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Se non ora adesso: libro di Don Andrea Gallo prefazione Moni Ovadia

 non ora adesso nuovo libro di don andrea gallo prefazione moni OvadiaAnteprima della prefazione del nuovo libro di Don Andrea Gallo “Se non ora, adesso” a cura di Moni Ovadia.

“Sono più che indignato, sono proprio incazzato, non si può dire ma è così” – Don Andrea Gallo.

“Don Andrea Gallo, prete da marciapiede come lui stesso si definisce, è uno dei sacerdoti più noti e più amati che abitino il nostro disastrato paese. Centinaia di migliaia di persone lo sentono come un fratello, moltissimi fra costoro lo considerano una guida, un maestro, un compagno nell’accezione militante del termine, ma il Gallo è prima di tutto e soprattutto un essere umano autentico. In yiddish si dice «a mentsch». La nostra nascita nel mondo come donne e uomini è un evento deciso da altri anche se la costruzione in noi del capolavoro che è un essere umano autentico dipende in gran parte dalle nostre scelte. Il tratto saliente di questo percorso è l’apertura all’altro laddove si manifesta nella sua più intima e lancinante verità, ovvero nella sua dimensione di ultimo, sia egli l’oppresso, il relitto, il povero, l’emarginato, il disprezzato, l’escluso, il segregato, il diverso.

L’apertura all’altro, sia chiaro, non si manifesta nel melenso atto caritativo che sazia la falsa coscienza e lascia l’ingiustizia integra e perversamente operante, ma si esprime nella lotta contro le ingiustizie, nell’impegno diuturno per la costruzione di una società di uguaglianza, di giustizia sociale, in una vibrante interazione di pensiero e prassi con una prospettiva tanto laicamente rivoluzionaria, quanto spiritualmente evangelica. Il «Gallo» è radicalmente cristiano e sa che il messaggio di Gesù è un messaggio rivoluzionario, radicale e non moderato, ed è per questo che l’hanno messo in croce, per la destabilizzante radicalità del cammino che indicava. «Beati gli ultimi perché saranno i primi» non è un invito a bearsi in una permanente condizione di minorità per il compiacimento delle classi dominanti, ma è un’incitazione a mettersi in cammino per liberare l’umanità dalla violenza del potere, per redimerla con l’uguaglianza. La parola ebraica ashrei, tradotta correntemente con beato, si traduce meno proditoriamente con in marcia, come propone il grandissimo traduttore delle scritture André Chouraqui.

È questa consapevolezza che fa di don Gallo un profeta e non nell’accezione volgare e stereotipata con cui spesso si vuole sminuire o sbeffeggiare il ruolo di questa figura, ma nel senso più profondo di uomo che incarna la verità dei grandi pensieri ripetutamente e capziosamente pervertiti dai funzionari del potere, siano essi i soloni del regno terreno, siano essi i chierici del cosiddetto regno celeste. Questa è la ragione per la quale il profeta trasmette la parola del divino e il divino del monoteismo ha eletto come suo popolo lo schiavo e lo straniero, l’esule, lo sbandato, il fuoriuscito, il diverso, il meticcio avventizio perché tali erano gli ebrei e non un popolo etnicamente omogeneo come oggi vorrebbe uno sconcio delirio nazionalista. In questa sua fondamentale opera che deve essere letta da chiunque voglia capire le parole illuminate di questo prete da marciapiede, Gallo ci ricorda che l’etica è più importante della fede, come il filosofo e grande pensatore dell’ebraismo Emmanuel Lévinas suggerisce nel suo saggio Amare la Torah più di Dio.

Come già il profeta d’Israele Isaia dichiara con parole infiammate, il Signore stesso chiede agli uomini di praticare etica e giustizia perché disprezza la fede vuota e ipocrita dei baciapile: Che mi importa dei vostri sacrifici senza numero. Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso dei giovenchi. Il sangue di tori, di capri e di agnelli Io non lo gradisco. Quando venite a presentarvi a me, chi richiede da voi che veniate a calpestare i Miei Atri? Smettete di presentare offerte inutili, l’incenso è un abominio, noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solennità. I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso, sono stanco di sopportarli. Quando stendete le mani, Io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, Io non ascolto. Le vostre mani grondano sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova.
Il profeta autentico non predice il futuro, non è una vox clamans nel deserto, è l’appassionata coscienza critica di una gente, di una comunità, di un’intera società, ed è questa coscienza che si incide nella prole perché le parole diventino fatti, azioni militanti a ogni livello della relazione interumana e per riconfluire in parole ancora più gravide di quella coscienza trasformatrice.

Questo è a mio parere il senso che don Gallo attribuisce al primato della coscienza espresso mirabilmente nel documento conciliare Nostra Aetate uscito dal Concilio vaticano II voluto da Giovanni XXIII, il «papa buono», ma buono perché giusto. Con il poderoso strumento della sua coscienza cristiana, antifascista, critica, militante, laica ed evangelicamente rivoluzionaria, il prete cattolico Gallo riesce a confrontarsi con i temi socialmente più urgenti ed eticamente più scabrosi, smascherando moralismi, le rigidità dottrinarie, le ipocrisie che maldestramente travestono le intolleranze per indicare il cammino forte della fragilità umana come via per la liberazione. Quest’ultima e intima verità dell’uomo, Andrea Gallo la conosce, la sente e la ritrova nelle parole più impegnative delle scritture perché istituiscono l’umanesimo monoteista, ma anche l’umanesimo tout court nella sua dirompente radicalità: «Ama il prossimo tuo come te stesso, ama lo straniero come te stesso, ciò che fai allo straniero lo fai a Me».

La passione per l’uomo, per la vita e per l’accoglienza dell’altro si coniugano in questo specialissimo uomo di fede con un folgorante humor che dissipa ogni esemplarità predicatoria per aprire la porta del dialogo fra pari a chiunque voglia entrare, cristiano o musulmano, ebreo o buddhista, credente o ateo. In don Gallo si compie il miracolo dell’ubiquità: lui è radicalmente cristiano e anche irriducibilmente cattolico, ma potrebbe anche essere uno tzaddik chassidico, così come è un militante antifascista e un laicissimo libero pensatore. Per me il Gallo è un fratello, un amico, una guida certa, un imprescindibile e costante riferimento. Per me personalmente, la speranza tiene fra le labbra un immancabile sigaro e ha il volto scanzonato di questo prete ribelle.”

Moni Ovadia, Prefazione del libro “Se non ora, adesso” di Don Andrea Gallo

Sabato 15 ottobre: Don Andrea Gallo presenta i nuovi libri in tv

se non ora adesso libro di don andrea galloInstancabile Don Andrea Gallo, un fiume in piena carico di energia propostiva e sabato 15 ottobre presenterà i suoi nuovi libri durante la nota trasmissione televisiva su  Rai tre  “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

Un autore impegnato, Don Andrea Gallo, che attraverso i suoi libri trasmette coraggio – sopratutto ai giovani – per rivendicare i propri diritti e chiedere a gran voce giustizia sociale.

E sono ben 3 i nuovi libri di Don Andrea Gallo e che UNILIBRO ha messo in promozione al 15% di sconto!

Il nuovo libro “Se non ora, adesso” è impreziosito in apertura dalla Prefazione di Moni Ovadia, popolarissimo drammaturgo scrittore e cantante italiano, che definisce Don Andrea “Un profeta dei nostri tempi”.

Un libro in cui Don Andrea sintetizza la filosofia di una vita intera:
Prima viene l’etica, poi la fede, dice don Gallo. Anche in famiglia, nella strada, sul lavoro. Ogni giorno. Allora il disagio di chi non è omologato, degli ultimi e dei diversi non sarà più un problema di ordine pubblico, piuttosto un’occasione di confronto, una questione sociale e umana che riguarda tutti. La forza “eversiva” del Vangelo è in un’idea di cittadinanza ricostruita a partire dall’incontro con gli altri, in pace, per un cammino veramente liberatorio a fianco dei più oppressi”.

E in “Non uccidete i giovani” ammonisce la politica e le scelte di un sistema economico che penalizza i giovani. Un appello accorato a non rassegnarsi.
«Prima di tutto una profonda riflessione su come e perché siamo arrivati a questo punto. Poi, investire massicciamente nella scuola, nell’Università, nella ricerca, investire cioè sui giovani. Una società che non punta sui giovani è una società senza futuro… Bisogna cambiare mentalità, risvegliare il solidarismo ed esprimere una classe politica degna di questo nome. La sinistra sappia fare la sinistra, la destra non si accodi ai principi del bunga bunga e il centro non si limiti a fare l’ago della bilancia per mercanteggiare. Prima ci si sveglia dalla fuga nei sogni di cartapesta, di facili successi, e dalla dipendenza televisiva, vera e propria droga dell’ultimo ventennio, prima si evita che i sogni diventino incubi.»

“Il vangelo di un utopista” un libro in cui l’autore racconta dei propri vangeli, quelli più intimi e personali che hanno contribuito alla maturazione di un pensiero critico e una forte coscienza civile.
Senza dimenticare di citare la forza della preghiera, che non importa a chi  sia rivolta, Dio, Budda o altre divinità, è sempre “… l’espressione che viene dal profondo del cuore”.

Ed è proprio in affermazioni del genere che si riflette lo spirito aperto e accogliente di Don Andrea Gallo. Da sempre in fila per eliminare le differenze di qualsiasi genere: razza, etnia, cultra o religione.

Gandhi. Il risveglio degli umiliati. Nuovo libro di Jacques Attali

Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al Mondo.

Mahatma Gandhi

Un nuovo e avvicente racconto sulla vita dell’uomo che attraverso il precetto della non – violenza ha smosso montagne di pregiudizi e dimostrato che la spirale della violenza può essere interrotta.

Jacques Attali, l’autore del nuovo libro “Gandhi. Il risveglio degli umiliati” ripercorre le tappe di una vita dedicata alla  pratica, sino all’assurdo, della sola sola utopia che permetta di sperare nella sopravvivenza umana: la tolleranza e la non violenza.

L’autore già conosciuto per aver raccontato vita e il pensiero di Karl Marx con il libro
“Karl Marx. Ovvero, lo spirito del mondo”
volge la sua attenzione a Gandhi.

Ma come ha fatto, questo timido uomo – nato da famiglia modesta, in una casta “dignitosa” ma inferiore ai bramini, senza conoscenze – a diventare la guida morale di un paese tra i più sofisticati, i più gerarchizzati, i più religiosi del mondo?

Attraverso aforismi, citazioni e materiali inediti, Attali segue la parabola di una vita intensa, mistica e che ha segnato profondamente le battaglie dei popoli oppresi per avere auto – determinazione, dignità e libertà.

Premio Livre de Poche a Donato Carrisi: maestro del thriller

il tirbunale delle anime libro di donato carrisi Donato Carrisi continua a mietere consensi. Dopo aver dato un nuovo slancio al genere thriller italiano, incassa anche il prestigioso ricoscimento dai cugini d’Oltralpe, con il romanzo “Il suggeritore”. Carrisi si è aggiudicato il Prix Livre de Poche, uno dei più importanti premi letterari in Francia.
E i francesi hanno molto apprezzato la scelta dello scrittore italiano.  E non si arresta il successo del nuovo romanzo “Il tribunale delle anime”,

La trama del racconto è disseminata di indizi e tracce utili per seguire le indagini sulla scomparsa di cinque bambine, ma lasciano ampio al lettore per”congetturare” sul possibile epilogo.  La storia e i  due protagonisti, il criminologo Goran Gavila e l’investigatrice Mila Vasquez, riescono a mantenere alta la tensione.

Dopo il Premio Bancarella 2009, il successo memorabile del primo romanzo “Il suggeritore”,  Carrisi insieme a Giorgio Faletti, è in grado di scalzare scrittori di punta del genere thriller, fino a qualche anno fa terreno esclusivo di scrittori americani.

Il nuovo romanzo di Fabio Volo: le prime luci del mattino

nuovo romanzo fabio volo libro le prime luci del mattinoCi siamo. Sarà pubblicato ufficialmente il 14 ottobre 2011, il nuovo e attesissimo romanzo di Fabio Volo: “Le prime luci del mattino”
La presentazione ufficiale avverrà alla “Fiera del libro” di Francoforte, ma il libro è già disponibile per la prenotazione su UNILIBRO con il servizio anteprima e il 15 di sconto!

Fabio Volo, il famosissimo showman prestato alla letteratura e diventato un caso editoriale grazie alle migliaia di copie vendute, e  ci riprova, questa volta,  con una protagonista tutta al femminile.

Smessi i panni del trentenne alla deriva “esistenziale”, l’autore si immedesima in Elena una giovane donna che ad un certo punto decide di imprimere una svolta decisiva ad una vita in cui non si riconosce più.

Bravo, Fabio Volo, a descrivere frustrazioni e insoddisfazioni di una donna che delusa dal proprio matrimonio viene sconvolta da un incontro e decide di cambiare direzione, azzardare con coraggio scelte un tempo, forse, ritenute “troppo” pericolose.

E così, insieme ad Elena, seguiamo un percorso intriso di emozioni che porterà la protagonista a fare i conti con se stessa, ma ad acquisire un grado più profondo di consapevolezza.

Il nuovo romanzo di Fabio Volo è candidato come i precedenti “Il tempo che vorrei”,
“E’ una vita che ti aspetto” ,
“Il giorno in più” e il primissimo “Esco a fare due passi” , a popolare la libreria delle migliaia di fans dello scrittore e a mietere successi anche presso lettori che ancora non hanno avuto modo di apprezzare Volo scrittore.

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