degli affetti e dei legami.
Chiusa nella sua stanza Margherita si sente come ogni adolescente su un filo sospeso nel vuoto, finché non decide di affrontare i suoi fantasmi.
Quello di Margherita è un percorso di presa di coscienza. Affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla che fiorisce nell’ostrica dopo l’attacco di un predatore marino.
L’isola che c’è: Susanna Tamaro racconta l’Italia e il nostro tempo
Susanna Tamaro racconta l’Italia e il nostro tempo. “L’isola che c’è. Il nostro tempo, l’Italia, i nostri figli”, edito da Lindau, è una raccolta di saggi in l’autrice riversa passione civile e speranza sul riscatto di un presente ostaggio di un futuro sempre più incerto.
“Le riflessioni raccolte in questo libro nascono dal desiderio di mettere a fuoco, in questi tempi così ricchi di capovolgimenti e novità, una sorta di discernimento. Che cosa è per l’uomo e che cosa è contro l’uomo. Perché da questo discernimento – dichiara l’autrice – dipenderà in gran parte la qualità del mondo che andremo a costruire. La posta in gioco, infatti, è l’idea stessa di natura umana.”
Il volume, che si divide in quattro parti – Il nostro tempo, I nostri figli, Le lezioni della natura, Spiritualità – si presta a varie chiavi di lettura e restituisce il pensiero e la sensibilità della Tamaro nella sua integrità.
“Vi lascerò sventolare felici le vostre gigantesche bandiere, cantando quegli enigmatici versi che parlano dell’elmo di Scipio e di chiome da porgere. Domani, quando la bandiera si sarà asciugata, la piegherò e la metterò in una scatola, con gli stessi gesti attenti e delicati di mio nonno, e ve la consegnerò perché io amo il mio paese e, in ogni amore, è sempre presente una fiammella di speranza. Spero di riuscire a intravedere un cambiamento, ma spero soprattutto che lo possiate vedere voi e che, un giorno, con orgoglio, possiate consegnare questa stessa bandiera ai vostri figli. W l’Italia.”
Susanna Tamaro ci offre una testimonianza di passione civile, lucida e disincantata, ma anche un racconto intimo e personale, che si apre al ricordo dell’infanzia e alla speranza nelle nuove generazioni, con quella serenità interiore che i suoi lettori conoscono molto bene e amano profondamente.
ANTEPRIME libri: King Mazzantini Murakami i più attesi
Un calendario fitto di uscite editoriali per il mese di novembre. Tra gli autori più attesi King, Mazzantini e Murakami.
Stephen King, torna in libreria l” 8 novembre con un romanzo dal sapore storico ma sempre improntato sul brivido e la suspence che ha reso celebre lo scrittore americano.
In “22/11/63” i protagonisti scoprono un passaggio segreto per viaggiare nel tempo e torneranno nel lontanto 1963 all’epoca di Kennedy.
In Giappone è già considerato il libro migliore di Murakami. Ha venduto un milione di copie in madre patria e ora arriva in Italia, ufficialmente l’8 novembre 2011, con “1Q84”
Il titolo ricorda “1984” di George Orwell a cui pare lo scrittore abbia voluto tributare un omaggio.
Aomane la protagonista versa in uno stato confusionale, è un’abilissima killer che vendica tutte le donne che subiscono violenza. Tengo, invece, è un insegnante frustrato che accetta di diventare il ghost writer per vincere un prestigioso premio. Deve scrivere un racconto pericoloso e inquietante quasi fosse una profezia.
Tra le due storie si esplica la tensione di tutto il romanzo e l’abilità narrativa di Murakami.
Un romanzo surreale in pieno stile Murakami.
Torna anche Margaret Mazzantini con il romanzo “Mare al mattino” (uscita prevista il 18 novembre 2011).
L’autrice tratta un tema difficile e controverso affrontando il legame storico che unisce l’Italia e la Libia.
L’emigrazione e la speranza del riscatto, la dura realtà che tocca ai migranti una volta attraversato quel mare che li divide dal benessere agognato e dalla pace sognata.
La storia racconta di due figli, due madri. Due madri, due mondi: le due sponde di un unico mare. Un romanzo breve come una favola: di qua e di là dal mare, l’esilio di chi non è piú intero in nessun luogo.
C’è tutta la gente che ha sognato «una terra facile, senza armi. Una benedizione. Non sapeva che fosse senza fine, che gridasse da tutte le parti».
Altri libri ANTEPRIMA IN ARRIVO A NOVEMBRE.
Tutti i libri di prossima uscita sono già disponibili su UNILIBRO con il servizio Anteprima (prenoti il libro e viene spedito il giorno stesso della pubblicazione).
A cosa servono i politici? Di cosa si occupano i nostri politici e di cosa si dovrebbero occupare
di PIERO ANGELA (uscita prevista 15 novembre 2011)
Zia Antonia sapeva di menta
di Andrea Vitali (uscita prevista 17 novembre 2011)
Baci scagliati altrove
di Veronesi Sandro (uscita prevista 18 novembre )
Novembre: libri novità in arrivo
Tra i libri novità di questo mese segnaliamo quelli di Concita De Gregorio, Don Andrea Gallo, Giancarlo De Cataldo .
Torna Candace Bushnell, l’autrice che ha dato vita grazie al suo primo libro, ad uno dei serial tv più seguiti “Sex and The city“. E ancora Diego Dalla Palma con un nuovo libro dedicato ai segreti di bellezza.
Concita De Gregorio con il libro “Così è la vita. Imparare a dirsi addio” affronta temi forti quali la paura d’invecchiare, gli insuccessi e le inevitabili pedite che segnano il cammino di ognuno.
Perché se non c’è peggior angoscia della solitudine e del silenzio, non c’è miglior sollievo che attraversare il dolore e trasformarlo in forza
“Penso a Stefania Sandrelli morente che, ne La prima cosa bella, chiede a suo figlio quarantenne se ha bisogno di mutande, calzini. Poi sospira: “Però ci siamo tanto divertiti”. è una fatica, raccontarsela tutta, ma una grande soddisfazione, un sollievo e una cura. Un’avventura magnifica. Ci siamo tanto divertiti, si dice sempre alla fine» I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos’è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. è un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perché non possiamo deluderli. Né ingannarli. Siamo stati come loro non troppo tempo fa”
Don Andrea Gallo invece, torna in libreria con un appello accorato dedicato ai giovani e al loro futuro:“Non uccidete il futuro dei giovani”
“Una società diventata liquida come un mare può generare tempeste, proprio come il mare. Magari anche Tsunami. C’è il rischio che i nostri giovani, specialmente quando saranno scomparsi i genitori che li mantengono ben oltre la maggiore età, si ribellino in massa come i sans papier parigini o i giovani tunisini”.
Altro gradito ritorno è quello dell’autore di “Romanzo criminale” Giancarlo De cataldo.
Nel nuovo romanzo racconta una storia inedita ambientata nel Risorgimento italiano “Il maestro, il terrorista, il terrone”
Candace Bushnell invece racconta l’arrivo di una giovanissima Carrie a New York “Summer and the city”
Diego Dalla Palma, invece, regala alle sue lettrici un nuovo manuale per la bellezza:
“Diego per te. Da un grande maestro di stile e bellezza i segreti per piacerti valorizzarti amarti”
Certe guerre non finiscono mai: Pino Scaccia professione reporter
Dalla prima guerra del Golfo, al crollo dell’Impero sovietico e della Jugoslavia, dall’attentato alle Torri Gemelle di New York alla lotta al terrorismo in Afghanistan e Iraq, fino all’attuale conflitto in Libia.
Pino Scaccia è sempre sul fatto.
“Da ragazzo sognavo due cose: viaggiare e raccontare”. Il sogno adolescenziale è divenuto realtà ed il giornalista lo rievoca per noi con uno stile minimalista e mai retorico.
Un avvincente diario di viaggio di un uomo che è sempre più convinto che “questo è un mestiere che si impara a bottega”.
Il libro “Certe guerre non finiscono mai” a cura di Alessandra Stoppini, edito da Edizioni della Sera, raccoglie una lunga intervista, Pino Scaccia, reporter storico del Tg 1, ripercorre attraverso la sua esperienza sul campo prima e dopo lo spartiacque dell’11 settembre 2001, giorno fatale che ha cambiato la storia moderna e degli effetti nocivi dell’attentato sulla vita quotidiana di ogni persona
«Un testo incalzante come la vita del viaggiatore-narratore, del giornalista capace di usare il breve tempo del telegiornale ma anche lo spazio del blog e quello, più a lunga scadenza, del libro. In cui troviamo sì notizie e contenuti rilevanti: conflitti di interesse nobilitati da richiami religiosi, la necessità di imparare a convivere tra diverse culture, l’importanza del testimone, di chi narra e comunica.»
Maria Immacolata Macioti
Pino Scaccia, è uno degli reporter storici del Tg1 Rai. Ha seguito i più importanti avvenimenti degli ultimi vent’anni:
dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell’ex Unione Sovietica fino alla crisi in
Afghanistan, oltre al difficile dopoguerra in Iraq dove è stato l’ultimo compagno di viaggio di Enzo Baldoni. Oltre a
numerosi reportage in tutto il mondo (è stato il primo giornalista occidentale ad entrare nella centrale di Chernobyl
dopo il disastro ed a scoprire per primo i resti di Che Guevara in Bolivia), si è occupato spesso di cronaca con particolare
riferimento a mafia, terrorismo e sequestri di persona oltre a terremoti e disastri naturali.
Ha vinto, fra gli altri, il
premio cronista dell’anno per lo scoop su Farouk Kassam, il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi per i racconti
di guerra e il Premio giornalistico “Città di Salerno” (2005) di cui è anche presidente onorario.